CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 30 giugno 2020
399.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto»
COMUNICATO
Pag. 206

  Martedì 30 giugno 2020. — Presidenza della presidente Angela Anna Bruna PIARULLI.

  La seduta comincia alle 14.10.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Esame della proposta di delibera sul regime di divulgazione degli atti.
(Esame e rinvio).

  La PRESIDENTE illustra brevemente la proposta di delibera sul regime degli atti, sulla quale ha già deliberato all'unanimità l'ufficio di presidenza del 5 maggio 2020. Propone di aggiungere un articolo che dà mandato al personale addetto all'Archivio della Commissione di informatizzare e indicizzare gli atti prodotti e la documentazione acquisita dalla Commissione.
  Inoltre, fa presente che alla lettera f) del comma 2 dell'articolo 1 è stata precisata l'esigenza che, per i documenti provenienti da soggetti privati, all'atto della consegna sia esplicitata la motivazione della segretezza dell'atto, la cui fondatezza verrà valutata dalla Commissione.

  Si apre un dibattito.

  La senatrice BOTTICI (M5S) esprime riserve sul contenuto dell'articolo 3 dal momento che, a suo avviso, bisognerebbe attenersi a quanto già disposto in materia di pubblicazione di atti e documenti dall'articolo 13 del regolamento interno della Commissione.

  Il deputato MUGNAI (FI) chiede alcuni chiarimenti sulla formulazione della lettera f) del comma 2 dell'articolo 1, illustrata dalla presidente, poiché, a suo giudizio, appare problematica una valutazione sulla fondatezza della classifica di segretezza in ordine a documenti provenienti da soggetti privati.

  La PRESIDENTE fornisce ulteriori chiarimenti sull'articolo 1, comma 2, lettera f), nella riformulazione da lei avanzata.

  La deputata LAPIA (M5S) rileva che la delibera in esame dovrebbe essere resa più organica e coerente, senza concedere spazi eccessivamente discrezionali alla valutazione del presidente.

  Il deputato DONZELLI (FDI) suggerisce che le indicazioni illustrate in apertura dalla presidenza possano essere più opportunamente riformulate, aggiungendo Pag. 207un comma 3 all'articolo 1 nel quale si stabilisce che, qualora i soggetti privati consegnino documenti da loro indicati come segreti, dovranno esplicitare in quale casistica del comma 2 dello stesso articolo rientrino, ferma restando la valutazione della Commissione sulla fondatezza di tale classificazione.

  I senatori RUOTOLO (Misto) e NENCINI (IV-PSI) e la deputata LAPIA (M5S) concordano sulla proposta da ultimo avanzata dal deputato Donzelli.

  La senatrice FEDELI (PD) osserva in generale che nel sistema delle fonti che regola l'attività della Commissione d'inchiesta, oltre alla legge istitutiva e al regolamento interno, è presente anche la delibera di cui si sta discutendo, la quale, in ogni caso, dovrebbe riprodurre fedelmente le indicazioni stabilite dalle altre fonti. Proprio per tale ragione, suggerisce che nell'articolato sia inserito l'obbligo del segreto in coerenza con quanto previsto dalla legge istitutiva e dal regolamento interno.
  Pertanto, con queste precisazioni, la delibera in esame può essere senz'altro approvata.

  Il senatore LA PIETRA (FdI) chiede alla Presidente di assumere un indirizzo chiaro in merito alla necessità o meno che la Commissione si doti di una delibera sul regime di divulgazione degli atti.

  La PRESIDENTE precisa che la delibera in discussione è stata predisposta nel pieno rispetto della legge istitutiva e del regolamento interno, nonché in analogia con le delibere sul regime di divulgazione degli atti, approvati dalle varie Commissioni d'inchiesta.

  La deputata D'ARRANDO (M5S) fa presente che in merito alla delibera in esame stanno emergendo diverse valutazioni che non è possibile approfondire nell'odierna seduta, visto l'approssimarsi dell'inizio dei lavori presso la Camera.

  Il deputato MUGNAI (FI) rileva che la delibera sul regime di divulgazione degli atti costituisce uno strumento snello, di carattere attuativo, che può certamente essere approvato.

  Il senatore NENCINI (IV-PSI), nel concordare pienamente con le osservazioni della senatrice Fedeli, si rammarica che la Commissione non riesca a entrare nella sua fase propriamente operativa, nonostante i compiti molto rilevanti che tale organo è chiamato ad assolvere, attesa l'estrema delicatezza dei fatti oggetto dell'inchiesta parlamentare. Ciò imporrebbe, quindi, una assoluta urgenza nello svolgimento dell'attività della Commissione.

  La senatrice BOTTICI (M5S) ricorda che la Commissione è nella pienezza delle sue funzioni e ha già svolto alcune importanti audizioni, oltre ad essersi dotata di un Regolamento interno.

  La PRESIDENTE, dopo aver ricordato che il testo della delibera sul regime di divulgazione degli atti è stato convenuto all'unanimità nell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi del 5 maggio scorso e che tale delibera è stata predisposta in analogia a quelle già adottate per altre Commissioni d'inchiesta, apprezzate le circostanze ed al fine di consentire ai Gruppi ogni ulteriore, utile approfondimento, rinvia il seguito dell'esame ad una prossima seduta.
  Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

SCONVOCAZIONE DELL'UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI CONVOCATO AL TERMINE DELLA SEDUTA PLENARIA

  Il PRESIDENTE comunica che l'ufficio di presidenza convocato per oggi, al termine della seduta plenaria, non avrà luogo.

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 15.