CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 giugno 2020
386.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 82

INTERROGAZIONI

  Giovedì 11 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa.

  La seduta comincia alle 12.05.

5-03785 Rizzetto: Collegamento tra l'emergenza sanitaria da COVID-19 e il «super virus» creato nei laboratori cinesi.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO (FDI), replicando, si riserva di rileggere in maniera più approfondita la risposta, avendo in ogni caso fiducia nella validità del suo contenuto.
  Ricorda che nei giorni successivi alla ritrasmissione del servizio televisivo in questione la comunità scientifica aveva già ampiamente chiarito le differenze tra il nuovo Coronavirus e quanto accaduto nel 2015, pur ribadendo che quanto si evince dal filmato resta inquietante.
  Nel ricordare che circa centoventi Paesi hanno chiesto che si svolga un'inchiesta indipendente per chiarire se la Cina abbia omesso di riferire in maniera tempestiva i dati relativi allo sviluppo della nuova epidemia, il cui avvio secondo alcuni può essere avvenuto già nel mese di agosto del Pag. 832019, chiede che l'Italia aderisca a tale richiesta. Esprime il timore che vi sia una timidezza in tal senso, anche a causa degli intensi rapporti commerciali tra l'Italia e la Cina.
  Osserva che la risposta del Governo fornisce elementi circa la possibile origine del virus basandosi sulla data del 31 dicembre come primo momento della sua individuazione, data che oramai appare assai improbabile. Rilevando che il Governo cinese non sembra ancora in grado di impedire il determinarsi di nuove situazioni di potenziale criticità, auspica che, in un mondo ormai altamente globalizzato, si registrino parità di condizioni e omogeneità per quanto riguarda le politiche di prevenzione sanitaria.

5-04003 Noja: Iniziative per assicurare la prevenzione e il controllo dei contagi da COVID-19 nelle strutture residenziali sociosanitarie.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Michela ROSTAN (IV), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, replicando, osserva che le persone che si trovano nelle residenze sanitarie assistenziali, in quanto sicuramente in condizioni di grande fragilità, avrebbero dovuto essere tutelate in via prioritaria nella fase pandemica. In molti casi, invece, anche a causa della mancanza di adeguati dispositivi di protezione individuale e di altri strumenti, è avvenuto il contrario e il Coronavirus dall'esterno è stato portato all'interno di tali strutture. I dati che si possono desumere da uno studio condotto dall'Istituto superiore di sanità confermano la gravità di quanto accaduto, con un alto numero di malati e di decessi.
  Sottolinea che, mentre si chiedevano notevoli sforzi e un altissimo senso di responsabilità ai cittadini, l'assenza di diagnosi, prevenzione e tracciamento rispetto a quanto avveniva nelle strutture residenziali per anziani ha avuto effetti molto gravi. Rilevando che ancora adesso si continuano a compiere scelte discutibili, auspica che sia intrapresa un'azione di prevenzione più efficace, in grado di impedire il ripetersi degli errori commessi.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.35.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 11 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa.

  La seduta comincia alle 12.35.

Indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell'epatite C.
(Seguito dell'esame del documento conclusivo e approvazione).

  Marialucia LOREFICE, presidente, intervenendo sull'ordine dei lavori, propone un'inversione dei punti all'ordine del giorno della Commissione, nel senso di svolgere la seduta in sede referente dopo l'esame del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva.

  La Commissione concorda.

  La Commissione prosegue l'esame del documento conclusivo, iniziato nella seduta del 10 giugno 2020.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. In assenza di obiezioni, ne dispone l'attivazione. Ricorda che la deputata Rostan ha presentato una nuova proposta di documento conclusivo (vedi allegato 3) che è stata fatta pervenire, prima dell'inizio della seduta, a tutti i componenti della Pag. 84Commissione. Essa integra le conclusioni del documento con alcuni degli elementi emersi nel dibattito svolto nella seduta precedente.

  Marcello GEMMATO (FDI) esprime, a nome personale e del suo gruppo, apprezzamento per il metodo seguito dalla collega Rostan nella predisposizione della proposta di documento conclusivo. Rileva che le numerose audizioni svolte hanno consentito di avere un quadro complessivo della problematica oggetto dell'indagine.
  Evidenzia come il lavoro svolto confermi la necessità di rivedere il titolo V della Costituzione, essendo nello specifico apparsa evidente l'esigenza di avere una cabina di regia nazionale per gli interventi di contrasto alla epatite C.
  Fa presente che, in maniera analoga a quanto accaduto in relazione ad altre patologie, l'emergenza sanitaria causata dal Coronavirus ha determinato un nettissimo rallentamento delle procedure di reclutamento dei pazienti da sottoporre a trattamento, che potrebbe tradursi in un notevole aumento della mortalità nei prossimi anni.
  Preannuncia un voto di astensione del proprio gruppo sulla proposta di documento conclusivo, seppure con spirito costruttivo, rilevando che resta inevaso il tema dell'alto costo di vendita dei farmaci per l'epatite C. Più in generale, ritiene necessaria una riflessione sull'industria farmaceutica nazionale al fine di promuovere la produzione sul suolo italiano di medicinali essenziali, come quelli relativi alla cura della HCV.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), rettificando quanto dichiarato dal collega Gemmato in conclusione del suo intervento, precisa che il gruppo di Fratelli d'Italia voterà a favore del documento conclusivo proposto dalla deputata Rostan.

  Elena CARNEVALI (PD) accoglie con piacere la precisazione della collega Bellucci, ribadendo l'apprezzamento del Partito democratico per il testo proposto dalla collega Rostan, ulteriormente affinato con le modifiche ad esso apportate. Sottolinea che la Commissione dovrà attivarsi per contrastare il rallentamento delle procedure di reclutamento determinatosi negli ultimi mesi al fine di rispettare l'obiettivo, fissato dall'Organizzazione mondiale della sanità, di eradicazione della malattia entro il 2030. A tal fine auspica, rivolgendosi in particolare alla sottosegretaria Zampa, una rapida emanazione del decreto ministeriale che consentirà l'utilizzo delle risorse destinate alle attività di screening, previste dal decreto-legge n. 162 del 2019.

  Vito DE FILIPPO (IV) dichiara il voto convintamente favorevole del suo gruppo, anche alla luce dell'eccellente lavoro di sintesi svolto dalla collega Rostan. Osserva che l'indagine ha consentito di confermare la validità di una scelta di politica sanitaria adottata negli anni passati, che in fase di avvio era stata oggetto di un dibattito anche acceso. Auspica che vi possa essere un voto unanime di approvazione del documento, segnalando che in tale ambito l'Italia si è caratterizzata per una posizione di avanguardia, che ha permesso di conseguire notevoli risultati.

  Rossana BOLDI (LEGA) preannuncia il voto favorevole del gruppo della Lega, ringraziando la deputata Rostan per aver ricostruito in maniera puntuale nel documento le premesse dell'indagine, le considerazioni svolte dagli auditi e gli impegni da portare avanti.
  Ritiene che la conclusione dell'indagine rappresenti un momento positivo e consenta di dare impulso al raggiungimento dell'obiettivo dell'eradicazione della malattia, affrontando in particolare l'aspetto più problematico, ovvero il reclutamento dei pazienti per poter somministrare loro un farmaco che agisca velocemente e con efficacia e abbia pochi effetti collaterali.

  Roberto NOVELLI (FI), a nome del suo gruppo, manifesta apprezzamento per un documento ordinato e approfondito, ora Pag. 85ulteriormente integrato dalla collega Rostan. Ribadisce che il potenziale eradicamento dell'epatite C rappresenta un fenomeno quasi unico, con costi relativamente contenuti, rispetto a una patologia diffusa, silenziosa, ma nello stesso tempo estremamente pericolosa. Rileva che ancora una volta la Commissione affari sociali ha saputo indirizzare in maniera condivisa i propri sforzi per il raggiungimento di un obiettivo importante.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) si associa alle considerazioni svolte dai colleghi intervenuti e agli apprezzamenti per il documento predisposto che consente di inquadrare in maniera precisa sia quanto è stato fatto sinora che le prospettive future. Nel rilevare che sono state accolte molte delle proposte di integrazione avanzate nella seduta precedente, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul documento conclusivo.

  Fabiola BOLOGNA (MISTO) preannuncia il voto favorevole anche del gruppo Misto, condividendo la valutazione positiva sul contenuto del documento e sulle modalità collaborative che hanno portato alla sua redazione. Osserva che l'approfondimento sull'epatite C ha consentito di porre in evidenza la centralità di aspetti delle politiche sanitarie validi anche per altre patologie quali l'importanza della prevenzione e degli screening, della ricerca scientifica, della comunicazione nei confronti dei pazienti, delle nuove terapie e delle telemedicina.

  Michela ROSTAN (IV) ringrazia tutti i colleghi intervenuti per le loro parole di apprezzamento, gli auditi per il loro apporto e gli uffici per la collaborazione prestata. Comunica di avere ricevuto segnalazioni in queste ore circa l'avvio in molte realtà locali di protocolli per lo screening congiunto rispetto Covid-19 ed epatite C. Ribadisce che occorre un impegno rafforzato per superare il ritardo causato dalla pandemia che ha colpito duramente il Paese.

  La Commissione approva all'unanimità la nuova proposta di documento conclusivo.

  La seduta termina alle 12.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 11 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa.

  La seduta comincia alle 12.55.

DL 34/2020 recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologia da COVID-19.
C. 2500 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 giugno 2020.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri è proseguita la discussione sul provvedimento in esame.
  Dà, quindi la parola al relatore, deputato Provenza, per l'illustrazione della proposta di parere che ha predisposto.

  Nicola PROVENZA (M5S), relatore, illustra la proposta di parere (vedi allegato 4), ritenendo utile sottolinearne alcuni passaggi. Rileva che la rete territoriale di assistenza rappresenta un aspetto determinante degli interventi sanitari e in questo ambito le unità speciali di continuità assistenziale costituiscono un elemento importante. Nella proposta di parere si richiede che tali strutture siano potenziate con ulteriori figure professionali. Si propone Pag. 86altresì l'adozione di protocolli uniformi a livello nazionale in materia di telemedicina e una valorizzazione del ruolo degli infermieri di famiglia o comunità. Viene, inoltre, avanzata la richiesta di prevedere un'esenzione per coloro che sono stati affetti dal virus e necessitano di sottoporsi a esami complessi. È stato affrontato anche il tema dell'incremento delle risorse per la specializzazione medica, chiedendo che siano calibrate in relazione ad esigenze territoriali ed estese alla formazione dei medici di medicina generale. Segnala, infine, che è stata tenuta in considerazione la tematica del rapporto tra Sistema sanitario nazionale e sanità privata, da considerarsi in termini di equilibrio e non trascurando le diverse realtà territoriali.
  Propone, quindi, una breve sospensione dei lavori per consentire ai colleghi una valutazione più approfondita del testo che ha predisposto.

  Elena CARNEVALI (PD) si associa alla richiesta del relatore circa l'opportunità di una breve sospensione della seduta.

  Marialucia LOREFICE, presidente, sospende la seduta, avvertendo che essa riprenderà alle 13.20.

  La seduta, sospesa alle 13.05 è ripresa alle 13.20.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) rileva che le forze di maggioranza non sono in grado di trovare una posizione comune sul parere proposto dal relatore, pur essendo peraltro tale proposta senza condizioni e, quindi, privo di una reale possibilità di incidere sul contenuto del provvedimento in esame.

  Nicola PROVENZA (M5S), relatore, segnala che non vi sono dubbi circa l'impostazione della proposta di parere, favorevole con numerose osservazioni, bensì sulla formulazione di alcune di esse. Al riguardo, segnala l'esigenza di poter avere ancora un po’ di tempo a disposizione.

  Marialucia LOREFICE, presidente, in considerazione di tale richiesta e dell'orario, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, che potrà avere luogo lunedì 15 giugno.

  La seduta termina alle 13.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.25 alle 13.35.

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