CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 giugno 2020
384.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Martedì 9 giugno 2020.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108ma sessione della Conferenza generale della medesima Organizzazione.
C. 2207 Boldrini.

  Il Comitato si è riunito dalle 13.50 alle 13.55.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 9 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 14.

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 4 giugno.

Pag. 14

  Simona SURIANO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni, di cui dà lettura (vedi allegato).

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO, associandosi alle considerazioni della relatrice, esprime particolare apprezzamento per le osservazioni formulate nella proposta di parere favorevole. Evidenziando che il provvedimento in esame costituisce un pilastro dell'azione di Governo per contrastare la pandemia da Covid 19, ne sottolinea i profili di più stretta competenza della Commissione: in primo luogo, il rifinanziamento di 250 milioni di euro per l'anno 2020 del Fondo per la promozione integrata verso i mercati esteri di cui alla legge n. 394 del 1981; in secondo luogo, anche ad esito una specifica concertazione con il Ministero dell'Economia e delle finanze, la semplificazione delle procedure e l'eliminazione delle garanzie per l'accesso al credito, che dovrebbe agevolare, in particolare, le piccole e medie imprese. Ricordando che il Fondo sarà in grado di erogare fino a 600 milioni di euro alle imprese che faranno richiesta entro il 31 dicembre 2020 – segnalando a tal riguardo che si tratta di una disponibilità del tutto straordinaria sin dall'entrata in vigore della citata legge n. 394 e dovuta all'emergenza pandemica – sottolinea l'esigenza di informare tempestivamente le aziende interessate. Evidenzia, altresì, l'importanza della norma che incrementa la dotazione dei fondi per la partecipazione italiana all'Esposizione universale di Dubai, che costituirà il primo evento fieristico dell'era post Covid-19, fondamentale per rilanciare l'export del Sistema Paese. Auspica, infine, che in sede di conversione del decreto-legge in esame possano essere aumentate le risorse a disposizione della rete diplomatico-consolare.

  Marta GRANDE, presidente, coglie l'opportunità dell'intervento del rappresentante del Governo per esprimere l'auspicio affinché il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale possa, a breve, intervenire in un'audizione per illustrare alla Commissione i contenuti del «Patto per l'export», la strategia a sostegno dell'internazionalizzazione del sistema produttivo presentata ieri dal Ministro Di Maio.

  Laura BOLDRINI (PD), in vista della partecipazione dell'Italia ad Expo Dubai, sottopone alla valutazione del sottosegretario Di Stefano l'opportunità di avviare, parallelamente ai negoziati in corso, iniziative diplomatiche volte ad inserire in agenda il tema dei diritti umani, in particolare a tutele delle donne, nel Paese ospitante.

  Alberto RIBOLLA (LEGA) rileva che, negli ambiti di competenza di questa Commissione, la stessa proposta di parere presentata dalla relatrice evidenzia la carenza di risorse messe in campo dal Governo per rafforzare la rete diplomatico-consolare e sostenere le imprese esportatrici. Segnala che, come evidenziato nell'odierna inchiesta del Sole 24 ore, il provvedimento in esame si caratterizza per un profluvio di parole – circa 110 mila – ed una congerie di decreti attuativi – ne sono stati contati 103 – oltre a centinaia di rinvii normativi, che rendono il provvedimento di ardua comprensione anche per un pubblico di operatori economici e rendono farraginose e per nulla attuabili le misure di sostegno per imprese e lavoratori. A conferma della scarsa incisività e concretezza delle misure sin qui assunte dall'Esecutivo, ricorda, altresì, che solo il 25 per cento delle aziende è riuscita ad ottenere i prestiti fino a 25 mila euro, poi portati a 35 mila, previsti dal decreto- legge n. 23 del 2020 (cd «decreto liquidità»), convertito dalla legge 5 giugno 2020, n. 40. Sottolinea, inoltre, che numerose proposte contenute nel piano della task force guidata dal manager Vittorio Colao ricalcano i contenuti di altrettanti emendamenti presentati dal Gruppo Lega in sede di conversione dei decreti-legge n. 18 (cd. «Cura Italia») e n. 23 (cd. «liquidità») del 2020, puntualmente respinti dalle forze di maggioranza: pertanto, Pag. 15a suo avviso è assai improbabile che le proposte della task force possano essere recepite in un provvedimento dall'attuale Governo. Stigmatizza, altresì, le recenti affermazioni del Presidente dell'INPS, Pasquale Tridico, con tutta evidenza politicamente vicino al Movimento 5 stelle, il quale, anziché dare spiegazioni circa i ritardi nell'erogazione della cassa integrazione, ha accusato talune aziende di rinviare le riaperture per «pigrizia ed opportunismo». Segnala, quindi, che l'unico settore di vero rilancio nel provvedimento in esame appare essere quello dell'immigrazione considerata la prevista regolarizzazione di oltre 600 mila clandestini. Alla luce di quanto rappresentato preannuncia, quindi, il voto contrario del gruppo Lega sulla proposta di parere favorevole con osservazioni presentata dalla relatrice.

  Piero FASSINO (PD), rivolgendosi al collega Ribolla, osserva che è fin troppo facile fare ironia in questa fase sull'annoso tema della superfetazione normativa e sugli eccessi della burocrazia. Si tratta di un esercizio di semplificazione retorica che non va incontro alle difficoltà dei cittadini, confrontati con una fase di speciale complessità, segnata dall'emergenza sanitaria e da numerose incognite che la stessa scienza fatica a decifrare. Sottolinea che governare un Paese richiede ben altro che pubblicare interviste o intervenire sui social media ma può imporre, davanti ad un fatto sconosciuto ed inedito come una pandemia, continui interventi e correttivi per approssimazioni successive. Ricordando che, in passato, autorevoli esponenti del mondo imprenditoriale, come Mario Catania e Federica Guidi, hanno avuto responsabilità di governo senza tuttavia riuscire a risolvere i nodi che ostacolano la crescita del Paese, invita le forze politiche di opposizione e l'attuale Presidente di Confindustria, Bonomi, a riconoscere la difficoltà del momento attuale, attraverso un'assunzione comune di responsabilità, che implica anche l'impegno ad informare correttamente l'opinione pubblica, senza far con ciò sconti alle lacune nell'azione amministrativa che vanno colmate. Preannuncia, quindi il voto favorevole del Gruppo del Partito democratico sulla proposta di parere della relatrice.

  Guglielmo PICCHI (LEGA), pur comprendendo lo spirito dell'appello del collega Fassino, lo invita ad esercitare autocritica alla luce del rapido degradare della qualità della legislazione italiana, che è sotto gli occhi di tutti e che si deve ad una classe politica di governo impreparata ed inconsapevole rispetto ai problemi reali del Paese. Osserva, inoltre, che l'enfasi con cui questo Governo ha reiteratamente annunciato provvedimenti epocali salvo poi farli pubblicare in Gazzetta Ufficiale con molti giorni di ritardo è indice di grave inadeguatezza. Sottolinea che nessun può obiettare che la cassa integrazione straordinaria non sia stata ancora elargita agli aventi diritto, malgrado gli annunci trionfalistici, e che i cittadini siano in attesa di spiegazioni. Si associa, inoltre, al giudizio del collega Ribolla sull'impostazione verbosa e contorta del provvedimento in titolo. Quanto al tema dei diritti umani, poc'anzi evocato con riferimento ad Expo Dubai, premesso che per il suo gruppo sono questioni che andrebbero tenute distinte, il furore ideologico che caratterizza l'azione del secondo Governo Conte sconta, tra l'altro, una evidente ipocrisia di fondo laddove, da un lato, continua strumentalmente a chiedere giustizia per Giulio Regeni e, dall'altro, si impegna a vendere armamenti all'Egitto per ben 11 miliardi di euro.

  Pino CABRAS (M5S) sottolinea che, lungi dall'essere ideologico, l'approccio del Governo alla pandemia si è caratterizzata finora per un sano pragmatismo, imposto, peraltro, da un'accelerazione della storia: in pochi mesi l'intera macchina amministrativa – Esecutivo, burocrazia centrale, Regioni – si è ritrovata, infatti, ad affrontare una sfida epocale. Peraltro, a suo avviso, molte inefficienze dipendono proprio da talune articolazioni territoriali, segnatamente a livello di amministrazioni regionali, che non sono riuscite a fornire in tempi rapidi gli elenchi delle imprese Pag. 16che necessitano della cassa integrazione. Osserva, inoltre, che le difficoltà sono ancor più accentuate dalle quantità di risorse che devono essere mobilitate, in deroga alle norme del Patto di stabilità che negli ultimi anni hanno imposto manovre economiche ispirate ad un'ottusa austerità. Evidenzia, dunque, che, a fronte di talune incrostazioni da rimuovere, la fase attuale offre un'occasione inedita per cambiare in positivo l'assetto profondo del Paese, a partire dall'efficienza dei meccanismi decisionali e dalla definizione di soluzioni creative sul piano finanziario, come il provvedimento in esame mostra di essere sul versante del rilancio dell'internazionalizzazione, senza con ciò volere omettere aspetti perfezionabili che pur ci sono. Ribadendo il convinto sostegno del Movimento 5 stelle all'azione del Governo, preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice.

  Alberto RIBOLLA (LEGA), pur esprimendo apprezzamento per le riflessioni del collega Fassino, di cui conosce il meritevole operato soprattutto presso l'Assemblea parlamentare presso il Consiglio d'Europa, rivendica la concretezza delle considerazioni critiche già svolte, connesse anche alla sua esperienza professionale di commercialista, e ribadisce l'inadeguatezza delle misure di sostegno per le imprese ed i lavoratori. Evidenzia, inoltre, che è compito precipuo delle opposizioni rimarcare le carenze del Governo in carica, nell'auspicio che esse possano essere colmate.

  Laura BOLDRINI (PD), replicando alle osservazioni del collega Picchi, rivendica la coerenza delle forze di maggioranza sulla vicenda Regeni, ricordando che la Camera dei deputati ha da tempo interrotto le relazioni diplomatiche con il Parlamento egiziano ed ha istituito un'apposita Commissione parlamentare d'inchiesta per far luce sull'assassinio del nostro connazionale. Contestando con decisione ogni accusa di strumentalità, coglie l'opportunità per evidenziare la frustrazione per la chiusura fin qui dimostrata dalle autorità egiziane, ribadendo l'obiettivo di ottenere giustizia per la famiglia di Giulio e per la dignità del nostro Paese.

  Marta GRANDE, presidente, dà conto delle sostituzioni.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

  Martedì 9 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 14.30.

Accordo di partenariato sulle relazioni e la cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Nuova Zelanda, dall'altra, fatto a Bruxelles il 5 ottobre 2016.
C. 2119 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato lo scorso 15 gennaio.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio, Finanze, Cultura, Attività produttive, Agricoltura, Politiche dell'Unione europea e della Commissione per le questioni regionali, mentre le Commissioni Ambiente, Trasporti, Lavoro e Affari sociali hanno comunicato di non procedere all'espressione del previsto parere.

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  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Riccardo Olgiati, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.35.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 9 giugno 2020.

Istituzione di una Commissione parlamentare per le questioni degli italiani all'estero.
Esame C. 802 Longo, C. 925 Carè ed altri, C. 1129 Fitzgerald Nissoli ed altri, C. 2159 Ungaro, C. 2239 Schirò ed altri e C. 2270 Siragusa.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.40 alle 14.55.

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