CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 giugno 2020
380.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 68

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 giugno 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 12.05.

Disposizioni per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell'agricoltura e della pesca nonché delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura.
Nuovo testo C. 982 Gallinella e abb.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 febbraio 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che, il 22 gennaio scorso è scaduto il termine di presentazione degli emendamenti. In particolare, sono state presentate 253 proposte emendative, alcune delle quali dichiarate inammissibili per estraneità di materia. Sugli emendamenti presentati è in corso l'istruttoria da parte del Governo.
  Nel ricordare che il provvedimento è iscritto nel calendario dell'Aula a decorrere dall'8 giugno prossimo, rileva, pertanto, la necessità, concordi tutti i gruppi parlamentari, di chiedere al Presidente della Camera il differimento dell'esame da parte dell'Assemblea di almeno due settimane.

  La Commissione concorda.

  Filippo GALLINELLA, presidente, non essendovi altri interventi, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.10.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 3 giugno 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 12.10.

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DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 maggio 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, ricorda che, nella seduta del 26 maggio ha introdotto, quale relatore, la discussione, nella quale sono intervenuti i colleghi Patassini e Loss. Sono quindi state svolte le audizioni di rappresentanti delle organizzazioni di categoria del comparto agroalimentare e della pesca, del comparto agroturistico, florovivaistico ed enologico. Sono stati, inoltre, auditi rappresentanti del comparto delle carni e dei salumi, il presidente del Tavolo di contrasto agli sprechi alimentari e di assistenza alimentare agli indigenti, dottor Felice Assenza, le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto agricolo nonché rappresentanti del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali, del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati e del Consiglio del collegio nazionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati. Hanno, infine, partecipato all'attività conoscitiva svolta dalla Commissione anche rappresentanti della Confederazione degli agromeccanici e agricoltori italiani.
  Fa quindi presente che la Commissione di merito intende concludere l'esame del provvedimento entro il 20 giugno prossimo.
  Alla luce delle audizioni svolte e dei documenti inviati la scorsa settimana, che hanno fornito importanti elementi di riflessione, anticipa ai colleghi alcuni contenuti della proposta di parere che si articolerà in condizioni, contenenti puntuali proposte di modifica del testo, e in osservazioni. Assicura ai colleghi la sua più ampia disponibilità a recepire nel parere i contributi che essi vorranno fornirgli, esprimendo l'auspicio che tutti i gruppi possano convergere sulla sua proposta di parere.
  Si sofferma, quindi, su alcune questioni che formeranno oggetto di condizioni. Si riferisce, in particolare, alla necessità di: prevedere misure di ristoro per i pescatori autonomi, che sono rimasti esclusi dall'indennità introdotta per i lavoratori danneggiati dall'epidemia; ampliare l'ambito applicativo del tax credit vacanze al settore ittiturismo; con riferimento al settore vitivinicolo, sospendere temporaneamente il versamento delle accise, nonché rivedere le modalità della rateizzazione dei debiti di accise evitando un eccessivo accentramento, dal punto di vista temporale, dell'impegno economico. Evidenzia, inoltre, la necessità che, in relazione al contributo a fondo perduto, la perdita di fatturato di cui all'articolo 25, comma 4, sia calcolata prevedendo un ventaglio di mesi più ampio, in modo da tenere conto della saltuarietà delle attività agricole, della pesca e dell'acquacoltura.
  Rileva poi, sul tema della cessione del credito, l'importanza di incentivare la rottamazione dei trattori agricoli e la rimozione dei tetti in amianto, interventi da sostenere anche nell'ottica del Green Deal, nonché, in materia di consorzi di bonifica, la necessità di modificare la formulazione dell'articolo 225, correggendo il riferimento all'articolo 62 del decreto-legge cosiddetto Cura-Italia con l'articolo 68 del medesimo provvedimento.
  Si sofferma poi su alcune questioni che potranno formare oggetto di osservazioni. Richiama quindi l'importanza di un utilizzo efficace e coordinato dei due principali strumenti di sostegno al comparto, quali il Fondo emergenziale a tutela delle filiere agricole in crisi e il Fondo indigenti, prevedendo anche, come è emerso dalle audizioni, il ritiro di prodotti che possono avere uno sbocco sul mercato, tra i quali il prosciutto affettato, i prodotti derivati dal latte a lunga stagionatura, la carne in scatola, lo zucchero, i succhi di frutta e la verdura liofilizzata.
  Con riferimento al settore suinicolo sottolinea l'opportunità, oltre che di ricorrere Pag. 70all'ammasso privato, di intervenire su una ristrutturazione della filiera e in relazione al settore olivicolo, evidenziando, tra l'altro, l'opportunità di rifinanziare il Fondo oleicolo nazionale.
  Riguardo al florovivaismo, che ha subito le conseguenze più pesanti dell'emergenza causata dal Covid-19, evidenzia la necessità di individuare specifiche e significative misure a sostegno del settore.
  Richiama, inoltre, l'importanza della sostenibilità delle produzioni agricole, tema emerso dalle audizioni con riferimento al vino, ma che concerne anche tutte le altre filiere e che potrebbe essere sviluppato in questa sede.
  Si sofferma altresì sulle questioni della distillazione e degli interventi a favore degli agriturismi, sulle quali attualmente vi è un impegno delle regioni a intervenire tramite i PSR. Osserva quindi che, se ciò non dovesse accadere, sarebbe auspicabile un intervento del Governo in tale direzione.
  Chiede, infine, ai colleghi se intendano intervenire nella discussione, anche al fine di indicare eventuali questioni o aspetti che potranno essere oggetto di approfondimento.

  Chiara GAGNARLI (M5S) nel concordare con l'impostazione del parere che il presidente Gallinella ha inteso anticipare alla Commissione, sul tema della cessione del credito, evidenzia la necessità di rafforzare lo strumento del bonus verde, importante anche per sostenere il settore florovivaistico che ha subìto ingentissime perdite a causa della pandemia.
  Richiama l'importanza per il suo Gruppo di intervenire anche sulle filiere minori, tra le quali quella apistica, della frutta a guscio e, in particolare, quelle della birra artigianale e della canapa per le quali auspica che nell'esame di conversione del decreto-legge possano essere trovate risorse da destinare al rilancio di tali settori.
  Sottolinea che, in assenza di un intervento delle regioni, il Governo dovrà predisporre misure a sostegno della distillazione e degli agriturismi.

  Paolo RUSSO (FI) in via preliminare, osserva la mancanza nell'ambito del decreto-legge in esame di una visione strategica dell'agricoltura italiana, segno che non vi è la consapevolezza del ruolo strategico svolto dal comparto agroalimentare anche nell'attuale situazione di emergenza sanitaria.
  Evidenzia la necessità di rafforzare le iniziative a sostegno del florovivaismo sottolineando che si tratta del settore maggiormente colpito dalla crisi.
  Si sofferma sulla grave difficoltà in cui versa la filiera della bufala campana DOP, che ha subito una perdita del 60 per cento dei ricavi ed è rimasta priva di strumenti di tutela. Rileva poi che il congelamento del latte di bufala, resosi necessario per far fronte al crollo del mercato, ha comportato un abbattimento del prezzo del latte, cui si è accompagnato un deprezzamento anche del prodotto finale dovuto all'eccedenza. Ricordato che tale filiera impiega circa 50 mila famiglie, reputa necessario predisporre misure a suo sostegno.
  Si sofferma inoltre sulla questione del fermo biologico della pesca e dei voucher, tema sul quale reputa che la Commissione debba esprimere una posizione chiara, abbandonando ogni tipo di approccio ideologico, per dare risposta a un'esigenza sollevata da tutte le organizzazioni agricole.
  Concorda, infine, sull'opportunità di incentivare la rottamazione dei trattori agricoli, che comporterebbe un indubbio effetto positivo dal punto di vista ambientale, ma anche psicosociale in termini di percezione della vicinanza delle forze politiche alle imprese agricole per consentire un turn over del parco macchine.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) osserva in via generale, che, contrariamente a quanto si sarebbe aspettato, il decreto-legge in esame non reca misure idonee a un rilancio reale del comparto agricolo, poiché lascia sul tappetto i problemi strutturali che limitano da anni le prospettive di sviluppo delle singole filiere.Pag. 71
  Si sofferma sulla questione del fermo biologico, in relazione al quale, con l'approvazione di un emendamento al decreto-legge Liquidità, è stata apportata una semplificazione delle procedure relative agli aiuti per la pesca. Rileva, tuttavia, il permanere di notevoli aspetti di criticità sui quali il suo Gruppo presenterà, al pari di quanto accaduto per i precedenti decreti «Cura Italia» e «Liquidità», delle proposte emendative che recepiscono anche le osservazioni emerse dalle audizioni.
  Nel manifestare la disponibilità del suo Gruppo a convergere sulla proposta di parere che sarà predisposta dal presidente Gallinella, evidenzia la necessità che alcune questioni formino oggetto di condizioni. Si riferisce al problema dei pescatori autonomi e dei piccoli pescatori, che in questa crisi sono stati dimenticati dal Governo e alla grave crisi in cui versa il florovivaismo, che ha pagato più di altri settori le conseguenze del lockdown e della gestione confusa delle riaperture da parte del Governo e per il quale tutte le forze politiche hanno chiesto più volte l'istituzione di un Fondo ad hoc.
  Sottolineata poi l'esigenza di prevedere misure che garantiscano un ristoro immediato per i danni subiti dal comparto primario a causa della diffusione del Coronavirus, evidenzia la necessità di fare maggiore ricorso agli sgravi fiscali e contributivi già in vigore, in luogo di strumenti, come l'indennizzo per il fermo pesca, pesantemente condizionati dalla mancata tempestiva attuazione da parte del Governo dei decreti ministeriali necessari alla loro attuazione.
  Concludendo, data la rilevanza del provvedimento in esame, auspica che il dibattito sulla proposta di parere possa svolgersi in tempi ampi.

  Maurizio MARTINA (PD) condivide l'impostazione di metodo e di merito prospettata dal presidente Gallinella.
  Ritiene che la strategia sottesa al decreto-legge cosiddetto rilancio debba essere inquadrata all'interno del quadro generale delle ingenti risorse economiche che sono state messe in campo per affrontare l'emergenza e che potrebbero essere rafforzate dallo stanziamento in sede europea di risorse per circa 24-26 miliardi di euro tra PAC e PSR.
  Dal punto di vista dei settori agricolo e agroalimentare si tratta di un'operazione di sistema volta ad accompagnare le filiere maggiormente in difficoltà, prevedendo, oltre alle misure «tampone», anche strategie di medio periodo per l'attuazione delle quali sottolinea l'importanza di garantire tempi certi e rapidi. Si sofferma sui due principali strumenti a sostegno del comparto: il Fondo emergenziale a tutela delle filiere agricole in crisi e il Fondo indigenti, evidenziando la necessità di integrare i due strumenti. Con particolare riferimento al Fondo indigenti evidenzia come, nell'attuale situazione di emergenza, occorra bilanciare l'obiettivo – che finora ha prevalso nell'utilizzo di tale strumento – dell'aiuto agli indigenti con l'obiettivo di fornire una leva economica e produttiva di accompagnamento delle filiere in crisi.
  Richiamando anche la sua esperienza come Ministro dell'agricoltura, ritiene fondamentale che la Commissione svolga un monitoraggio costante dei tempi e delle modalità di emanazione dei decreti attuativi dei provvedimenti approvati dal Parlamento. Ritiene, infatti, necessario assicurare al sistema un quadro di riferimento puntuale, considerata anche la molteplicità di decreti-legge che si sono susseguiti e la mole di risorse finanziarie impiegate per gestire l'emergenza.
  Concorda con il presidente Gallinella sull'opportunità di incentivare la rottamazione dei macchinari agricoli.
  Ritiene poi utile svolgere un approfondimento sulla cambiale agraria, che si è rivelata strumento di grande utilità sulla quale quindi ci si potrebbe concentrare, al fine di perfezionare e rendere lo strumento maggiormente rispondente alle esigenze del settore.
  Soffermandosi sull'analisi di alcune filiere in crisi, quali quella del florovivaismo della carne, suggerisce, con riferimento al settore vitivinicolo, di svolgere alcuni approfondimenti sulla vendemmia verde parziale che ha sollevato talune perplessità.Pag. 72
  Pur condividendo la necessità, sollevata dall'onorevole Gagnarli, di assicurare un sostegno anche alle filiere minori, invita a focalizzare l'attenzione su interventi mirati, evitando gli interventi a pioggia.

  Chiara GAGNARLI (M5S) intervenendo con riferimento alla cambiale agraria, alla quale hanno fatto riferimento i colleghi, osserva che dalle audizioni è emersa la richiesta degli operatori del settore di rafforzare tale strumento. Ricordato che il decreto-legge in esame ha assegnato a ISMEA ulteriori 250 milioni di euro per il 2020 per l'operatività delle garanzie che essa può prestare a fronte di finanziamenti bancari, ritiene allora opportuno che la Commissione svolga un approfondimento volto ad individuare le modalità per velocizzare lo strumento del finanziamento bancario.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, accogliendo la richiesta dell'onorevole Gagnarli, fa presente che svolgerà gli opportuni approfondimenti, anche di carattere tecnico.
  In relazione ai tempi di esame del provvedimento, assicura ai colleghi che, tenuto conto della rilevanza del provvedimento in esame, la discussione sulla proposta di parere avverrà con tempi congrui. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.35.