CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 maggio 2020
371.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 144

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 20 maggio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.45 alle 12.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 20 maggio 2020. — Presidenza del vicepresidente Davide TRIPIEDI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Francesca Puglisi.

  La seduta comincia alle 13.15.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Davide TRIPIEDI, presidente, comunica che il deputato Francesco Scoma ha cessato di far parte della Commissione.Pag. 145
  Avverte, quindi, che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-TV della Camera dei deputati.

5-03995 Rizzetto: Iniziative normative in merito alle conseguenze dell'equiparazione dei casi di infezione da nuovo Coronavirus all'infortunio sul lavoro.

  Walter RIZZETTO (FDI) illustra la sua interrogazione, volta a sapere dal Governo quali provvedimenti intenda adottare per risolvere il problema normativo creato dall'articolo 42 del cosiddetto «decreto crescita», che, ai fini della liquidazione dell'indennizzo da parte dell'INAIL, ha equiparato all'infortunio sul lavoro il contagio da COVID-19 sul luogo di lavoro. L'attuale formulazione della norma, infatti, non esclude il rischio per i datori di lavoro di essere chiamati in giudizio per eventi al di fuori del loro controllo.

  La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), precisando, in particolare, che uno specifico gruppo di lavoro tecnico è all'opera sul punto, per verificare se sia effettivamente necessario un intervento normativo o sia invece sufficiente una nuova circolare interpretativa.

  Walter RIZZETTO (FDI), pur ringraziando la sottosegretaria, si dichiara insoddisfatto e, anzi, si dice sconcertato per la genericità della risposta fornita. Data la delicatezza del problema, si sarebbe invece aspettato che il Governo, già in questa occasione, preannunciasse l'adozione di una specifica previsione normativa nel primo provvedimento utile, dal momento che, in sede di giudizio, la circolare interpretativa dell'INAIL non può essere a fondamento della esenzione dalla responsabilità, in sede penale e civile, del datore di lavoro.

5-03996 Zangrillo: Iniziative dell'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (ANPAL), anche alla luce delle conseguenze della crisi prodotta dall'emergenza COVID-19.

  Paolo ZANGRILLO (FI) illustra la sua interrogazione, volta a conoscere le iniziative che l'ANPAL intenda assumere per implementare le politiche attive del lavoro, alla luce della estensione e della gravità della crisi economica in atto.

  La Sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paolo ZANGRILLO (FI), pur ringraziando la sottosegretaria, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita, perché non reca elementi che chiariscano il ruolo dell'ANPAL in questa fase, posto che nessuna delle promesse fatte dal suo presidente, che tra l'altro non risulta in sede, è stata mantenuta e che il personale che dovrebbe facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, costituito dai cosiddetti «navigator», è privo delle competenze ed esperienze necessarie a fare fronte all'estrema gravità della crisi. Auspica, pertanto, che il Governo, prendendo atto del fallimento dell'attuale gestione dell'ANPAL, adotti al più presto i provvedimenti necessari per ridare funzionalità a un ente che dovrebbe svolgere un ruolo centrale per il superamento della crisi del mercato del lavoro.

5-03999 Murelli: Vuoto normativo in materia di divieto di licenziamento al fine di salvaguardare i posti di lavoro nel periodo di sospensione dell'attività a causa dell'emergenza sanitaria.

  Claudio DURIGON (LEGA), in qualità di cofirmatario dell'atto di sindacato ispettivo, ne illustra il contenuto, volto a sapere dal Governo quali provvedimenti intenda adottare, a fronte dei numerosi atti di licenziamento individuale che risultano essere stati adottati a decorrere dallo scorso 16 maggio, giorno di scadenza della sospensione imposta dal cosiddetto «decreto crescita».

Pag. 146

  La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), precisando che la mancanza di continuità della Cassa integrazione, che avrebbe potuto evitare il ricorso al licenziamento individuale alla scadenza della sospensione dei licenziamenti, è riconducibile alla volontà di monitorare con precisione l'andamento delle richieste di tale ammortizzatore sociale, anche allo scopo di programmare i finanziamenti che l'Italia si attende dal programma europeo SURE. Auspica, comunque, che le forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione trovino una soluzione comune, che ponga fine a una situazione oggettivamente censurabile, riconducibile a pochi imprenditori, i quali non si sono fatti scrupolo ad approfittare della ristretta finestra temporale lasciata dalla normativa vigente per licenziare il proprio personale.

  Claudio DURIGON (LEGA), ringraziando la sottosegretaria, ritiene che la previsione di ulteriori cinque settimane di cassa integrazione, recata dal cosiddetto «decreto rilancio» non sia sufficiente a tamponare le situazioni di crisi in atto. Inoltre, il medesimo decreto-legge non sembra aver tenuto in considerazione la necessità di accelerare il più possibile le procedure di concessione della stessa, che danneggiano enormemente i lavoratori. A suo giudizio, la responsabilità di tali decisioni è riconducibile alla Ministra del lavoro e delle politiche sociali e al suo staff di collaboratori, che non si rendono conto appieno della gravità della situazione.

5-03998 Serracchiani: Ritardi nelle procedure per la realizzazione di interventi a favore di giovani residenti nelle regioni del Mezzogiorno da parte dell'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro (ANPAL).

  Debora SERRACCHIANI (PD) illustra la sua interrogazione, riguardante lo stato di avanzamento delle pratiche relative ai progetti presentati all'ANPAL, a seguito di un bando del settembre 2018, nell'ambito del programma europeo «Garanzia giovani».

  La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4), fornendo dettagli, in particolare, sulle pratiche non ancora perfezionate.

  Debora SERRACCHIANI (PD) ringrazia la sottosegretaria per l'impegno profuso nel reperire le informazioni richieste e chiede al Governo di impegnarsi a tenere sotto controllo la situazione. Infatti, il mancato perfezionamento delle procedure e la mancata sottoscrizione delle convenzioni comprometterebbe la possibilità per i lavoratori coinvolti di essere riqualificati grazie all'utilizzo dei fondi europei, che altrimenti andrebbero restituiti. Tale eventualità avrebbe gravi ripercussioni soprattutto nei territori più duramente colpiti dalla crisi.

5-03997 Giannone: Esclusione di professionisti e lavoratori autonomi dal beneficio del reddito di ultima istanza, in presenza di redditi da pensione.

  Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C !-AC), in qualità di cofirmataria dell'atto di sindacato ispettivo, ne illustra il contenuto, volto a sapere dal Governo quali decisioni intenda assumere per permettere ai liberi professionisti di cumulare il reddito di ultima istanza, previsto dal cosiddetto «decreto cura Italia», e la pensione di reversibilità, come è già possibile, grazie a una recente modifica normativa, per l'assegno di invalidità.

  La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C !-AC), pur ringraziando la sottosegretaria, non si può dichiarare soddisfatta, dal momento che la circolare dell'INPS richiamata nella risposta non è sufficiente a risolvere la situazione, posto che, per consentire Pag. 147la cumulabilità tra reddito di ultima istanza e assegno di invalidità, è stato necessario adottare una norma di legge. Auspica, pertanto, che il Governo introduca una specifica previsione nel cosiddetto «decreto rilancio» appena emanato, anche per evitare che cittadini che versano in condizioni di oggettiva difficoltà non ricevano alcun aiuto dallo Stato e altri, pur non avendone titolo, percepiscano sussidi quali il Reddito di cittadinanza, come dimostrano anche recenti notizie di stampa.

5-04000 Cominardi: Iniziative per la stabilizzazione del reddito di emergenza attraverso l'inserimento di politiche attive del lavoro, anche al fine di prevenire e contrastare comportamenti illeciti.

  Claudio COMINARDI (M5S) illustra la sua interrogazione, volta a conoscere gli intendimenti del Governo in ordine all'eventuale adozione di strumenti per l'emersione dei comportamenti illeciti dei destinatari del reddito di emergenza, introdotto dal cosiddetto «decreto rilancio», anche al fine di impedire che, alla cessazione del sussidio, essi ritornino nell'illegalità.

  La sottosegretaria Francesca PUGLISI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Claudio COMINARDI (M5S), pur ringraziando la sottosegretaria, non si dichiara pienamente soddisfatto della risposta, che esclude la possibilità di «accompagnare» i percettori del reddito di emergenza fuori nell'uscita dall'illegalità. A suo giudizio, pur nell'estrema limitatezza temporale dell'istituto, sarebbe possibile adottare strumenti simili a quelli previsti per coloro che accedono al Reddito di cittadinanza.

  Davide TRIPIEDI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.05.

Pag. 148