CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 maggio 2020
367.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 28

RISOLUZIONI

  Giovedì 14 maggio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene la viceministra per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Emanuela Claudia Del Re.

  La seduta comincia alle 12.45.

7-00463 Grande: Sul ruolo della cooperazione multilaterale nella risposta internazionale alla pandemia da Covid-19.
7-00478 Formentini: Sul ruolo della cooperazione multilaterale nella risposta internazionale alla pandemia da Covid-19.
(Discussione congiunta e rinvio).

  Marta GRANDE, presidente, segnala che le due risoluzioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno discusse congiuntamente, ricordando che già nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti di gruppo, dello scorso 6 maggio si è convenuto di procedere ad un ciclo di audizioni informali, che a questo punto si terrebbero nell'ambito della discussione dei due atti in titolo.
  In qualità di prima firmataria della risoluzione n. 7-00463, illustra l'atto sottolineando che esso deriva dalla consapevolezza sulla salute quale prerequisito per una crescita sostenibile ed inclusiva, nonché dall'attenzione emersa a livello globale sulla centralità della cooperazione multilaterale in ambito sanitario, a partire dal ruolo dell'Organizzazione mondiale della sanità ma anche di fondamentali agenzie internazionali più specialistiche e della stessa Unione europea, attraverso i suoi istituti di settore. Evidenzia che, soprattutto, si è posta in termini concreti la Pag. 29questione della stretta interconnessione che sussiste in campo sanitario tra risposta locale e risposta globale, tra strategie microregionali e dinamiche sovranazionali.
  Evidenzia, quindi, che la risoluzione è finalizzata a trarre dalla drammatica esperienza maturata in questi mesi dal nostro Paese uno stimolo positivo per una crescita di assertività internazionale e per una rafforzata capacità di leadership sui temi della tutela della salute a livello globale incrementando gli investimenti, promuovendo eventi ad hoc in sede ONU, incentrando su questo pilastro la presidenza del G20 che l'Italia deterrà nel 2021 ed assumendo un ruolo guida anche nelle iniziative di recente assunte dalla Commissione europea rispetto ad un'alleanza internazionale per il vaccino contro il Coronavirus.

  Paolo FORMENTINI (LEGA) illustra in qualità di primo firmatario la risoluzione n. 7-00478 con cui si stigmatizza innanzitutto la condotta dell'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Unione europea, assai poco incisive nell'affrontare la pandemia. Rileva che in Europa è mancata persino la possibilità di confrontare i dati relativi alla diffusione del contagio, dal momento che ciascuno Stato membro ha utilizzato parametri e metodi diversi, classificando in modo differente anche i decessi. Evidenzia, inoltre, che né dall'OMS né dalle Istituzioni europee sono giunte indicazioni univoche per gli Stati membri, circostanza che dimostra l'urgenza di promuovere iniziative da parte dei fori multilaterali competenti, al fine di impedire il ripetersi in futuro degli errori che hanno segnato la risposta data alla crisi epidemiologica. Sottolinea che la risoluzione impegna, dunque, il Governo ad attivarsi, nelle sedi opportune, per promuovere un'indagine internazionale sulle origini dell'epidemia da Covid19, tenuto conto che sino ad ora il Presidente del Consiglio Conte ha mantenuto una inaccettabile posizione attendista rispetto alla iniziativa in tal senso assunta da diversi Paesi occidentali. A suo avviso, questa ambiguità dimostra in maniera palese la scarsa comprensione, da parte dell'Esecutivo in carica, della natura e dell'intensità della crisi tra Stati Uniti e Cina, che ha carattere non più contingente ma strutturale.

  La viceministra Emanuela Claudia DEL RE ricorda che l'attuale emergenza sanitaria, di proporzioni e modalità inedite, necessita di una risposta globale e coordinata. Sottolinea che, per tale motivo, l'Italia ha proattivamente promosso a tutti i livelli – in particolare in ambito ONU, G20, G7 e nell'Unione europea – la costruzione di una strategia globale, concertata, multilaterale e multi-dimensionale per fronteggiare tale crisi, anche per sostenere i Paesi con sistemi sanitari particolarmente fragili.
  Segnala che, nonostante il drammatico impatto della pandemia nel nostro Paese, l'Italia è stata pienamente e responsabilmente impegnata nella risposta globale al Covid19, con particolare attenzione ai Paesi più vulnerabili. Segnala che l'Italia è stata da subito consapevole che questa crisi accresce le condizioni di vulnerabilità preesistenti e pone rischi strutturali per i processi di sviluppo di tali Paesi, con conseguenze di ordine economico e sociale. Nello specifico, la pandemia rischia di avere significativi effetti negativi e di lungo termine non solo sulla salute ma anche sulla sicurezza alimentare, sul benessere e prosperità delle popolazioni e sulla stabilità dei Paesi più fragili.
  La costruzione di una risposta globale, coordinata e multi-dimensionale è stata e continua pertanto ad essere la priorità del Governo nella sua azione di politica estera e di cooperazione internazionale in risposta al Covid19. Come risultato tangibile della nostra azione, l'Italia è nel gruppo ristretto di Paesi che sta guidando il coordinamento della risposta globale alla pandemia.
  Sottolinea che l'Italia è stato il primo Paese a promuovere apertamente la costituzione di un'alleanza internazionale per il Pag. 30vaccino Covid19, proposta dal Ministro Di Maio in occasione della Ministeriale Esteri G7 del 25 marzo scorso.
  Evidenzia che siamo stati tra i primi a sostenere e riconoscere l'Acceleratore «ACT-Access to Covid19 Tools», la piattaforma di collaborazione globale sul vaccino e gli altri trattamenti terapeutici e diagnostici. A tal proposito, ricorda che il Presidente del Consiglio Conte è intervenuto al suo lancio, il 24 aprile scorso.
  Osserva che l'Italia, inoltre è stata tra i nove Paesi che hanno co-ospitato, insieme alla Commissione europea, la Conferenza di finanziamento per la risposta globale al Covid19 dello scorso 4 maggio, che ha raccolto 7,4 miliardi di euro per accelerare la risposta sanitaria in particolare in materia di ricerca, sviluppo e distribuzione equa e universale di un vaccino e di altri trattamenti terapeutici e diagnostici, nonché del rafforzamento dei sistemi sanitari.
  Segnala che in tale occasione il Presidente del Consiglio Conte ha annunciato un contributo italiano alla risposta globale al Covid19 di 140,5 milioni di euro di cui: 10 milioni di euro a sostegno dell'Organizzazione mondiale della sanità, per il sostegno alla prevenzione e risposta al Covid19 nei Paesi con i sistemi sanitari più fragili; 10 milioni di euro a sostegno della Coalizione per la preparazione contro le pandemie e l'innovazione (CEPI) per accelerare la ricerca e lo sviluppo di un vaccino anti-Covid19; 120 milioni di euro per i prossimi cinque anni – con un incremento del 20 per cento rispetto il quinquennio precedente – all'Alleanza globale per i vaccini e l'immunizzazione (GAVI), per l'accelerazione sullo sviluppo e la distribuzione del vaccino anti-Covid19 nei Paesi più vulnerabili. Precisa che questo contributo si inserisce nel contesto della campagna di rifinanziamento dell'Alleanza per il prossimo quinquennio, che si è concluso il 4 maggio con un vertice virtuale (Vaccines Summit) ospitato dal Regno Unito. Un ulteriore contributo è di mezzo milione di euro al meccanismo di risposta del Fondo globale per la lotta ad AIDS, tubercolosi e malaria, che resta il primo partner internazionale dell'Italia nel settore della salute globale e che ha già mobilitato 1 miliardo di dollari di risorse esistenti per la risposta al Covid19, assistendo ottanta Paesi vulnerabili, cui si aggiunge un finanziamento pregresso di 1 milione di euro nel contesto della prima risposta umanitaria all'emergenza coronavirus, di cui 600 mila euro alla Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e 400 mila euro all'OMS.
  Osserva che tali impegni sono perfettamente in linea con lo spirito e con il contenuto della risoluzione n. 7-00463 e, più in generale, con le finalità delle nostre politiche di cooperazione internazionale allo sviluppo. Sottolinea che la salute globale rappresentava già una delle principali aree di intervento della nostra cooperazione: negli ultimi cinque anni, è stata la prima area di intervento per finanziamenti multilaterali dell'Italia, a cui si aggiunge una riconosciuta esperienza bilaterale nella gestione di progetti sanitari, anche tramite le numerose organizzazioni della società civile che operano sul campo.
  Rileva che il Governo intende dunque continuare a mantenere – nonostante le restrizioni finanziarie – un alto profilo nel settore della salute globale, contribuendo sia politicamente sia finanziariamente agli strumenti internazionali, nell'ambito dei quali vantiamo una significativa presenza con delegati italiani nei Consigli d'amministrazione ed in tutti i meccanismi di governance dedicati.
  Al riguardo, ricorda che siamo oggi il nono donatore al mondo del Fondo globale per la lotta ad AIDS, tubercolosi e malaria – il più importante strumento di finanziamento multilaterale di salute globale al mondo, lanciato durante la Presidenza italiana del G8 del 2001 – ed il sesto donatore assoluto – tramite i contributi congiunti del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e del Ministero dell'Economia e delle finanze – della citata Alleanza globale GAVI per i vaccini e l'immunizzazione, che ha sino ad oggi immunizzato 760 milioni di bambini nella maggior parte dei Paesi in via di sviluppo. Per quanto concerne l’International Pag. 31Financing Facility for Immunization (IFFIm) e l'Advanced Market Commitment (AMC), parte dell'architettura GAVI, segnala che nei giorni scorsi il Ministro Di Maio è stato in contatto con il Ministro Gualtieri per sensibilizzarlo ulteriormente sull'opportunità di continuare ad assicurare un adeguato rifinanziamento italiano, in piena sinergia con i contribuiti assicurati anche dal MAECI e a consolidamento del ruolo globale del nostro Paese.
  Sottolinea che il Governo continua al contempo la propria azione diplomatica in favore di una risposta globale al Covid19 anche in altri importanti consessi internazionali.
  Al riguardo, rileva che oltre all'azione in seno all'OMS per assicurare un coordinamento ed una risposta internazionale efficace e trasparente a questa crisi globale, in ambito ONU l'Italia ha co-sponsorizzato in Assemblea Generale a New York le due risoluzioni in materia di solidarietà globale e di cooperazione internazionale per l'accesso a vaccini, equipaggiamenti medici ed altri trattamenti.
  Rileva che, parallelamente, l'Italia sta promuovendo in ambito FAO la costituzione di una «Food Coalition», un innovativo meccanismo multilaterale e multisettoriale che mira a creare una rete di solidarietà internazionale per rispondere alle nuove criticità emerse con la pandemia sul sistema di approvvigionamento alimentare, rafforzando la lotta contro la fame e la malnutrizione.
  Segnala che, in ambito G20, ci aspetta un importante ruolo di impulso e di coordinamento, in vista della nostra presidenza di turno e che il Presidente del Consiglio Conte ha già assicurato massimo impegno su questo fronte.
  Precisa che è intenzione del Governo guidare la risposta globale e multi-dimensionale alla pandemia con efficacia, ambizione e determinazione, seguendo i principi della collaborazione internazionale, della trasparenza e nell'interesse alla sicurezza e prosperità dei cittadini, nel quadro dell'Agenda 2030 dello sviluppo sostenibile.
  A tal proposito, segnala che è in via di istituzione alla Farnesina un tavolo operativo, da lei stessa coordinato, sulla prevenzione e sul contributo italiano alla risposta globale alla pandemia, cui parteciperanno tutti gli attori: oltre alla Direzione generale cooperazione e sviluppo e all'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, anche organizzazioni della società civile e il settore privato.
  Conclusivamente, evidenzia che, come ha scritto il Presidente del Consiglio in una lettera insieme ad altri Capi di Governo ai fini di un patto contro il virus, «La posta in gioco è alta per tutti: nessuno è immune, nessuno può sconfiggere il virus da solo e nessuno sarà davvero al sicuro finché non lo saremo tutti, in ogni quartiere, in ogni città, in ogni regione, in ogni Paese del mondo. In questo mondo così interconnesso, la forza del sistema sanitario globale è pari a quella del suo anello più debole. Per proteggere ciascuno di noi, dobbiamo proteggerci a vicenda».

  Pino CABRAS (M5S) preannuncia la presentazione di ulteriori proposte di audizioni nell'ambito della discussione delle risoluzioni in titolo, rispetto a quanto già emerso in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Eugenio ZOFFILI (LEGA), associandosi alle considerazioni del collega Formentini riguardo alla risoluzione n. 7-00478, di cui è cofirmatario, sottolinea che l'esigenza di indagare sull'origine del virus ha una rilevanza politica ma anche e soprattutto scientifica: essendo ormai chiaro a tutti che la pandemia si è propagata a partire dalla Cina, occorre verificare con accuratezza le modalità di sviluppo e diffusione dell'infezione, anche al fine di aiutare la comunità scientifica ad individuare le terapie più efficaci per debellarla.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), ringraziando i colleghi della Lega per la proposta di risoluzione presentata, che non appare in contrapposizione con quella di maggioranza, auspica che possa maturare un ampio consenso su un testo condiviso. Pag. 32Rileva, infatti, che la proposta di un'indagine internazionale sulle origini dell'epidemia, che costituisce oggetto della parte dispositiva della risoluzione presentata dai colleghi della Lega, sembra ispirata alla iniziativa assunta in sede europea dall'Alto Rappresentante Borrell. Tale circostanza costituisce un interessante e condivisibile spunto di riflessione, che potrebbe portare all'approvazione di un'unica risoluzione.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), pur apprezzando la disponibilità al dialogo della collega Quartapelle Procopio, precisa che il testo della risoluzione di maggioranza esprime una fiducia incondizionata nei benefìci del sistema multilaterale, con uno slancio quasi utopistico, mentre quella a propria firma evidenzia, in termini oggettivi, la triste realtà, ovvero il flebile sostegno che il nostro Paese ha ricevuto dall'Unione europea, nonché gli interventi tardivi e contraddittori da parte dell'OMS.
  Sottolinea, infine, che qualora il Governo decidesse di aderire all'iniziativa dei nostri partner occidentali di promuovere una commissione d'indagine internazionale, si riporterebbe l'Italia finalmente nell'alveo delle nostre alleanze tradizionali, prendendo le distanze, senza ambiguità e incertezze, dalla Cina.

  Marta GRANDE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.05.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 14 maggio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. – Interviene la viceministra per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Emanuela Claudia Del Re.

  La seduta comincia alle 13.05.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro n. 190 sull'eliminazione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro, adottata a Ginevra il 21 giugno 2019 nel corso della 108a sessione della Conferenza generale della medesima Organizzazione.
C. 2207 Boldrini.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 febbraio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Lavoro mentre la Commissione Affari sociali ha reso di non procedere all'espressione del parere. Quanto alla Commissione Bilancio, non essendo ancora pervenuta la relazione tecnica richiesta al Governo per la verifica degli effetti finanziari derivanti dall'attuazione della Convenzione, in considerazione della calendarizzazione dell'atto in Aula, il parere sarà espresso direttamente all'Assemblea. Segnala, infine, che il provvedimento è stato inserito in calendario dei lavori d'Aula della prossima settimana a partire da martedì 19 maggio.
  Nel merito ritiene opportuno evidenziare che la I Commissione ha valorizzato l'importanza della Convenzione, adottata nel centenario dell'Organizzazione internazionale del lavoro, nel contrasto alle violenze e alle molestie nel mondo del lavoro e di una cultura del lavoro basata sul rispetto reciproco e sulla dignità dell'essere umano. Quanto alla Commissione XI, segnala che il parere evidenzia l'ambito di applicazione soggettivo della Convenzione con riferimento a tutti i lavoratori e lavoratrici, a prescindere dal loro status contrattuale, alle persone in formazione, compresi i tirocinanti e gli apprendisti, ai licenziati, ai volontari, alle persone alla ricerca di un impiego o candidate a un lavoro e in tutti i settori, sia privati sia pubblici, prevedendo anche precisi obblighi a carico degli Stati parti, allo scopo di rendere effettivo il contrasto ai fenomeni della violenza e delle molestie sui luoghi di Pag. 33lavoro. Il parere evidenzia anche la sussistenza di precisi obblighi in capo ai datori di lavoro e l'applicazione della Convenzione anche mediante i contratti collettivi. Si tratta di aspetti assai delicati su cui la III Commissione ha lavorato in modo accurato procedendo anche ad un ampio ciclo di audizioni.

  Elena MURELLI (LEGA), preannunciando l'astensione del proprio gruppo, segnala quanto già rilevato durante l'esame in sede consultiva presso la Commissione lavoro: pur condividendo l'impianto complessivo e le finalità della Convenzione in titolo, sarebbe opportuno affrontare a monte gli effetti e i profili attuativi della ratifica sul nostro ordinamento, tenuto conto che sono in corso di esame, presso la medesima Commissione lavoro, una serie di proposte di legge in materia di violenza e molestie sul luogo di lavoro.
  Rileva, altresì, che una compiuta istruttoria sul provvedimento avrebbe richiesto il completamento delle interlocuzioni che il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ha tuttora in essere con le altre Amministrazioni interessate, tra le altre, i Ministeri del Lavoro e della Giustizia e il Dipartimento per le pari opportunità. Esprime riserve, infine, sul mancato invio della relazione tecnica da parte del Governo e conclude osservando che la mera ratifica della Convenzione, senza le risultanze dell'istruttoria in corso a livello governativo, rappresenta un risultato di facciata, le cui ripercussioni sull'ordinamento interno non sono note.

  Marta GRANDE, presidente, dà conto delle sostituzioni.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, deputata Boldrini, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione istitutiva dell'osservatorio Square Kilometre Array, con Allegati, fatta a Roma il 12 marzo 2019.
C. 2360 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 febbraio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che anche per questo provvedimento l'avvio della discussione in Aula è stato calendarizzato per martedì prossimo, 19 maggio.
  Avverte, altresì, che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Cultura e Attività produttive, mentre la Commissione Ambiente ha preannunciato di non procedere all'espressione del previsto parere. Dà quindi conto delle sostituzioni.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, deputata Sabrina De Carlo, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Marta GRANDE, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 13.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.10 alle 13.20.