CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 maggio 2020
366.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 9

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 13 maggio 2020. — Presidenza del vicepresidente Franco VAZIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Andrea Giorgis.

  La seduta comincia alle 12.55.

Schema di decreto ministeriale recante regolamento concernente modifiche al decreto del Ministro della giustizia 12 agosto 2015, n. 144, recante disposizioni per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista, ai sensi dell'articolo 9 della legge 31 dicembre 2012, n. 247.
Atto n. 145.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 6 maggio 2020.

  Franco VAZIO, presidente, ricorda che nella scorsa seduta la relatrice, onorevole Giuliano, ha illustrato una proposta di parere favorevole, con condizioni e osservazioni, sul provvedimento in titolo.

  Manfredi POTENTI (LEGA) interviene per esprimere perplessità con riguardo alle previsioni dello schema in esame, rilevando come a parere del gruppo della Lega alcune delle modifiche introdotte dal Governo al decreto del Ministro della Giustizia n. 144 del 2015 sul conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista siano tra loro in contraddizione. A tale proposito evidenzia come, da un lato, lo schema di decreto in esame preveda al fine del conseguimento Pag. 10del titolo un percorso serio e decisamente più verificabile rispetto all'attuale, anche in ragione della sua durata, e dall'altro, come previsto dal nuovo comma 4 dell'articolo 6 del decreto ministeriale, si affida al Consiglio Nazionale Forense la valutazione della congruenza dei titoli, attività che più opportunamente avrebbe dovuto essere delegata ai Consigli degli ordini degli avvocati. Ritiene inoltre che, considerato l'elevato numero di avvocati, il requisito dell'iscrizione all'albo da almeno 8 anni non possa essere considerata una garanzia sufficiente, rilevando nel contempo come il riferimento all'esercizio assiduo nel settore lasci nel vago la concreta misura della professionalità del soggetto. In conclusione auspica che i rilievi avanzati possano costituire un motivo di riflessione per la relatrice.

  Carla GIULIANO (M5S), relatrice, conferma la proposta di parere illustrata nella scorsa seduta.

  Alfredo BAZOLI (PD) chiede di rinviare alla prossima settimana la votazione della proposta di parere della relatrice.

  Roberto TURRI (LEGA) si associa alla richiesta di rinvio, sollecitando la relatrice a tenere in considerazione i rilievi avanzati dal collega Potenti.

  Lucia ANNIBALI (IV) si associa alla richiesta del collega Bazoli.

  Franco VAZIO, presidente, chiede al rappresentante del Governo se acconsenta alla richiesta di un rinvio della votazione sulla proposta di parere.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS, nel rispettare le prerogative dei deputati che ritengono opportuno un ulteriore approfondimento dello schema in oggetto, a nome del Governo tiene a ricordare che i termini per l'espressione del parere parlamentare, peraltro non obbligatorio, sono ampiamente scaduti, così come per il successivo atto del Governo n. 151, volto a sanare una procedura di infrazione aperta dall'Unione europea nei confronti dell'Italia e sul quale il Senato si è già espresso da tempo. Non permettendosi di interferire in alcun modo con le competenze della Commissione, fa presente che, se la Camera deciderà di esprimere il proprio parere, il Governo, per quanto non tenuto ad adeguarsi, sarà molto interessato a valutarne il contenuto, precisando che, in caso contrario, procederà comunque all'adozione in via definitiva dei provvedimenti.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) ritiene inaccettabile che, secondo quanto dichiarato dal sottosegretario, il Governo possa fare a meno del parere del Parlamento.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS, nel ribadire che non è sua intenzione in alcun modo quella di interferire con le prerogative del Parlamento, fa presente di essersi semplicemente limitato a ricordare che il Governo, per cui è molto importante acquisire i pareri delle Commissioni competenti, è tenuto al rispetto di termini imposti dalla legge.

  Franco VAZIO, presidente, considerata la richiesta dei gruppi, ritiene di chiedere al Governo uno sforzo ulteriore per consentire alla Commissione di svolgere un lavoro proficuo. Pertanto propone che le proposte di parere relative agli Atti del Governo n. 145 e n. 151 vengano votate nella giornata di mercoledì della prossima settimana, chiedendo nel contempo ai gruppi di sottoporre ai relatori eventuali osservazioni entro venerdì prossimo, al fine di consentirne un'adeguata valutazione.

  Luca Rodolfo PAOLINI (LEGA) nell'approfittare della cortesia del sottosegretario, chiede di conoscere la ratio della norma recata dallo schema, che, modificando l'articolo 8, comma 1, lettera b), del citato decreto ministeriale, stabilisce che ai fini della valutazione della comprovata esperienza non si tiene conto degli affari che hanno ad oggetto medesime questioni giuridiche e necessitano di una analoga Pag. 11attività difensiva. Ritiene infatti che tale disposizione comporterà la conseguenza paradossale che un avvocato iperspecializzato in un settore specifico, quale è a titolo esemplificativo quello delle società off-shore, che comporti la inevitabile ripetitività delle attività difensive, non potrà conseguire il titolo di specialista.

  Carla GIULIANO (M5S), relatrice, con riguardo alle considerazione del collega Paolini fa presente che l'osservazione recata dalla lettera g) della proposta di parere, che chiede al Governo di valutare l'opportunità di modificare la formulazione dell'articolo 8, comma 1, lettera b), del decreto ministeriale, è volta a valorizzare la professionalità dei colleghi avvocati che, in conseguenza delle caratteristiche dei settori in cui operano, svolgono attività giudiziale ed extragiudiziale a carattere ripetitivo e che abbia ad oggetto identiche questioni giuridiche.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS precisa che la preoccupazione dell'onorevole Paolini è condivisa dall'Esecutivo che valuterà con attenzione l'osservazione contenuta nel parere proposto dalla relatrice con la quale si vuole proprio evitare tale rischio.

  Luca Rodolfo PAOLINI (LEGA) ribadisce la preoccupazione che «l'iper specialista», nonostante la sua esperienza, rimanga escluso.

  Franco VAZIO, presidente, rammenta al collega Paolini che il rappresentante del Governo ha testé formulato la propria disponibilità a valutare la questione evidenziata.

  Roberto TURRI (LEGA), manifesta la propria perplessità in ordine alla reazione del rappresentante del Governo nei confronti della legittima richiesta avanzata anche da una parte della maggioranza di attendere qualche giorno per l'espressione del parere. Chiede se ha compreso bene la risposta del sottosegretario Giorgis in base alla quale, qualora la Commissione non esprimesse il parere sugli atti del Governo 145 e 151, il Governo non avrebbe problemi a procedere ugualmente alla loro adozione.

  Franco VAZIO, presidente, nel replicare al collega Turri precisa che il sottosegretario Giorgis non si è espresso nei termini testé riferiti.

  Flavio DI MURO (LEGA) chiede di poter acquisire i verbali della seduta ai fini di chiarire il contenuto delle dichiarazioni del sottosegretario.

  Franco VAZIO, presidente, fa presente al collega Di Muro che il sottosegretario Giorgis ha semplicemente evidenziato la difficoltà oggettiva dell'Esecutivo ad attendere ulteriormente che la Commissione esprima i propri pareri, sottolineando come tale difficoltà derivi dalla procedura di infrazione in corso e dal fatto che è già scaduto il termine originario entro il quale la Commissione avrebbe dovuto esprimersi esprimersi. Ciò chiarito, ritiene che non sia utile riaprire la discussione sulla questione, potendosi ritenere che il Governo abbia acconsentito ad adottare il decreto legislativo successivamente all'espressione del parere da parte della Commissione la settimana prossima.

  Flavio DI MURO (LEGA) nel contestare la decisione del presidente di non voler riaprire la discussione sulla questione, ritiene che lo stesso avrebbe dovuto, anziché limitare l'intervento di un parlamentare, richiamare il sottosegretario Giorgis che, intervenendo sull'atto del Governo 145, ha affrontato una questione relativa all'atto del Governo 151.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS, nello scusarsi nel caso in cui il suo intervento precedente possa essere stato inteso come lesivo delle prerogative e del ruolo del Parlamento, desidera precisare che era sua intenzione solo sottolineare l'urgenza con la quale l'Esecutivo deve adottare sia il provvedimento in discussione sia l'atto del Governo 151 e, al contempo, ricordare Pag. 12che era già stata stabilita una data entro la quale la Commissione si sarebbe dovuta esprimere. Precisa che – senza voler in alcun modo mettere in discussione l'attenzione che il Governo pone in merito alla valutazione dei pareri espressi dalle Commissioni nonché in merito al fatto che il Parlamento sia posto nelle condizioni di formulare gli stessi – era sua intenzione anche evidenziare la procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per quanto riguarda l'atto del Governo 151. Chiarisce di aver voluto ricordare che, a stretto rigore, qualora il Parlamento decida di non esprimere il proprio parere su un atto del Governo, l'Esecutivo può comunque procedere nell'emanazione del provvedimento. Ribadisce che non intendeva nel corso del suo precedente intervento offendere in alcun modo il Parlamento, il quale resta libero di decidere di non pronunciarsi su un atto del Governo. Ciò premesso, conferma la disponibilità dell'Esecutivo ad attendere ancora una settimana affinché la Commissione si esprima sul provvedimento in discussione e sull'atto del Governo 151.

  Franco VAZIO, presidente, nel ringraziare il sottosegretario Giorgis per la disponibilità ad attendere entro la settimana prossima il parere parlamentare che potrebbe verosimilmente essere reso nella giornata di mercoledì 20 maggio, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/1371, relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale.
Atto n. 151.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 4 marzo 2020.

  Franco VAZIO, presidente e relatore, ricorda che in data 19 febbraio 2020 la Commissione Bilancio ha trasmesso alla Commissione Giustizia i prescritti rilievi, valutando favorevolmente lo schema di decreto legislativo in oggetto.
  Ricorda, altresì, che sul provvedimento sono stati richiesti contributi scritti che sono pervenuti e sono stati messi a disposizione dei commissari.
  Nel ricordare che, come testé dichiarato dal sottosegretario Giorgis nel corso dell'esame dell'atto del Governo 145, il Governo ha manifestato la sua disponibilità ad attendere entro la prossima settimana il prescritto parere, sottolinea le difficoltà che la Commissione ha incontrato nel riunirsi nelle modalità e nei tempi abituali a seguito della fase emergenziale in atto e evidenzia la necessità di valutare con particolare attenzione i contributi scritti che sono pervenuti. Si impegna, quindi, a predisporre una proposta di parere da sottoporre all'attenzione dei colleghi nella seduta di martedì prossimo, da porre in votazione nella giornata successiva.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 maggio 2020. — Presidenza del vicepresidente Franco VAZIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Andrea Giorgis.

  La seduta comincia alle 13.20.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione istitutiva dell'osservatorio Square Kilometre Array, con Allegati, fatta a Roma il 12 marzo 2019.
C. 2360 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 maggio 2020.

  Roberto CATALDI (M5S), relatore, propone di esprimere sul provvedimento in titolo parere favorevole.

Pag. 13

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 13.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.25 alle 13.50.