CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 maggio 2020
362.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 7 maggio 2020. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Roberto TRAVERSI.

  La seduta comincia alle 13.10.

Schema di aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma 2017-2021 – Parte investimenti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete ferroviaria italiana Spa.
Atto n. 160.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di aggiornamento del contratto di programma, rinviato nella seduta del 29 aprile 2020.

  Diego DE LORENZIS, presidente, ricorda che nella seduta del 5 maggio si è svolta l'audizione informale dell'amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile, e che la Ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, nel corso dell'audizione informale svoltasi nella seduta di ieri, ha fornito anche elementi relativi allo schema di aggiornamento in esame.
  Comunica che le funzioni di relatore sono state conferite al deputato Ficara.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni, che tiene conto anche degli elementi emersi nel corso delle audizioni svolte nel corso della settimana.
  In particolare, ricorda come la ministra de Micheli abbia confermato la volontà del governo di inserire nel prossimo decreto-legge in preparazione una norma volta all'approvazione dell'aggiornamento del contratto di programma oggi all'esame della Commissione Trasporti. A tale riguardo condivide le considerazioni svolte anche in altre occasioni circa l'eccessiva complessità e lunghezza dell’iter di approvazione del contratto di programma e dei suoi aggiornamenti che certamente, non per volontà del Parlamento, rendono l'attuazione e la programmazione delle opere alquanto diluite nel tempo. Ritiene pertanto che occorra porre mano ad una Pag. 52revisione della normativa vigente relativa alle procedure di approvazione del contratto di programma.
  Riferisce altresì che nella proposta di parere si è scelto, in un contesto di assoluta straordinarietà, di indicare semplicemente alcune osservazioni di carattere generale, a cui la Commissione potrà far seguire l'approvazione di un apposito atto di indirizzo al fine di individuare interventi più specifici (vedi allegato).

  Edoardo RIXI (LEGA) sottolinea la compressione dei tempi dedicati alla discussione dell'aggiornamento del contratto di programma certamente dovuta alla emergenza sanitaria in corso, che peraltro, a suo giudizio, solo in parte giustifica l'annunciata intenzione del governo di procedere all'approvazione del documento in esame attraverso un provvedimento di urgenza.
  Passando al merito, giudica la proposta di parere predisposta sullo schema di aggiornamento del contratto insoddisfacente, osservando come essa implichi modifiche agli interventi già indicati come prioritari nel precedente contratto di programma, circostanza che certamente determinerà uno slittamento nella realizzazione delle opere in quanto alcune delle modifiche proposte richiederanno di intervenire nuovamente nella fase di progettazione.
  Più in generale, osserva come nell'ambito della politica infrastrutturale del governo siano necessarie e quanto mai urgenti scelte strategiche proprie di una visione complessiva che in realtà fatica a identificare nella proposta di parere elaborata dal relatore.
  Ritiene infatti che solo con una visione complessiva delle politiche infrastrutturali si possa recuperare la competitività del Paese, adottando ove necessario modalità straordinarie per procedere al completamento di opere di fondamentale importanza, inserite anche in progetti di respiro europeo, nonché dei progetti programmati in vista delle prossime olimpiadi.
  Richiama in particolare l'importanza del completamento dei tunnel ferroviari relativi ai valichi alpini, fra cui rientra anche il valico di Luino e l'inserimento, ad opera del precedente Governo, della linea Genova-Ventimiglia nella rete TEN-T.
  Ribadisce quindi nuovamente forti preoccupazioni circa la previsione di modifiche anche all'ordine di priorità delle opere, che richiederanno nuovi interventi di progettazione e che riguardano anche le zone del Paese più colpite oggi dall'emergenza sanitaria.
  Preannuncia quindi il voto di astensione sulla proposta di parere in esame.

  Davide GARIGLIO (PD) ringrazia il relatore per l'ottimo lavoro svolto nella formulazione della proposta di parere, che recepisce anche importanti elementi emersi nel corso delle audizioni svolte dalla commissione.
  Più in generale, ritiene di condividere alcune delle considerazioni svolte dal collega Rixi come ad esempio quelle relative alla necessità di un intervento normativo per accelerare l’iter che garantisca le priorità già oggetto di decisione da parte degli attori coinvolti. Ritiene che tale dibattito possa opportunamente svolgersi nell'ambito della Commissione Trasporti, garantendo quindi al Parlamento di svolgere efficacemente il suo ruolo di legislatore, in un'ottica che consenta di coniugare principi di trasparenza e legalità con una celere realizzazione delle opere.
  Ritiene di non dover nascondere un certo imbarazzo anche della maggioranza rispetto alla volontà del governo di procedere all'approvazione dell'aggiornamento del contratto di programma attraverso una norma primaria, pur comprendendone le motivazioni e la necessità di far ripartire la realizzazione delle opere previste. Osserva come senza dubbio il parere che la Commissione si accinge a votare è un parere, con indicazioni di principio, certamente diverso da quello precedente sul contratto di programma approvato nel 2018 che prevedeva cinque condizioni e 55 osservazioni puntuali. Condivide pertanto anche l'impegno proposto dal relatore di procedere all'adozione di un atto di indirizzo al fine di Pag. 53identificare le priorità da indicare a RFI e al ministero nonché l'opportunità di modificare correttamente le norme che regolano i rapporti tra governo e RFI, garantendo la celerità delle procedure e la necessaria flessibilità di intervento.
  Con riferimento alla proposta di parere in discussione dichiara di condividere, in particolare, l'osservazione di cui alla lettera b) della proposta di parere che prevede la rivisitazione dei raddoppi di linea prevedendo altresì, per le future progettazioni, raddoppi selettivi.

  Marco SILVESTRONI (FDI) osserva preliminarmente come la Commissione trasporti non abbia avuto la possibilità di approfondire il contenuto dell'aggiornamento del contratto di programma e, condividendo alcune delle osservazioni formulate dai colleghi che lo hanno preceduto, stigmatizza la mancanza di una strategia efficace sulla politica infrastrutturale, in particolare per le regioni del Mezzogiorno. Condivide altresì la riflessione circa la non opportunità di procedere ogni volta a nuove modifiche al fine di non rallentare l'effettiva realizzazione delle opere previste nel contratto.
  Preannuncia infine il voto di astensione del suo gruppo.

  Simone BALDELLI (FI) prende atto del contesto di straordinarietà nel quale la Commissione si trova a dover esaminare l'aggiornamento del contratto di programma e preannuncia il voto di astensione del gruppo di Forza Italia, non ritenendo sussistano le condizioni migliori per entrare nel merito dei contenuti del documento in esame.

  Elena MACCANTI (LEGA), come anticipato dal collega Rixi, preannuncia il voto di astensione da parte del gruppo della Lega sulla proposta di parere in esame.
  Più in generale, richiama l'attenzione della Commissione su quanto emerso nel corso dell'audizione della ministra de Micheli che ha annunciato l'intenzione del governo di prevedere una norma primaria per il recepimento dell'aggiornamento del contratto di programma, senza però annunciare la contestuale revisione della normativa vigente che evidentemente rende l’iter di approvazione del contratto assolutamente troppo complesso e farraginoso.
  Ricorda in particolare che in occasione dell'esame del contratto di programma nel 2018 con grande imbarazzo la Commissione Trasporti ha dovuto constatare che su una serie di interventi infrastrutturali il governo e RFI avevano già avuto delle interlocuzioni e assunto delle decisioni direttamente con le singole regioni coinvolte. Ritiene pertanto occorra un impegno serio da parte della Commissione per semplificare l’iter di approvazione di tali tipologie di contratto, garantendo al contempo che il Parlamento possa svolgere efficacemente il suo ruolo così come i singoli parlamentari.

  Diego DE LORENZIS, presidente, prima di cedere la parola al relatore desidera esprimere apprezzamento per il dibattito che si è svolto in Commissione che certamente ha evidenziato la necessità di una riflessione seria sull'efficacia delle programmazioni pluriennali in materia infrastrutturale nonché sulla necessità di un intervento normativo di semplificazione delle procedure di approvazione attualmente previste.
  Ricorda, in particolare, che la normativa vigente prevede il parere delle commissioni competenti nell'ipotesi in cui l'aggiornamento del contratto di programma in vigore preveda delle modifiche sostanziali che superino il 15 per cento delle previsioni riportate nei contratti di programma sia con riferimento ai costi che ai fabbisogni complessivi. Osserva come l'attuale emergenza sanitaria peraltro ha indotto il governo, non senza comprensibili ragioni, a prevedere una norma primaria di approvazione dell'aggiornamento del contratto di programma, ma tale circostanza non impedisce lo svolgimento dell’iter già previsto.

  Simone BALDELLI (FI) richiama la Presidenza allo svolgimento del suo ruolo Pag. 54meramente tecnico in ordine al regolare svolgimento dei lavori e non ritiene opportuno che il presidente intervenga per esprimere un'opinione circa le osservazioni e le considerazioni svolte dai colleghi intervenuti. Si chiede pertanto se il presidente stia intervenendo in quanto tale ovvero intervenga come esponente del gruppo del M5S, ricordando che è il relatore a svolgere un ruolo di sintesi delle diverse sensibilità espresse.

  Diego DE LORENZIS, presidente, chiarisce che con il suo intervento ha voluto soltanto prendere atto degli utili spunti di riflessione emersi nel dibattito, che ritiene possano essere oggetto di uno specifico lavoro di approfondimento da parte della Commissione nel prosieguo.

  Edoardo RIXI (LEGA) ribadisce alcune incongruenze nella fase di esame dell'aggiornamento del contratto di programma, osservando che se il governo ritiene di procedere all'approvazione attraverso una norma di legge non dovrebbero essere previste modifiche circa gli interventi e le opere da realizzare, modifiche che rischiano di rallentare la realizzazione delle opere medesime. Ritiene piuttosto che dovrebbero essere conferiti a RFI poteri straordinari per attuare il contratto in una situazione di straordinaria necessità e urgenza. Evidenzia come senza dubbio la previsione di una norma primaria in un provvedimento del governo limita fortemente la possibilità di intervento da parte del Parlamento, confermando infine il voto di astensione da parte del gruppo della Lega, motivato dallo specifico contesto di esame dell'atto del governo.

  Paolo FICARA (M5S), relatore, nel condividere le considerazioni svolte dai colleghi circa la straordinarietà delle condizioni in cui il Parlamento e la Commissione si trovano ad esaminare l'aggiornamento del contratto di programma evidenzia, rivolgendosi in particolare al collega Rixi, come oggi la Commissione non preveda alcuna modifica circa le priorità indicate nel parere espresso dalla Commissione nel 2018 sul contratto di programma attualmente in vigore.
  Ricorda che anche l'amministratore delegato di RFI nel corso della recente audizione ha confermato che, nonostante l'emergenza sanitaria che certamente determinerà alcuni ritardi, RFI è in grado di garantire l'apertura e la realizzazione delle opere e dei previsti cantieri. Ricorda altresì che le indicazioni contenute nella proposta di parere oggi all'esame della Commissione devono considerarsi in continuità con le osservazioni contenute nel parere approvato nel 2018, auspicando in ogni caso un intervento normativo che preveda una semplificazione e un'accelerazione delle procedure di approvazione.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 13.45.

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