CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 maggio 2020
361.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 maggio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 6 maggio 2020. — Presidenza del vicepresidente Patrizia TERZONI. — Interviene il sottosegretario di Stato all'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 14.50.

  Patrizia TERZONI, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'Ambiente.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.

5-03894 Labriola: Tempi di attuazione del Piano ambientale dell'Ilva di Taranto, alla luce della crisi sanitaria da COVID-19.

  Vincenza LABRIOLA (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Vincenza LABRIOLA (FI), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta resa dal sottosegretario, dalla quale si evince che, pur in presenza di una legislazione che non ammette deroghe, il Governo sembra poter accogliere la richiesta del gestore di uno slittamento nell'attuazione dei piani previsti. La trasparenza del Governo citata nella risposta non sembra esserci, dal momento che i contenuti dell'accordo firmato il 4 marzo con il gestore non sono ancora stati resi pubblici.
  Si tratta di un accordo scandaloso per diversi elementi e tra questi cita la riduzione drastica del canone di affitto e lo slittamento del lavoro sugli altoforni, sui quali è in corso la valutazione riguardo alla trasformazione in forni elettrici. Non è inoltre ancora chiara la partecipazione dello Stato nella governance dell'Ilva.
  Il gestore, approfittando del recente periodo di emergenza sanitaria, ha operato un taglio del 30 per cento sui lavori di manutenzione degli impianti, mettendo a serio rischio sia i lavoratori dello stabilimento sia l'intero territorio.
  È un territorio nel quale da tanti anni si parla di ambientalizzazione, della quale si vede appena l'inizio. Auspica che il Governo riprenda celermente, anche da remoto, il negoziato con ArcelorMittal, che stando alla risposta del Governo deve essere nuovamente ridiscusso, anche alla luce delle decisioni unilaterali del gestore, che pesano sulle spalle del territorio e dei cittadini stanchi della latitanza del Governo.

5-03895 Braga: Tutela dell'ambiente e dei lavoratori impiegati nella raccolta e smaltimento dei rifiuti, alla luce delle specificità generatasi a seguito dell'emergenza da COVID-19.

  Chiara BRAGA (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Chiara BRAGA (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario per aver ricostruito in maniera precisa e puntuale quanto il Ministero dell'ambiente ha messo in campo in questo primo frangente legato all'emergenza sanitaria da COVID-19. Nel ritenersi soddisfatta della risposta resa, ritiene opportuno che il Governo faccia alcune ulteriori valutazioni ed effettui, anche in collaborazione con il Parlamento qualora lo ritenesse opportuno, specifici approfondimenti sulla dotazione impiantistica nel territorio nazionale e sulla gestione del ciclo dei rifiuti nel Paese. La Commissione proprio in questo momento è impegnata nell'esame di una serie di atti che recepiscono direttive europee sul tema dell'economia circolare e della gestione dei rifiuti, che costituiscono un'importante occasione di riflessione.
  Sottolinea, infatti, come la capacità di dare risposte adeguate in tempi rapidi con riguardo al ciclo di gestione dei rifiuti sottragga spazio alla criminalità organizzata che approfitta di periodi di emergenza per estendere il proprio dominio.

5-03896 Ilaria Fontana: Prosecuzione dell'esercizio della discarica di Roccasecca, anche alla luce delle esigenze sanitarie determinatesi in seguito al COVID-19.

  Ilaria FONTANA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Roberto MORASSUT, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Ilaria FONTANA (M5S), pur comprendendo le problematiche emerse a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19, si ritiene parzialmente soddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo. Parla infatti a nome di un territorio Pag. 55che già vive un'altra emergenza da più di 20 anni. Le decisioni adottate dal Consiglio dei Ministri, accettate con rammarico, che prevedono l'innalzamento della discarica di Roccasecca, non sono a suo giudizio giustificabili dai numeri delle persone contagiate da COVID-19 nella regione Lazio.
  Si vede pertanto costretta a ribadire che il territorio oggetto dell'atto di sindacato ispettivo – che vede la presenza già di un inceneritore nonché di un centro di trattamento meccanico biologico e dove è collocato il sito di interesse nazionale della Valle del Sacco – non merita di essere vittima di inerzie colpevoli. Esprime dissenso per le scelte fatte, dal momento che a suo giudizio le discariche non devono essere una risposta neanche durante i periodi di emergenza, come quello attuale. Ritiene invece che anche le sollecitazioni che provengono dall'Unione europea con riguardo alla promozione dell'economia circolare obblighino le forze politiche a fare una riflessione di lungo periodo sulla gestione dei rifiuti che risulti virtuosa in termini ambientali.

  Patrizia TERZONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.15.

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