CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 maggio 2020
361.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 49

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 maggio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 16.30.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 6 maggio 2020. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'istruzione Anna Ascani.

  La seduta comincia alle 16.30.

7-00449 Casciello: Misure di sostegno dell'editoria a contrasto degli effetti dell'epidemia COVID-19.
(Discussione e rinvio – Abbinamento della risoluzione 7-00465 Mollicone).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che, in materia di editoria, è stata assegnata alla Commissione questa mattina anche la risoluzione 7-00465 Mollicone, che sarà discussa congiuntamente alla risoluzione Casciello in titolo.

  Luigi CASCIELLO (FI), nell'illustrare la risoluzione a sua firma, evidenzia in primo luogo come la crisi finanziaria conseguente all'epidemia da coronavirus sia andata a sovrapporsi a quella iniziata diversi anni fa, che aveva già determinato un calo di circa il 70 per cento dei ricavi derivanti dalle vendite e dagli introiti pubblicitari. Ritiene che la crisi ora in atto si ripercuoterà negativamente sull'editoria, ivi incluso il settore radiotelevisivo, nonostante il ruolo di servizio essenziale riconosciuto alla stampa quotidiana e periodica e al settore radiofonico.
  Sottolinea che la crisi rischia di innescare un processo di riduzione di posti di lavoro assai pericoloso, soprattutto perché riguardante aziende editoriali condotte da cooperative di giornalisti e poligrafici: aziende la cui sopravvivenza è essenziale in quanto garantisce il pluralismo dell'informazione.Pag. 50
  Raccomanda, a tutela di questo pluralismo, il mantenimento e il rafforzamento del contributo pubblico alle imprese editoriali gestite da cooperative, il cui accesso, attualmente, è piuttosto complicato, a causa della procedura burocratica e dei vincoli e requisiti di fruizione. Ritiene che in merito a tali contributi, sia stata fatta spesso cattiva informazione e cattiva politica.
  Passando alle proposte della sua risoluzione, si sofferma in particolare sugli impegni chiesti al Governo per misure di sostegno al settore da erogare attraverso crediti d'imposta e sgravi fiscali, oltre che attraverso una modifica della disciplina della pubblicità delle aste giudiziarie, per consentire che possa effettuarsi anche sui quotidiani nazionali e locali.
  Illustra, infine, le proposte in materia di trattamento trasparente e non discriminatorio degli investimenti pubblicitari e di una più efficiente gestione dei flussi pubblicitari.

  Federico MOLLICONE (FDI), introducendo la sua risoluzione 7-00465, richiama l'attenzione della Commissione sull'esigenza che, in un clima di generale collaborazione, nello stesso spirito che ieri ha permesso l'approvazione di una risoluzione unitaria in materia di cultura, anche sul tema dell'editoria vengano dati al Governo precisi indirizzi di azione per sostenere il settore editoriale in questa fase di difficile crisi.
  Riferisce quindi alcuni dati – riportati anche nelle premesse della sua risoluzione – relativi alle ingenti perdite stimate per il primo semestre dell'anno, rispetto alle quali sottolinea come sia urgente intervenire con misure specifiche non solo a sostegno del settore, ma anche della domanda dei prodotti, che rischia di crollare in modo strutturale per effetto della crisi economica innescata dai provvedimenti di contenimento dell'epidemia.
  Dopo aver riepilogato le premesse della sua risoluzione, ne illustra gli impegni chiesti al Governo: in particolare per quanto riguarda la richiesta di incentivi di carattere fiscale e di una revisione della disciplina sulla pubblicità delle aste giudiziarie al fine di consentirla anche sui quotidiani. Fa presente, riguardo a quest'ultima, che è una misura senza costi che favorisce la trasparenza e aumenta la concorrenza.
  Si sofferma quindi sull'urgenza di recepire la direttiva europea sulla tutela del diritto d'autore (osservando tra l'altro che si tratta di un punto evidenziato anche dal sottosegretario Martella nella sua recente audizione informale nella VII Commissione); sulla necessità di adottare misure di contrasto al fenomeno della pirateria e all'attività predatoria delle grandi piattaforme digitali, provvedendo anche, a questo fine, a rivedere i poteri dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.; sulla necessità anche di mettere in campo una campagna di sensibilizzazione sui rischi della pirateria (al riguardo rilevando che molte persone non sono consapevoli di commettere atti illeciti di pirateria diffondendo materiale coperto da diritto d'autore).
  Richiama poi l'attenzione sul ruolo nevralgico delle edicole, che devono essere sostenute anche perché sono l'ultimo presidio di informazione e di servizio pubblico, specialmente nelle comunità piccole.
  Riassumendo, infine, le proposte contenute nella sua risoluzione in materia di sostegno all'editoria libraria, conclude ribadendo l'auspicio che, anche per le risoluzioni in materia di editoria, come già avvenuto per quelle in materia di cultura e spettacolo, la Commissione riesca a lavorare con spirito collaborativo e con convergenza di intenti.

  Luigi GALLO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

7-00459 Melicchio: Misure di sostegno dell'università e della ricerca a contrasto degli effetti dell'epidemia COVID-19.
(Discussione e rinvio – Abbinamento delle risoluzioni 7-00460 Saccani Jotti e 7-00462 Frassinetti).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

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  Luigi GALLO, presidente, avverte che, in materia di università e ricerca, sono state assegnate alla Commissione questa mattina anche le risoluzioni 7-00460 Saccani Jotti e 7-00462 Frassinetti, che saranno discusse congiuntamente alla risoluzione Melicchio in titolo.

  Alessandro MELICCHIO (M5S) ritiene che nella fase di ripartenza dell'Italia dopo l'emergenza da coronavirus uno dei temi più importanti su cui riflettere sia quello del futuro dell'università e della ricerca. La crisi in atto ha insegnato che c’è bisogno di più competenza, ricerca e scienza. Osserva che la ricerca scientifica e i percorsi formativi sono pertanto il punto da cui cominciare il lavoro di riforma da intraprendere, i tasselli fondamentali per costruire la storia delle nuove generazioni e la capacità di sviluppo e ripresa economica dell'intero Paese.
  Illustrando quindi la sua risoluzione 7-00459, sottolinea che essa, oltre a evidenziare i punti critici emersi durante l'emergenza, intende proporre una soluzione per tanti problemi che da troppo tempo l'università italiana si porta dietro e che con l'emergenza si sono aggravati.
  Ricordando la preoccupazione manifestata dal ministro dell'università nel corso della sua recente audizione in Commissione per l'atteso calo delle iscrizioni agli atenei e della mobilità studentesca a seguito della pandemia da COVID-19, esprime l'avviso che si debba accelerare il passo nell'adozione di misure attuative del diritto allo studio nonché nel potenziamento della no tax area, per aiutare gli studenti con redditi bassi e in difficoltà nel pagamento delle tasse universitarie.
  Nel lodare il sistema dell'università per essere riuscito a non fermarsi, rimarca che questo è stato possibile grazie alla tecnologia digitale e richiama quindi l'attenzione sulla necessità di investire su progetti che abbiano come perno la didattica a distanza.
  In merito alla ricerca, auspica che i suoi risultati diventino bene comune, aperto e accessibile a tutti: ciò è possibile anche senza gravare sul fondo di finanziamento ordinario delle università, già fortemente sottodimensionato prima dell'emergenza COVID-19.
  A suo avviso occorre ad ogni modo incrementare ulteriormente il FOE e il FFO nonché il fondo per le borse di studio, affinché si realizzi un sistema universitario equo, diffuso, sempre più accessibile e in continuo e costruttivo dialogo con la società e il territorio.
  Tra gli impegni richiesti al Governo nella risoluzione, si sofferma sull'esigenza di rendere abilitante all'esercizio della professione di farmacista il conseguimento della laurea e di prorogare l'anno accademico 2019-2020, onde consentire il completamento delle attività didattiche e di tirocinio.
  Dopo aver richiamato l'attenzione sulla necessità di affrontare il problema dei nodi burocratici che hanno causato diversi ritardi nell'adozione delle misure emergenziali, anche in termini di approvvigionamento dei dispositivi sanitari, e che devono essere risolti anche nel campo degli acquisti per i materiali utili alla ricerca, si sofferma sull'impegno relativo al rinvio delle scadenze previste per il processo di valutazione della qualità della ricerca (VQR).
  Passa quindi ad illustrare gli impegni volti ad adottare misure in favore degli specialisti in medicina e degli specializzandi di materie sanitarie non mediche, raccomandando al Governo una particolare attenzione nell'organizzazione del concorso per le specializzazioni mediche, che si dovrebbe svolgere a luglio per garantire adeguate misure di sicurezza.
  Riguardo poi alle università meridionali, che hanno una limitata possibilità di reclutamento e quindi di ampliamento dell'offerta didattica e di qualità della ricerca, segnala la necessità di rivedere i criteri di distribuzione dei punti organico. Gli ultimi due impegni della risoluzione sono volti a sollecitare azioni di riordino e semplificazione per l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica e iniziative in favore dell'AFAM e di rinnovamento dell'Osservatorio nazionale per la formazione medico-specialistica (ONFMS).

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  Luigi CASCIELLO (FI) illustra la risoluzione 7-00460 presentata dalla deputata Saccani Jotti, della quale è cofirmatario, ringraziando la collega per l'egregio lavoro svolto nel prepararla.
  Dopo aver premesso che le università hanno saputo ottemperare egregiamente alla richiesta di attivazione della didattica a distanza, evidenzia la necessità di operare un cambiamento per segnare una vera e propria discontinuità rispetto alle metodologie didattiche tuttora in uso.
  Riferisce quindi alcuni dati, riportati nelle premesse della risoluzione, che drammaticamente, a suo avviso, dimostrano l'insufficienza delle risorse destinate alla ricerca.
  Passando agli impegni chiesti al Governo, si sofferma in particolare sull'adozione di iniziative a favore degli studenti universitari fuori sede, quali la dilazione delle tasse universitarie, l'aumento del numero delle rate di pagamento delle stesse tasse, il contributo per il pagamento dei canoni di locazione per gli studenti fuori sede nel periodo di sospensione delle attività in presenza. Insiste quindi sulla necessità di costruire paradigmi formativi innovativi nella metodologia e nella didattica e di individuare nuove modalità di selezione per l'accesso ai corsi di medicina, nonché sull'urgenza di adottare iniziative per razionalizzare il lavoro del CNR e degli altri enti del comparto della ricerca che operano sotto la vigilanza del Ministero dell'università e della ricerca.

  Paola FRASSINETTI (FDI), nell'illustrare la risoluzione 7-00462, presentata a sua firma, sottolinea i numerosi problemi provocati dall'emergenza sanitaria nel mondo universitario, in particolare agli studenti.
  Si riferisce soprattutto alle difficoltà economiche sopraggiunte per il pagamento delle tasse universitarie: difficoltà che rischiano di provocare un crollo delle immatricolazioni future. Richiama l'attenzione sulla necessità di incrementare le risorse del Fondo per il finanziamento ordinario, divenute più che mai insufficienti, dato che ora devono servire anche per fronteggiare i problemi nuovi derivanti dallo stato emergenziale.
  Auspica il ritorno, nel più breve tempo possibile, alla didattica in presenza, che sola – a suo parere – garantisce il giusto scambio di conoscenze tra professori e studenti.
  Illustrando infine gli impegni chiesti al Governo, evidenzia in particolare quelli tesi a sostenere economicamente gli studenti più svantaggiati o fuori sede. Tra le misure proposte, ricorda poi quelle volte ad incrementare le borse di studio soprattutto per le specializzazioni mediche e quelle che in materia di percorsi di laurea abilitanti.

  Luigi GALLO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.20.