CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 maggio 2020
360.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 5 maggio 2020. — Presidenza del vicepresidente Franco VAZIO.

  La seduta comincia alle 15.10.

Sui lavori della Commissione.

  Franco VAZIO, presidente, avverte che la risoluzione 7-00452 Costa in materia di tracciamento dei contatti personali, richiesta dal gruppo di Forza Italia, non è stata inserita all'ordine del giorno dei lavori della Commissione di questa settimana – diversamente da quanto programmato nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, tenutosi il 28 aprile scorso – in considerazione del fatto che il tema è confluito nel decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, assegnato alla Commissione Giustizia del Senato. Fa presente che, in virtù di tale situazione, il gruppo di Forza Italia ha rinunciato alla calendarizzazione dell'atto di indirizzo.

  Enrico COSTA (FI) sottolinea che la risoluzione a sua firma 7-00452 era finalizzata a stimolare l'Esecutivo a porre in essere una norma di rango primario in materia di tracciamento dei contatti personali. Poiché tale materia è ora presente all'interno del testo del decreto-legge n. 28 del 2020, il suo gruppo ha ritenuto opportuno ritirare la richiesta di calendarizzazione di tale atto di indirizzo. Chiede, tuttavia, che sulla questione la Commissione avvii comunque un ciclo di audizioni, essendo già stati indicati da parte dei gruppi gli eventuali soggetti da audire. Invita, poi, la presidente della Commissione a svolgere con maggior attenzione il suo compito, vigilando affinché i temi di stretta competenza della Commissione Giustizia, quale quello sulla protezione dei dati personali, siano assegnati ed esaminati della Commissione stessa. Sottolinea, infatti, come nei giorni scorsi sulla materia in discussione si siano svolte presso altre Commissioni le audizioni del presidente dell'Autorità garante della protezione dei dati personali e del Ministro per l'innovazione tecnologica, nonché del commissario Arcuri.

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  Franco VAZIO, presidente, si fa carico di riferire alla presidente Businarolo le esternazioni del collega Costa.

DL 23/2020 recante misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.
C. 2461 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 21 aprile scorso.

  Maria Carolina VARCHI (FDI), intervenendo sul Capo V del provvedimento in discussione, in materia di termini processuali e procedimentali, rileva come ancora una volta, a suo avviso, l'Esecutivo abbia dimostrato la propria inadeguatezza ad occuparsi di giustizia. Evidenzia come, in un Paese in piena emergenza sanitaria, con il decreto-legge in esame il Governo scarichi in maniera irresponsabile sui capi degli uffici giudiziari, senza fornire loro gli strumenti necessari, tutte le responsabilità di adottare misure organizzative e incidenti sulla trattazione degli affari che avranno ripercussioni sanitarie. In tale maniera, lo Stato rinuncia di fatto ad amministrare tale comparto e costringe i responsabili degli uffici giudiziari a rinviare i procedimenti in corso al termine dell'emergenza stessa. A suo avviso ciò costituisce un pessimo segnale per i cittadini e per gli altri Stati dell'Unione europea. Ritiene che ciò costituisca un gesto irresponsabile e sottolinea come non si possa pensare di ben amministrare la giustizia prevedendo soltanto delle sospensioni dei termini. Nel far presente che il suo gruppo proporrà numerosi emendamenti sulla materia presso le Commissioni di merito, osserva che il decreto-legge è stato emanato un mese fa e chiede di conoscere quale sia l'orientamento dell'Esecutivo alla luce dell'emergenza sanitaria in questo momento. Stigmatizza inoltre che, a seguito della chiusura di tutte le attività, anche coloro che sono impegnati nel settore della giustizia sono stati posti nelle condizioni di non poter svolgere il proprio lavoro e nonostante ciò non è stato previsto nulla per il loro sostentamento.

  Ingrid BISA (LEGA) condivide le perplessità della collega Varchi, anche alla luce della lettura della circolare emessa dal Ministero della Giustizia in merito all'avvio delle attività dei tribunali successive all'11 maggio prossimo. Osserva come in tale circolare non siano fornite indicazioni specifiche su come i cittadini e gli avvocati dovranno comportarsi all'interno dei tribunali per prevenire la diffusione del contagio da Coronavirus, demandando ai singoli tribunali ogni decisione in merito. Sottolinea inoltre come nella medesima circolare siano indicati dei termini successivi all'11 maggio e ritiene che la stessa non chiarisca se le attività giudiziarie riprenderanno nei termini antecedenti l'emergenza sanitaria o se vi saranno delle differenze applicative. Ritiene pertanto necessario che il Ministro della Giustizia intervenga, oltre che sulle numerose questioni che negli ultimi tempi lo coinvolgono, anche su tale aspetto, rivedendo la circolare in modo da fornire indicazioni univoche e specifiche per evitare di dover assistere al prolifere di innumerevoli decisioni da parte di ciascun tribunale.

  Franco VAZIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Enrico COSTA (FI) rileva come da tempo il suo gruppo stia chiedendo insistentemente l'audizione in Commissione del Ministro della Giustizia, nonché quella del Capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria. Sottolinea come l'audizione del Capo del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria non costituisca Pag. 12più motivo di interesse, avendo tre giorni fa il dottor Basentini rassegnato le proprie dimissioni da tale incarico. Nello stigmatizzare il fatto che il Ministro Bonafede non abbia ancora accolto la richiesta della Commissione trovando tuttavia il tempo per far conoscere le proprie opinioni attraverso interventi sui social network e le emittenti televisive, ribadisce l'urgenza della propria richiesta. Nel lamentare l'inerzia da parte della presidente di Commissione sulla questione, invita tutti i gruppi a formulare una richiesta congiunta di audizione e sottolinea come sia doveroso che il Ministro della giustizia chiarisca a tutti i commissari il proprio punto di vista e si sottoponga al confronto in Commissione.

  Franco VAZIO, presidente, con riguardo alle considerazioni del collega Costa, rammenta che, come precisato anche durante la seduta della scorsa settimana, si è provveduto ripetutamente a sollecitare il Ministro, che per le vie brevi ha fornito la propria disponibilità per la giornata di venerdì 15 maggio. Precisa che la questione sarà comunque affrontata nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, prevista per la giornata di domani.

  Enrico COSTA (FI) sottolinea l'esigenza che l'audizione del Ministro Bonafede si tenga nella settimana in corso.

  Franco VAZIO, presidente, consapevole dell'importanza della questione, rammentando che tutti i gruppi si erano associati nella precedente seduta alla richiesta del collega Costa di audire il Ministro della giustizia, ritiene che il luogo deputato allo svolgimento della discussione in corso sia la riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, prevista per la giornata di domani.

  Roberto TURRI (LEGA), essendo presenti i rappresentanti di tutti i gruppi componenti la Commissione Giustizia, ritiene che vi siano e condizioni per anticipare alla giornata odierna la riunione dell'Ufficio di presidenza.

  Franco VAZIO, presidente, ribadisce l'opportunità che la questione venga affrontata nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza, già prevista per la giornata di domani, anche in considerazione del fatto che a tale riunione sarà presente la presidente Businarolo.

  La seduta termina alle 15.25.