CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 marzo 2020
337.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 226

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 4 marzo 2020. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per lo Sviluppo economico Alessia Morani.

  La seduta comincia alle 14.40.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'attuazione della direttiva (UE) 2019/692, che modifica la direttiva 2009/73/CE relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale.
Atto n. 147.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 19 febbraio 2020.

  Gianluca BENAMATI (PD), presidente e relatore, avverte che con l'audizione odierna di rappresentanti di ARERA, si è concluso il ciclo di audizioni informali sul provvedimento. Ricorda che il termine entro il quale la Commissione parlamentare è chiamata ad esprimersi sullo Schema sarebbe fissato al 9 marzo 2020. Segnala però come sullo Schema di decreto non sia ancora pervenuto il prescritto parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e che pertanto la Commissione, come stabilito dal Presidente della Camera, non potrà concluderne l'esame prima che sia trasmesso tale parere. Ricorda peraltro Pag. 227che anche la Commissione bilancio non ha ancora espresso i prescritti rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario. Ricorda altresì che il termine per l'esercizio della delega da parte del Governo scadrà comunque il prossimo 24 maggio.
  In qualità di relatore, osserva che il breve ciclo di audizioni ha permesso di approfondire la specificità del provvedimento, fondato sulle caratteristiche particolari del nostro mercato interno e volto a mettere a regime le concessioni a paesi terzi.

  Luca SQUERI (FI) pur esprimendo un sostanziale favore per lo schema del decreto, propone, come già fatto in via informale col relatore, la necessità di inserire un'osservazione, nella proposta di parere che sarà da lui formulata, volta a inserire anche i rigassificatori tra gli impianti oggetto delle misure dello schema di decreto.

  Gianluca BENAMATI (PD), presidente e relatore, ritiene consona la proposta del deputato Squeri, in quanto i rigassificatori, che in Italia sono ancora pochi, sono degli interconnettori virtuali, che andrebbero quindi equiparati di fatto agli interconnettori a tubo.
  Un altro tema che ritiene possa far parte del parere della Commissione, anche se non riconducibile in via prioritaria al contenuto dello schema, è quello dei costi e degli oneri dei trasporti, che va ad incidere negativamente sulla competitività del sistema italiano.
  Un ultimo tema che vuole evidenziare, pure questo non riconducibile direttamente al contenuto dello schema, ma di grande rilevanza, è quello dei gasdotti che partono dal Nord Africa.
  In conclusione, anticipa che predisporrà una bozza di proposta di parere che sottoporrà informalmente ai colleghi per acquisire i loro contributi.

  Luca SQUERI (FI) a completamento del quadro, precisa che i rigassificatori in Italia sono allo stato tre, ma che, se beneficeranno delle misure dello schema, potranno avere una capacità equivalente a quella di quattro impianti.

  Gianluca BENAMATI (PD), presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 marzo 2020. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per lo Sviluppo economico Alessia Morani.

  La seduta comincia alle 14.50.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione istitutiva dell'osservatorio Square Kilometre Array, con Allegati, fatta a Roma il 12 marzo 2019.
C. 2360 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Marco LACARRA (PD), relatore, osserva che il disegno di legge di ratifica C. 2360, approvato dal Senato, riguarda la Convenzione istitutiva dell'osservatorio Square Kilometre Array. Il progetto interessa di per sé le competenze della X Commissione, in quanto prevede la realizzazione di una rete di antenne, geograficamente distribuite nel nord del Sud Africa e nell'ovest dell'Australia, collegate fra loro attraverso un sistema di fibre ottiche capaci di raccogliere ed analizzare i segnali in maniera sincrona. L'infrastruttura, oltre a potenziare enormemente la capacità massima osservativa dell'universo oggi esistente nella banda radio, consentirà di effettuare osservazioni simultanee di diverse zone del cielo, grazie alla tecnologia cosiddetta multi-beam destinata ad avere applicazioni nel campo della telefonia mobile in quanto consentirà di ottimizzare l'uso della banda radio destinata alle comunicazioni cellulari. Tra i primi firmatari, Pag. 228oltre all'Italia, figurano Australia, Cina, Paesi Bassi, Portogallo, Sudafrica e Regno Unito. A questi sette membri fondatori dovrebbero affiancarsi India e Svezia, che hanno partecipato ai negoziati, ed altri Stati.
  Il testo della Convenzione si compone di venti articoli.
  L'articolo 1 contiene le definizioni utilizzate nel testo della Convenzione.
  L'articolo 2 istituisce l'Osservatorio (SKAO), con sede nel Regno Unito, come una organizzazione internazionale avente personalità giuridica.
   L'articolo 3 individua le finalità dell'Osservatorio, che consistono nel facilitare e promuovere una collaborazione globale nel campo della radioastronomia, con l'obiettivo prioritario di implementare il progetto SKA.
  L'articolo 4 stabilisce l'obbligo, per gli Stati membri, di riconoscere all'organizzazione i privilegi e le immunità riportati nell'Allegato A.
  L'articolo 5 illustra i requisiti tecnici che il radiotelescopio dovrà soddisfare e introduce la distinzione fra la fase 1 del programma e le restanti fasi del progetto che potranno essere avviate solo su esplicita autorizzazione del Council dell'organizzazione.
  L'articolo 6 stabilisce che le Parti della Convenzione in esame saranno Membri di SKAO e che soggetti titolati ad aderire alla organizzazione sono gli Stati e le organizzazioni internazionali.
  L'articolo 7 disciplina l'impianto organizzativo di SKAO.
  L'articolo 8 delinea i poteri del Consiglio, quale organo direttivo di SKAO nel quale siedono massimo due rappresentanti per Stato membro, di cui uno solo con diritto di voto.
  L'articolo 9 stabilisce ruolo e funzioni del direttore generale.
  L'articolo 10 disciplina gli aspetti finanziari.
  L'articolo 11, di particolare interesse per le competenze della X Commissione, è dedicato ai diritti di proprietà intellettuale e prevede che sia il Consiglio a definire la relativa politica di proprietà. Il Consiglio potrà anche decidere di concedere, a titolo gratuito e per sole finalità di carattere educativo e di ricerca, ovvero non commerciali, l'utilizzo da parte di soggetti appartenenti agli Stati membri dei diritti di proprietà intellettuale acquisiti nello sviluppo del progetto, nel rispetto comunque dei vincoli di diritti di proprietà intellettuale preesistente o di diritti di proprietà intellettuale appartenenti a terzi.
  La disciplina di appalti e acquisti è contenuta nell'articolo 12, ai sensi del quale l'acquisizione di beni e di servizi può avvenire attraverso contributi finanziari, sia in denaro che in natura o con una combinazione di entrambi, da parte degli Stati membri.
  L'articolo 13 stabilisce il principio che l'accesso al tempo osservativo dei telescopi di SKA e a tutte le risorse del progetto dovrà essere conforme al Regolamento di accesso approvato all'unanimità dal Consiglio.
  L'articolo 14 rinvia alla giurisdizione della Corte permanente di arbitrato la soluzione di eventuali controversie fra i membri, non risolvibili in via negoziale.
  L'articolo 15 stabilisce la procedura per emendare la Convenzione.
  L'articolo 16 disciplina il recesso dalla Convenzione.
  L'articolo 17 riguarda le modalità di dissoluzione dell'organizzazione.
  L'articolo 18 disciplina la gestione del mancato rispetto da parte di un membro delle obbligazioni contratte verso l'organizzazione.
  L'articolo 19 stabilisce che la Convenzione è sottoposta alle procedure di ratifica, accettazione o approvazione da parte dei paesi fondatori, oltre ad India e Svezia, in conformità con le rispettive normative nazionali. L'entrata in vigore avverrà trenta giorni dopo la data di deposito degli strumenti di Australia, Repubblica Sudafricana, Regno Unito (ovvero dei paesi ospiti) e di altri due firmatari, restando comunque aperta all'adesione di nuovi membri o associati. Al momento la procedura di ratifica è stata completata solo dai Paesi Bassi.Pag. 229
  L'articolo 20 stabilisce il deposito della Convenzione presso il Governo del Regno Unito, definendo, altresì gli obblighi di deposito nonché di registrazione ai sensi dell'articolo 102 della Carta delle Nazioni Unite.
  Il disegno di legge di autorizzazione si compone di 5 articoli. Gli articoli 1 e 2 contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione della Convenzione. L'articolo 3 contiene le disposizioni finanziarie per le spese di costruzione e per le spese di gestione dell'Osservatorio, e destina fondi in tal senso all'Istituto nazionale di astrofisica. L'articolo 4 contiene una clausola di invarianza finanziaria per le parti diverse da quelle oggetto dell'articolo 3. L'articolo 5, infine, stabilisce che la legge entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Dario GALLI (Lega) chiede al relatore la quantificazione del contributo economico dell'Italia alla Convenzione.

  Marco LACARRA (PD), relatore, fa presente che, come già detto, l'articolo 3 del disegno di legge contiene le relative disposizioni finanziarie. Nel dettaglio, il comma 1 autorizza la spesa di 12 milioni di euro per ciascun anno dal 2020 al 2029 per le spese di costruzione e di un milione di euro l'anno a decorrere dal 2030 per le spese di gestione da destinare all'Istituto nazionale di astrofisica per fare fronte all'obbligo di contribuzione all'osservatorio Square Kilometre Array; la spesa di 7.680 euro annui a decorrere dal 2020 è autorizzata per le spese di missione.

  Maria Teresa BALDINI (FDI) chiede, a nome del gruppo di Fratelli d'Italia, di rinviare il voto sul provvedimento ad altra seduta, per poterne approfondire i contenuti.

  Gianluca BENAMATI (PD), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 4 marzo 2020.

Audizioni nell'ambito dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/844, che modifica la direttiva 2010/31UE sulla prestazione energetica nell'edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica.
Atto n. 158.
Rappresentanti della Federazione italiana uso razionale dell'energia (FIRE).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.55 alle 15.30.

Rappresentanti di Utilitalia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.30 alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 4 marzo 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

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