CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 febbraio 2020
333.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 26 febbraio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE. — Interviene la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Marina Sereni.

  La seduta comincia alle 10.05.

7-00406 Ehm: Sui recenti sviluppi della situazione in Iraq.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00065).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in oggetto, rinviata nella seduta del 12 febbraio scorso.

  Marta GRANDE, presidente, fa presente che sono in corso ulteriori ricorda che nella seduta del 12 febbraio erano state avanzate, in particolare dai colleghi Fassino e Formentini, delle richieste di ulteriore riformulazione del testo. Chiede pertanto alla collega Ehm se intende presentare un'ulteriore nuova formulazione dell'atto in titolo.

  Yana Chiara EHM (M5S) segnala di accogliere le proposte di riformulazione emerse nel costo della precedente seduta, nell'auspicio di pervenire ad una approvazione unanime dell'atto di indirizzo. Ritiene, inoltre, opportuno aggiornare il quinto punto della premessa all'attualità con il riferimento alla recente nomina del nuovo Primo Ministro iracheno, Allawi, e l'ottavo punto della premessa alla sospensione delle attività di addestramento della NATO. Avendo preso atto delle perplessità sollevate del gruppo Lega, propone di trasformare in premessa il quarto punto del dispositivo, relativo alle attività del contingente italiano, estendendolo al richiamo al rafforzamento delle attività diplomatiche e di cooperazione come fattori che collaborano nel valorizzare la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali da parte delle Forze armate e di sicurezza irachene. Da ultimo, con riferimento all'impegno a sostenere la Missione Pag. 31Europea di assistenza in Iraq (EUAM), in scadenza il 18 aprile 2020, informa la Commissione che l'Alto Rappresentante Borrell ha preannunciato l'intenzione di prorogarla al 30 aprile 2020.

  La viceministra Marina SERENI, ringraziando le deputate e i deputati per l'iniziativa di approvare un atto di indirizzo su un quadrante così strategico, che è in cima alle priorità di politica estera dell'Italia, manifesta l'orientamento favorevole del Governo sull'atto in titolo, comprensivo delle riformulazioni poc'anzi proposte dalla prima firmataria, che si muove nel solco dell'attività svolta dalla Farnesina e dal Ministero della difesa.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), ringraziando la collega Ehm per l'impegno a convergere su un testo condiviso, con riferimento al punto del dispositivo relativo alla Missione Europea di Assistenza (EUAM) e allo specifico richiamo alla polarizzazione della società irachena, propone di sostituire la parola «settaria» con la parola «religiosa».

  Laura BOLDRINI (PD) rileva l'opportunità di mantenere la parola «settaria», che ha una portata più ampia rispetto alla mera dimensione religiosa, che non esaurisce l'origine delle divisioni interne alla società irachena.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), associandosi al collega Formentini, evidenzia che il tema religioso è clamorosamente assente dalla risoluzione in discussione, che non fa alcuna menzione delle violenze subite dalla comunità cristiana in Iraq, che contava un milione e quattrocentomila fedeli. Stigmatizza, in generale, il disinteresse di taluni esponenti della maggioranza rispetto al tema delle persecuzioni delle minoranze cristiane nel mondo.

  Gennaro MIGLIORE (IV), sul punto sollevato dai colleghi Formentini, Delmastro delle Vedove e Boldrini suggerisce alla collega Ehm di mantenere nel testo la parola «settaria» aggiungendo l'aggettivo «religiosa».

  Piero FASSINO (PD) propone di sostituire la parola «settaria» con la parola «confessionale», più aderente alla realtà irachena. Chiede altresì di aggiungere la propria firma alla risoluzione.

  Yana Chiara EHM (M5S), in uno spirito di massimo ascolto dei contributi forniti dai gruppi, accoglie la richiesta di riformulazione da ultimo suggerita dal collega Fassino.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), preannunciando il voto favorevole del gruppo Lega, che tuttavia non ritiene di sottoscrivere l'atto, stigmatizza la scarsa attenzione alla condizione della minoranza cristiana in Iraq, verso cui è stato perpetrato un vero e proprio genocidio, auspicando per il futuro iniziative più decise sulla tematica.

  La Commissione approva, quindi, all'unanimità la risoluzione Ehm e altri n. 7-00406, nella nuova ulteriore formulazione, che assume pertanto il numero n. 8-00065 (vedi allegato).

  La seduta termina alle 10.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 26 febbraio 2020. — Presidenza della presidente Marta GRANDE.

  La seduta comincia alle 10.30.

Indagine conoscitiva sull'azione internazionale dell'Italia per l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e l'efficacia del quadro normativo nazionale e del sistema italiano di cooperazione.
(Deliberazione di un'integrazione del programma).

  Marta GRANDE, presidente, avverte che, facendo a seguito a quanto convenuto in sede di ufficio di presidenza, integrato Pag. 32dai rappresentanti dei gruppi, è pervenuta l'intesa della Presidenza della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, in merito alla proposta di integrazione del programma dell'indagine conoscitiva in oggetto mediante l'inserimento tra i soggetti da audire di rappresentanti dell'Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera quindi l'integrazione del programma dell'indagine conoscitiva in titolo nei termini indicati dalla presidente Grande.

Sui lavori della Commissione.

  Piero FASSINO (PD) esprime soddisfazione per la decisione assunta dalla 3a Commissione del Senato che nella seduta di ieri ha deliberato in modo unanime in merito all'opportunità di deliberare, congiuntamente alle competenti Commissioni di Camera e Senato, un'indagine conoscitiva relativa alla Conferenza sul futuro dell'Europa. Essendosi già formato fin dai primi di gennaio, in occasione di più riunioni dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di questa Commissione la volontà unanime dei gruppi di procedere alla deliberazione dell'indagine conoscitiva in congiunta tra le Commissioni Affari esteri e Politiche dell'Unione europea di Camera e Senato, quanto avvenuto ieri presso l'omologa Commissione permette un ordinato andamento dei lavori nell'interesse del ruolo del Parlamento italiano rispetto ad una tematica di evidente rilevanza.

  Marta GRANDE, presidente, concorda con il collega Fassino, segnalando la necessità di opportuni chiarimenti presso il Senato per chiarire in modo inequivoco la competenza allo svolgimento dell'indagine da parte delle sole citate quattro Commissioni, in analogia con i precedenti di passate legislature.

  Piero FASSINO (PD), nella piena consapevolezza che l'azione dell'Unione europea si dispiega su una pluralità di materie che coinvolgono in astratto tutte le Commissioni permanenti, ritiene fuor di dubbio e anche ragionevole per motivi di economia e di gestibilità dei lavori di indagine che una riflessione ad ampio raggio sul futuro dell'Europa non possa che essere svolta dalle Commissioni Affari esteri e Politiche dell'Unione europea dei due rami del Parlamento.

  Pino CABRAS (M5S) si associa alle considerazioni del collega Fassino, ritenendo inopportuno il coinvolgimento nell'indagine conoscitiva di ulteriori Commissioni permanenti di settore.

  La seduta termina alle 10.35.

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