CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 24 febbraio 2020
331.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Lunedì 24 febbraio 2020. – Presidenza del presidente Eugenio ZOFFILI.

  La seduta comincia alle 13.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Eugenio ZOFFILI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Il deputato Flavio DI MURO (Lega) dichiara che per la sua attualità e rilevanza, la seduta avrebbe dovuto essere trasmessa con la diretta web.

  Eugenio ZOFFILI, presidente, esprime anch'egli rammarico per il fatto che, a causa di motivi regolamentari, i lavori della seduta non possano essere trasmessi in diretta streaming, nonostante la rilevanza dell'argomento trattato.

Comunicazioni del presidente sull'applicazione dell'Accordo di Schengen in relazione all'emergenza del coronavirus.

  Eugenio ZOFFILI, presidente, ritiene che, in tema di epidemia da coronavirus, i controlli dovrebbero essere intensificati, estendendoli, negli aeroporti, alle partenze oltre che agli arrivi, nonché alle stazioni ferroviarie e alle frontiere terrestri e marittime. Sottolinea, inoltre, l'opportunità della sospensione dell'Accordo di Schengen: a tale riguardo osserva come alcuni Paesi europei, tra cui la Gran Bretagna, la Germania e la Francia non abbiano sospeso i voli dalla Cina, differentemente da quanto ha fatto l'Italia e non abbiano inoltre adottato alcun regime di quarantena. Ritiene, quindi, necessario che il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, venga in audizione dinanzi al Comitato per riferire ed aggiornare sul tema, dal momento che, in base alla legge n. 388 del 1993, il Governo è tenuto annualmente a riferire al Comitato circa la propria attività. Informa, inoltre, che il 31 gennaio 2020 aveva già invitato in audizione il Ministro dell'interno per riferire Pag. 29ed aggiornare il Comitato in merito all'opportunità di sospendere l'accordo di Schengen e, per le vie brevi, era stato risposto che non si riteneva di dar seguito alla richiesta. Ricorda, infine, che il Ministro della salute, Roberto Speranza, ha svolto un'audizione dinanzi al Comitato l'11 febbraio scorso, in occasione della quale ha ribadito, a nome del Governo, la non opportunità di sospendere l'Accordo.

  Il deputato Flavio DI MURO (Lega) sostiene che il calendario dei lavori parlamentari debba adeguarsi alle attuali esigenze informative e che il Governo italiano debba promuovere urgentemente un confronto con le omologhe autorità dei Paesi confinanti, al fine di coordinare gli interventi per il controllo e il contenimento dei contagi, anche mediante i controlli transfrontalieri, che dovrebbero essere coordinati e non svolgersi a macchia di leopardo, causando così solo disagi per i lavoratori. Ricorda, peraltro, come la Francia abbia in passato sospeso unilateralmente l'Accordo di Schengen, a causa dei flussi migratori secondari. È infine importante dotare chi opera nel settore della salvaguardia della sicurezza degli idonei strumenti, anche di carattere sanitario, capaci di fronteggiare l'emergenza che si sta vivendo.

  Il deputato Filippo Giuseppe PERCONTI (M5S) non ritiene indispensabile, né attuabile dal punto di vista pratico, la sospensione dell'Accordo di Schengen, anche se si dichiara non pregiudizievolmente contrario. Osserva che si potrebbero audire anche il Ministro degli esteri, della salute e i governatori delle regioni del Nord.

  La deputata Francesca GALIZIA (M5S) ritiene che si debbano valutare le conseguenze di una eventuale chiusura delle frontiere: la sospensione dell'Accordo di Schengen non è a suo avviso efficace e sostenibile; è importante un confronto con i Paesi confinanti con l'Italia. Ricorda, infatti, che domani è in programma la riunione dei Ministri della salute. Sostiene che il Governo stia mettendo in atto le misure necessarie e concorda sulla proposta di invitare in audizione il Presidente del Consiglio dei Ministri.

  Il deputato Piero DE LUCA (PD) auspica, in questo eccezionale contesto, una collaborazione istituzionale; sostiene che il Governo italiano stia seguendo, con una valida task force, l'evolversi dell'epidemia e le decisioni adottate siano basate su pareri scientifici. Ritiene utile che il Comitato sia costantemente convocato, a fronte di questa delicata situazione, e concorda sulla opportunità di audire il Presidente del Consiglio dei Ministri. Ritiene comunque che il Governo si sia mosso finora secondo criteri di trasparenza, massima allerta e precauzione, adottando misure proporzionali.

  Il deputato Giorgio SILLI (M-NI-USEI-C !-AC) ricorda di essere stato il primo a valutare la gravità del rischio di contagio, presentando, già in data 18 gennaio 2020, un'interrogazione parlamentare con particolare riferimento alla provincia di Prato ove, come è noto, c’è un'alta densità della comunità cinese. Esprime preoccupazione per le conseguenze sull'economia nazionale e internazionale di tale emergenza. La sospensione dell'Accordo di Schengen non significa peraltro la chiusura delle frontiere, bensì l'adozione di maggiori controlli anche di carattere sanitario, anche al fine di evitare che non siano proprio gli italiani ad essere considerati diffusori della malattia.

  Il senatore Cristiano ZULIANI (L-SP-PSd'Az) ritiene che sarebbe opportuno un confronto tra il Comitato e il Governo in merito alle decisioni circa la sospensione dell'Accordo di Schengen. Reputa necessario per la tutela dei cittadini italiani considerare la pericolosità degli arrivi dal mar Mediterraneo di persone provenienti dall'Africa, continente dove molti imprenditori cinesi hanno importanti attività commerciali e dove le varie nazioni non hanno sistemi sanitari capaci di fronteggiare situazioni come quella in corso. Pag. 30Concorda sull'audizione del Presidente del Consiglio dei Ministri e solo successivamente dei Ministri interessati dall'emergenza.

  La senatrice Elena TESTOR (FIBP-UDC) apprezza che vi sia collaborazione tra i vari Gruppi, senza strumentalizzazioni politiche. Si dichiara favorevole all'aumento di controlli nelle stazioni ferroviarie e su tutti i confini terrestri, su chi transita in entrata e in uscita dall'Italia; sostiene la necessità di adottare misure che assicurino al meglio la sicurezza dei cittadini. Concorda sull'audizione del Presidente del Consiglio dei ministri.

  La senatrice Marinella PACIFICO (M5S), esprime fiducia sull'attività del Governo nella gestione dell'emergenza. Oltre a dichiarare il proprio parere favorevole all'audizione del Presidente del Consiglio dei Ministri, ritiene che potrebbero essere auditi nuovamente i Ministri direttamente interessati (dell'interno, della salute, degli esteri), nonché i governatori delle regioni maggiormente coinvolte. Richiama l'attenzione sulla necessità di controlli ai confini portuali.

  Il senatore Tony Chike IWOBI (L-SP-PSd'Az) ritiene indispensabile che sia svolto un controllo capillare dei confini nazionali e che, oltre all'eventuale sospensione dell'Accordo di Schengen, siano impediti anche gli sbarchi di irregolari. Concorda sulla audizione del Presidente del Consiglio dei ministri.

  Eugenio ZOFFILI, presidente, prende atto delle considerazioni svolte e, raccogliendo il consenso di tutti i Gruppi rappresentati, dichiara che invierà immediatamente una lettera al Presidente del Consiglio volta ad ottenere un'audizione urgente dinanzi al Comitato.

  La seduta termina alle 14.45.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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