CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 17 febbraio 2020
325.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Lunedì 17 febbraio 2020.

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325-A Governo.

  Il Comitato si è riunito dalle 14.10 alle 14.35 e dalle 16.10 alle 16.55.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 17 febbraio 2020. — Presidenza del vicepresidente della V Commissione Giuseppe BUOMPANE, indi del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA. — Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Antonio Misiani.

  La seduta comincia alle 18.15.

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325-A Governo.

(Esame e conclusione).

  Le Commissioni avviano l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte che, alla luce del rinvio deliberato dall'Assemblea, le Commissioni riunite sono ora chiamate ad esaminare le proposte emendative oggetto del rinvio.
  Precisa che si tratta, in particolare, delle proposte emendative 11-ter.400 delle Pag. 4Commissioni, 12.400 delle Commissioni, Fiano 15.200, 18-quater.400 delle Commissioni, 24.400 delle Commissioni, Fiano 25.70, 39.400 delle Commissioni e 39-ter.400 delle Commissioni (vedi allegato).
  Ricorda che la ripresa della discussione in Assemblea sul provvedimento è stata fissata alle ore 20.45 e che pertanto, considerati i tempi tecnici necessari per la predisposizione del testo A/R, l'esame in sede referente presso le Commissioni riunite dovrà concludersi entro le ore 20.
  Come anticipato in occasione della deliberazione del rinvio, ricorda altresì che il termine per la presentazione dei subemendamenti alle proposte emendative delle Commissioni è stato fissato dall'Assemblea alle ore 19.

  Emanuele PRISCO (FdI) stigmatizza, come peraltro già evidenziato dal suo gruppo nel corso della discussione in Assemblea sulla deliberazione del rinvio del provvedimento alle Commissioni, il comportamento poco rispettoso dimostrato nella presente circostanza dai gruppi di maggioranza nei confronti delle esigenze, espresse dai gruppi di opposizione, nel senso di un corretto svolgimento della procedura di esame di tale complesso decreto-legge, evidenziando come le stesse abbiano sempre mantenuto, nel corso dell'intero esame in sede referente, uno spirito costruttivo e non ostruzionistico. Al riguardo, segnala infatti che – nonostante la piena disponibilità, manifestata dai gruppi di minoranza nell'odierno Comitato dei nove, di apportare, in sede di rinvio, quelle sole correzioni di carattere formale e materiale necessarie ai fini della positiva verifica del provvedimento da parte della Ragioneria generale dello Stato – talune delle proposte emendative testé presentate risultano palesemente volte ad introdurre nel testo del provvedimento medesimo disposizioni del tutto nuove ed estranee rispetto al novero degli argomenti trattati nel corso dell'esame in sede referente. In tale quadro, chiede quindi alle presidenze di sospendere perlomeno la seduta sino alla scadenza del termine per la presentazione dei subemendamenti, onde consentire ai gruppi una più attenta valutazione dei contenuti delle proposte emendative presentate dalle Commissioni.

  Vanessa CATTOI (LEGA) si associa alla richiesta da ultimo formulata dal deputato Prisco, da intendere quale elementare forma di rispetto nei confronti delle forze di minoranza.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, preso atto delle richieste testé avanzate, sospende quindi la seduta, avvertendo che la stessa riprenderà alle ore 19.15.

  La seduta, sospesa alle 18.20, è ripresa alle 19.20.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, nel segnalare che sono stati presentati subemendamenti agli emendamenti 18-quater.400, 24.400 e 39-ter.400 delle Commissioni (vedi allegato), avverte che i presentatori hanno ritirato i subemendamenti Occhiuto 0.18-quater.400.3, 0.18-quater.400.5, 0.18-quater.400.6, 0.18-quater.400.7, 0.18-quater.400.8, 0.18-quater.400.9, 0.18-quater.400.10, 0.18-quater.400.11, 0.18-quater.400.4, 0.18-quater.400.12 e 0.18-quater.400.13.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome della relatrice per la I Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti 11-ter.400 e 12.400 delle Commissioni e Fiano 15.200. Esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti all'emendamento 18-quater.400 delle Commissioni. Esprime parere favorevole sull'emendamento 18-quater.400 delle Commissioni. Esprime parere contrario su tutti i subemendamenti riferiti all'emendamento 24.400 delle Commissioni. Esprime parere favorevole sugli emendamenti 24.400 delle Commissioni, Fiano 25.70 e 39.400 delle Commissioni. Raccomanda l'approvazione del subemendamento 0.39-ter.400.1 dei relatori. Esprime parere favorevole sull'emendamento 39-ter.400 delle Commissioni.

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  La Sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Emanuele PRISCO (FdI) stigmatizza, a nome del gruppo di Fratelli d'Italia, il percorso che il provvedimento in esame ha avuto finora. Ricorda, infatti, che, nonostante la disponibilità delle opposizioni, la discussione è stata continuamente rinviata a causa della difficoltà di trovare un accordo all'interno della maggioranza. Tale accordo, comunque, a suo avviso, è volto unicamente a prorogare la durata della legislatura per permettere ai parlamentari della maggioranza di mantenere le proprie poltrone. Ritiene, infine, che oggi il Governo e la maggioranza stiano usando il pretesto di inserire nel testo le osservazioni della Ragioneria generale dello Stato per apportare ulteriori modificazioni al testo in esame.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) evidenzia come durante la discussione del provvedimento in esame il comportamento diligente e corretto delle opposizioni si sia posto in contrasto con la confusione emersa all'interno della maggioranza, che ritiene abbia avuto un comportamento profondamente scorretto. In proposito, fa presente che, mentre il gruppo di Fratelli d'Italia ha proposto emendamenti che riguardavano problematiche di carattere generico, come la ricostruzione dei territori terremotati, la maggioranza ha cercato di inserire nel provvedimento misure di tipo clientelare.

  Wanda FERRO (FdI), associandosi agli interventi dei deputati Prisco e Trancassini, evidenzia che il gruppo di Fratelli d'Italia ha presentato proposte emendative sul provvedimento riferite a problematiche importanti, mentre la maggioranza ha cercato di far approvare emendamenti legati a specifici settori riferiti a campagne elettorali in corso. In proposito, avrebbe auspicato una maggiore collaborazione da parte della maggioranza e del Governo. Infine, chiede al Governo di fornire un riepilogo che indichi come nel provvedimento in esame sono state utilizzate le risorse pubbliche.

  Laura RAVETTO (FI) ritiene che l'andamento dei lavori relativo al provvedimento in esame sia stato qualcosa di nuovo e incredibile nell'ambito dei lavori parlamentari. Infatti, fa presente che in questa occasione, insieme alla disomogeneità della materia trattata dal decreto-legge, all'assenza dei requisiti di necessità ed urgenza e all'annuncio della volontà da parte del Governo di porre la questione di fiducia sul provvedimento, si è realizzata una situazione nuova, ossia il continuo rinvio dei lavori delle Commissioni a causa della necessità di trovare un accordo all'interno della maggioranza. Ritiene che ciò comporti una grave mortificazione dell'azione parlamentare e si stupisce che tale mortificazione sia stata determinata proprio dal MoVimento 5 Stelle, che ha sempre dichiarato di difendere la Costituzione e i suoi principi. Infine, esprime perplessità per il fatto che si sia deciso di rinviare il testo all'esame delle Commissioni solo per determinate questioni. In proposito, ritiene avrebbe avuto più senso riaprire il dibattito sull'intero testo, comprese le questioni in materia di giustizia.

  Vanessa CATTOI (LEGA) ricorda che nell'ultima seduta in sede referente presso le Commissioni riunite I e V l'opposizione ha cercato di porre un argine al tentativo di inserire nel testo modifiche dell'ultimo minuto, evidenziando che il termine per la presentazione di proposte emendative da parte dei deputati era scaduto più di venti giorni prima. Nel sottolineare che le osservazioni della Ragioneria generale dello Stato si riferiscono unicamente alle proposte emendative dei relatori, ritiene che gli stessi relatori ed il Governo avrebbero fatto meglio a proporre misure concrete e strutturali per sostenere il sistema economico del nostro Paese piuttosto che interventi di tipo microsettoriale.

  Roberto OCCHIUTO (FI) ritiene che la maggioranza stia compiendo un atto di prepotenza, che avrà come conseguenza la Pag. 6decisione dei gruppi di opposizione di assumere un atteggiamento intransigente, intervenendo su ogni emendamento ed ordine del giorno che verrà posto in discussione.
  Ricorda poi che nella giornata odierna, nel corso del Comitato dei nove, il proprio gruppo ha avanzato la richiesta di esaminare l'emendamento Baldelli all'articolo 15, relativo all'esclusione dal calcolo dell'ISEE degli immobili distrutti dal sisma, riferito, che per errore non era stato posto in votazione nel corso dell'esame in sede referente, ricevendo la risposta che, nel corso del rinvio in Commissione, sarebbero state esaminate solo proposte emendative volte a superare i rilievi formulati dalla Ragioneria generale dello Stato. Analoga risposta era stata fornita al gruppo Fratelli d'Italia, il quale aveva chiesto di porre in votazione una proposta emendativa relativa alla busta pesante per i lavoratori delle zone colpite dal sisma del Centro Italia. Nonostante tali dichiarazioni di principio, sono stati presentati emendamenti ulteriori rispetto a quelli strettamente necessari per porre rimedio ai rilievi della Ragioneria generale dello Stato.
  Ferma restando la diversità dei ruoli, chiede per quale motivo i diritti dell'opposizione siano stati compressi rispetto a quelli della maggioranza e accusa quest'ultima di aver abusato del senso di responsabilità dei gruppi di opposizione, i quali finora non hanno adottato strumenti ostruzionistici, a differenza di quanto era solito fare in analoghe circostanze il gruppo del MoVimento 5 Stelle nella scorsa legislatura. Si rammarica peraltro che la maggioranza abbia confuso il senso di responsabilità dell'opposizione per arrendevolezza.
  Annuncia pertanto che il proprio gruppo intende abbandonare questo atteggiamento responsabile e si propone di intervenire in ogni circostanza. Precisa quindi che il ritiro dei subemendamenti presentati dal proprio gruppo è dovuto a un errore di comunicazione con i propri uffici e non alla volontà di agevolare l'approvazione del provvedimento.
  Manifesta poi apprezzamento per il ruolo della Ragioneria generale dello Stato, la quale, con i suoi interventi, evita spesso, come in questo caso, l'approvazione di proposte emendative pregiudizievoli per la finanza pubblica. Sarebbe stato inoltre necessario che le osservazioni della Ragioneria generale dello Stato fossero state formulate e valutate in una fase precedente dell'esame in sede referente, anche in considerazione della lunghezza di tale iter.
  Accusa infine i gruppi di maggioranza di aver affrontato con superficialità l'esame del provvedimento e di essere stati distratti dalla preoccupazione per questioni che di fatto non sono state nemmeno inserite nel provvedimento, citando ad esempio la prescrizione.
  Conclude ribadendo la volontà del proprio gruppo di reagire contro il mancato inserimento delle proposte dell'opposizione tra quelle da esaminare nel corso del rinvio in Commissione.

  Andrea MANDELLI (FI) ricorda che il proprio gruppo, nel corso dell'esame del provvedimento, ha segnalato la necessità di entrare nel merito dei principali temi del decreto-legge, individuati nelle questioni di carattere fiscale di cui all'articolo 4, nella riforma della prescrizione penale e nel tema delle concessioni autostradali, di cui all'articolo 35. Evidenzia inoltre che il proprio gruppo avrebbe desiderato un'ordinata scansione dei tempi di esame, evitando continue interruzioni delle sedute, e una chiara organizzazione dei lavori.
  Osserva invece che è passato quasi un mese dalla presentazione delle proposte emendative e ancora non è stato deciso esattamente cosa dovrà essere inserito nella legge di conversione del presente decreto. Invita inoltre a considerare che i tempi per l'esame da parte del Senato saranno, come sempre, estremamente ridotti, non consentendo l'approvazione di alcuna ulteriore modifica.
  Chiede poi agli esponenti del MoVimento 5 Stelle, i quali in passato si erano opposti strenuamente a simili modalità di Pag. 7esame parlamentare, se ritengano che il loro attuale operato sia coerente con quanto da loro affermato in passato.
  Entrando nel merito delle proposte emendative presentate dal proprio gruppo, sottolinea come queste fossero finalizzate a recepire istanze provenienti dai cittadini, dalle imprese e dai lavoratori del Paese e si rammarica del fatto che la maggioranza non le abbia neppure prese in considerazione. Ritiene inoltre che la Camera dei deputati abbia già ricevuto un insulto, non avendo potuto apportare la benché minima modifica al disegno di legge di bilancio per il 2020, e che per tale motivo sarebbe stato importante intervenire in modo adeguato su questo provvedimento. Il ruolo delle opposizioni è stato invece assolutamente marginale, posto che la maggioranza non ha preso in considerazione le valide proposte dell'opposizione stessa.
  Sullo sfondo di tutto ciò si è consumata una battaglia per il futuro del Governo, con colpi di scena quasi quotidiani.
  Accusa infine la maggioranza di non avere ancora idee chiare su cosa inserire nel provvedimento e che soltanto l'imminente scadenza del decreto-legge stia ponendo fine ai lavori di queste Commissioni.

  Fabio MELILLI (PD), relatore per la V Commissione, in considerazione dell'andamento dei lavori e dell'imminente ripresa dei lavori dell'Assemblea, propone di convocare gli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, per definire puntualmente le modalità per il prosieguo dei lavori in sede referente.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, non essendovi obiezioni, sospende la seduta e convoca immediatamente una riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I e V.

  La seduta, sospesa alle 20.10, è ripresa alle 21.05.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte che, secondo quanto definito in sede di Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, le presidenze, anche al fine di consentire una prosecuzione della discussione nelle Commissioni, hanno chiesto al Presidente della Camera uno slittamento alla mattinata di domani della ripresa dell'esame del provvedimento in Assemblea.

  Paolo TRANCASSINI (FdI), pur prendendo atto con favore del rinvio della ripresa dell'esame del provvedimento in Assemblea alla giornata di domani, preannuncia che il suo gruppo abbandonerà i lavori, ritenendo lesivo delle prerogative delle opposizioni il metodo di lavoro utilizzato. Giudica infatti grave che sia stato deliberato un rinvio presso delle Commissioni per introdurre nel testo, senza alcun approfondimento, elementi di novità, imposti dalla maggioranza.

  Roberto OCCHIUTO (FI), pur giudicando di buon senso la scelta di rinviare a domani la ripresa dell'esame del provvedimento in Assemblea, ritiene rimanga grave quanto accaduto nella giornata odierna, dal momento che la maggioranza, avvalendosi dello strumento del rinvio presso le Commissioni, ha deciso di modificare ulteriormente e sostanzialmente un testo, sul quale, peraltro, verrà posta la questione di fiducia. Fa notare che sono state violate le prerogative delle opposizioni, le cui richieste di modifica e di approfondimento, a suo avviso, sono state respinte fino all'ultimo momento. Preannuncia, dunque, che il suo gruppo abbandonerà i lavori, non intendendo fornire copertura politica ad un simile atteggiamento di prevaricazione dei diritti delle opposizioni.

  Giuseppe Ercole BELLACHIOMA (LEGA) preannuncia che il suo gruppo abbandonerà i lavori, stigmatizzando un metodo di lavoro sbagliato, che ritiene sia stato applicato da una maggioranza divisa al suo interno, in violazione delle prerogative delle opposizioni, nonostante queste Pag. 8ultime, a suo avviso, abbiano agito con correttezza e lealtà lungo l'intero iter.
  (I gruppi di FdI, FI e Lega abbandonano l'aula).

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 11-ter.400 delle Commissioni (vedi allegato), 12.400 delle Commissioni (vedi allegato) e Fiano 15.200 (vedi allegato), respingono i subemendamenti Prisco 0.18-quater.400.1 e Bellachioma 0.18-quater.400.2, approvano l'emendamento 18-quater.400 delle Commissioni (vedi allegato), respingono i subemendamenti Prisco 0.24.400.1, 0.24.400.2, 0.24.400.3, e 0.24.400.4, approvano gli emendamenti 24.400 delle Commissioni (vedi allegato), Fiano 25.70 (vedi allegato), 39.400 delle Commissioni (vedi allegato), il subemendamento 0.39-ter.400.1 dei relatori (vedi allegato), nonché l'emendamento 39-ter.400 delle Commissioni (vedi allegato).

  Le Commissioni deliberano quindi di conferire il mandato ai relatori di riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  La seduta termina alle 21.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 20.10 alle 20.45.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 324 del 13 febbraio 2020:
   a pagina 71, prima colonna, diciannovesima riga, le parole: «, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1)» sono soppresse;
   a pagina 72, seconda colonna, settima riga, le parole: «, come riformulato» sono soppresse;
   a pagina 73, seconda colonna, ultima riga, dopo le parole: «si intende assorbito» sono aggiunte le seguenti: «dall'approvazione degli identici emendamenti Nardi 3.12 (Nuova formulazione), Schullian 3.13 (Nuova formulazione), De Menech 3.15 (Nuova formulazione), Andreuzza 3.18 (Nuova formulazione) e Zucconi 3.20 (Nuova formulazione)»;
   a pagina 79, seconda colonna, ventiduesima e trentatreesima riga, le parole: «Comaroli 42.3» sono sostituite dalle seguenti: «Cominardi 42.3»;
   a pagina 80, prima colonna, trentanovesima riga, le parole: «articolo aggiuntivo 39.03» sono sostituite dalle seguenti: «articolo aggiuntivo 39.038»;
   a pagina 83, prima colonna, le righe dalla ventinovesima alla trentottesima sono sostituite dal seguente periodo: «Le Commissioni approvano le proposte emendative Magi 1.62, Casciello 1.133 (ex 2.9), Sisto 1.129 (ex 2.10), Casciello 1.130 (ex 2.8), Angiola 1.134 (ex 2.01), Gagliardi 1.135 (ex 2.02), Colucci 1.131 (ex 2.03), Ceccanti 1.136 (ex 7.29), Fornaro 1.137 (ex 7.31), Prestigiacomo 1.138 (ex 7.32), Migliore 1.139 (ex 7.48) e Sensi 1.132 (ex 7.53), come riformulate in un identico testo (vedi allegato 1)»;
   a pagina 85, seconda colonna, quarta riga, dopo le parole: «e D'Alessandro 7.49» sono sostituite dalle seguenti: «, D'Alessandro e Grippa 7.57 (ex 41.062)»;
   a pagina 90, prima colonna, seconda riga, le parole: «i relatori hanno presentato» sono sostituite dalle seguenti: «l'onorevole Ceccanti ha presentato»;
   a pagina 90, prima colonna, decima e ventunesima riga, le parole: «17.012 dei relatori» sono sostituite dalle seguenti: «Ceccanti 17.012»;
   a pagina 91, le righe dalla trentaseiesima all'ultima della prima colonna e le righe dalla prima alla decima della seconda colonna sono soppresse; Pag. 9
   a pagina 92, seconda colonna, seconda riga, le parole: «i relatori hanno presentato» sono sostituite dalle seguenti: «l'onorevole Ceccanti ha presentato»;
   a pagina 92, seconda colonna, ottava e decima riga, le parole: «28.18 dei relatori» sono sostituite dalle seguenti: «Ceccanti 28.18»;
   a pagina 94, seconda colonna, terza e ottava riga, le parole: «17.012 dei relatori» sono sostituite dalle seguenti: «Ceccanti 17.012»;
   a pagina 103, prima colonna, ventinovesima riga, le parole: «200.000 euro per l'anno 2020» sono sostituite dalle seguenti: «600.000 euro per l'anno 2020»;
   a pagina 104, seconda colonna, ultima riga, dopo le parole: «7.47.» sono aggiunte le seguenti: «(Nuova formulazione)»;
   a pagina 105, prima colonna, prima, seconda, quinta e sesta riga, rispettivamente dopo le parole: «7.26.», «7.33.», «7.35.» e «7.45.» sono aggiunte le seguenti: «(Nuova formulazione)»;
   a pagina 126, prima colonna, diciottesima riga, le parole: «(Nuova formulazione)» sono soppresse;
   a pagina 128, prima colonna, dopo la diciannovesima riga, sono aggiunte le seguenti parole: «*33.27. (Nuova formulazione) Vazio, Rotta»;
   a pagina 131, prima colonna, diciottesima e diciannovesima riga, le parole: «I Relatori» sono sostituite dalla seguente: «Bilotti»;
   a pagina 133, prima colonna, ventottesima riga, sono aggiunte le seguenti parole: Prestigiacomo, Cannizzaro, D'Attis, D'Ettore, Occhiuto, Pella, Paolo Russo, Bartolozzi;
   a pagina 133, prima colonna, ventinovesima riga, sono aggiunte le seguenti parole: Garavaglia, Vanessa Cattoi, Guidesi, Iezzi, Bordonali, De Angelis, Invernizzi, Maturi, Molteni, Stefani, Tonelli, Vinci, Bellachioma, Cestari, Frassini, Gava, Tomasi;
   a pagina 135, prima colonna, ultima riga, le parole: «I Relatori» sono sostituite dalla seguente: «Navarra».

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