CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 febbraio 2020
323.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 188

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 12 febbraio 2020.

Audizione di rappresentanti dell'Ente nazionale risi in merito al tema della revoca temporanea delle concessioni EBA alla Cambogia per la violazione dei diritti umani.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9 alle 9.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.30 alle 9.35.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 12 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. Pag. 189— Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 14.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-03540 Gallinella: Sulla mancata inclusione del riso nell'elenco dei prodotti cambogiani oggetto di revoca delle concessioni EBA.

  Chiara GAGNARLI (M5S), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Chiara GAGNARLI (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal sottosegretario L'Abbate. Invita, quindi, il Governo a continuare ad assicurare il proprio impegno, nelle competenti sedi europee, a tutela della filiera risicola italiana. Invita altresì il Governo a monitorare la questione dell'applicazione della clausola di salvaguardia per il riso che, in base a quanto emerso nell'audizione di rappresentanti dell'Ente nazionale risi, svoltasi nella giornata odierna, andrebbe riconsiderata per quanto concerne i prodotti agroalimentari.

5-03541 Viviani: Iniziative in tema di contrasto alla cimice marmorata asiatica.

  Aurelia BUBISUTTI (LEGA), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Aurelia BUBISUTTI (LEGA), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Evidenziato che la risposta biologica all'emergenza causata dal diffondersi della cimice asiatica richiede tempi non compatibili con l'esigenza di intervenire tempestivamente, sottolinea l'assoluta necessità per l'Italia di ottenere dalla Commissione europea l'autorizzazione all'utilizzo dell'antiparassita chlorpyrifos-methyl, quale unico efficace mezzo di contrasto attualmente a disposizione. Sollecita, pertanto, il Ministero delle politiche agricole a intervenire con coraggio e determinazione presso le competenti sedi europee per ottenere la deroga e tutelare gli interessi delle aziende agricole già gravemente colpite da tale emergenza. Invita, inoltre, il Governo a sostenere le regioni che con le proprie risorse hanno già predisposto misure di sostegno agli agricoltori, attivandosi anche sul fronte della ricerca.
  Raccomanda, infine, al rappresentante del Governo di assicurare il proprio impegno affinché gli 80 milioni di euro stanziati con la legge di bilancio per il 2020 – che giudica, peraltro, insufficienti a far fronte all'emergenza – siano effettivamente impiegati nel contrasto alla cimice asiatica.

5-03542 Incerti: Iniziative del Governo in tema di dazi sui prodotti agroalimentari italiani e sull'utilizzo di tecniche innovative di genomica vegetale.
5-03543 Benedetti: Sul negoziato in corso tra Stati Uniti ed Unione europea in tema di commercio di prodotti agroalimentari.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Susanna CENNI (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione 5-03542 Incerti.

  Silvia BENEDETTI (MISTO) illustra la sua interrogazione 5-03543.

Pag. 190

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Susanna CENNI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo. In ordine al tema dei dazi sui prodotti agroalimentari italiani imposti dall'amministrazione americana, apprezza l'impegno del Governo nella tutela delle produzioni agroalimentari italiane, auspicando che in tempi brevi si arrivi a definire soluzioni che assicurino maggiore certezza con particolare riferimento al settore vitivinicolo.
  In relazione all'utilizzo di tecniche di miglioramento genetico, riconoscendo che la ricerca che è uno strumento fondamentale per lo sviluppo dell'agricoltura, ritiene necessaria una maggiore trasparenza delle posizioni assunte dall'Italia anche rispetto agli orientamenti che saranno assunti a livello europeo.

  Silvia BENEDETTI (MISTO), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del sottosegretario L'Abbate.
  Comprende la posizione assunta dal Governo in relazione ai dazi ingiustamente imposti dall'amministrazione americana su taluni prodotti agroalimentari italiani e osserva che, in base a evidenti dati scientifici, il mercato europeo propone prodotti di qualità decisamente più elevata di quelli statunitensi dal punto di vista della sicurezza alimentare.
  Esprime la preoccupazione che, allo scopo di risolvere la questione dei dazi, si apra indiscriminatamente alla filosofia dell'ingegneria genetica, rilevando che anche le new breeding techniques richiedono verifiche che impiegano tempo e sono costose. Si domanda quindi se all'Italia, che ha già una biodiversità di base e una qualità di prodotti che non necessita di miglioramenti, convenga impegnare risorse finanziare per la ricerca sulle nuove tecniche di miglioramento genetico. Reputa invece opportuno che l'Italia investa in una ricerca che è basata già su una resilienza presente nella biodiversità di cui il Paese dispone.
  Auspica, quindi, che l'Esecutivo assuma decisioni contraddistinte da una maggiore coerenza con la filosofia politica che si vuole applicare all'agricoltura italiana.

5-03544 Nevi: Iniziative per contrastare i danni prodotti dalla fauna selvatica.

  Raffaele NEVI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Raffaele NEVI (FI), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del sottosegretario L'Abbate, che a suo avviso, rappresenta l'ennesima dichiarazione di positivi intenti del Governo che, nel rispondere alla sua interrogazione, invece di indicare soluzioni normative di immediata applicazione al problema dei danni causati dalla fauna selvatica, si è limitato a soffermarsi sulla analisi delle conclusioni di uno studio condotto da una Commissione tecnica.
  Ricordato che, nonostante l'urgenza, la tematica dei danni da fauna selvatica è stata espunta dal testo base della proposta di legge C. 982 in materia di semplificazioni, adottato dalla Commissione, manifesta preoccupazione per la mancata adozione da parte del Governo di misure concrete, che non vengono infatti nemmeno preannunciate, volte a risolvere una problematica che da tempo colpisce pesantemente gli agricoltori.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

Pag. 191

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 12 febbraio 2020 — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 14.45.

Proposta di regolamento che stabilisce disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) nell'anno 2021.
COM(2019) 581 final.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di regolamento COM(2019)581, rinviato nella seduta del 27 novembre 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 27 novembre, in qualità di relatore, ha introdotto la discussione. Ricorda altresì che sono state svolte, congiuntamente alla XIV Commissione, le audizioni del dottor Felice Assenza, Direttore generale delle politiche internazionali e dell'Unione europea presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e di componenti italiani della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo. Entrambe le audizioni hanno avuto ad oggetto sia l'atto in esame, sia la proposta di regolamento in materia di disciplina finanziaria a decorrere dall'esercizio finanziario 2021 e di flessibilità tra i pilastri per l'anno civile 2020, relativamente alla politica agricola comune (COM(2019)580 final), sulla quale la Commissione si è già espressa. Infine, lo scorso 5 febbraio la Commissione ha svolto l'audizione di Agrinsieme e Coldiretti, con riferimento alla sola proposta di regolamento COM(2019)581. Rammenta infine che, nella giornata di ieri, è stata inviata a tutti i commissari una proposta di documento conclusivo, che illustra (vedi allegato 5).
  Nella proposta di documento finale, che ha predisposto recependo le sollecitazioni emerse dalle audizioni, propone che la Commissione deliberi di esprimersi favorevolmente sulla proposta di regolamento sottoponendo al Governo talune osservazioni.
  Con riferimento all'articolo 1, pur esprimendo apprezzamento per la proroga dei programmi sostenuti dal Fondo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR) fino al 31 dicembre 2021, rileva la necessità di prevedere una proroga automatica fino al 31 dicembre 2022, senza ulteriori vincoli o adempimenti, nel caso in cui non si giunga in tempi brevi alla positiva conclusione dei negoziati sulla nuova PAC e più in generale sul Quadro finanziario pluriennale.
  Relativamente all'articolo 7, che reca la proroga dell'applicazione del regime di aiuti di cui agli articoli da 29 a 60 del regolamento (UE) n. 1308/2013 e al regolamento (UE) n. 1306/2013, reputa preferibile prevedere che per tutti i settori (olio di oliva e olive da tavola, ortofrutticolo, vitivinicolo e apicoltura) si possano estendere le attuali disposizioni fino al 31 dicembre 2021, con estensione fino al 2022 nel caso in cui non si giunga alla conclusione dei negoziati.
  In riferimento all'articolo 10, relativo ai massimali nazionali e netti dei pagamenti diretti fino all'anno civile 2020, al fine di combattere le attuali disuguaglianze nel valore dei titoli, rileva l'opportunità di prevedere la continuazione del processo di convergenza interna fino al 31 dicembre 2021, con estensione fino al 2022 qualora non si giunga alla conclusione dei negoziati. Appare, al contempo, opportuno introdurre un tetto massimo al valore del titolo, nonché una soglia per il pagamento minimo, in modo che il valore del pagamento Pag. 192sia superiore, in termini di oneri finanziari, al costo del procedimento amministrativo necessario ad erogarlo.
  Si sofferma poi sulla necessità di valutare l'opportunità di differire il termine, attualmente fissato al 31 dicembre 2020, per la richiesta di conversione in autorizzazioni dei diritti di impianto connessi ai produttori fino al 31 dicembre 2023.
  Giudica inoltre opportuno valutare la possibilità di dedicare maggiore attenzione alla gestione del rischio degli agricoltori, sia modificando l'attuale sistema di calcolo delle rese, sia abbassando la soglia di accesso al pagamento dal 30 per cento al 20 per cento per i fondi mutualistici.
  Ritiene infine che dovrebbe essere valutata la possibilità che tra gli interventi allo studio per la lotta ai cambiamenti climatici siano incluse anche misure a sostegno della resilienza delle imprese agricole esposte agli effetti di fenomeni meteorologici e di dissesto particolarmente gravi. Invita quindi i colleghi a fargli pervenire eventuali osservazioni con le quali integrare la sua proposta di documento finale.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

Pag. 193