CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 febbraio 2020
319.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 5 febbraio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 5 febbraio 2020. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Modifiche all'articolo 15 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, in materia di detrazione delle spese per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale dei conducenti e dei passeggeri di motocicli e ciclomotori.
C. 2293 Angiola.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Nicola GRIMALDI (M5S), relatore, rammenta che la Commissione Finanze avvia Pag. 137nella seduta odierna l'esame in sede referente della proposta di legge C. 2293, a firma del deputato Angiola ed altri, in materia di detrazione delle spese per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale dei conducenti e dei passeggeri di motocicli e ciclomotori. Sottolinea quindi che la proposta di legge è composta di un solo articolo, e reca contenuto analogo ad un emendamento largamente condiviso e approvato dalla Commissione Finanze nel corso dell'esame del decreto-legge Fiscale (decreto-legge n. 124 del 2019), successivamente espunto dal testo a seguito di rilievi formulati dalla Commissione Bilancio in ordine alla copertura finanziaria della disposizione.
  Passando ad illustrare i contenuti del provvedimento, segnala che il comma 1 modifica l'articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 (Testo unico delle imposte sui redditi, TUIR) aggiungendo il comma 1-quinquies, con il quale si consente al contribuente di detrarre dall'imposta lorda, a decorrere dall'anno 2020, un importo pari al 50 per cento delle spese documentate, fino a un ammontare massimo delle stesse pari a euro 500, sostenute per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale moto airbag, anche se integrati in capi di abbigliamento, ad attivazione meccanica (certificati secondo la normativa di omologazione europea EN1621/4) o elettronica (certificati secondo la citata normativa di omologazione europea, nella sola parte applicabile per i dispositivi elettronici). Viene di conseguenza modificato il comma 2 dell'articolo 15 del TUIR in materia di detrazioni per carichi di famiglia, inserendo il rinvio al nuovo comma 1-quinquies citato. A seguito di tale modifica, pertanto, la detrazione in esame spetta anche per le spese sostenute per l'acquisto di tali dispositivi a vantaggio delle persone fiscalmente a carico.
  Il comma 2 dell'articolo in esame reca la quantificazione degli oneri recati dal comma 1, pari a 26 milioni di euro per l'anno 2021 e a 13,9 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022, individuando la copertura nella quota parte delle maggiori entrate derivanti dalle disposizioni di cui al comma 3.
  Il comma 3 provvede alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla disposizione in esame mediante l'innalzamento dal 12,5 al 12,7 per cento nell'anno 2021 e al 12,6 per cento dal 2022 dell'imposta dei premi sulle assicurazioni in materia di responsabilità civile e delle assicurazioni globali dei veicoli a motore (articoli 4 e 19 della tariffa di cui all'allegato A annesso alla legge 29 ottobre 1961, n. 1216).
  Intende sottolineare, in conclusione, come il provvedimento in esame risponda al bisogno urgente di individuare forme più efficaci di protezione individuali dei motociclisti, sia al fine di diminuire il numero degli incidenti che determinano invalidità di gravissima entità, sia al fine di ridurre le ingenti spese che, in questi casi, gravano sullo Stato e sul Servizio sanitario nazionale.

  Carla RUOCCO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 5 febbraio 2020. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 14.50.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Carla RUOCCO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

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5-03039 Baldelli: Comunicazione preventiva della scadenza dei termini di pagamento della tassa automobilistica.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Precisa quindi, con riferimento agli specifici quesiti formulati, che il Ministero dell'economia è in attesa di ulteriori e più dettagliate indicazioni dall'Agenzia delle Entrate e dall'Aci, che si riserva di rendere note all'interrogante in una prossima seduta di sindacato ispettivo, o anche di trasmettere in forma scritta.

  Simone BALDELLI (FI), replicando, ringrazia il Sottosegretario Villarosa per la disponibilità manifestata ad affrontare una questione di particolare rilievo, che coinvolge numerosissimi cittadini. Per parte sua, non è interessato ad una risposta burocratica; vorrebbe piuttosto sapere quali iniziative, anche di natura legislativa, intenda assumere il Governo affinché le agenzie regionali dell'ACI provvedano ad informare i cittadini, in anticipo, dei termini di scadenza per il pagamento del bollo auto, onde evitare loro, in caso di ritardo, il versamento degli interessi di mora. Richiama l'attenzione dei colleghi sul fatto che il bollo auto – tassa che peraltro giudica assai discutibile – rappresenta un gettito complessivo annuo pari a 6,5 miliardi di euro, rispetto al quale appare doveroso introdurre l'obbligo di una segnalazione preventiva dei termini di pagamento, anche in forma automatica.
  Evidenzia inoltre come una ulteriore complicazione in materia di bollo auto sarà determinata dalle recenti disposizioni introdotte dal decreto-legge Fiscale n. 124 del 2019 relative ai noleggi a lungo termine, essendo stata trasferita la responsabilità del pagamento dal proprietario del mezzo all'utilizzatore del veicolo, con evidenti effetti di complicazione e confusione, anche nella determinazione della sede di versamento del dovuto.
  Nel preannunciare la presentazione, anche su questo tema, di un atto di sindacato ispettivo, auspica che il Governo possa fornire quanto prima, in occasione di una prossima seduta di interrogazioni, una risposta concreta alle domande formulate.

5-03075 Benamati: Iniziative a tutela dei piccoli investitori e dei lavoratori della Bio-On SpA.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Gianluca BENAMATI (PD), ringrazia il Sottosegretario per la risposta fornita, della quale si dichiara soddisfatto. Per completezza di informazione, rammenta che il risultato di tutela occupazionale dei dipendenti della Bio-On, mediante il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, è stato raggiunto anche grazie all'erogazione di un credito di liquidità da parte di un istituto bancario di Bologna, che ha consentito il pagamento degli stipendi e il prosieguo delle attività industriali. Auspica peraltro, con l'occasione, che il Governo possa impegnarsi per il rilancio di tale settore, rappresentando la Bio-On un'impresa leader nel settore delle plastiche biodegradabili. Con riferimento alle più dirette competenze del Ministero dell'economia, chiede invece all'Esecutivo una riflessione approfondita e la massima attenzione in merito ai controlli e ai criteri di accesso al mercato Aim di Borsa Italiana, che dovrebbe forse essere limitato agli investitori professionali anziché, come avvenuto nel caso in esame, a piccoli risparmiatori e a investitori retail.

5-02714 Del Barba: Deducibilità dei compensi corrisposti agli amministratori delle società.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

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  Mauro DEL BARBA (IV), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta esaustiva e chiarificatrice, che consente di rassicurare quei numerosi amministratori unici, che siano anche soci unici di società a responsabilità limitata, che recentemente hanno visto contestata dall'amministrazione finanziaria la deducibilità del proprio compenso. Auspica che il Governo possa farsi parte attiva affinché tale interpretazione possa essere pienamente assunta e applicata dall'Agenzia delle Entrate, che in molti casi sembra invece ritenere che tali società non siano altro che ditte individuali simulate, non potendosi quindi considerare deducibile il compenso dell'amministratore. Tale errata interpretazione, ove non corretta, rischia di indurre le imprese – soprattutto quelle del territorio di Sondrio – a spostarsi nei territori oltreconfine, sia con l'obiettivo di ridurre gli oneri fiscali, che al fine di sfuggire ad una situazione di incertezza del diritto.

5-03471 Trano: Applicazione del regime forfettario di tassazione a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2020.
5-03472 Centemero: Applicazione del regime forfettario di tassazione a seguito delle modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2020.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Raffaele TRANO (M5S), replicando, ringrazia il Sottosegretario per aver fatto chiarezza ed aver fugato le incertezze dei possessori di partita Iva. Rammenta che l'interrogazione presentata era in effetti volta unicamente a stabilire un quadro di garanzie a tutela dei contribuenti, rendendo chiara l'effettiva entrata in vigore della nuova disciplina, e non certo ad un condizionamento dell'Esecutivo, che auspica possa mettere in campo – nel solco di quanto sinora già fatto – ulteriori misure agevolative e di sostegno per le piccole e medie imprese.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) ringrazia il Sottosegretario Villarosa per essersi fatto carico di chiarire le questioni poste dalla sua interrogazione, ma non può certamente dichiararsi soddisfatto. Evidenzia infatti come solo oggi, il 5 febbraio, senza che sinora sia stata diramata alcuna circolare, è stato reso noto che la nuova disciplina in materia di regime forfetario introdotta dall'ultima Legge di Bilancio si applicherà già a decorrere dall'anno di imposta 2020. Si colpiscono quindi, con un aumento violento della tassazione, dipendenti e pensionati che svolgono in più un lavoro autonomo, con il solo risultato di far chiudere loro la partita Iva o di spingerli verso il sommerso. Il Governo, che ha impostato la manovra finanziaria nella prospettiva del recupero dell'evasione fiscale, rischia di determinare l'effetto opposto e di ottenere inoltre una sensibile perdita di gettito.
  Rammenta che il regime forfetario, voluto dal Governo a guida Lega e M5S, ha determinato una notevole crescita del numero delle partite Iva, poiché ha introdotto un regime semplice e poco oneroso per le imprese. Ad un anno dalla sua entrata in vigore, ritornare al regime precedente per alcune categorie – peraltro in contrasto con lo Statuto del Contribuente – rappresenta una sconfitta, non solo per l'attuale Governo ma per tutto il Paese. Il Sottosegretario Villarosa aveva peraltro preannunciato la presentazione di possibili emendamenti sul tema, nell'ambito dell'esame, alla Camera, del decreto-legge cosiddetto 1000 proroghe, che tuttavia, anche alla luce della risposta fornita, dubita saranno presentati.
  Invita quindi il Governo ad impegnarsi per una migliore soluzione, ed auspica almeno che possano essere prese in considerazione Pag. 140le proposte emendative depositate dal gruppo della Lega. Riterrebbe in ogni caso doveroso che si valutasse la possibilità di non applicare sanzioni a coloro che, preso atto delle decorrenze comunicate oggi, decideranno ad anno avviato di chiudere la propria partita Iva: si tratterà infatti di una decisione la cui tardività non potrà che essere imputata all'Esecutivo, che così tanto ha atteso prima di comunicare ai cittadini la decorrenza delle nuove disposizioni.

  Carla RUOCCO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

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