CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 gennaio 2020
308.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 16 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 10.

Proposta di nomina dell'avvocato Leo Autelitano a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Aspromonte.
Nomina n. 42.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in titolo.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere – ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento – sulla proposta di nomina dell'avvocato Leo Autelitano a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Aspromonte.
  Ricorda che, ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991, sono organi dell'Ente il presidente, il consiglio direttivo, la giunta esecutiva, il collegio dei revisori dei conti e la comunità del parco.
  Come noto, la procedura prevede che il presidente sia nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  Fa presente, anzitutto, che su tale candidato, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991, è stata acquisita la formale intesa con la regione Calabria.
  Al riguardo, evidenzia che la lettura del curriculum, allegato alla proposta di nomina, testimonia una solida esperienza amministrativa, nonché un lungo e articolato percorso lavorativo, sia nel settore pubblico che privato, in istituzioni, organismi e società che operano nell'ambito della tutela dell'ambiente, tra cui lo stesso parco nazionale dell'Aspromonte, che risulteranno certamente preziose per la gestione di un ente impegnativo, tenuto conto della storia e della complessità del parco e dei suoi notevoli valori naturalistici.
  Ritenendo, quindi, che il soggetto designato offra garanzie di competenza e Pag. 57capacità professionali necessarie per ben amministrare il parco nazionale dell'Aspromonte, conclude invitando sin da ora la Commissione ad esprimersi favorevolmente sulla proposta di nomina in esame.

  Elena LUCCHINI (LEGA) richiamando il dibattito incidentale svoltosi nella giornata di ieri, ritiene inopportuno, se non addirittura vergognoso, che si proceda all'esame della proposta di nomina del presidente dell'ente parco dell'Aspromonte a dieci giorni dalle elezioni regionali in Calabria. Come sottolineato dal relatore, il presupposto per la candidatura è l'intesa con il presidente della regione Calabria che, nel caso di specie, è destinato a restare in carica ancora per poco. Senza voler entrare nel merito della candidatura e dei requisiti professionali posseduti dal candidato, chiede pertanto che la Commissione proceda alla votazione sulla proposta di nomina successivamente all'esito delle consultazioni elettorali nella regione, come deciso anche dall'altro ramo del Parlamento, sottolineando in ogni caso l'opportunità che si svolga l'audizione del candidato.

  Erica MAZZETTI (FI), ribadendo le considerazioni già svolte nella giornata di ieri, evidenzia l'inopportunità e la scorrettezza che si proceda all'esame della nomina del presidente dell'ente parco dell'Aspromonte, che giudica una nomina politica, sia alla luce del prossimo appuntamento elettorale sia per omogeneità con quanto deciso dall'omologa Commissione del Senato. Invita pertanto la maggioranza a non pensare solo alle poltrone, ma a fare una scelta di buon senso per il bene del parco, dei cittadini e del territorio calabresi e chiede alla presidenza che non si proceda all'esame della proposta di nomina prima di conoscere il risultato delle elezioni.

  Silvia FREGOLENT (IV) condivide l'opportunità di svolgere un'audizione del candidato presidente dell'ente parco dell'Aspromonte, come già avvenuto al Senato, al fine di valutarne la professionalità e la competenza. Osserva che la proposta di nomina è stata trasmessa dal Ministro dell'ambiente il 18 dicembre scorso anche se in ragione dell'andamento dei lavori parlamentari, tra i quali l'esame del disegno di legge di bilancio, è stata assegnata solo l'8 gennaio. Invita i colleghi quindi a rinviare ogni decisione in ordine alla data del voto successivamente allo svolgimento dell'audizione del candidato presidente dell'ente parco.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) ricorda che ai sensi della legge 394 del 1991 il presidente dell'ente parco deve essere nominato d'intesa con il presidente della regione, nel presupposto della necessità di una stretta collaborazione e di un lavoro condiviso, stante anche la rilevanza del ruolo degli enti parco in una fase storica in cui è necessario prestare la massima attenzione ai temi ambientali.
  Ritiene, pertanto, una forzatura spregiudicata sul piano politico nonché una scelta di forte irresponsabilità quella di procedere nell'esame della proposta di nomina di un candidato per il quale l'intesa è stata data da un presidente di regione il cui mandato terminerà nei prossimi giorni. In tal modo si consegnerebbe l'ente parco dell'Aspromonte ad una situazione di difficile governabilità. Avanza pertanto la richiesta che la Commissione rinvii l'esame della proposta di nomina ad una data successiva allo svolgimento delle elezioni, chiedendo che venga messa ai voti.

  Chiara BRAGA (PD) nel ringraziare il presidente per aver prontamente riconvocato la Commissione al fine di avviare l'esame della proposta di nomina, che ieri non è stato possibile effettuare per ragioni note a chi era presente, ricorda che le modalità di organizzazione dei lavori sono demandate in via esclusiva all'ufficio di presidenza. Evidenzia come l'appassionato interesse manifestato dalle opposizioni per l'ambiente non sia stato confermato dal voto tenutesi ieri al Parlamento europeo, essendosi queste ultime espresse in modo contrario al divieto di innalzamento di emissioni di CO2 in Europa.Pag. 58
  Fa presente inoltre che gli atti relativi alla proposta di nomina sono stati trasmessi alla Commissione a metà del mese di dicembre e per ragioni legate ai lavori parlamentari non è stato possibile procedere all'esame fino ad oggi. Sottolinea ancora che i lavori della omologa Commissione del Senato sono condizionati dalla mancata convocazione dell'Assemblea del Senato per la prossima settimana, a differenza della Camera, e ritiene pertanto opportuno che l'Ufficio di presidenza deliberi di procedere già dalla prossima settimana all'audizione del candidato presidente all'ente parco dell'Aspromonte per poi fissare la data del voto.
  Registra le critiche avanzate dalle opposizioni ma ritiene necessario rispettare le regole sottese alle procedure di nomina, ricordando che il presidente dell'ente parco non rappresenta una figura di carattere politico.

  Antonio FEDERICO (M5S) ritenendo assolutamente legittimo che nel corso della discussione generale ciascuna forza politica esprima le proprie valutazioni, ritiene opportuno che sia l'Ufficio di presidenza a determinare le modalità di prosieguo dell'esame. Condivide l'opportunità che venga audito il candidato presidente all'ente parco dell'Aspromonte, a seguito della quale a suo avviso saranno maturate le condizioni per pervenire al voto.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), relatore, in ragione del richiamo alla responsabilità fatto dalle opposizioni, tiene a ricordare che sono organi dell'ente parco, oltre al presidente, il consiglio direttivo, la giunta esecutiva, il collegio dei revisori dei conti e la comunità del parco, organi che decadranno alla fine del corrente mese, determinandosi in tal modo l'urgenza di procedere alla nomina del presidente del parco.
  Osserva, infatti, che la mancata espressione del parere da parte della Commissione potrebbe determinare in capo ad essa la responsabilità di lasciare il parco senza guida alcuna. Il rinvio della nomina, in attesa che venga acquisita nuovamente l'intesa con il nuovo presidente della regione che si insedierà a seguito dell'esito elettorale del 26 gennaio, avrebbe numerose conseguenze negative, tra le quali la difficoltà di pagamento degli stipendi. In alternativa, la nomina di un commissario straordinario da parte del Ministro dell'ambiente porterebbe all'azzeramento degli organi dell'ente parco, con accentramento dei poteri su una sola persona. Invita pertanto i colleghi a riflettere se sia preferibile proseguire nella procedura avviata oppure rendersi responsabili di una situazione di abbandono o commissariamento dell'ente parco.

  Michele CASINO (FI) si appella al buon senso delle forze di maggioranza, rassicurando il collega relatore che le due ipotesi da lui evidenziate non costituiscono nulla di straordinario. Ritiene infatti che sia opportuno attendere l'insediamento del nuovo presidente della regione prima di procedere al voto. In relazione alle considerazioni svolte da ultimo dalla collega Braga, ritiene che le procedure debbano sempre essere seguite con buon senso, mettendo da parte l'arroganza che sembra caratterizzare l'attuale governo, che non incontra certo il consenso del popolo.

  Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C !-AC) invita le forze di maggioranza ad abbandonare l'ipocrisia che le porta ad affermare che la nomina del presidente dell'ente parco dell'Aspromonte non sia un atto politico, a dieci giorni dalle consultazioni elettorali nella regione Calabria. Non comprende per quale motivo non si voglia attendere la nomina del futuro presidente della regione, che potrebbe sin dal giorno successivo al suo insediamento esprimersi sul candidato presidente all'ente parco, anche confermando l'attuale candidatura.
  Invita pertanto la maggioranza ad accedere alla richiesta di rinvio dell'esame sulla proposta di nomina ad una data successiva alle elezioni del presidente della regione Calabria.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) rammenta ai colleghi che si sono verificate in passato Pag. 59situazioni di incertezza rispetto ad altri enti parco, come ad esempio quello dei Monti Sibillini, governato per lungo tempo da un facente funzioni. Non ritiene che la maggioranza veda nell'ente parco dell'Aspromonte una situazione di emergenza, ma piuttosto solo una casella da riempire.
  Ribadisce le responsabilità nel voler consegnare il territorio calabrese ad una situazione di ingovernabilità e ritiene il comportamento della maggioranza spregiudicato e in linea con la politica degli ultimi tempi. Insiste pertanto nel richiedere formalmente che venga messo ai voti il rinvio dell'esame della proposta di nomina a una data successiva alle elezioni nella regione Calabria, sottolineando ancora una volta l'inopportunità che si proceda prima di quella data.

  Vincenza LABRIOLA (FI) nell'associarsi alla richiesta del collega Trancassini, ritiene opportuno che la Commissione, prima di procedere al voto sulla proposta di nomina del presidente dell'ente parco dell'Aspromonte, svolga anche l'audizione del nuovo presidente della regione Calabria in ragione della necessaria sinergia tra i due soggetti per una corretta gestione del parco.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ritiene opportuno rinviare le determinazioni riguardo alle modalità di prosieguo dell'esame della proposta di nomina all'ufficio di presidenza già convocato per la giornata odierna. Preannuncia che in quella sede avanzerà la proposta che la Commissione proceda all'audizione e al voto del candidato a presidente dell'ente parco dell'Aspromonte nella giornata di martedì 28 gennaio, ultima giornata utile per l'espressione del parere nei termini previsti.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) insiste perché la Commissione proceda alla votazione del rinvio del seguito dell'esame della proposta di nomina.

  Chiara BRAGA (PD) fa presente che in data odierna la Commissione è convocata per il solo incardinamento della proposta di nomina del presidente dell'ente parco dell'Aspromonte e invita pertanto la presidenza a rimettere all'ufficio di presidenza le opportune determinazioni in ordine al prosieguo dell'esame.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) nel fare presente che ai termini assegnati si può sempre derogare, si associa alla richiesta che non si proceda al voto sul candidato designato prima che venga audito il nuovo presidente della regione. Insiste pertanto che anche tale scelta procedurale sia sottoposta ad una votazione formale della Commissione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ribadisce che la presidenza deve assicurare che la Commissione sia posta nelle condizioni di esercitare la sua funzione nell'ambito della procedura di nomina: ricorda che, in caso di mancata espressione del parere nei termini, infatti, il Governo resta pienamente legittimato a procedere alla nomina del candidato designato. Ciò fermo restando, naturalmente, è sempre possibile avviare con l'Esecutivo una interlocuzione politica – come è avvenuto ad esempio, in occasione della nomina del generale Ricciardi – al fine di indurlo a procedere alla nomina solo dopo che siano maturate le condizioni politiche affinché la Commissione possa esprimere il proprio voto.
  In ogni caso, al fine di approfondire la riflessione sulle richieste di deliberazione avanzate, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 10.40, è ripresa alle 11.05.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, alla luce degli approfondimenti e delle riflessioni svolte durante la sospensione dei lavori, con riguardo alle richieste delle forze di opposizione, conferma che non chiamerà la Commissione ad assumere alcuna deliberazione di carattere procedurale in questa sede.
  Ciò in quanto la seduta odierna della Commissione è stata convocata nel pomeriggio Pag. 60di ieri al solo fine di procedere all'incardinamento della proposta di nomina, che non si era potuta avviare nella seduta di ieri per mancanza di tempo.
  Riassume i due oggetti su cui è stata avanzata la richiesta di voto procedurale.
  In primo luogo, si è chiesto di deliberare il rinvio del seguito dell'esame della proposta di nomina ad una data successiva allo svolgimento delle elezioni in Calabria e, in secondo luogo, si è chiesto di deliberare di procedere all'audizione del soggetto che risulterà eletto presidente della regione Calabria a seguito delle elezioni che avranno luogo il prossimo 26 gennaio, prima di dar seguito alla votazione della nomina.
  Rileva che in entrambi i casi si tratta di deliberazioni che attengono all'organizzazione dei lavori della Commissione, rimesse dal Regolamento all'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, con la previsione di maggioranze qualificate, in mancanza delle quali è attribuito al presidente un ruolo decisorio. Oltretutto, esse determinerebbero fin da ora la sostanziale certezza del mancato rispetto del termine regolamentare di espressione del parere che, ricorda, scade martedì 28 gennaio salvo proroga.
  Per tali ragioni, nel rinviare il seguito dell'esame della proposta di nomina ad altra seduta, ritiene di non poter dar corso alle suddette deliberazioni, rinviando ogni ulteriore determinazione sul prosieguo dell'esame della proposta di nomina alla riunione dell'Ufficio di presidenza, peraltro già convocato nella giornata odierna.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), giudicandola pienamente legittima, ribadisce la richiesta che la Commissione deliberi di svolgere l'audizione del nuovo presidente della regione Calabria prima di votare la proposta di nomina. Non comprende le ragioni che hanno spinto la presidenza a negare alla Commissione la possibilità di decidere con metodo democratico sui propri lavori.

  Vannia GAVA (LEGA), preso atto delle decisioni assunte dalla presidenza, chiede quanto meno di valutare la possibilità di addivenire ad una proroga del termine di espressione del parere, circostanza che forse consentirebbe alla Commissione di poter procedere all'audizione del nuovo presidente della regione prima di votare sulla proposta di nomina.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ritiene opportuno che anche tale questione sia rimessa alle valutazioni dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 16 gennaio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.10 alle 11.40.