CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 gennaio 2020
306.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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  Martedì 14 gennaio 2020. — Presidenza del presidente Sergio PUGLIA. — Interviene per l'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) il Presidente, dott. Pasquale Tridico, accompagnato dal Coordinatore generale statistico-attuariale, dott. Gianfranco Santoro.

  La seduta comincia alle 11.39.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  Il PRESIDENTE avverte che della seduta odierna verrà redatto il resoconto sommario ed il resoconto stenografico e che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo, con contestuale registrazione audio, e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.
  I lavori della Commissione, che saranno oggetto di registrazione, potranno essere quindi seguiti – dall'esterno – sulla web TV della Camera.
  Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all'efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all'equilibrio delle gestioni.
Audizione del Presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).

  Prosegue l'indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 3 dicembre 2019.

  Il PRESIDENTE ringrazia il presidente Tridico e il dottor Santoro per la loro disponibilità a partecipare ai lavori della Commissione. Ricorda che il Presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) è chiamato, in questa sede, a fornire il suo autorevole contributo sul Pag. 138tema della funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all'efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all'equilibrio delle gestioni.
  Chiede che il contributo del presidente Tridico si concentri sulla valutazione degli effetti di provvedimenti, quali Reddito di cittadinanza e la cosiddetta «Quota cento», che hanno riguardato più da vicino la gestione dell'INPS nel 2019. Chiede di acquisire elementi di informazione sulla tempistica di erogazione delle prestazioni e sulla capacità di garantire un servizio efficace, senza significativi disallineamenti su base territoriale, nonché quali iniziative potranno essere messe in campo sul versante dell'adeguatezza delle prestazioni, alla luce dell'incompiuto sviluppo di un sistema di previdenza complementare. Quanto al processo di riorganizzazione dell'attività dell'INPS in corso, chiede elementi utili a comprenderne le finalità, oltre che la concreta attuazione. Infine, considerata l'opportunità di approfondire l'evoluzione dei rapporti fra l'Istituto e i soggetti, quali patronati e professionisti, che a vario titolo supportano i soggetti titolari di prestazioni, chiede di valutare quali iniziative possano essere messe in campo per recuperare efficacia ed efficienza del sistema nel suo complesso.

  Il presidente TRIDICO introduce quanto da lui stesso definito un'anticipazione del rapporto annuale dell'INPS per l'anno 2019, che sarà presentato a luglio prossimo. Rappresenta i dati principali che qualificano la dimensione dell'attività dell'INPS, il più grande ente previdenziale d'Europa, che nell'anno 218 ha registrato entrate 231 miliardi di euro e uscite per prestazioni per 318 miliardi di euro, di cui 217 relativi a prestazioni pensionistiche, per un valore vicino al 12 per cento del prodotto interno lordo dell'Italia. Ricorda che la differenza fra entrate e uscite grava sulla fiscalità generale e fa riferimento sia a prestazioni pensionistiche che assistenziali. Sottolinea come ogni mese l'Istituto è impegnato a gestire 41 milioni di rapporti in entrata e in uscita. Con riferimento a «quota cento», al reddito di cittadinanza e ad altri strumenti che hanno rappresentato le principali novità del 2019 fornisce alcuni dati quantitativi rinviando per ulteriori dettagli alla documentazione che sarà pubblicato sul sito Internet della Commissione. Evidenzia l'aumento delle domande di pensionamento presentate nel 2019, il quale è risultato tuttavia inferiore a quello preventivato nelle relazioni tecniche elaborate sulla «quota cento». Fornisce alcuni dati sull'efficienza dell'Istituto nell'erogazione prestazioni. Sottolinea come alcune gestioni siano più critiche, poiché hanno bisogno di una maggiore lavorazione dei dati ai fini della corretta ricostruzione della prestazione da erogare, specificando che tali situazioni spesso riguardano la liquidazione delle pensioni relative al pubblico impiego. Fa presente che, per affrontare tali problematiche, è stato istituto un cosiddetto «polo virtuale» per la lavorazione delle liquidazioni relative a pensioni pubbliche. Fa presente che l'INPS conta su 30.000 dipendenti grazie alle recenti assunzioni che hanno invertito una tendenza alla riduzione del personale, la quale aveva aggravato i problemi di efficacia dell'operatività dell'Ente. Fornisce alcuni dati su «quota 100», spiegando che, in base ai dati INPS, con riferimento all'effetto sul mercato del lavoro, si osserva un aumento dell'occupazione dipendente pari all'1,8 per cento. Fa presente, quindi, «quota cento» non ha avuto un impatto negativo ma lievemente positivo, anche se non ritiene possibile determinarlo se non sulla base di analisi più approfondite. Aggiunge che nel 2019 è possibile osservare una trasformazione di rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, segnalando che su tale fenomeno possono aver inciso positivamente alcune modifiche normative recate dal cosiddetto «decreto dignità». Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, segnala che la scala di equivalenza scelta per lo strumento, secondo un criterio non pienamente coerente con le rilevazioni Istat in merito alla soglia di povertà, incide Pag. 139sulle valutazioni quantitative che potranno essere effettuate sull'efficacia della misura. Con le risorse disponibili non è infatti possibile coprire tutte le situazioni di povertà rilevate, soprattutto al Nord e, in particolar modo, quanto si ha a che fare con famiglie numerose.

  Il PRESIDENTE, alla luce della necessità di concludere la seduta a un orario specifico, chiede all'audito di poter raccogliere alcune domande, completando il proprio intervento in replica.

  L'onorevole DI SARNO (M5S) chiede chiarimenti in merito all'operazione Poseidone.

  Il senatore LANNUTTI (M5S) chiede al presidente Tridico una valutazione sulla riforma Fornero. Chiede inoltre un giudizio sulle proposte che prevedono una maggiore flessibilità sull'età di pensionamento con conseguente riduzione dell'importo della prestazione. Infine chiede al presidente Tridico la sua posizione relativamente al diritto alla ricongiunzione, anche alla luce di quanto stabilito dalla sentenza n. 26039 del 2019.

  L'onorevole BUBISUTTI (Lega) chiede informazioni in merito al nuovo assetto organizzativo dell'INPS, ponendo dubbi sull'opportunità delle tempistiche del riassetto e sulle modalità con le quali è stato definito. Chiede di chiarire i dubbi circa la legittimità e congruenza del provvedimento in questione e a dare contezza alla Commissione di come e in che termini il nuovo assetto organizzativo secondo il principio di appropriata rotazione risponda a obiettivi di miglioramento della gestione secondo indicatori oggettivi e misurabili e tenuto conto delle competenze dei dirigenti interessati per la loro ottimale valorizzazione a servizio del bene comune, quali sono le economie attese dirette ed indirette e dopo quale intervallo temporale ne sia prevista la verifica e quali le conseguenze in caso di mancata performance. Sul piano della stretta legittimità chiede delucidazioni circa le reali prerogative ed attribuzioni di gestione del presidente. Chiede di indicare se e come si è tenuto conto nella programmazione di periodo dell'attività di ricostruzione delle carriere previdenziali e quali siano le misure correttive specificamente finalizzate rispetto alla riorganizzazione appena definita. Chiede informazioni sull'implementazione del Progetto nazionale estratto conto dipendenti pubblici (Progetto ECO), come pure lo stato dell'arte dei cosiddetti accordi di collaborazione con le amministrazioni pubbliche sui tempi per la definizione delle domande, che portano entrata contributiva all'INPS, ancora giacenti prima del subentro dell'INPS. Chiede un approfondimento sulla proposta di istituire un fondo di previdenza complementare gestito dall'INPS annunciata nel corso della presentazione del rapporto annuale dell'INPS per il 2018. Infine, chiede notizie in merito agli errori informatici relativi al calcolo delle pensioni riscontrati di recente in Friuli-Venezia Giulia.

  Il senatore FAZZOLARI (FdI) vorrebbe che i dati relativi all'aumento dell'occupazione dipendente venissero forniti come ore lavorate e non come numero di persone coinvolte. Vorrebbe, inoltre, che tali dati venissero rapportati a quelli del mercato europeo. Quanto al reddito di cittadinanza, vorrebbe sapere quali sono i controlli svolti dall'INPS sulle autocertificazioni presentate considerato che, quando sono emerse delle irregolarità, ciò è avvenuto grazie a controlli paralleli che esulano dall'attività dell'Istituto. Chiede, inoltre, di sapere quante aziende hanno fatto richiesta all'INPS delle agevolazioni connesse al reddito di cittadinanza, quante proposte di lavoro sono state presentate dai navigator e quante sono state accettate. Fa presente che tali dati non sono facilmente reperibili ma sono necessari per valutare gli effetti del provvedimento. Sottolinea, infine, un'anomalia concernente il reddito di cittadinanza, ovvero il fatto che venga erogato anche a chi ha precedenti penali come i due brigatisti Federica Saraceni e Raimondo Etro, e chiede se sia stata loro fatta qualche offerta di lavoro.

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  La senatrice PIRRO (M5S) considera il reddito di cittadinanza una grande conquista di civiltà. Fa presente che i tempi di erogazione delle pensioni per sopravvenuta inabilità possono essere superiori ai sei mesi e chiede di valutare misure in grado di ridurre i tempi o rendere meno onerosa l'attesa.

  L'onorevole TONDO (Misto-NCI-USEI-C-AC) ritiene che l'INPS rappresenti un patrimonio per il Paese. Rappresenta che sarebbe utile in audizioni come questa avere i dati a disposizione in via preventiva. Chiede di avere informazioni sul patrimonio immobiliare dell'Istituto, quanto costa il sistema INPS e, infine, se tale sistema sia sostenibile, ovvero a quanto ammonterà la pensione dei nostri figli.

  L'onorevole BARELLI (FI) e la senatrice CANTÙ (L-SP-PSd'Az) invitano il presidente Tridico a fornire nuovamente il proprio contributo per rispondere ai quesiti che, per esigenze di tempo, non potranno trovare risposta.

  Il presidente TRIDICO rappresenta che intende rispondere subito alle domande a suo avviso più spinose. Fa presente che la riorganizzazione dell'Ente è stata controllata da tre Ministeri vigilanti ed è frutto di un processo ampio e condiviso. Tale processo ha contribuito alla nascita di nuove unità organizzative responsabili di ambiti che in precedenza non formavano oggetto di autonome direzioni, quali la povertà, l'innovazione, l'antifrode e la formazione. Sottolinea che la procedura ha visto la partecipazione di una commissione formata da docenti universitari esterni all'istituto ed è stata basata sul principio di rotazione, considerato dall'ANAC una misura fondamentale contro la corruzione. La legittimità di tale riorganizzazione è stata avallata dai Ministeri vigilanti e dagli atti che hanno attribuito al Presidente dell'INPS i poteri del consiglio di amministrazione. Per quanto riguarda la problematica segnalata dall'onorevole Bubisutti in Friuli-Venezia Giulia, fa presente che si è trattato di un problema informatico che verrà risolto a febbraio.
  Quanto alle informazioni richieste dal senatore Fazzolari in merito alle offerte di lavoro fornite dai navigator fa presente che i dati sulle politiche attive rivolte al mercato del lavoro sono gestite dall'ANPAL e non dall'INPS. Fa presente che non è con una legge che si creano posti di lavoro ma con gli investimenti. Il reddito di cittadinanza può facilitare l'incontro di domanda e offerta di lavoro e in questo senso, favorire un aumento dell'occupazione. Fa comunque presente che non spetta all'INPS fare valutazioni di impatto. Quanto al numero di ore lavorate, rispetto al 2007 queste si sono sicuramente ridotte. In ogni caso, pur concordando sull'importanza del dato relativo alle ore lavorate, considerato che quando si parla di mercato europeo i dati vengono espressi con riferimento al numero di soggetti impiegati, le ore lavorate non possono rappresentare il criterio di base delle statistiche dell'Istituto.
  Fa presente che ogni richiesta di sussidio viene avanzata all'INPS per mezzo di autocertificazioni e che i controlli sono favoriti dalla possibilità di incrociare diverse banche dati. Ad esempio, cita il fatto che con riferimento alle misure basate sull'ISEE e non sul reddito è più facile effettuare controlli sulla veridicità.
  Quanto ai tempi di concessione delle pensioni di invalidità, questi dipendono dalle Regioni. Spesso c’è un doppio controllo, svolto sia dalle ASL sia dall'INPS. Quando tale controllo è affidato esclusivamente all'Istituto, i tempi di erogazione si dimezzano.
  Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare dell'Ente, fa presente che il 60 per cento è stato venduto. L'INPS è costretta, però, ad affittare delle sedi in quanto gli immobili posseduti non sono idonei ad ospitarne gli uffici. Si progetta comunque l'acquisto di altre sedi, per sostituire quelle in affitto, utilizzando i proventi del patrimonio immobiliare venduto.
  Quanto alla sostenibilità dell'Ente, fa presente che le pensioni di vecchiaia saranno Pag. 141sempre sostenibili, anche se non è possibile sapere quale sarà il rapporto tra la pensione e l'ultimo stipendio preso. Facendo una proiezione, un ragazzo di 25 anni che si inserisce adesso nel mondo del lavoro, fra 40 anni potrebbe avere una pensione corrispondente al 75 per cento del suo ultimo stipendio. L'istituzione di un Fondo integrativo pensionistico pubblico potrebbe costituire un ottimo strumento per colmare questo gap fra reddito e pensione. Evidenzia che l'INPS potrebbe gestire direttamente un fondo complementare a contribuzione volontaria abbattendo le spese di amministrazione, con vantaggi per la fascia debole della popolazione.

  Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

Sulla pubblicazione di documenti acquisiti nel corso delle audizioni.

  Il PRESIDENTE informa che, nel corso dell'audizione informale di rappresentanti dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) del 10 dicembre 2019 e nel corso della seduta odierna, è stata consegnata della documentazione che sarà disponibile per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.

  La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 13.13.

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