CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 dicembre 2019
298.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 19 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 9.15.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-03315 Cenni: Iniziative a tutela del comparto vitivinicolo italiano.

  Susanna CENNI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Susanna CENNI (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, in quanto ritiene che il Governo debba valutare l'adozione di misure idonee a scongiurare il rischio di un aumento tariffario aggiuntivo da parte degli Stati Uniti sui vini Made in Italy preannunciato da una rivista specializzata del settore. Osserva, infatti, che l'eventuale aumento tariffario avrebbe ripercussioni molto pesanti sul mercato delle esportazioni dei vini di qualità italiani verso gli USA che ha un valore di 1,5 miliardi di euro.

5-03316 Caon: Iniziative in materia di contrasto alla cimice asiatica.

  Anna Lisa BARONI (FI), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Anna Lisa BARONI (FI), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal sottosegretario L'Abbate. Preso atto delle difficoltà tecnico-scientifiche riscontrate nel predisporre una strategia di contrasto alla diffusione della cimice asiatica, esorta il Governo a potenziare la ricerca al fine di individuare nuovi strumenti di lotta chimica che non risultino dannosi per la salute. Osserva, infatti, che la lotta attraverso l'introduzione della cosiddetta vespa samurai richiede tempi troppi lunghi per risolvere un'emergenza che solo nel 2019 ha causato 250 milioni di euro di danni.

5-03317 Viviani: Sull'eventuale adozione del sistema «nutri-score» nell'etichettatura dei prodotti agroalimentari.

  Guglielmo GOLINELLI (LEGA), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Guglielmo GOLINELLI (LEGA), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta del sottosegretario, rilevando come non risulti ad oggi chiara la posizione che il Governo italiano assumerà in sede europea di fronte all'eventuale adozione dell'etichetta a semaforo. Sottolinea che l'adozione di tale sistema di etichettatura produrrebbe l'effetto paradossale di favorire prodotti totalmente chimici e di bandire, invece, prodotti, orgoglio del Made in Italy, quali il parmigiano reggiano e il prosciutto di Parma, che sono completamente naturali e che, se assunti nelle corrette dosi, recano effetti benefici sulla salute.

5-03319 Gadda: Iniziative a tutela del comparto dell'uva da tavola.

  Maria Chiara GADDA (IV) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Maria Chiara GADDA (IV), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo. Rammentato l'importante lavoro svolto dalla Commissione e dal Governo nella precedente legislatura in materia di contrasto alle pratiche commerciali sleali, culminato, nel 2017, nella sottoscrizione di un accordo volontario da parte di talune associazioni rappresentative della grande distribuzione, rileva come il fenomeno delle aste a doppio ribasso sia ancora praticato da talune aziende. Auspica pertanto che nei tempi più rapidi possibili sia data attuazione alla direttiva in materia di pratiche sleali e venga approvata definitivamente la proposta di legge sul divieto delle aste a doppio ribasso.
  Manifestato apprezzamento per lo stanziamento di 500 milioni di euro da Pag. 181parte del MIPAAF per rafforzare i rapporti nelle filiere, sollecita il Governo a monitorare con attenzione il comparto dell'uva da tavola, particolarmente sposto anche ai danni derivanti dai cambiamenti climatici.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che, su richiesta dei presentatori e d'intesa con il rappresentante del Governo, lo svolgimento dell'interrogazione n. 5-03318 Gallinella è rinviato ad altra seduta.
  Dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.50.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 19 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 10.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 e relativa Nota di variazioni.
C. 2305 Governo, approvato dal Senato e C. 2305/I Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 18 dicembre 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione dell'impianto.
  Ricorda che nella seduta di ieri, la relatrice, onorevole Gagnarli, ha illustrato i contenuti del disegno di legge all'esame per gli aspetti di competenza della Commissione e che ha poi avuto luogo il dibattito a carattere generale. Ricorda altresì che, come unanimemente stabilito in Ufficio di presidenza, non è stato fissato un termine per la presentazione di emendamenti. Infine, rammenta che nel pomeriggio di ieri è stata inviata a tutti i commissari una proposta di relazione, predisposta dall'onorevole Gagnarli, relatrice del provvedimento.

  Maria Cristina CARETTA (FdI), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala le ripetute e gravi violazioni delle prerogative del Parlamento, che si stanno verificando in occasione dell'esame in corso del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e pluriennale 2020 – 2022.
  Evidenzia, in primo luogo, il mancato rispetto del ruolo riservato dalla Costituzione al Parlamento nel procedimento di formazione delle leggi. Richiamati gli articoli 70 e 72 della Costituzione che regolano il procedimento di formazione delle leggi, osserva che la disciplina in essi contenuta è volta a consentire al meglio a tutte le forze politiche, di maggioranza e di minoranza, e ai singoli parlamentari che ne fanno parte, di svolgere in pieno la loro funzione e di espletare la relativa attività legislativa ed emendativa. In particolare, osserva che il richiamato articolo 72 della Costituzione definisce un preciso iter nella formazione delle leggi a tutela delle prerogative non comprimibili del Parlamento, e che ciò vale a maggior ragione nella sessione di bilancio, quando si discute e si decide della contribuzione dei cittadini allo Stato e di dove allocare le risorse disponibili, secondo priorità che esprimono precise scelte e sensibilità politiche dei diversi Gruppi parlamentari e dei singoli deputati che li compongono. Rileva, quindi, che nulla di tutto questo si ritrova nell'attuale discussione sulla legge Pag. 182di bilancio, che viene di fatto proposta blindata e con tempi ristrettissimi per l'esame in Commissione.
  In secondo luogo, lamenta la violazione del comma 2 dell'articolo 119 del Regolamento della Camera, laddove prevede che il documento di bilancio di previsione dello Stato debba essere depositato e reso disponibile ai deputati per un minimo di trentacinque giorni, al fine di consentirne la piena comprensione e conoscenza e di porre in essere le eventuali attività legislative ed emendative di competenza. Osserva, a tale riguardo, che i tempi previsti dalla maggioranza per l'esame della legge di bilancio sono stati, invece, compressi in appena una settimana, e che la violazione regolamentare appare assolutamente evidente e palese.
  In terzo luogo, stigmatizza il ricorso alla procedura del maxiemendamento del Governo alla legge di bilancio che dà luogo a un conflitto di competenze tra i poteri dello Stato. Osserva, infatti, che nel maxiemendamento del Governo alla legge di bilancio, l'intero impianto originario della manovra è stato ricondotto ad un unico articolo composto da oltre novecento commi, rendendone problematica la consultazione e di fatto impedendo ai parlamentari ogni contributo emendativo al testo. Si tratta, a suo avviso, di un evidente caso di conflitto di competenze tra i poteri dello Stato, dal momento che il Governo così facendo limita o esclude prerogative che la Costituzione riserva esplicitamente al Parlamento. Ricorda, peraltro, che sulla prassi del ricorso al maxiemendamento per comprimere l'attività legislativa in occasione della discussione della legge di bilancio, si è espressa recentemente, con accenti di forte criticità, la stessa Corte costituzionale, sollecitata dal Partito Democratico i cui deputati sedevano allora tra i banchi dell'opposizione.
  In quarto luogo, denuncia la mancata costituzione delle Commissioni di inchiesta sul sistema bancario e finanziario e sui fatti del Forteto, la comunità di Vicchio in Mugello. Sottolinea, a tale riguardo, che il suo gruppo non ritiene più tollerabile che per problemi interni alla maggioranza in un caso, e per evidenti pregiudizi ideologici dall'altro, si impedisca di costituire e di far lavorare due Commissioni che sarebbero di estrema utilità sul fronte della tutela dei diritti dei risparmiatori, anche relativamente alle recentissime vicende che coinvolgono la Banca popolare di Bari e gli obblighi di vigilanza di Consob e Bankitalia, e sulla difesa dell'infanzia e dei soggetti più deboli, scoperchiando una volta per tutte il vaso di Pandora sulle nefandezze, le impunità e le protezioni politiche a sinistra che hanno contraddistinto la gestione della comunità di Vicchio in Mugello in tutti questi anni.
  Da ultimo, denuncia il mancato rinnovo dei vertici dell'Agenzia per le garanzie nelle comunicazioni e del Garante per la protezione dei dati personali. In tali due settori estremamente delicati e sensibili, denuncia il fatto che il rinnovo delle cariche dei Presidenti e dei componenti dei rispettivi Consigli, scaduti durante l'estate e già prorogati due volte per lo svolgimento delle sole funzioni ordinarie, slitterà ancora con una terza proroga, contenuta nel cosiddetto decreto Milleproroghe collegato al bilancio, a gennaio del 2020. Sottolinea che si tratta di un fatto gravissimo censurato dallo stesso Presidente pro tempore in proroga dell'AGCOM Angelo Marcello Cardani, con una procedura palesemente illegittima, che espone il Paese a possibili contestazioni da parte dell'Unione europea, il cui ordinamento impone il costante funzionamento «a pieno regime» delle due Authorities e, soprattutto, al rischio di ingovernabilità di numerosi settori strategici per la vita economica del Paese e per la tutela dei cittadini, consumatori ed utenti.
  Reputa, peraltro, tali proroghe ancor più gravi, considerato che non si ravvisa alcuna situazione di necessità ed urgenza, ma piuttosto si scorge il tentativo, neppure troppo velato, di cambiare in corsa le regole del gioco, per modificare unilateralmente la stessa composizione dei vertici delle Authorities in oggetto, tentando di risolvere con procedure illegittime i problemi Pag. 183di tenuta della maggioranza, a discapito degli interessi dei cittadini e del Paese.
  Per le ragioni esposte, non ravvisando i requisiti minimi per un ordinato confronto democratico tra le diverse forze politiche e non volendo avallare comportamenti che il suo gruppo ritiene politicamente gravissimi e potenzialmente illegittimi, annuncia l'abbandono dei lavori della Commissione da parte del gruppo Fratelli d'Italia.
  (I deputati del gruppo Fratelli d'Italia abbandonano i lavori della Commissione).

  Filippo GALLINELLA, presidente, preso atto delle considerazioni svolte dalla deputata Caretta, chiede alla relatrice, onorevole Gagnarli, di illustrare il contenuto della proposta di relazione.

  Chiara GAGNARLI (M5S), relatrice, presenta una proposta di relazione favorevole e ne illustra i contenuti (vedi allegato 5). Si sofferma, in particolare, sulle questioni oggetto delle considerazioni svolte nella precedente seduta dai colleghi Incerti, Viviani, Gadda e Caretta che ha ritenuto di evidenziare nella sua proposta di relazione.
  Osserva, in particolare, che, considerato che il disegno di legge di bilancio prevede l'istituzione della Commissione per lo studio delle proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (articolo 1, comma 98), con il compito di sviluppare un ampio percorso di partecipazione democratica (comma 99), sarebbe opportuno precisare il coinvolgimento anche delle associazioni rappresentative del comparto agricolo e della pesca. In siffatto ambito, rileva altresì la necessità, a fronte della prevista ridefinizione del sistema dei sussidi ambientalmente dannosi, di individuare adeguate misure di carattere compensativo per gli operatori del settore.
  Segnala altresì la necessità di prevedere, nei prossimi provvedimenti utili, disposizioni dirette a: prorogare il cosiddetto bonus verde, rimodulandone in termini più favorevoli l'ambito di applicazione; incrementare le risorse destinate al Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura; stanziare adeguate risorse per il Tavolo per la lotta agli sprechi e per l'assistenza alimentare agli indigenti, come definito all'articolo 8 della legge n. 166 del 2016.
  Rileva inoltre l'esigenza di modificare, al fine di favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole colpite da calamità naturali o da eventi eccezionali, l'articolo 5, comma 1, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, prevedendo, per le aziende che non raggiungano la soglia minima complessiva per la concessione degli aiuti previsti, che in caso di danni alle coltivazioni dovuti da organismi nocivi ai vegetali, il calcolo dell'incidenza del danno sulla produzione lorda vendibile sia effettuato in riferimento alla sola coltivazione oggetto del danno stesso.
  Sottolinea con soddisfazione, infine, che gran parte degli interventi previsti nel disegno di legge di bilancio con riferimento al settore agricolo riprendono il lavoro svolto dalla Commissione Agricoltura attraverso l'approvazione delle risoluzioni unitarie in materia di: iniziative per il contrasto alla diffusione della cimice marmorata asiatica, misure per il lavoro e l'imprenditoria femminile in agricoltura e iniziative a tutela del comparto agroalimentare a fronte dell'aumento dei dazi doganali deliberato dalle autorità statunitensi; nonché l'approvazione in prima lettura alla Camera l'11 dicembre 2018 del testo unificato in materia di agricoltura biologica C. 290.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) stigmatizza l'assoluta ristrettezza dei tempi di esame a disposizione della Camera per esaminare il disegno di legge di bilancio che vanifica totalmente il lavoro svolto da un ramo del Parlamento.
  Pur apprezzando che nella proposta di relazione predisposta dall'onorevole Gagnarli si faccia riferimento all'opportunità di precisare il coinvolgimento anche delle associazioni rappresentative del comparto agricolo e della pesca nell'ambito della Commissione per lo studio delle proposte Pag. 184per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi (SAD), osserva che, considerata la rilevanza della questione, sarebbe stato necessario formulare a tal riguardo una condizione. Rammentato, infatti, che i sussidi ambientalmente dannosi costituiscono una parte fondamentale del reddito in particolare degli operatori del settore della pesca, ossia dell'anello principale di una filiera che va salvaguardata, auspica che la partecipazione delle associazioni rappresentative del comparto alla citata Commissione possa essere prevista nel prossimo provvedimento utile.
  Esprime quindi forti critiche sull'approccio seguito dall'attuale Governo in materia di Green New Deal, nell'ambito del quale è stato inserito il tema della revisione dei sussidi ambientalmente dannosi. Osserva, infatti, che già in occasione dell'esame – anch'esso «blindato» alla Camera – del decreto-legge cosiddetto Clima, a suo avviso, è emersa la volontà dell'attuale Esecutivo di perseguire una ribalta ambientalista a scapito degli agricoltori e dei pescatori.
  Stigmatizza poi la mancata previsione nel disegno di legge di bilancio della proroga del cosiddetto bonus verde, la riduzione dello sgravio contributivo per le imprese armatrici della pesca con riferimento al personale componente gli equipaggi, che, a decorrere dal 2020, verrà corrisposto nel limite del 44,32 per cento invece dell'attuale 45,07 per cento, nonché l'esiguità dello stanziamento di risorse finanziarie destinate a ristorare i danni causati dalla cimice asiatica, peraltro non accompagnato dalla moratoria dei mutui e da interventi di carattere ordinamentale, necessari, invece, a fronte di un'emergenza che reputa ancora più grave di quella causata dalla Xylella fastidiosa.
  Esprime invece apprezzamento per le misure di sostegno al reddito dei lavoratori del settore della pesca attraverso il finanziamento dell'arresto pesca obbligatorio per il 2020, nel limite di spesa di 11 milioni di euro per il 2021 e del cd. fermo pesca non obbligatorio, introdotte nel disegno di legge di bilancio in virtù dell'approvazione al Senato di un emendamento a prima firma dell'ex Ministro Centinaio. Raccomanda, tuttavia, al Governo, contrariamente a quanto verificatosi con riferimento alle risorse a tale titolo stanziate per il 2019, la rapida adozione dei necessari decreti attuativi.
   Al di là di taluni aspetti positivi, esprime, quindi, sia per ragioni di merito che di metodo, un giudizio negativo sul disegno di legge di bilancio in esame.

  Franco MANZATO (LEGA) rileva, in premessa, che la vera differenza di impostazione tra la maggioranza e le opposizioni in ordine alle tematiche agricole emergerà in sede di predisposizione del Piano strategico nazionale all'interno del quale dovranno essere indicate le linee strategiche per il sistema agroalimentare italiano.
  Riprendendo le considerazioni svolte dal collega Viviani, giudica grave l'istituzione della Commissione per lo studio delle proposte per la transizione ecologica e per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, in quanto, a suo avviso, tale scelta denota una visione miope che non tiene conto delle modalità con cui la tutela ambientale è stata declinata, anche in rapporto alla politica agricola comune, dall'Unione europea negli ultimi quindici anni. Rileva, inoltre, che la tutela ambientale è già un valore aggiunto acquisito dal mondo agricolo sia in termini di sviluppo sul piano economico sia in termini di sostenibilità ambientale. Osserva, peraltro, che molti sussidi legati al comparto agricolo rappresentano la fonte principale, se non esclusiva, di reddito per le aziende di taluni settori.
  Sul fronte della ricerca, sottolinea la necessità non solo di stanziare risorse significative nel Piano strategico nazionale ma di mutare l'approccio finora seguito in Italia, dove si pratica una ricerca molecolare e non applicata. Da ciò consegue il grave ritardo nella realizzazione degli interventi di contrasto alle fitopatie, come la Xylella fastidiosa e la cimice asiatica, perché non vengono sperimentate delle soluzioni in campo.Pag. 185
  In relazione al settore della pesca osserva come, nonostante l'impegno assunto da tutti i gruppi presenti in Commissione con riferimento alla cassa integrazione in deroga al fine di dare un sostegno al reddito dei pescatori rimasti privi di tutela, ad esempio attraverso lo strumento della CISOA, non vi sia ancora una volontà politica di intervenire per trovare una soluzione definitiva a tale problema. Raccomanda pertanto al Governo di mantenere alta l'attenzione nei confronti dei lavoratori di questo settore che meritano rispetto al pari di altre categorie.

  Guglielmo GOLINELLI (LEGA) richiamando le osservazioni svolte dai colleghi del suo gruppo sulla questione della revisione dei sussidi ambientalmente dannosi, sottolinea che il gasolio agricolo – sul quale si incentra l'attenzione del catalogo stilato dal Ministero dell'ambiente – è l'unica fonte energetica per la trazione attualmente utilizzata dal comparto e che pertanto una revisione di tale sussidio metterebbe in ginocchio l'intero comparto. Evidenzia poi che il disegno di legge di bilancio trascura completamente la questione della gestione della fauna selvatica – nonostante la presentazione al Senato di proposte emendative della Lega in tale materia sull'istituzione di un fondo per l'eradicazione delle nutrie – volte a individuare una soluzione a una vera e propria emergenza. Come già più volte rimarcato nel corso dell'esame della proposta di legge in materia di semplificazioni C. 982, che originariamente conteneva una disposizione sul controllo della fauna selvatica, stigmatizza la mancanza di volontà politica di modificare l'articolo 19 della legge n. 157 del 1992, ignorando del tutto le richieste provenienti da tutte le associazioni agricole.
  Pur riconoscendo che nel disegno di legge di bilancio sono previste talune misure positive per il settore agricolo, esprime un giudizio complessivamente negativo sul testo in esame, ravvisando in alcuni interventi in esso contenuti un attacco gravissimo all'agricoltura, indicata come fonte di inquinamento ambientale, quando invece – come è noto – è l'unico settore in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica.

  Raffaele NEVI (FI) associandosi alle osservazioni svolte dai colleghi della Lega e di Fratelli d'Italia stigmatizza, sul piano del metodo, la totale compressione dei tempi di esame del disegno di legge di bilancio alla Camera che, peraltro, a differenza di quanto accaduto nell'esame della legge di bilancio 2019, prevede una sola lettura presso tale ramo del Parlamento, e la sostanziale immodificabilità del testo.
  Sul piano del merito, pur rilevando che nel disegno di legge di bilancio sono contenuti taluni interventi positivi a favore del comparto primario, evidenzia la mancanza di un disegno strategico e strutturale per l'agricoltura italiana e la superficialità con la quale vengono affrontate alcune questioni particolarmente rilevanti per il suo gruppo.
  Sul tema dei cambiamenti climatici, a suo avviso, non vi è da parte della maggioranza chiarezza di idee sulle modalità con le quali affrontare le conseguenze del dissesto idrogeologico e delle eccezionali avversità atmosferiche con le quali, purtroppo, ormai quasi quotidianamente si devono confrontare gli agricoltori. Al di là dei grandi annunci fatti sugli organi di stampa, osserva infatti che il Governo, in realtà, rinvia alla nuova programmazione europea la predisposizione di interventi non più differibili.
  Stigmatizza, richiamando quanto osservata dal collega Golinelli, la mancata previsione di disposizioni sul tema dei danni causati dalla fauna selvatica che, pur essendo prioritaria, non è stata affrontata nel disegno di legge di bilancio perché nella maggioranza vi sono visioni diametralmente opposte sull'argomento. Rileva, inoltre, come sarebbe necessario prevedere non solo indennizzi per i danni subiti dagli agricoltori e allevatori, ma interventi di natura strutturale per dare una risposta concreta ad una vera emergenza.
  Giudica positivamente l'istituzione del Fondo per gli investimenti innovativi delle Pag. 186imprese agricole anche se ritiene che tale misura avrà un ambito applicativo molto limitato.
  Evidenzia, invece, la mancanza di misure volte a promuovere lo sviluppo delle filiere, attraverso ad esempio, gli sgravi fiscali, e ad accorciare le filiere stesse nell'ottica della valorizzazione delle produzioni nazionali.
  Preannuncia, pertanto, che il gruppo Forza Italia non parteciperà alla votazione sulla proposta di relazione predisposta dalla relatrice.

  Maria SPENA (FI) associandosi alle considerazioni svolte dal collega Nevi, definisce quella in esame la «manovra del rinvio» riferendosi all'applicazione differita della tassa sulla plastica e sulle bevande edulcorate. Evidenzia, quindi, che la cosiddetta sugar tax, produrrà effetti devastanti sul settore agrumicolo, legato in particolare alla produzione delle arance di Sicilia, e su quello industriale, composto anche da aziende che fanno un prodotto di eccellenza, come i succhi di frutta con una concentrazione di frutta del 70 per cento. Preannuncia, quindi, che il suo gruppo condurrà un'aspra battaglia per contrastare tale misura a tutela dei cittadini e del comparto agroalimentare italiano.

  Maurizio MARTINA (PD), nel preannunciare il voto favorevole sulla proposta di parere della relatrice, rammenta come la manovra di bilancio sia stata impostata da un Esecutivo nato pochi mesi fa e chiamato ad operare in una situazione di sostanziale emergenza. Ciò premesso, ritiene che questa legge di bilancio dia un'efficace risposta ad alcune questioni fondamentali, tra le quali la necessità di scongiurare l'aumento dell'IVA per complessivi 23 miliardi di euro. Sottolinea altresì come il provvedimento contenga una serie di misure di sostegno al comparto agricolo e della pesca, in linea con gli obiettivi già perseguiti nella scorsa legislatura. Richiama, quindi, l'attenzione sull'esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari, sullo sviluppo dell'innovazione in agricoltura, sul credito di imposta per investimenti in beni strumentali, sul credito di imposta per investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. Quanto al cosiddetto bonus verde, rileva come la misura in questione, di sostegno agli imprenditori del settore florovivaistico, sarà prevista dal provvedimento «mille proroghe». Osservando, quindi, come le misure contenute nella legge di bilancio siano tutt'altro che irrilevanti, manifesta apprezzamento per la prevista stabilizzazione dei lavoratori del CREA, per le misure di contrasto alle fitopatie, per gli interventi a sostegno al reddito dei lavoratori del settore della pesca, per le misure a sostegno dell'imprenditoria femminile in agricoltura. Nel rammentare che il nostro Paese sarà l'anno prossimo chiamato a misurarsi con la riforma della PAC, di importanza cruciale, e a confrontarsi con gli altri paesi dell'Unione europea, ribadisce il suo apprezzamento per l'impianto complessivo della manovra di bilancio, da cui si evince lo sforzo del Governo di dare risposte concrete alle problematiche del comparto agricolo.

  Martina LOSS (LEGA) stigmatizza preliminarmente le modalità di esame del provvedimento, che di fatto non pongono la Camera in condizioni di intervenire in modo concreto nella manovra. Osserva, quindi, come vi siano diverse incongruenze nella strategia della maggioranza, visto che da un lato si fanno delle politiche a sostegno del settore agricolo, dall'altro, con enfasi ambientalista, si penalizza con forza quello stesso settore. A tale proposito, richiama l'attenzione sulla prevista istituzione della Commissione per la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi nonché sull'introduzione della plastic tax e della sugar tax, che inevitabilmente penalizzano gli imprenditori del settore agricolo. A suo avviso, manca una visione strategica del comparto che, gravato da nuove misure fiscali, sarà messo certamente in condizioni di difficoltà. Per tali ragioni, preannuncia il voto contrario del Pag. 187suo gruppo parlamentare sulla proposta di parere della relatrice.

  Maria Chiara GADDA (IV), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo parlamentare sulla proposta di parere della relatrice, richiama, in primo luogo, l'attenzione dei colleghi sul fatto che la sugar tax non sia una misura di immediata applicazione. Pur riconoscendo che la questione dei sussidi ambientalmente dannosi vada affrontata con estrema delicatezza, coinvolgendo tutti gli attori del comparto primario, ritiene inoltre che sia un'assoluta falsità l'affermazione secondo cui la manovra di bilancio penalizzerebbe il settore agricolo e quello della pesca. A tale riguardo, rammenta che questo Governo si è insediato nel settembre scorso e ha dovuto gestire una legge di bilancio complessa, pari a 30 miliardi di euro, di cui oltre 23 impegnati per evitare l'aumento dell'IVA. Ricorda altresì che sia le misure in materia di «Impresa 4.0», sia il cosiddetto il bonus verde sono state introdotte nella scorsa legislatura, nel corso della quale era iniziato un percorso in grado di coniugare la crescita del Paese con la sostenibilità ambientale e sociale. Sottolineando come negli scorsi mesi la crescita del Paese sia stata modesta, ribadisce l'importanza di aver scongiurato l'entrata in vigore delle clausole di salvaguardia, che avrebbero sortito effetti gravissimi sul sistema economico. Osserva, quindi, come questa manovra di bilancio dia una concreta risposta alle emergenze in atto e contenga importanti misure di sostegno al comparto agricolo, estremamente vulnerabile rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici. Richiama, a tal fine, la conferma degli ecobonus, così come delle risorse per la messa in sicurezza del territorio, rilevando come tali misure vadano proprio nella direzione della realizzazione di un Green New Deal. Sottolinea altresì come nel provvedimento siano finalmente promossi gli investimenti nel settore agricolo, con particolare riguardo alle misure a sostegno dell'imprenditoria femminile, anche attraverso il potenziamento dei servizi nelle aree rurali, così come dell'imprenditoria giovanile, favorendo il ricambio generazionale. Osserva, inoltre, come la manovra di bilancio contenga significative misure di carattere fiscale, tra le quali l'esenzione IRPEF dei redditi dominicali ed agrari. Nel ribadire come la sugar tax non rappresenti una misura immediatamente operativa, richiama l'attenzione sulla necessità di limitare gli effetti della plastic tax, che non deve penalizzare gli operatori del mondo agricolo. In merito a tale profilo, ritiene che debba essere oggetto di approfondita valutazione la questione degli imballaggi primari. Quanto ai sussidi ambientalmente dannosi, assicura l'impegno della maggioranza, affinché il settore agricolo e quello della pesca siano adeguatamente rappresentati nella Commissione per la ridefinizione dei SAD, sottolineando, al contempo, la necessità di individuare adeguate misure compensative per il comparto agricolo. Ricordando che la Ministra Bellanova, proprio in risposta ad un suo question time, ha confermato come sia scongiurato un eventuale aumento del prezzo del carburante agricolo, ritiene conclusivamente che, in relazione a questa manovra di bilancio, non debbano essere alimentati inutili fantasmi.

  Raffaele NEVI (FI), sottolineando come la sugar tax non sia stata soppressa, ma ne sia stata solo di qualche mese differita l'entrata in vigore, ricorda come siano state incrementate le tasse sui tabacchicoltori dal 25 al 31 per cento. Rileva, quindi, come la manovra metta in difficoltà alcuni comparti, tra i quali, appunto, quello della produzione del tabacco. Nel sottolineare la necessità di scongiurare l'entrata in vigore della sugar tax e della plastic tax, che sortirebbero effetti devastanti per il comparto agricolo, si augura che la maggioranza condivida tale obiettivo. Per tali ragioni, stigmatizzando ancora una volta fortemente le modalità di esame del provvedimento, preannuncia che il suo gruppo parlamentare non parteciperà alla votazione sulla proposta di parere della relatrice.

  Luciano CILLIS (M5S), nell'evidenziare come la questione relativa ai SAD sia di Pag. 188importanza fondamentale, dal momento che gli stessi pesano sulla finanza pubblica per complessivi 16,2 miliardi di euro, di cui solo una minima parte destinati al comparto agricolo, richiama l'attenzione sul ruolo che sarà svolto dalla Commissione di cui all'articolo 1, comma 98, del provvedimento, che avrà il compito di ridefinire i sussidi dannosi per l'ambiente. A questo riguardo, rammentando l'esperienza della Basilicata, che ha fatto delle royalties petrolifere la sua principale fonte di reddito, rileva come tale regione, a causa di scelte politiche errate, stia scontando gli effetti di una devastazione dell'ambiente e del territorio, che ha finito fortemente con il penalizzare proprio il settore agricolo. Ribadendo, quindi, l'importanza di un ambiente sano e non inquinato per lo sviluppo del comparto agricolo, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Federico FORNARO (LEU), nel dichiarare il suo voto favorevole sulla proposta della relatrice, si augura che ci sia occasione di tornare a discutere, nel corso dell'esame in Assemblea, di alcune questioni fondamentali, tra le quali la plastic tax, spesso oggetto di notizie giornalistiche distorte. A questo proposito, rammenta come sia stato fortemente ridotto l'impatto della suddetta tassa, differita di qualche mese e non riguardante, tra l'altro, la plastica riciclata. Quanto ai SAD, ritiene che la questione vada affrontata in termini realistici, in quanto strettamente connessa al problema delle mutazioni climatiche, senza voler per questo penalizzare gli operatori del settore agricolo. In tale ambito, osserva che la leva fiscale possa spingere anche il settore agricolo verso prospettive di sviluppo e di innovazione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole della relatrice (vedi allegato 5) e delibera altresì di nominare l'onorevole Gagnarli quale relatrice di maggioranza presso la Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 11.25.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Giovedì 19 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 11.25.

Proposta di regolamento in materia di disciplina finanziaria a decorrere dall'esercizio finanziario 2021 e di flessibilità tra i pilastri per l'anno civile 2020, relativamente alla politica agricola comune.
COM(2019) 580 final.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione del documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di regolamento, rinviato nella seduta del 18 dicembre 2019.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri, in qualità di relatore, ha illustrato una proposta di documento finale. Avverte inoltre che sul provvedimento in esame è pervenuto il parere favorevole della XIV Commissione.
  Prima di passare al voto, propone quindi che il documento approvato sia trasmesso anche al Parlamento europeo, al Consiglio dell'Unione europea ed alla Commissione europea.

  La Commissione, condivisa l'opportunità di inviare il documento finale anche al Parlamento europeo, al Consiglio dell'Unione europea e alla Commissione europea, approva la proposta di documento finale presentata dal relatore (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 11.30.

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