CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 dicembre 2019
298.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 129

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 19 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO, indi della vicepresidente Patrizia TERZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 10.40.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 e Nota di variazioni.
C. 2305 Governo, approvato dal Senato e C. 2305/I Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella giornata del 18 dicembre scorso.

  Adriano VARRICA (M5S), relatore, formula una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Roberto MORASSUT esprime parere conforme al relatore.

Pag. 130

  Elena RAFFAELLI (LEGA) stigmatizza l'assenza di tempi consoni per un serio dibattito parlamentare nel quale permettere alle opposizioni di apportare il proprio contributo per migliorare il testo del provvedimento. La manovra di bilancio è infatti approdata blindata alla Camera, in spregio alle prerogative del Parlamento che non ha potuto esercitare le proprie funzioni a causa della arroganza e della incompetenza della maggioranza e del Governo.
  Al riguardo ricorda i numerosi litigi verificatisi all'interno della compagine di maggioranza nelle scorse settimane, i continui passi avanti ed indietro e la confusione sulle misure che realmente sarebbero confluite nel testo della legge, il cui testo è stato realmente noto solo a poche ore dal voto finale. Resta il dato che esso è caratterizzato da numerose imposizioni fiscali. L'emblema della manovra di bilancio è infatti costituito dalla cosiddetta plastic tax, che coinvolge tremila aziende nazionali per dodici miliardi di fatturato all'anno e mette a repentaglio le due mila piccole e medie imprese del settore, che impiegano più di 50 mila addetti.
  A tale riguardo fa presente che la propria regione, l'Emilia-Romagna, ha un altissimo tasso di industrializzazione per quanto riguarda il packaging e che misure di tale genere puniscono solo il sistema produttivo del Paese senza incidere sui comportamenti, bloccando per di più gli investimenti delle aziende.
  Osserva che tale imposta avrà pesanti ricadute anche sull'industria del riciclo, un'altra eccellenza italiana in campo ambientale, cosa che a questo punto non stupisce essendo il Governo interessato solo ad un ambientalismo da salotto, incentrato sull'abuso di terminologie altisonanti per la denominazione dei provvedimenti, dal salvamare al decreto clima, del tutto privi di contenuto e che non lasciano alcuna opportunità di crescita e sviluppo del Paese.
  Osserva quindi come si confermi spiacevolmente la direzione assunta dal Governo che va contro lo sviluppo, contro i lavoratori e contro le energie che le imprese possono mettere in campo. Preannuncia pertanto il voto contrario del suo gruppo.

  Tommaso FOTI (FdI) facendo seguito alle considerazioni già svolte nella giornata di ieri, segnala come la procedura adottata sia poco rispettosa del procedimento delle leggi definito dalla Costituzione, non essendoci alcuna discussione di merito sul provvedimento in esame né alcuna possibilità di apportare ad esso miglioramenti. Richiama ancora una volta il regolamento della Camera che prevede tempi definiti a disposizione, che nel caso di specie si sono ridotti dei quattro quinti.
  Non può inoltre non sottolineare come il maxi emendamento presentato dal Governo abbia caratteristiche tali da non consentire una comprensione facile delle misure ivi contenute, contraddicendo palesemente le censure e le ammonizioni formulate in passato dalla Corte Costituzionale.
  Evidenzia come il Parlamento sia in una fase di stallo, come dimostra anche il mancato insediamento delle due Commissioni bicamerali d'inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto» e sul sistema bancario e finanziario. Stigmatizza anche il rinvio dell'elezione dei vertici dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del Garante della privacy, che si sarebbe dovuta tenere in data odierna, pregiudicandosi così il funzionamento effettivo degli organi, in carica solo per gli affari correnti.
  In conclusione, per le ragioni sopra esposte, annuncia che il proprio gruppo non prenderà parte alla votazione sul provvedimento in esame.

  Erica MAZZETTI (FI) sottolinea negativamente l'impossibilità di apportare miglioramenti al testo in esame e di procedere ad un suo adeguato approfondimento. Ricorda come per anni il Movimento 5 Stelle abbia reclamato trasparenza e correttezza istituzionale, che in questa occasione è palesemente mancata. Giudica assai grave che alle opposizioni non venga data alcuna opportunità Pag. 131di intervento sul testo e auspica che in futuro via una maggiore responsabilità da parte delle forze di maggioranza e del Governo.
  Le due cifre di riconoscimento della manovra di bilancio sono le tasse e l'assistenzialismo, non essendovi alcuna misura concreta per lo sviluppo per il Paese. Osserva infatti che il mancato aumento dell'Iva è stato accompagnato dalla istituzione di numerose micro tasse che colpiscono perlopiù i ceti deboli e le imprese, soffocate tra tasse e burocrazia.
  Si stupisce, inoltre, che il Partito democratico che non più di un anno fa tuonava contro una manovra assistenzialista, quest'anno si sia acconciato alle richieste dell'alleato di governo, senza centrare il vero obiettivo di crescita del Paese ovvero il taglio degli sprechi della pubblica amministrazione e un robusto piano di investimenti per le imprese.
  Entrando nel merito della manovra di bilancio, osserva che il Governo, che più volte si è posto come il protagonista del cambiamento del paese dal punto di vista ambientale, non riesce a mettere a punto alcuna misura efficace. Di fronte alla manifesta fragilità del territorio nazionale dal punto di vista idrogeologico, non vi è al riguardo alcuna misura efficace. Viene bloccato il rilancio delle costruzioni e vengono per di più previste nuove tasse sugli immobili, annullando altresì la possibilità di applicare il regime della cedolare secca con riguardo agli affitti dei negozi, opportunamente inserita dal Governo giallo-verde nella scorsa manovra.
  In conclusione, esprime una valutazione complessivamente negativa del provvedimento in esame e preannuncia il voto contrario del proprio gruppo.

  Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM), nel preannunciare il voto contrario del proprio gruppo, concorda con le considerazioni svolte dai colleghi, che ha avuto occasione di esprimere direttamente al presidente Fico, evidenziandogli come il suo ruolo istituzionale imponga la tutela del ramo del Parlamento che presiede, cui non può essere sottratto il dibattito soprattutto in relazione a provvedimenti di tale importanza.
  Evidenzia negativamente la confusione generatasi nelle scorse settimane riguardo alle misure che sarebbero state approvate dal Governo nella manovra di bilancio in quanto confluite nel maxi emendamento, e ritiene che l'impossibilità di un dibattito e quindi di un confronto che permetta di rappresentare la propria posizione sulle singole disposizioni di competenza della Commissione rappresenti una perdita oggettiva e innegabile.
  Osserva che la legge di bilancio non raccoglie le istanze più volte avanzate dalle opposizioni nei vari dibattiti svoltisi in Commissione sulle questioni ambientali. Le risorse stanziate risultano del tutto insufficienti, malgrado il Movimento 5 Stelle faccia dell'ambiente uno dei punti cardine del proprio programma.
  Nessuna misura seria è presente sul contrasto al dissesto idrogeologico. Al riguardo, osserva che la disposizione che prevede un fondo presso il Ministero dell'interno di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025-2034, finalizzati tra le altre cose anche al dissesto idrogeologico, risulta del tutto insufficiente, essendosi verificati danni pari a 500 milioni di euro nella sola Liguria a causa degli ultimi recenti eventi meteorologici. La manovra non contiene disposizioni riguardo agli impianti di depurazione, né riguardo alla riduzione dell'inquinamento in atmosfera, configurando una politica del Governo che non pone la doverosa attenzione ad un tema fondamentale e ineludibile.

  Chiara BRAGA (PD) nel preannunciare il voto favorevole del Partito democratico, concorda con i colleghi che l'hanno preceduta sulle difficoltà legate alle modalità di esame di questo provvedimento che non ha potuto avere uno spazio adeguato presso questo ramo del Parlamento, a causa della peculiarità delle condizioni, evidenziate anche dal relatore, che ringrazia, generatesi dopo la crisi di governo del mese di agosto.
  La manovra di bilancio, a suo giudizio, ha comunque assunto contenuti assolutamente Pag. 132condivisibili, avendo comunque raggiunto l'obiettivo primario di sterilizzare l'aumento dell'Iva e, come ricordato nel corso della audizione del ministro Gualtieri testé svoltasi, di diminuire la pressione fiscale di più di sette miliardi di euro.
  Il Provvedimento in esame rappresenta il primo importante passo per una inversione di marcia per quanto riguarda il rilancio degli investimenti pubblici, centrali e locali, finalizzati alla messa in sicurezza del territorio, gli interventi urbanistici ed edilizi, tra i quali menziona il bonus facciate, e il supporto alle amministrazioni pubbliche per la realizzazione di progetti.
  Il green new deal, che rappresenta pilastro della manovra di bilancio, viene avviato con l'istituzione di un fondo destinato agli investimenti, vengono finanziate le Zone economiche ambientali, e si prevede l'emanazione di green bond, oltre alla riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi.
  Per quanto riguarda il settore delle infrastrutture giudica un elemento positivo e di discontinuità l'impegno del Governo sulla messa in sicurezza della rete stradale e l'intervento strutturale sulle politiche abitative, attraverso il rifinanziamento del fondo per il sostegno degli affitti e del fondo per la prima casa, oltre alle misure di riqualificazione delle città.
  Nel ribadire quindi un voto convintamente favorevole sul provvedimento in esame, sottolinea che si tratta di un primo passaggio cui farà seguito, per quanto riguarda i temi di interesse della Commissione, un disegno di legge collegato alla manovra di bilancio che il Governo avrà cura di costruire nei prossimi giorni e che verrà discusso in Parlamento con la massima apertura possibile.

  Rossella MURONI (LEU), nel riconoscere l'inadeguatezza dei tempi di esame di questo come di altri provvedimenti presso la Camera, che si è vista privata di un dibattito che sarebbe stato gradito anche alle forze di maggioranza, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sul provvedimento.
  La legge di bilancio nasce con l'obiettivo prioritario di sterilizzare l'aumento dell'Iva, obiettivo raggiunto con le modalità scelte dal Governo, che ha preferito questa ad altre strade, quali, ad esempio, un intervento parziale sulle clausole dell'Iva, agendo sulla leva fiscale per orientare i consumi del paese. Osserva purtroppo che non è stato possibile il reperimento di tutte le risorse necessarie per affrontare in modo adeguato e risolutivo il green new deal e la questione ambientale, dovendosi stanziare le risorse per la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva, ma che si è avviato un percorso strutturale, che va ben oltre l'orizzonte della legislatura, attraverso numerosi interventi. Giudica con favore che le risorse siano state allocate in numerose poste finanziarie, e non in un unico fondo la cui utilizzazione sarebbe potuta risultare meno efficace, e che siano state previste misure di accompagnamento dei comuni riguardo alla capacità di realizzazione dei progetti. Sottolinea quindi con favore l'istituzione dei green bond, tema da tempo oggetto di dibattito, che finalmente mette a sistema un elemento culturale e una strategia politica.
  Nell'auspicare che in futuro ci sia maggiore coraggio sul tema del consumo del suolo, osserva che gli interventi nell'ambito della rigenerazione urbana e dell'efficientamento energetico dimostrano la volontà aggredire il problema da più parti, e quindi con maggiore efficacia.
  Osserva che la posizione contraria rilevata da più parti nel corso del dibattito sulla plastic tax si pone in contraddizione con le grida di allarme riguardo alla emergenza climatica.
  Riguardo ai temi dell'edilizia sostenibile e degli interventi in materia di cessazione della qualifica di rifiuto, a suo giudizio fondamentali, ritiene che il collegato ambientale possa essere il momento in cui poter diffusamente mettere a confronto le posizioni dei gruppi, per giungere ad una sintesi efficace.

Pag. 133

  Adriano VARRICA (M5S), relatore, nel richiamare le considerazioni svolte nella giornata di ieri, ribadisce che le condizioni nelle quali si affronta l'esame della manovra di bilancio derivano da un oggettivo elemento di criticità generatosi nel mese di agosto con la crisi di governo. Ritiene che l'obiettivo fondamentale della legge di bilancio, pienamente raggiunto, sia quello di scongiurare l'aumento dell'Iva.
  Quanto al taglio ambientale della manovra, osserva che sono stanziati ben 4,2 miliardi per il Green new deal, allo scopo di offrire incentivi alle imprese che intendano perseguire investimenti «verdi» e misure di sostenibilità ambientale. Per quanto riguarda invece il ruolo del settore pubblico, richiama il fondo per gli investimenti delle amministrazioni centrali, con uno stanziamento di 20,8 miliardi, da utilizzare anche per finalità di efficientamento energetico e promozione dell'economia circolare.
  Quanto agli investimenti a favore degli enti locali, la misura è stata confermata e stabilizzata rispetto alla precedente legge di bilancio, essendosi rilevato l'utilizzo pieno delle risorse stanziate. Sottolinea, inoltre, con favore, il fondo per la progettazione dei comuni, istituito per rispondere alle richieste degli enti locali rispetto alla difficoltà nel fare progettazione, nonché le misure a favore delle periferie e per la rigenerazione urbana.
  In conclusione, ribadisce il voto convintamente favorevole del proprio gruppo sul provvedimento in esame.

  La Commissione delibera di riferire favorevolmente sul provvedimento in esame. Delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Varrica quale relatore presso la V Commissione, per l'esame delle parti di competenza della VIII Commissione del disegno di legge di bilancio 2020 (vedi allegato 1).

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che la relazione approvata dalla Commissione sarà trasmessa alla V Commissione Bilancio, ai sensi dell'articolo 120, comma 3 del Regolamento.

  La seduta termina alle 11.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 19 dicembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe De Cristofaro.

  La seduta comincia alle 11.20.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente l'organizzazione dell'Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia denominata «ItaliaMeteo» e misure volte ad agevolare il coordinamento della gestione della materia meteorologia e climatologia e relativo statuto.
Atto n. 132.

(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto rinviato nella seduta del 4 dicembre scorso.

  Ilaria FONTANA (M5S), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Manuela GAGLIARDI (MISTO-C10VM) accoglie con favore che nelle premesse della proposta di parere sia stato evidenziato come il Consiglio di Stato si sia espresso su un testo diverso da quello trasmesso al Parlamento, essendo già state recepite in quel testo alcune indicazioni fornite dalla Conferenza Stato regioni.
  Preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sul provvedimento in esame, da molto tempo atteso, stante la necessità di un comparto specifico con compiti precipui in materia di meteorologia. Auspica, infine, che le disposizioni in esso Pag. 134previste possano trovare rapida applicazione, ritenendo ugualmente importanti i contenuti e tempi di attuazione delle misure.

  Elena LUCCHINI (LEGA) si dichiara favorevole all'istituzione di una agenzia nazionale, con compiti in materia di meteorologia, nonché di raccolta e diffusione di informazioni, alla stregua di quanto avviene in altri Paesi europei. Rammenta che l'istituzione di tale agenzia rappresenta il punto di caduta di un percorso molto lungo, che parte con l'approvazione nel 1998 di un decreto legislativo con il quale si prevedeva un servizio meteorologico distribuito. Esprime apprezzamento per la unificazione in un'unica struttura di tali funzioni, nonché per la sua ubicazione a Bologna, dal momento che la città ospiterà anche il data center europeo sulle previsioni meteorologiche.
  Concorda con la collega Gagliardi sulla opportunità che nella proposta di parere sia stato specificato che il testo trasmesso al Parlamento è diverso da quello su cui si è espresso il Consiglio di Stato.
  In conclusione, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sul provvedimento in esame.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere presentata dalla relatrice (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 11.30.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 19 dicembre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI.

  La seduta comincia alle 11.30.

Rapporto per il 2019 concernente la stima dell'impatto delle misure di incentivazione del recupero e della ristrutturazione edilizia nonché della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.

  Patrizia TERZONI, presidente, rende comunicazioni sul Rapporto per il 2019 concernente l'impatto delle detrazioni fiscali per il recupero e la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, nonché del cosiddetto bonus verde i cui contenuti sono efficacemente evidenziati nella nota di sintesi del Rapporto medesimo (vedi allegato 3).
  Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 11.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  La riunione si è volta dalle 11.35 alle 11.40.

Pag. 135