CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 dicembre 2019
297.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 107

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 18 dicembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.15 alle 13.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Luigi GALLO, indi della vicepresidente Giorgia LATINI. – Intervengono la viceministra per l'istruzione, l'università e la ricerca Anna Ascani e la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento Simona Flavia Malpezzi.

  La seduta comincia alle 13.30.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Luigi GALLO, presidente, comunica che il deputato Antonino Minardo ha cessato di far parte della Commissione.

Sulla notizia di possibili dimissioni del ministro Fioramonti.

  Valentina APREA (FI), riferendosi alla voce che i mezzi di comunicazione stanno diffondendo delle imminenti dimissioni del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Lorenzo Fioramonti, esprime preoccupazione. Ritiene che, al di là del giudizio sull'operato del ministro, le sue dimissioni comporterebbero comunque una nuova soluzione di continuità nell'attività del dicastero, che, a poco più di un anno dall'inizio della legislatura, vedrebbe l'insediarsi di un terzo ministro, con tutti i rallentamenti e le incertezze che ogni Pag. 108cambio di direzione politica comporta. Si tratta, da questo punto di vista, di un danno per la scuola. Chiede alla presidenza di chiamare il ministro Fioramonti in Commissione per un chiarimento su questo punto.

  Paola FRASSINETTI (FDI) dichiara che anche il suo gruppo esprime preoccupazione per la possibile nuova interruzione della direzione politica del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, che certamente nuocerà al settore di riferimento.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), dopo aver ricordato che il ministro Fioramonti aveva preannunciato che al verificarsi di determinate condizioni avrebbe valutato la possibilità di lasciare l'incarico, esprime l'auspicio che la notizia sia comunque infondata e che in ogni caso l'attività del Ministero possa proseguire all'insegna della continuità.

  Daniele BELOTTI (LEGA) ritiene che le dimissioni del ministro Fioramonti, se confermate, non sarebbero un fatto grave. Concorda che la mancanza di continuità possa essere in alcuni casi un fatto nocivo, ma sottolinea che, quando l'orientamento delle scelte è sbagliato, come nel caso del ministro Fioramonti, il cambio di direzione, per quanto possa nell'immediato provocare un rallentamento delle attività, deve essere salutato con soddisfazione. Manifesta invece preoccupazione rispetto al nome del possibile successore di cui si fa parola sui siti internet di informazione.

  Paolo LATTANZIO (M5S) osserva che, se le dimissioni dovessero essere confermate, si tratterebbe, a suo avviso, di una notizia dolorosa, atteso che il ministro Fioramonti ha dimostrato fin qui grande serietà nello svolgimento del suo mandato e una non comune capacità di rapportarsi e di mettersi in sintonia con gli studenti e con il mondo della scuola.

  Alessandro FUSACCHIA (MISTO-CD-RI-+E), premesso che le eventuali dimissioni del ministro – che non sono improbabili, posto che Fioramonti ha vissuto e lavorato all'estero ed è abituato a un codice di comportamento morale nella vita pubblica improntato alla coerenza che in Italia non è seguito da tutti – sarebbero un fatto serio e grave, osserva che è tuttavia prematuro discuterne ora, quando la notizia non è confermata. Senza dubbio, ad ogni modo, se la notizia fosse vera, si aprirebbe la delicata questione della successione al vertice del Ministero.

  Nicola FRATOIANNI (LEU) si unisce al quasi unanime auspicio che la notizia delle prossime dimissioni del ministro Fioramonti non sia fondata.

  Luigi GALLO, presidente, dopo aver sottolineato che sulla questione hanno già preso la parola esponenti di tutti i gruppi presenti, avverte che la Commissione passa ora all'esame del disegno di legge di bilancio.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.
C. 2305 Governo, approvato dal Senato.

Nota di variazioni.
C. 2305/I Governo, approvato dal Senato.

(Relazione alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dei provvedimenti.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata a esaminare – ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, per le parti di propria competenza – il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (C. 2305 Governo, approvato dal Senato), e la relativa nota di variazioni (C. 2305/I Governo, approvata dal Senato). Pag. 109
  Ricorda che il disegno di legge di bilancio è composto di due sezioni: nella prima sono riportate le disposizioni in materia di entrata e di spesa aventi ad oggetto misure quantitative funzionali a realizzare gli obiettivi di finanza pubblica; nella seconda sono invece indicate le previsioni di entrata e di spesa, espresse in termini di competenza e di cassa, formate sulla base della legislazione vigente, apportando a tali previsioni le variazioni derivanti dalle disposizioni della citata prima sezione, alle quali è assicurata autonoma evidenza contabile. Saranno quindi esaminate dalla Commissione, oltre alle disposizioni di propria competenza contenute nella prima sezione, anche le Tabelle – contenute nella seconda sezione – relative agli stati di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (n. 7), del Ministero per i beni e le attività culturali (n. 13) e – limitatamente alle parti di competenza – del Ministero dell'economia e delle finanze (n. 2) e del Ministero dello sviluppo economico (n. 3).
  L'esame si concluderà con l'approvazione di una relazione sulle parti di competenza del disegno di legge di bilancio e con la nomina di un relatore. Potranno essere presentate relazioni di minoranza. La relazione approvata dalla Commissione e le eventuali relazioni di minoranza saranno trasmesse alla Commissione bilancio. I relatori (per la maggioranza e di minoranza) potranno partecipare ai lavori della Commissione bilancio per riferire circa i lavori svolti presso la Commissione di settore.
  La Commissione potrà inoltre esaminare gli eventuali emendamenti riferiti alle parti di sua competenza. Ricordo che gli emendamenti che riguardano parti di competenza di questa Commissione potranno essere presentati sia in quest'ultima, sia direttamente presso la Commissione bilancio. La stessa regola è peraltro applicata in via di prassi anche agli emendamenti compensativi all'interno di parti di competenza di questa Commissione.
  Gli emendamenti approvati saranno inclusi nella relazione della Commissione, mentre gli emendamenti respinti potranno essere successivamente ripresentati presso la Commissione bilancio, anche al solo scopo di consentire a quest'ultima di respingerli ai fini della ripresentazione in Assemblea.
  La valutazione circa l'ammissibilità degli emendamenti presentati presso la Commissione sarà effettuata prima che gli stessi vengano esaminati e votati, secondo le previsioni del Regolamento della Camera e della legislazione vigente in materia, fermo restando che, come da prassi, gli emendamenti che saranno ripresentati in Commissione bilancio, ivi compresi quelli approvati, saranno comunque sottoposti, analogamente a quelli presentati direttamente in V Commissione, ad una puntuale valutazione di ammissibilità, ai fini dell'esame in sede referente, da parte della presidenza della medesima V Commissione.
  In particolare, sono previste specifiche regole per l'emendabilità della prima e della seconda sezione nonché per gli emendamenti volti a modificare, con finalità di compensazione, contemporaneamente la prima e la seconda sezione del disegno di legge di bilancio, ferme restando le regole ordinarie sulla compensatività, a seconda che si tratti di oneri di parte corrente o in conto capitale. Riguardo a tali specifiche regole, rinvio integralmente alle linee guida di carattere procedurale – contenute nella lettera della Presidenza della Camera, inviata ai Presidenti delle Commissioni permanenti in data 25 ottobre 2016 – adottate in occasione della prima applicazione della riforma della legge di contabilità e finanza pubblica introdotta dalla legge n. 163 del 2016.
  Avverte che il termine per la presentazione di emendamenti in Commissione è fissato alle ore 17.30 di oggi. Ricorda che gli emendamenti possono essere presentati anche direttamente alla Commissione bilancio entro le ore 9.30 di domani.
  Ricorda infine che la Commissione dovrà concludere l'esame, deliberando la relazione per la Commissione bilancio, entro le ore 14 di domani, secondo quanto Pag. 110stabilito dalla Conferenza dei presidenti di gruppo riunitasi il 17 dicembre. Conseguentemente, invita i commissari a regolare i propri interventi, nella durata, per tenere conto del tempo a disposizione.

  Gabriele TOCCAFONDI (IV), relatore, nell'avviare l'esame del disegno di legge di bilancio, ricorda, preliminarmente, che, a seguito della riforma della legge di contabilità, esso si articola in due sezioni, che corrispondono ai contenuti dei due precedenti disegni di legge (stabilità e bilancio). In particolare, la prima sezione, contenente interventi normativi, corrisponde all’ex disegno di legge di stabilità, mentre la seconda, rispetto alla passata concezione del bilancio come legge meramente formale, che si limitava ad esporre i fattori legislativi di spesa senza poterli modificare, assume ora un contenuto sostanziale, potendo incidere direttamente – attraverso rimodulazioni, o rifinanziamenti, definanziamenti o riprogrammazioni (operazioni che precedentemente erano riservate alla legge di stabilità, attraverso le tabelle C, D ed E) – sugli stanziamenti previsti a legislazione vigente, ed integrando nelle sue poste contabili gli effetti delle disposizioni della prima sezione.
  Precisa che nell'illustrazione della prima sezione, darà conto solo dei principali interventi di interesse della Commissione, rinviando, per il quadro completo e le specifiche, ai dossier, incluso quello che raggruppa le politiche per settori, predisposti dal Servizio Studi.
  Iniziando dagli interventi per la scuola e l'università, con riferimento all'edilizia scolastica, evidenzia che le principali novità sono costituite: dall'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'interno, del fondo «Asili nido e Scuole dell'infanzia», con una dotazione di euro 100 milioni per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e di euro 200 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034, un totale di 2,3 miliardi di euro per il finanziamento degli interventi relativi ad opere di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell'infanzia (articolo 1, commi 59-61); dalla previsione di finalizzare risorse destinate a comuni, province e città metropolitane anche a interventi per l'adeguamento, la messa in sicurezza e l'efficientamento energetico di scuole (articolo 1, comma 29, lettera b, e fino al comma 37; commi 51 e 58; commi 63 e 64); dalla possibilità di destinare eventuali economie derivanti da risorse INAIL alla costruzione di scuole innovative e di poli per l'infanzia (articolo 1, commi 261 e 262); dall'introduzione di semplificazioni per accelerare gli interventi di progettazione per il periodo 2020-2023, inclusa la previsione di un termine di 30 giorni per l'espressione dei pareri, decorsi i quali gli stessi si intendono acquisiti con esito positivo (articolo 1, commi 259 e 260); dalla previsione di definizione di un piano nazionale di interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico (articolo 1, commi 263 e 264).
  Con riferimento al personale scolastico, ricordando che sono stati incrementati gli oneri a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva nazionale: il fondo è così adesso di 1.750 milioni di euro per il 2020 e 3.375 milioni per il 2021, risorse che riguarderanno anche il comprato MIUR ed in particolare quello scolastico. Le principali novità sul personale scolastico riguardano: lo stanziamento di euro 30 milioni annui, dal 2020, da destinare all'aumento della retribuzione dei dirigenti scolastici (articolo 1, comma 255); l'incremento di 390 docenti nella scuola dell'infanzia, per il potenziamento dell'offerta formativa (articolo 1, comma 279) e l'aumento, a decorrere dal 2020, delle risorse del Fondo destinato all'incremento dell'organico dell'autonomia, finalizzandolo ai posti di sostegno (articolo 1, comma 266); l'autorizzazione di spesa per l'immissione in ruolo di ulteriori LSU che in provincia di Palermo hanno svolto funzioni corrispondenti a quelle di collaboratore scolastico e l'incremento di 119 unità dell'organico dei collaboratori scolastici nella regione Sicilia (articolo 1, comma 280); l'incremento delle Pag. 111risorse destinate alla formazione dei docenti, al fine di potenziare la qualificazione in materia di inclusione scolastica e di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo (articolo 1, comma 256); il posticipo all'anno scolastico 2021/2022 della soppressione delle disposizioni che prevedono la possibilità di collocare fuori ruolo docenti e dirigenti scolastici per assegnazioni presso enti che operano nel campo delle tossicodipendenze, della formazione e della ricerca educativa e didattica, nonché presso associazioni professionali del personale direttivo e docente (articolo 1, comma 272); la previsione che le risorse del Fondo per la valorizzazione del merito del personale docente sono utilizzate dalla contrattazione integrativa in favore del personale scolastico, senza vincolo di destinazione (articolo 1, comma 251).
  Con riferimento agli studenti e alla didattica nelle scuole, le principali novità riguardano l'incremento delle risorse destinate all'innovazione digitale nella didattica (articolo 1, comma 257) e la previsione di concessione, a decorrere dal 2020, di contributi a favore delle scuole statali e paritarie e di alcune categorie di studenti per l'acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore (articolo 1 commi 389-392).
  Con riferimento alle risorse per le università, le principali novità riguardano: l'incremento delle risorse del FFO di euro 1 milione a decorrere dal 2020 per promuovere l'inserimento, nell'offerta formativa, di corsi di studi di genere (articolo 1, comma 354) e l'ulteriore aumento da euro 5 milioni nel 2021 a euro 46 milioni annui a decorrere dal 2027, (articolo 1, comma 861); l'attribuzione alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (S.I.S.S.A.) di Trieste di un contributo di euro 500 mila annui per il triennio 2020-2022, nonché, a decorrere dal 2020, di un ulteriore contributo di euro 500 mila annui, finalizzato, in particolare, a sostenerne l'attività di ricerca e alta formazione (articolo 1, comma 268); l'incremento di euro 1 milione, dal 2020, del Fondo per interventi volti al potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all'estero, al fine di sostenere il sistema della formazione superiore e il sistema educativo italiano (articolo 1, comma 270).
  Con riferimento agli studenti universitari, per il 2020 si incrementa fino a euro 31 milioni il Fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio eliminando o limitando gli idonei alla borsa ma senza ottenerla (articolo 1, comma 265) e si aumentano le risorse per l'ammissione di medici alle scuole di specializzazione (articolo 1, commi 271-859).
  Con riferimento alle Istituzioni AFAM, dal 2020 si aumenta il fondo per il funzionamento di euro 1,5 milioni per consentire iniziative in favore di studenti con disabilità e con disturbo specifico di apprendimento e di euro 10 milioni per compensare le minori entrate derivanti dalla no-tax area. Inoltre, si prevede che le stesse Istituzioni possono attribuire, previo espletamento di procedure pubbliche che assicurino la valutazione comparativa dei candidati, incarichi di insegnamento annuali, rinnovabili per un massimo di 3 anni (articolo 1-commi 282-285).
  Con riferimento agli Istituti tecnici superiori (ITS), si prevede che l'attualizzazione degli standard organizzativi delle strutture e dei percorsi, nonché dei criteri di valutazione dei piani di attività realizzati, viene effettuata periodicamente, a partire dal 2020, con frequenza biennale. Inoltre, per il 2020 si destina una quota del Fondo per l'istruzione e formazione tecnica superiore, pari a euro 15 milioni, a investimenti in conto capitale non inferiori a euro 400.000 per la infrastrutturazione di sedi e laboratori coerenti con i processi di innovazione tecnologica 4.0 (articolo 1, commi 410-412).
  In merito al sistema duale che riguarda sia il sistema di istruzione che quello formativo sono stati stanziati 46 milioni di euro che consentiranno di proseguire nei percorsi già attivati. Infine: si incrementa di euro 12,5 milioni per il 2020 il contributo destinato alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità (articolo 1, comma 335); si stabilisce la detraibilità del Pag. 11219 per cento di un importo non superiore a euro 1.000 delle spese sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a euro 36.000 per l'iscrizione annuale e l'abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a corsi per lo studio e la pratica della musica. La detrazione spetta dall'anno di imposta in corso alla data del 1 gennaio 2021 (articolo 1, commi 346 e 347); si posticipa al 29 febbraio 2020 la data entro cui il personale a tempo indeterminato delle istituzioni scolastiche, nonché delle Istituzioni AFAM, può presentare domanda di cessazione dal servizio (nell'ambito dell'istituto sperimentale per il pensionamento anticipato delle donne – cd. opzione donna) con effetti dall'inizio, rispettivamente, dell'anno scolastico o accademico (articolo 1, comma 476); in applicazione del punto 6 dell'Accordo 7 novembre 2019 tra Stato e regione, si riconosce alla regione Sardegna un trasferimento di risorse aggiuntive per spese di investimento di complessivi euro 1.425,8 milioni, per spese di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione e valorizzazione, fra l'altro, di scuole, nonché per il potenziamento delle residenze universitarie e delle strutture destinate a servizi connessi al diritto allo studio universitario (articolo 1, comma 871); per i contribuenti con reddito complessivo, al netto di quello relativo all'abitazione principale e alle relative pertinenze, superiore a euro 120.000, si riduce il grado di detraibilità dall'imposta lorda sui redditi degli oneri detraibili al 19 per cento. Tra gli stessi vi sono quelli relativi a varie spese connesse all'istruzione scolastica e universitaria (articolo 1, comma 629).
  Quanto alla ricerca, in particolare: al fine di potenziare la ricerca svolta da università, enti e istituti di ricerca pubblici e privati, si istituiscono l'Agenzia nazionale per la ricerca (ANR) e un apposito Fondo (articolo 1, commi 240-248, 250-252); per il quinquennio 2020-2024, si incrementano le somme volte a garantire la prosecuzione del finanziamento dei programmi spaziali nazionali, in cooperazione internazionale e nell'ambito dell'Agenzia spaziale europea (articolo 1, commi 253 e 254); dal 2020, si autorizza la spesa di euro 1 milione annui per l'insediamento nel Mezzogiorno di uno spazio dedicato alle infrastrutture di ricerca nel settore delle scienze religiose e per incrementare, attraverso l'analisi e lo studio della lingua ebraica, la ricerca digitale multilingue per favorire la coesione sociale ed il dialogo interculturale (articolo 1, commi 273 e 274).
  Per quanto concerne gli interventi per cultura e spettacolo, si istituiscono, anzitutto, nuovi Fondi nello stato di previsione del Mibact. Si tratta dei seguenti: Fondo per il funzionamento dei piccoli musei, istituito dal 2020 con una dotazione di euro 2 milioni annui (articolo 1, commi 359 e 360); Fondo per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle bande musicali, con una dotazione di euro 1 milione per ciascuno degli anni 2020, 2021, 2022 (articolo 1, comma 371); Fondo per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario di Roma capitale, con una dotazione di euro 500.000 per il 2020 (articolo 1, comma 377); Fondo per il recupero di immobili statali di interesse storico e culturale in stato di abbandono e la riqualificazione delle aree industriali dismesse ove insistano manufatti architettonici di interesse storico, con una dotazione iniziale di euro 1 milione per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 (articolo 1, comma 384).
  Inoltre, per il 2020 è incrementata di euro 75 milioni la dotazione del Fondo per lo sviluppo degli investimenti del cinema e dell'audiovisivo, utilizzando una quota delle risorse già assegnate al Piano operativo «Cultura e turismo» di competenza del MIBACT e di euro 10 milioni lo stanziamento del FUS, a valere sull'autorizzazione di spesa di euro 15.410.145 prevista dal decreto-legge 59 del 2019 (Legge 81 del 2019) per assicurare lo svolgimento dei servizi generali di supporto alle attività dell'allora MIBAC e delle sue strutture periferiche (articolo 1, commi 366 e 367).
  Viene, poi, rifinanziata per il 2020 la Card cultura per i diciottenni, attiva dal Pag. 1132016, nel limite di spesa di euro 160 milioni. Rispetto alla disciplina prevista per il 2019, alle tipologie di beni e attività già acquistabili (biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo; libri; musica registrata; prodotti dell'editoria audiovisiva; titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali; corsi di musica, di teatro o di lingua straniera) si aggiungono gli abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale (articolo 1, commi 357 e 358).
  Ulteriori autorizzazioni di spesa riguardano singoli beni o eventi. In particolare: si stanziano euro 300.000 per il completo recupero di Villa Alari Visconti di Saliceto in Cernusco sul Naviglio, che nel 2020 sarà Città europea dello sport (articolo 1, comma 41); si assegna alla regione Lombardia un contributo straordinario di euro 300.000 per il 2020 per la realizzazione del Museo della Diga del Gleno entro il 2023 (articolo 1, comma 68); si prevede un contributo alla regione Umbria di euro 1 milione per il 2020, il 2021 e il 2022 per la salvaguardia del patrimonio paesistico, archeologico, storico ed artistico delle città dai movimenti franosi, destinando le risorse alle aree della rupe di Orvieto e del Colle di Todi (articolo 1, comma 306); per la realizzazione di iniziative culturali e di spettacolo, nel 2020, nei comuni della provincia di Parma, capitale italiana della cultura per lo stesso anno, si autorizza la spesa di euro 2 milioni. Le risorse possono essere utilizzate anche per la proroga fino al 31 dicembre 2020 dei contratti a tempo determinato stipulati dagli istituti e luoghi della cultura della medesima provincia (articolo 1, comma 364); si assegna un contributo di euro 500.000 per il 2020 alla Fondazione I pomeriggi musicali di Milano (articolo 1, comma 365); si incrementano di complessivi euro 6,5 milioni, a decorrere dal 2020 le autorizzazioni di spesa relative ai contributi in favore di enti culturali (articolo 1, comma 368); si autorizza la spesa di euro 1 milione per ciascun anno del triennio 2020-2022, per il finanziamento di carnevali storici (articolo 1, comma 369); si assegna un contributo di euro 250 mila per ciascuno degli anni 2020 e 2021 a favore del comune di Pistoia per la realizzazione del Pistoia Blues Festival (articolo 1, comma 370); si autorizza la spesa di euro 750.000 per il 2020 a favore del Consiglio nazionale delle ricerche per implementare il progetto culturale connesso al Portale delle fonti per la storia della Repubblica italiana (articolo 1, comma 381); si incrementa a euro 1 milione, a decorrere dal 2020, l'autorizzazione di spesa per il funzionamento dei soggetti giuridici creati o partecipati dal MIBACT (articolo 1, comma 372); si autorizza la spesa di euro 2 milioni per il 2020, euro 3 milioni annui per il 2021 e 2022 ed euro 1 milione per il 2023 per la partecipazione dell'Italia alla Fiera internazionale del libro di Francoforte, dedicata per l'edizione 2023 all'Italia (articolo 1, comma 373); si incrementa di euro 1,5 milioni annui il contributo dello Stato alla Fondazione «La Triennale di Milano» (articolo 1, comma 374); si autorizza una spesa di euro 23 milioni per il 2021 e di euro 33 milioni annui per il periodo 2022-2035 per incrementare la quota degli utili del gioco del lotto destinata alla conservazione, al potenziamento e alla realizzazione di progetti sperimentali inerenti modelli di gestione, esposizione e fruizione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio nonché progetti per la digitalizzazione inerente il patrimonio culturale (articolo 1, comma 375); si autorizza la spesa di euro 1 milione annui dal 2020, finalizzata all'erogazione di contributi in favore delle scuole di eccellenza nazionale operanti nell'ambito dell'altissima formazione musicale (articolo 1, comma 383); si dispone un finanziamento straordinario di euro 1,3 milioni per il 2020 per lavori di restauro e messa in sicurezza della Badia di Santa Maria di Pattano, situata presso Valle della Lucania (SA) (articolo 1, comma 385); si assegna un contributo straordinario di euro 600.000 per ciascun anno del triennio 2020-2022 alla Fondazione Ente Ville Vesuviane (articolo 1, comma 386); si assegnano contributi straordinari di euro Pag. 114250.000 annui dal 2020, nonché di euro 200.000 per il 2020 e euro 100.000 per il 2021, rispettivamente, alla Fondazione Luigi Einaudi Onlus di Roma e all'Istituto Affari Internazionali (IAI), allo scopo di sostenere la digitalizzazione dei relativi fondi archivistici (articolo 1, commi 395 e 396); si autorizza la spesa di euro 1 milioni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022 a favore della Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo per la realizzazione del Festival Donizetti Opera (articolo 1, comma 404); si prevede l'assegnazione alla Struttura di missione per gli anniversari nazionali e gli eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, per gli anni 2020 e 2021, di risorse (non quantificate) provenienti dal bilancio della Presidenza del Consiglio, per la promozione di iniziative culturali e celebrative per il centenario della fondazione del Partito Comunista Italiano (articolo 1, commi 405 e 406).
  Con riferimento alla cultura italiana all'estero, si autorizzano la spesa di euro 500.000 per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 per il sostegno degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana all'estero (articolo 1, comma 307, lettera a) e di euro 500.000 annui dal 2020 per il funzionamento di teatri di proprietà dello Stato all'estero (articolo 1, comma 376); si assegna, altresì, un finanziamento integrativo di euro 800.000 per il 2020 in favore dei festival del cinema italiano che si svolgono all'estero (articolo 1, comma 378).
  Con riferimento al personale del MIBACT: a decorrere dal 2020, è autorizzata la spesa di euro 22,5 milioni annui, da destinare al personale non dirigenziale per indennità. Ai relativi oneri si provvede utilizzando una quota corrispondente dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso ai luoghi e agli istituti di cultura di appartenenza statale (articolo 1, comma 362). Inoltre, sempre a decorrere dal 2020, si prevede che una ulteriore quota degli stessi proventi – non superiore a euro 10 milioni annui – è destinata a remunerare le prestazioni per il lavoro straordinario del personale del MIBACT (articolo 1, comma 363).
  Infine: si prevede un Programma innovativo nazionale per la rinascita urbana, nell'ambito del quale i criteri per la valutazione delle proposte devono privilegiare, fra l'altro, il recupero e la valorizzazione dei beni culturali (articolo 1, commi 437-444); si prevede la destinazione di un nuovo fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno, per gli anni dal 2025 al 2034, per investimenti a favore dei comuni, anche alla valorizzazione dei beni culturali (articolo 1, commi 44-46); le risorse assegnate alla regione Sardegna in applicazione del punto 6 dell'Accordo 7 novembre 2019, di cui ha già detto, sono indirizzate anche a spese di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione e valorizzazione di beni culturali ed archeologici ed aree contermini (articolo 1, comma 871); per i contribuenti con reddito complessivo, al netto di quello relativo all'abitazione principale e alle relative pertinenze, superiore a euro 120.000, si riduce il grado di detraibilità dall'imposta lorda sui redditi degli oneri detraibili al 19 per cento, tra i quali quelli relativi a spese per la cultura (articolo 1, comma 629).
  In materia di sport: anzitutto, si destinano risorse del nuovo Fondo per gli investimenti delle amministrazioni centrali alla realizzazione di interventi infrastrutturali nei territori delle regioni Lombardia e Veneto e delle province autonome di Trento e di Bolzano, con riferimento a tutte le aree interessate dalle Olimpiadi invernali 2026. Ulteriori risorse dello stesso Fondo sono destinate alla realizzazione di interventi infrastrutturali volti a garantire la sostenibilità della Ryder Cup 2022 (articolo 1, commi 18-23 e 26). Inoltre: si estende al 2020 la possibilità di usufruire del c.d. sport bonus. Il credito di imposta per le erogazioni liberali destinate ad interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche è pari al 65 per cento delle erogazioni Pag. 115effettuate nel 2020 (articolo 1, commi 177-179); si inseriscono anche le associazioni sportive dilettantistiche e gli enti di promozione sportiva tra i destinatari del fondo per interventi in favore delle società sportive dilettantistiche (articolo 1, comma 180); si prevede che le società sportive femminili che stipulano con le atlete contratti di lavoro sportivo possono richiedere, per gli anni 2020, 2021 e 2022, l'esonero dal versamento del 100 per cento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria infortunistica, entro il limite massimo di euro 8.000 su base annua (articolo 1, comma 181); si prevede il trasferimento delle risorse del Fondo «Sport e periferie», già destinate al CONI e poi trasferite alla Sport e salute s.p.a., al bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri per essere assegnate all'Ufficio per lo sport, che subentra nella gestione del Fondo (articolo 1, comma 182); per favorire la realizzazione di progetti di integrazione dei disabili attraverso lo sport, si autorizza la spesa di euro 500.000 nel 2020, da destinare alle attività del «Progetto Filippide» (articolo 1, comma 333); per i contribuenti con reddito complessivo, al netto di quello relativo all'abitazione principale e alle relative pertinenze, superiore a euro 120.000, si rimodula il grado di detraibilità dall'imposta lorda sui redditi degli oneri detraibili al 19 per cento. Tra gli stessi vi sono anche quelli relativi alle erogazioni liberali in denaro in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche e le spese sostenute per le attività sportive dei ragazzi (articolo 1, comma 629).
  In materia di informazione e comunicazioni: si innalza, a regime, a euro 8.000 annui la soglia reddituale prevista ai fini dell'esenzione dal pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni in favore di soggetti di età pari o superiore a 75 anni (articolo 1, commi 355 e 356); si istituisce il Fondo Antonio Megalizzi, con una dotazione pari ad euro 1 milione per il 2020, per garantire un servizio di trasmissione radiofonica universitaria (articolo 1, commi 379 e 380); si riconosce, per l'anno 2020, il credito d'imposta per la vendita al dettaglio di giornali agli esercenti attività commerciale non esclusivamente rivolta alla vendita della stampa quotidiana e periodica, anche nei casi in cui la predetta attività non rappresenti l'unico punto vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici nel comune di riferimento (articolo 1, comma 393); si differisce al 31 gennaio 2021 l'abolizione dei contributi alle imprese radiofoniche private che abbiano svolto attività di informazione di interesse generale e si prevede che decorre dall'annualità di contributo 2020 la riduzione progressiva dell'importo complessivamente erogabile a ciascuna impresa, fino alla totale abolizione a decorrere dall'annualità di contributo 2023, per le imprese editrici di quotidiani e periodici (articolo 1, comma 394); si autorizza una spesa massima di euro 8 milioni annui per il periodo 2020-2022 per lo svolgimento del servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari. Nelle more dell'espletamento della procedura di affidamento del servizio, si prevede la «proroga» della convenzione – scaduta a maggio 2019 – con il Centro di produzione S.p.a., titolare dell'emittente Radio Radicale (articolo 1, commi 397 e 398); si incrementano i limiti di spesa vigenti per il sostegno degli oneri derivanti dalle prestazioni di vecchiaia anticipate per i giornalisti dipendenti da aziende in ristrutturazione o riorganizzazione per crisi aziendale e si ridefiniscono le condizioni per l'accesso alle prestazioni di vecchiaia anticipata per giornalisti e lavoratori poligrafici (articolo 1, commi 498-500).
  Passando ora alla seconda sezione – per la quale premette che non scenderà nei dettagli, sempre rinviando ai dossier, – fa presente che la Nota integrativa relativa al MIUR presente nell'atto Senato n. 1586 evidenziava, preliminarmente, che il sistema scolastico soffre forti divari territoriali negli apprendimenti, con una polarità Nord-Sud evidente, e che nel paese è ancora troppo basso il livello di scolarità ed è ridotta la per cento di studenti che raggiungono i più alti livelli di studio.Pag. 116
  In base alla stessa Nota, i principali obiettivi che il MIUR intende perseguire nel triennio di riferimento riguardano, fra l'altro, per la scuola: la redazione delle Linee guida per l'introduzione dell'educazione civica dall'anno scolastico 2020/2021; l'adozione di strumenti per il completamento e la messa a regime del Sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini dalla nascita ai sei anni; l'avvio di un Piano di interventi per la riduzione dei divari territoriali; la prosecuzione degli interventi per la sicurezza, l'adeguamento o il miglioramento sismico delle scuole, anche attraverso l'istituzione presso il MIUR di una task force di esperti tecnici e progettisti che possa accompagnare e supportare gli enti locali proprietari degli edifici, il potenziamento dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica e l'attuazione del progetto di mappatura satellitare degli edifici, in collaborazione con ASI, CNR e INFN; al contempo, la promozione di un concorso internazionale di progettazione per giovani progettisti, al fine di definire un modello di scuola del futuro aperta, sostenibile, inclusiva e sicura, in cui si possa attuare una didattica innovativa, e l'aggiornamento, insieme con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, delle norme tecniche sull'edilizia scolastica, al fine di tener conto delle innovazioni nelle metodologie didattiche e dei riflessi che queste hanno sull'organizzazione degli spazi; il potenziamento delle dotazioni tecnologiche delle scuole e la formazione del personale scolastico; il contrasto alla dispersione scolastica, anche mediante l'estensione del tempo pieno e del tempo prolungato nel primo ciclo; l'introduzione di misure di sistema per il supporto e l'accompagnamento degli istituti professionali nel triennio conclusivo dei nuovi percorsi, e la valorizzazione della filiera formativa con orientamento verso l'istruzione terziaria erogata dagli ITS.
  Per l'istruzione terziaria e la ricerca, i principali obiettivi riguardano: l'incremento delle risorse destinate alle università, agendo sul FFO, nonché agli enti di ricerca, agendo, in questo caso, non solo sul FOE, ma anche sulla ridefinizione dei criteri di finanziamento; l'impegno nella fase di negoziazione del prossimo Programma Quadro 2021-2027 per la ricerca e l'innovazione, ossia Horizon Europe; la previsione di un piano straordinario di assunzioni per i ricercatori universitari e degli enti pubblici di ricerca, nonché l'incentivo alle relative progressioni di carriera; il miglioramento dell'internazionalizzazione della formazione superiore.
  Per il sistema dell'alta formazione artistica e musicale, i principali obiettivi riguardano: il completamento del processo di riforma del sistema di reclutamento e la valutazione di un possibile piano di riassetto complessivo del sistema e di riordino dell'offerta formativa, definendo i criteri per l'attivazione dei corsi di specializzazione e di formazione e la prosecuzione della statalizzazione degli Istituti superiori di studi musicali e coreutici non statali.
  Per quanto concerne gli stanziamenti, lo stato di previsione del MIUR reca, per il 2020, spese finali (escluse, dunque, le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie) in conto competenza per euro 60.042,5 milioni, di cui euro 56.531,0 milioni (94,1 per cento) per spese correnti ed euro 3.511,5 milioni (5,8 per cento) per spese in conto capitale. La restante parte è rappresentata da un'autonoma previsione di spesa dovuta ad operazioni di rimborso di passività finanziarie, pari a euro 18,3 milioni.
  L'incidenza per cento delle spese finali del MIUR sul totale delle spese finali del bilancio dello Stato è pari al 9,1 per cento, a fronte del 9,4 per cento registrato in base alla legge di assestamento 2019. In particolare, rispetto alla legge di bilancio 2019, si registra un aumento delle spese finali di euro 536,8 milioni per il 2020.
  Le autorizzazioni di cassa ammontano a euro 60.523,2 milioni per il 2020.
  I Programmi di spesa sono 14, come nell'esercizio precedente.
  L'80,7 per cento dello stanziamento, pari a euro 48.495,2 milioni (+ euro 119,1 milioni rispetto alla legge di bilancio 2019), è assegnato alla Missione Istruzione scolastica. Rispetto al bilancio a legislazione Pag. 117vigente, tale Missione registra, all'esito di variazioni di segno positivo e negativo, una diminuzione di – euro 67,4 milioni, dovuta principalmente a modifiche operate in Sezione II con riguardo ai capitoli afferenti al Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, la cui dotazione per il 2020 ammonta a complessivi euro 511,3 milioni.
  Più nel dettaglio, per il 2020: gli stanziamenti afferenti al Fondo unico per l'edilizia scolastica e ai contributi alle regioni per oneri di ammortamento dei mutui per l'edilizia scolastica sono pari complessivamente a euro 648,5 milioni; i contributi alle scuole paritarie sono pari a euro 548,7 milioni; le risorse del Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore sono pari a euro 48,4 milioni; le risorse per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo ed il comodato nella scuola superiore sono pari a euro 103 milioni.
  Lo stanziamento per la Missione Istruzione universitaria e formazione post universitaria, pari a euro 8.709,9 milioni, corrisponde al 14,5 per cento (+ euro 340,6 milioni rispetto alla legge di bilancio 2019). Rispetto al bilancio a legislazione vigente, tale Missione registra un incremento di + euro 123,5 milioni, dovuto principalmente a modifiche operate in Sezione II, con particolare riguardo ai capitoli relativi al Fondo per il finanziamento ordinario delle università (FFO), la cui dotazione ammonta per il 2020 a euro 7.620,4 milioni, e al Fondo per l'edilizia universitaria e per le grandi attrezzature, la cui dotazione per il 2020 ammonta a euro 80,0 milioni. Inoltre, il Fondo integrativo per la concessione delle borse di studio ha uno stanziamento di euro 267,8 milioni; lo stanziamento per contributi alle università non statali legalmente riconosciute ammonta a euro 68,3 milioni.
  Lo stanziamento per la Missione Ricerca e innovazione, pari a euro 2.730,1 milioni, corrisponde al 4,5 per cento (+ euro 76,7 milioni rispetto alla legge di bilancio 2019). Più nel dettaglio, per il 2020: il FOE ha uno stanziamento di euro 1.812,1 milioni; le risorse del FIRST ammontano a euro 91,1 milioni; lo stanziamento del FISR è pari a euro 22,9 milioni.
  Quanto alle tabelle, nella tab. A, recante i fondi speciale di parte corrente destinati alla copertura di provvedimenti che potrebbero essere approvati nel corso dell'anno, sono presenti stanziamenti per euro 14,3 milioni per il 2020, euro 11,5 milioni per il 2021 e euro 17,4 milioni per il 2022. Nella tabella B, recante i fondi speciali di parte capitale destinati alla copertura di provvedimenti che potrebbero essere approvati nel corso dell'anno, sono presenti per euro 5 milioni per il 2020, euro 20 milioni per il 2021 e euro 30 milioni per il 2022.
  Per quanto concerne il Mibact – al quale, ricorda, sono state riattribuite, a partire dal 2020, le competenze in materia di turismo – i principali obiettivi indicati nella Nota integrativa che il Ministero intende perseguire nel triennio di riferimento riguardano: la prosecuzione degli interventi di conservazione e manutenzione ordinaria e straordinaria connessi al verificarsi di eventi eccezionali e delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale; interventi specifici per il settore delle industrie culturali e creative; la prosecuzione del supporto del Comando Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale per l'attività di prevenzione e repressione delle violazioni, nonché di recupero, anche in ambito internazionale, dei beni illecitamente esportati; per i settori delle biblioteche e degli archivi, lo sviluppo di una maggiore accessibilità, anche utilizzando le tecnologie digitali; la previsione di due leggi-delega, una per la modifica del Codice dei beni culturali e del paesaggio, l'altra in materia di spettacolo; nel settore dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo, la prosecuzione degli sforzi per la promozione della produzione artistica nazionale e l'attrattività del comparto produttivo a livello internazionale; la prosecuzione delle azioni, in sinergia con il MIUR, volte al sostegno del libro e della lettura; il completamento delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale.
  Per quanto concerne gli stanziamenti, lo stato di previsione del Mibact per il Pag. 1182020 reca spese finali in conto competenza per euro 2.488,4 milioni, di cui euro 1.540,6 milioni (60,8 per cento) per spese correnti ed euro 947,8 milioni (37,4 per cento) per spese in conto capitale. La restante parte è rappresentata da un'autonoma previsione di spesa dovuta ad operazioni di rimborso di passività finanziarie, pari a euro 43,6 milioni. Rispetto alla legge di bilancio 2019 si registra una diminuzione di – euro 236,7 milioni.
  L'incidenza per cento delle spese finali del Mibact – escluse dunque le spese relative alle operazioni di rimborso di passività finanziarie – sul totale delle spese finali del bilancio dello Stato è pari allo 0,4 per cento della spesa finale del bilancio statale, per cento invariata rispetto a quanto registrato per la legge di assestamento 2019. Le autorizzazioni di cassa ammontano per il 2020 a euro 2.640,5 milioni. I Programmi di spesa sono 17.
  Lo stanziamento assegnato alla Missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici è pari ad euro 2.268,5 milioni e corrisponde all'89,6 per cento dello stanziamento del Ministero (- euro 383,4 milioni rispetto alla legge di bilancio 2019). Rispetto alla dotazione a legislazione vigente, tale Missione registra un incremento di + euro 88,4 milioni, dovuto principalmente alle variazioni positive derivanti dagli interventi nell'ambito del programma per la tutela del patrimonio culturale.
  Più nel dettaglio, per il 2020: il FUS ha una disponibilità di euro 357,2 milioni; il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo ha una dotazione di euro 233,5 milioni; il Fondo per la tutela del patrimonio culturale ha uno stanziamento di euro 139,2 milioni; per l'attuazione del Piano strategico «Grandi progetti beni culturali», sono stanziati euro 112,7 milioni; le risorse destinate a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, ex articolo 32, commi 2 e 3, Legge 448 del 2001, sono pari a euro 17,8 milioni, mentre i contributi ad enti e istituti culturali, ex Legge 534 del 1996, ammontano a euro 15,4 milioni.
  Ulteriori incrementi si registrano anche per la Missione Ricerca e innovazione (+ euro 60,0 milioni), per la Missione Turismo (+ 43,3 milioni) e per la Missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (+ euro 16,0 milioni).
  Quanto alle tabelle, nella tabella A sono presenti stanziamenti per euro 9,4 milioni per il 2020, euro 11,4 milioni per il 2021 e euro 17,7 milioni per il 2022. Nella tabella B sono presenti euro 6,7 milioni per il 2020, euro 3 milioni per il 2021 e euro 3 milioni per il 2022.
  Per quanto concerne le dotazioni finanziarie del MEF di interesse della VII Commissione, il programma Sostegno al pluralismo dell'informazione reca stanziamenti in conto competenza per euro 190,7 milioni, pari a + euro 6,7 milioni rispetto al bilancio a legislazione vigente. Tale aumento è dovuto principalmente all'incremento della dotazione del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, pari a euro 20 milioni annui dal 2020, disposto dall'articolo 1, commi 389-392, per la concessione, dal 2020, di contributi a favore delle scuole statali e paritarie e di alcune categorie di studenti, per l'acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, cui peraltro si affianca una diminuzione di – euro 13,1 milioni derivante dallo stesso articolo 1, commi 498 e 500, relativo alle prestazioni di vecchiaia anticipate per giornalisti e poligrafici. Le risorse del Fondo per il 2020 ammontano, dunque, a euro 180,9 milioni.
  La dotazione assegnata per l'anno 2020 al programma Ricerca di base e applicata è di euro 665,1 milioni, pari a + euro 389,4 milioni rispetto al bilancio a legislazione vigente, dovuto principalmente all'incremento disposto in sezione I per la prosecuzione del finanziamento dei programmi spaziali.
  La dotazione assegnata per l'anno 2020 al programma Attività ricreative e sport è pari a euro 573,8 milioni (-euro 0,2 milioni rispetto al bilancio a legislazione vigente). In particolare, nel programma sono allocati euro 40 milioni per il finanziamento del CONI, euro 373,4 milioni per il Pag. 119finanziamento di CONI Sport e salute spa, euro 23,7 milioni per il finanziamento del Comitato italiano paralimpico (CIP).
  Per quanto concerne, infine, le dotazioni finanziarie del MISE di interesse della VII Commissione, evidenzio, nell'ambito del programma Servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali, l'incremento di + euro 8 milioni per il 2020 delle somme destinate al servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari, a seguito di quanto disposto nella I sezione.
  Conclude, auspicando l'avvio di un proficuo dibattito e confronto.

  Federico MOLLICONE (FDI, con riferimento ai tempi di discussione della legge di bilancio, dichiara che il suo gruppo – come già fatto presente in sede di Conferenza dei presidenti di gruppo – non può accettare l'umiliante compressione delle prerogative dei deputati discendente dalla tempistica decisa in quella sede, che lede il diritto dei parlamentari, sia di maggioranza sia di opposizione, di analizzare in modo approfondito questo importante provvedimento. Non ritiene quindi accettabile l'invito del presidente a limitare la durata degli interventi. Stigmatizza quindi il passaggio veloce imposto alla Camera dei deputati, la quale non ha avuto, per parte sua, la dignità di pretendere tempi congrui e che ha accettato di avere a disposizione poco più di 24 ore per fingere di discutere un disegno di legge di bilancio che certifica l'incapacità delle forze di sinistra – ancora per poco maggioranza – a costruire una manovra strutturale.
  Ciò premesso, esprime la propria contrarietà al provvedimento nel suo complesso: non soltanto perché i deputati potranno esaminarlo solo in qualità di osservatori, senza poterlo toccare, ma anche perché, oltre ad essere privo di una visione organica, costruisce una manovra di finanza pubblica in deficit per imporre nuove tasse, mentre lo strumento del deficit andrebbe utilizzato, eventualmente, per finanziare una maggiore spesa pubblica. Nel complesso, infatti, al di là di singole misure, il livello della pressione fiscale aumenta. A suo avviso l'aumento delle tasse non garantisce sviluppo alla nazione, neanche quando queste vengono fatte passare per tasse etiche, come quelle introdotte sulla plastica e sulle bevande zuccherate. Ritiene inaccettabile questo aumento della pressione fiscale mentre risorse preziose sono sperperate per interventi assistenzialistici sbagliati come il reddito di cittadinanza: una misura che avvilisce e mortifica la capacità lavorativa e le energie della parte migliore del Paese, che trasferisce risorse a soggetti immeritevoli e stimola i giovani ad atteggiamenti rinunciatari e passivi. Si tratta di risorse che dovrebbero piuttosto essere utilizzate per ridurre davvero il cuneo fiscale e favorire le assunzioni di giovani nelle imprese.
  Riferendosi poi alla voce di dimissioni del ministro Fioramonti, reputa che queste, qualora confermate, sarebbero soprattutto, per lui, una comoda scappatoia da una situazione difficile: il ministro del resto aveva promesso di dimettersi se non ci fosse stato – come non c’è stato – un incremento di risorse per la scuola di almeno 3 miliardi, come da lui promesso a inizio mandato. A parte questo, ricorda che il ministro Fioramonti, con la proposta di rimuovere i crocefissi dalle scuole, ha avallato il relativismo imperante, che la sua parte politica ritiene un male da estirpare.
  Dichiara quindi di non comprendere l'entusiasmo del deputato Toccafondi, la cui relazione mette in luce tutte le criticità di un provvedimento povero di risorse, soprattutto nel settore della cultura. È dell'avviso, infatti, che i pur numerosi stanziamenti in tale settore manchino di logica e soprattutto di proporzione nella loro distribuzione. Cita, in proposito, il finanziamento di 800.000 euro per il 2020 in favore dei festival del cinema italiano all'estero a fronte dello stanziamento di soli 500.000 euro per i 150 anni di Roma Capitale d'Italia. Inoltre, totalmente insufficienti sono, a suo avviso, le misure in favore dello sport. Sul finanziamento per le istituzioni scolastiche e gli asili nido, rileva che non solo le risorse sono insufficienti, Pag. 120ma il Governo le ha stanziate dal 2024, ossia le ha promesse per anni in cui l'attuale maggioranza sarà passata all'opposizione. Ragionamento analogo può svolgersi per l'edilizia scolastica, dove si prevedono finanziamenti dall'anno 2021, anziché dal 2020, e che il totale di 2,3 miliardi di cui parla il relatore è in realtà spalmato su un arco di tempo che arriva addirittura fino al 2034.
  In merito all'innovazione digitale della didattica, afferma che mancano a suo avviso risorse adeguate, a dispetto degli appelli rivolti dalle associazioni intervenute nelle audizioni svolte nel corso dell'indagine conoscitiva promossa dalla Commissione in materia di innovazione didattica. Non ci sono del resto risorse neanche per la messa in sicurezza delle aule scolastiche, che sono fatiscenti e provviste di arredi e mezzi vetusti.
  (La sottosegretaria Ascani si allontana dall'aula della Commissione).

  Federico MOLLICONE (FDI), preso atto dell'allontanamento della sottosegretaria Ascani, chiede che la seduta venga sospesa fino a quando non sarà presente a seguire i lavori un rappresentante del Governo. Ritiene infatti mortificante che, oltre alla ristrettezza dei tempi, il dibattito debba svolgersi senza la presenza del Governo.

  Valentina APREA (FI) ritiene che, trattandosi di una fase di esame preliminare, si potrebbe soprassedere alla richiesta di presenza del Governo fino a domani, per la votazione degli emendamenti e della proposta di relazione, quando, a suo avviso, sarebbe opportuna la presenza del ministro Fioramonti stesso, il quale potrebbe con l'occasione anche fornire chiarimenti in merito alla notizia di sue dimissioni.

  Federico MOLLICONE (FDI) ribadisce con forza la richiesta che la seduta continui solo in presenza di un rappresentante del Governo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) dichiara di non comprendere la veemenza dell'intervento del deputato Mollicone, tenuto conto che tutti concordano sull'opportunità della presenza del Governo.

  Giorgia LATINI, presidente, premesso che la sottosegretaria Ascani si è allontanata per motivi istituzionali, sospende la seduta in attesa dell'arrivo di un rappresentante del Governo.

  La seduta, sospesa alle 15.20, è ripresa alle 15.25.

  Federico MOLLICONE (FDI), dopo aver ringraziato la sottosegretaria Malpezzi per essersi resa disponibile ad essere presente, riprende il suo intervento. Sottolinea la mancanza di una visione organica, nel provvedimento, anche con riferimento alle disposizioni sul personale scolastico, che recano soltanto misure «tampone» per fare fronti a situazioni problematiche che si protraggono da anni.
  Ribadisce quindi che sull'innovazione digitale nella scuola sono previsti solo incrementi generici e non definiti, che non tengono conto delle misure puntuali recate dalla proposta di legge approvata dalla Camera (C. 478) in materia di promozione della lettura, cui il suo gruppo ha apportato modifiche importanti, e che ora è ingiustificatamente ferma da mesi in Commissione istruzione del Senato. Nel preannunciare, incidentalmente, la presentazione di una proposta di legge sull'editoria scolastica, si dice certo che la mancata prosecuzione dell'iter della proposta in questione dipende dalla pressione di certe lobby, contrarie alla diffusione dell'editoria digitale, che invece è fondamentale, soprattutto per l'editoria scolastica, per alleggerire il peso del costo dei libri gravante sulle famiglie, oltre che il peso fisico dei libri sulle spalle di bambini e ragazzi.
  Passando alle disposizioni relative all'università, rileva che l'aumento dei 46 milioni di euro del FFO, di cui parla la relazione, decorre solo dal 2027, e che le misure relative alle borse di studio e all'ammissione di medici alle scuole di specializzazione sono generiche e insufficienti. Pur condividendo poi lo stanziamento Pag. 121di risorse per il potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana all'estero, rileva che andrebbero meglio specificate le relative destinazioni e gli utilizzi.
  Con riferimento alle istituzioni dell'AFAM, prende atto dell'aumento del fondo in favore di studenti con disabilità e con disturbo specifico di apprendimento, ma considera tale aumento troppo esiguo rispetto alle sue finalità, come esigue sono le risorse complessivamente previste per il sostegno nella scuola, per le infrastrutture degli Istituti tecnici superiori e per i percorsi del sistema duale.

  Giorgia LATINI, presidente, interrompe il deputato Mollicone per avvisare la Commissione che anche la sottosegretaria Malpezzi deve allontanarsi, per impegni istituzionali, ma prima intende intervenire in replica al deputato Mollicone.

  La sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI, dopo aver premesso che la sua presenza in Commissione non è soltanto un atto dovuto, ma è intesa a permettere al Governo di rispondere alle osservazioni critiche mosse sul disegno di legge di bilancio, sottolinea che, se anche l'avvicinarsi della fine dell'anno non permette alla Camera dei deputati un esame approfondito, non può dirsi che il Governo non abbia tenuto conto del Parlamento, considerato che il disegno di legge di bilancio è stato profondamente modificato nel corso dell'esame al Senato, anche per accogliere le proposte emendative di parlamentari di opposizione, molte delle quali pervenute proprio dal Gruppo di Fratelli d'Italia. Rileva quindi che diverse misure richiamate criticamente dal deputato Mollicone sono frutto di emendamenti presentati dai senatori, a dimostrazione che, per il comparto istruzione scolastica e università, c’è stata molta attenzione alle proposte avanzate dai parlamentari. In merito al Piano nazionale per la scuola digitale, previsto dalla legge n. 107, cosiddetta sulla «buona scuola», rappresenta che è necessario focalizzare parte delle risorse sull'innovazione digitale nella didattica, anche sulla scorta di quanto emerso nel corso dell'esame del recente decreto-legge n. 126 sulla scuola, che ha messo in luce la necessità di formare gli insegnanti all'utilizzo corretto degli strumenti digitali.
  Con riferimento alla proposta di legge sulla promozione della lettura (C. 478), fa presente che la sua trasversalità è mantenuta anche presso l'altro ramo del Parlamento dove il ritardo nell'iter presso la Commissione di merito non può essere imputato né alla maggioranza, né al Governo, rientrando la calendarizzazione dei provvedimenti tra le prerogative del presidente di commissione, che, come è noto, è in questo momento un senatore appartenente a un gruppo di opposizione.
  Espone quindi le diverse misure previste sugli asili nido, in conformità all'introduzione della fascia 0-6 nel sistema educativo: ricorda, in particolare, i contributi alle famiglie e le risorse per la costruzione di nuovi nidi, previsti con l'obiettivo di raggiungere nel tempo la gratuità della loro fruizione, obiettivo che presuppone però un percorso graduale per non incorrere nel paradosso di assicurare una gratuità in mancanza di strutture o di avere strutture il cui costo ricada sulle famiglie.
  Sottolinea quindi che per il sistema di istruzione duale sono stati stanziati 46 milioni per il proseguimento dell'attivazione dei corsi professionali, mentre per le scuole di specializzazione medica sono previste risorse per 25 milioni al fine di aumentare il numero delle borse di studio.
  In merito alle misure previste per il comparto dell'editoria, evidenzia che le modifiche che sono state apportate nel corso dell'esame al Senato vanno imputate alla legittima facoltà emendativa esercitata dai parlamentari.
  Con riferimento alla necessità di conoscere le modalità di spesa degli stanziamenti previsti per il potenziamento della diffusione della cultura e della lingua italiana all'estero, ritiene che le Commissioni parlamentari abbiano la facoltà di chiedere una dettagliata rendicontazione delle spese effettuate per questi fini.Pag. 122
  Sulle risorse previste per le istituzioni dell'AFAM per iniziative in favore di studenti disabili o con disturbo specifico di apprendimento, precisa che si tratta di una misura con contenuti e profili diversi da quelle relative al sostegno nell'ambito dell'istruzione scolastica, per il quale, in ogni caso, è stato previsto un aumento del Fondo destinato all'incremento dell'organico dell'autonomia, finalizzandolo proprio ai posti di sostegno.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), preso atto della necessità della sottosegretaria Malpezzi di allontanarsi, ritiene utile precisare che la presenza del Governo nel corso della fase di esame preliminare non è, a suo giudizio, obbligatoria, ma rappresenta piuttosto un atto di correttezza del Governo nei confronti della Commissione.

  Paola FRASSINETTI (FDI) chiede che il Governo assicuri la presenza di propri rappresentanti in ogni fase della discussione.

  Giorgia LATINI, presidente, dopo aver chiarito che la presenza di un rappresentante del Governo è possibile, nella parte restante della giornata di oggi, solo a partire dalle ore 18, prende atto che gli esponenti dei gruppi presenti ritengono preferibile aggiornare la seduta direttamente all'indomani.

  Federico MOLLICONE (FDI) chiede che la discussione di carattere generale prosegua nella seduta di domani.

  Valentina APREA (FI) concorda con il deputato Mollicone.

  Giorgia LATINI, presidente, dopo aver ricordato che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, riunitosi oggi aveva preso atto della necessità che la Commissione concludesse la discussione di carattere generale nella seduta di oggi, per dedicarsi domani all'esame degli emendamenti e della proposta di relazione, avverte che una nuova riunione dell'ufficio di presidenza sarà convocata per domani mattina, prima della ripresa del dibattito, per organizzare la discussione. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.20.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Ratifica ed esecuzione della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, fatta a Faro il 27 ottobre 2005.
C. 2165, approvata in un testo unificato, dal Senato.

SEDE REFERENTE

Soppressione del divieto di contemporanea iscrizione a più università o corsi di studio universitari.
C. 43 Schullian, C. 1350 Ascani, C. 1573 Minardo, C. 1649 Sasso, C. 1924 CNEL e C. 2069 Lattanzio.

Istituzione del Sistema nazionale a rete degli osservatori dello spettacolo.
C. 1582 Carbonaro.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 293 dell'11 dicembre 2019, a pagina 13, prima colonna, ventiquattresima riga, la parola: «Lattanzio» è sostituita dalla seguente: «Fusacchia»; a pagina 114, decima riga, il numero: «2118» è sostituito dal seguente: «2218»; a pagina 115, prima colonna, trentesima riga, il numero: «2118» è sostituito dal seguente: «2218»; a pagina 115, seconda colonna, tredicesima riga, il numero: «2118» è sostituito dal seguente: «2218»; a pagina 191, quinta riga, il numero: «2118» è sostituito dal seguente: «2218».