CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 dicembre 2019
297.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 dicembre 2019.

Audizione di rappresentanti di Confagricoltura, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 13 di iniziativa popolare, recante nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.55 alle 12.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 dicembre 2019.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione Studi giuridici sull'immigrazione (ASGI), nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 105 Boldrini, C. 717 Polverini e C. 920 Orfini, recanti modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante nuove norme sulla cittadinanza.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.25 alle 12.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA.

  La seduta comincia alle 13.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022.
C. 2305 Governo, approvato dal Senato.

Nota di variazioni.
C. 2305/I Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 dicembre scorso.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, comunica che la Commissione è chiamata oggi a concludere l'esame, in sede consultiva, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, del disegno di legge C. 2305, approvato dal Senato, recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e il bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022, per le parti di propria competenza, e la relativa nota di variazione C. 2305/I Governo, approvato dal Senato.
  Avverte che non sono pervenute proposte emendative.

  Anna MACINA (M5S), relatrice, formula una proposta di relazione favorevole sulle parti di competenza del disegno di legge C. 2305, recante il Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 e relativa nota di variazioni C. 2305/I Governo, approvato dal Senato (vedi allegato 1).

  Stefano CECCANTI (PD) dichiara con convinzione il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di relazione, ringraziando la relatrice ed esprimendo, in particolare, apprezzamento per il fatto che nella proposta medesima venga segnalata l'esigenza di affrontare, attraverso successivi interventi legislativi, alcune questioni che non hanno potuto essere oggetto del Pag. 8provvedimento in esame, in quanto espunte, per ragioni di ammissibilità, dal testo del maxiemendamento approvato dal Senato.

  Federico FORNARO (LEU), nel ringraziare la relatrice per il lavoro svolto, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di relazione, manifestando soddisfazione, in particolare, per il fatto che in tale proposta viene richiamata l'esigenza di affrontare, attraverso successivi interventi legislativi, alcune questioni che non hanno potuto essere oggetto del provvedimento in esame, come, ad esempio, quella inerente all'assunzione di personale a tempo indeterminato presso le province.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) dichiara il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di relazione.
  Stigmatizza quindi, con estrema forza, le modalità di esame da parte della Camera del disegno di legge di bilancio, che non hanno precedenti e che hanno determinato, di fatto, l'impossibilità per un ramo del Parlamento di esaminare il provvedimento, e rileva come tale modo di procedere non sia sorretto da alcuna motivazione ragionevole ma sia stato determinato esclusivamente dai contrasti interni alla maggioranza. Ritiene incongruo paragonare la situazione odierna a quella dello scorso anno, quando furono comunque assicurate tre letture parlamentari e l'organizzazione dei lavori risentì della necessità di attendere gli esiti dell'interlocuzione con la Commissione europea rispetto ai contenuti della manovra finanziaria. Osserva come tale modo di procedere, assolutamente inaccettabile, mortifichi la centralità del Parlamento, richiamata dal Presidente della Camera subito dopo la sua elezione ma la cui tutela non è stata adeguatamente assicurata, e si riserva di tornare sulla questione nel corso della discussione in Assemblea sul provvedimento.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione formulata dalla relatrice.
  Delibera altresì di nominare la deputata Macina quale relatrice presso la V Commissione.

  La seduta termina alle 13.05.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 18 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Alberto STEFANI.

  La seduta comincia alle 13.05.

Norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Chioggia.
C. 2152, approvata dalla 6a Commissione permanente del Senato, e abb.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Alberto STEFANI, presidente, rileva come il Comitato permanente per i pareri sia chiamato a esaminare, ai fini del parere alla VI Commissione, la proposta di legge C. 2152, approvata dalla 6a Commissione permanente del Senato, recante norme riguardanti il trasferimento al patrimonio disponibile e la successiva cessione a privati di aree demaniali nel comune di Chioggia, cui è abbinata la proposta di legge C. 2041 Fogliani.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, illustra il provvedimento, il quale intende trasferire al patrimonio disponibile del comune di Chioggia l'area del comprensorio denominato «Ex aree imbonite fascia lagunare Sottomarina», per permetterne la successiva alienazione ai privati possessori.
  Come ricordato nelle relazioni che accompagnano i testi delle due proposte di legge, negli anni Venti del secolo scorso, per esigenze di igiene pubblica e di riassetto idrologico del territorio, si è reso Pag. 9necessario costruire il muro di sponda del Canal Lusenzo, nel comune di Chioggia, ad opera del Magistrato delle Acque di Venezia, con l'intesa di ricevere, in cambio dei lavori eseguiti, l'appezzamento di terreno sottratto al mare. Le aree provenienti dalla bonifica della laguna sono entrate a far parte del demanio marittimo e, in quanto tali, sono divenute inalienabili, finché il 10 febbraio 1965, con decreto del Ministro per la marina mercantile di concerto con il Ministro per le finanze, sono state trasferite dal demanio marittimo al patrimonio dello Stato.
  A seguito delle verifiche svolte in occasione del processo del federalismo demaniale previsto dal decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85, l'Agenzia del demanio di Venezia, accertata l'esistenza di costruzioni su aree di proprietà dello Stato, ha inoltrato ai residenti richieste di pagamento per l'utilizzo delle stesse. Il comune di Chioggia, in un recente comunicato (22 febbraio 2019), ha sollecitato una soluzione normativa per restituire ai cittadini la proprietà degli immobili in oggetto.
  Rammenta come per una situazione analoga, sempre nel comune di Chioggia, per le aree definite «ex Forte di Brondolo», sia intervenuto l'articolo 5, comma 2-quater, del decreto-legge 29 marzo 1995, n. 96, che dispone l'applicazione della normativa prevista dalla legge 5 febbraio 1992, n. 177, la quale consente il trasferimento delle aree demaniali al patrimonio disponibile del comune e, successivamente, l'alienazione ai privati possessori delle aree stesse.
  Le proposte di legge si compongono, entrambe, di un solo articolo, che, al comma 1, prevede il trasferimento al patrimonio disponibile del comune di Chioggia dell'area del comprensorio denominato «Ex aree imbonite fascia lagunare Sottomarina».
  Il comma 2 dispone l'applicazione per l'area in questione (già oggetto di richiesta di trasferimento da parte del comune di Chioggia) delle norme della citata legge 5 febbraio 1992, n. 177, che consentono il trasferimento delle aree demaniali al patrimonio disponibile del comune e ne permettono successivamente l'alienazione ai privati possessori. Il medesimo comma stabilisce inoltre che l'acquisto delle aree fa venire meno le pretese dello Stato per canoni pregressi ed in genere per compensi richiesti a qualsiasi titolo in dipendenza dell'occupazione delle aree. Dalla data di presentazione della domanda dei privati possessori sono inoltre sospesi i procedimenti di ingiunzione o di rilascio delle aree comunque motivati.
  Il comma 3 reca la quantificazione degli oneri e le relative coperture.
  Per quanto attiene al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, rileva come le proposte di legge appaiano riconducibili in via prevalente alle materie «ordinamento civile» e «organizzazione amministrativa dello Stato», attribuite alla competenza legislativa esclusiva dello Stato ai sensi, rispettivamente, delle lettere l) e g) del secondo comma dell'articolo 117 della Costituzione.
  Segnala conclusivamente come il provvedimento in esame sia volto a dare finalmente soluzione a un problema annoso, consentendo alle famiglie interessate di acquisire finalmente la proprietà delle abitazioni.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 13.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 18 dicembre 2019. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA.

  La seduta comincia alle 13.10.

Disciplina dell'attività di rappresentanza di interessi.
C. 196 Fregolent, C. 721 Madia e C. 1827 Silvestri.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 dicembre scorso.

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  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che nella precedente seduta la relatrice ha svolto una relazione introduttiva.

  Roberta ALAIMO (M5S), relatrice, ritiene opportuno svolgere un ciclo di audizioni informali, al fine di acquisire utili elementi di conoscenza in vista del prosieguo dell'esame dei provvedimenti.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nel condividere l'esigenza rappresentata dalla relatrice, rileva come in una prossima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sarà definito il quadro delle audizioni da svolgere, alla luce delle indicazioni che perverranno dai gruppi entro il termine che sarà fissato.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 dicembre 2019.

Audizione del dottor Maurizio Ambrosini, Coordinatore dell'Organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri del CNEL, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 13 di iniziativa popolare, recante nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.35 alle 15.

Audizione del dottor Andrea Zini, Vicepresidente dell'Associazione sindacale nazionale dei datori di lavoro domestico (ASSINDATCOLF), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 13 di iniziativa popolare, recante nuove norme per la promozione del regolare soggiorno e dell'inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.50.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 dicembre 2019.

Audizione della dottoressa Enrica Zublena, componente del C.d.A. del Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta (CELVA), nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 474 Nesci, C. 1512 Bruno Bossio e C. 1630 Santelli, recanti modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di scioglimento dei consigli degli enti locali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.50 alle 16.05.

Audizione del dottor Ignazio Portelli, Presidente dell'Associazione nazionale dei funzionari dell'amministrazione civile dell'interno (ANFACI), nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 474 Nesci, C. 1512 Bruno Bossio e C. 1630 Santelli, recanti modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in materia di scioglimento dei consigli degli enti locali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.05 alle 16.30.

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