CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 dicembre 2019
294.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INCONTRI INFORMALI

  Giovedì 12 dicembre 2019

Incontro con una delegazione del Myanmar, guidata dalla presidente del Parliament Affairs Empowerment Advisory Group ed ex First Lady birmana Daw Su Su Lwin.

  L'incontro informale si è svolto dalle 9.20 alle 10.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 12 dicembre 2019 — Presidenza del vicepresidente Piero FASSINO. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Piero FASSINO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso impianti televisivi a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito. Avverte, inoltre, che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata Pag. 6anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-03282 Delmastro Delle Vedove: Sul negoziato intergovernativo per la riforma del Trattato sul Meccanismo Europeo di Stabilità (MES).

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), ribadendo che i passaggi salienti risalgono al 2010 per la fase iniziale, al 2012 per il percorso di ratifica e al 2018, nel corso del primo Governo Conte, per quanto concerne la accettazione del testo della Commissione europea per la riforma del Trattato.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE (FDI), replicando, si dichiara gravemente insoddisfatto della risposta del Governo, sottolineando che l'onorevole Meloni inopportunamente citata dal sottosegretario, non ha mai votato a favore della ratifica del Trattato istitutivo del MES e che l'onorevole Crosetto a sua volta votò contro. Non può fare a meno di rilevare che il Movimento 5 Stelle si dimostra del tutto prono alle logiche della Troika europea, prefigurando, con il pretesto di inquadrare le modifiche del MES nel più ampio pacchetto di riforma dell'Unione economica e monetaria, una sorta di lento annichilimento dell'indipendenza economica e finanziaria del nostro Paese. Ribadisce che il presunto Fondo «salva-Sati» rappresenta, in realtà, un fondo «salva-banche» della Germania, a cui i tedeschi potranno accedere senza sottostare ad alcuna condizionalità, a differenza dell'Italia che, qualora dovesse richiedere assistenza finanziaria, sarebbe costretta a subire l'imposizione di severe misure di austerità, che produrrebbero una macelleria sociale. Rileva, infine, la profonda differenza di approccio del sottosegretario Di Stefano, che da esponente dell'opposizione sosteneva l'esigenza di eliminare l'immunità parlamentare, mentre ora è disposto a concederla agli eurocrati, tra l'altro non eletti.

5-03281 Fitzgerald Nissoli: Sulla riapertura del Consolato italiano di Newark.

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando che l'area del New Jersey è interessata da nuovi flussi migratori dall'Italia, caratterizzati da una significativa presenza di giovani, con conseguente aumento degli iscritti all'AIRE, circa il 10 per cento in più rispetto alla data di chiusura del consolato. Si tratta inoltre di una regione particolarmente interessante dal punto di vista della performance economica. Di qui, la necessità di procedere rapidamente alla riapertura della sede consolare di Newark. Ricorda, infine di avere presentato l'interrogazione a risposta scritta n. 4-01908, rispetto alla quale il Governo non ha manifestato chiusura in occasione della sua risposta, pubblicata il 5 marzo 2019. Auspica, quindi, di potere ricevere oggi un riscontro più preciso in merito alla data di riapertura del Consolato.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), rappresentando l'impossibilità di indicare allo stato una data precisa per la riapertura del Consolato, poiché tale obiettivo è strettamente condizionato alle risorse finanziarie disponibili, su cui sono in corso verifiche nel contesto della manovra di bilancio all'esame del Parlamento.

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, evidenziando che la mancata riapertura della sede consolare è legata al rispetto di vincoli di finanza pubblica che tuttavia non dovrebbero pregiudicare l'efficienza dei servizi per i nostri connazionali residenti all'estero. Confida nell'azione del Pag. 7governo per una considerazione più adeguata in futuro delle esigenze dei connazionali che risiedono ed operano nel New Jersey.

5-03283 Quartapelle Procopio: Sulla presunta violazione dell’embargo sulle armi alla Libia.

  Andrea ROMANO (PD), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto sottolineando che nello scenario libico è in corso una guerra per procura, che si declina anche nelle dinamiche per le forniture di armamenti alle parti in conflitto. Tale realtà si evince da inchieste di tipo giornalistico che hanno attestato la presenza sul terreno di missili di provenienza cinese, probabilmente frutto di rapporti commerciali tra Libia e Paesi terzi. D'altra parte la Turchia è uno degli attori esterni che non ha mai celato il proprio sostegno ad alcune parti del conflitto. Segnala che alcuni Paesi europei, come il Regno Unito, sono meritoriamente impegnati nell'intercettare i flussi di forniture di armi provenienti in particolare da Paesi di area mediorientale. Non si deve dimenticare che l’embargo rappresenta uno dei punti di forza della strategia, per altro minimale, della comunità internazionale in Libia, come ha dimostrato il rinnovo dell’embargo deliberato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nel 2018. Su tale tematica è importante che il Governo tenga informato il Parlamento sia rispetto ad eventuali elementi fattuali, sia rispetto ad iniziative che intende intraprendere.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), aggiungendo che il Governo italiano a sua volta non si è ritenuto soddisfatto né gratificato dalle risposte alquanto vaghe ricevute da attori rilevanti, come ad esempio il Ministro degli esteri russo Lavrov intervenuto nel corso dei MED Dialogues. Si associa, pertanto, alle considerazioni dell'interrogante rispetto alla assoluta esigenza di svolgere degli approfondimenti accurati sulla materia.

  Andrea ROMANO (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta dal rappresentante del Governo, in particolare per quanto riguarda i rilievi critici rispetto al ruolo che la Russia ritiene di potere esercitare sullo scenario libico. Coglie l'opportunità per ricordare che il gruppo del Partito Democratico ha più volte richiamato il Governo italiano ad una maggiore interlocuzione diretta con la Libia, che nei negoziati deve essere anteposta ad ogni altro attore pur rilevante, come è il caso di Mosca. Plaude in tal senso alla maggior consapevolezza che il Movimento 5 Stelle dimostra di avere guadagnato, anche nel raffronto con la strategia a suo tempo elaborata in occasione della Conferenza di Palermo.

  Piero FASSINO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 12 dicembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Piero FASSINO. — Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 14.55.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Piero FASSINO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-03147 Fitzgerald Nissoli: Sulle elezioni per il rinnovo dei Comites.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei Pag. 8
termini riportati in allegato (vedi allegato 4), precisando che la materia è strettamente condizionata dalla disponibilità di adeguate risorse finanziarie, rispetto alle quali potrà essere decisiva la manovra di bilancio in corso di esame da parte delle Camere. Certamente la materia non può essere considerata alla stregua delle elezioni amministrative, rispetto alle quali il voto elettronico non entra in gioco, mentre costituisce una prospettiva molto concreta per il governo in tema di rinnovo dei Comites.

  Fucsia FITZGERALD NISSOLI (FI), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta testé ricevuta, in quanto ritiene impraticabile riferire ai connazionali all'estero che il rinnovo dei commi test non potrà aver luogo per problematiche di ordine finanziario, così come questo argomento non potrebbe certamente essere speso rispetto a delle elezioni comunali. Evidenza che il voto elettronico rappresenta l'unica opzione praticabile, dalla quale peraltro deriverebbe un significativo risparmio per l'erario.

  Piero FASSINO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

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