CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 dicembre 2019
293.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e VII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 11 dicembre 2019. — Presidenza del presidente della VII Commissione, Luigi GALLO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, e il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe De Cristofaro.

  La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00225 Acunzo e altri: Sulla promozione del cinema italiano all'estero.
(Discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00059).

  Le Commissioni iniziano la discussione della risoluzione.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che il deputato Acunzo ha predisposto una nuova versione della risoluzione in titolo, la quale è stata già resa nota ai rappresentanti dei gruppi.

  Nicola ACUNZO (M5S) illustra il nuovo testo della sua risoluzione (vedi allegato 1). Sottolinea, in particolare, che il nuovo testo è volto, tra l'altro, a coordinare l'iniziativa della celebrazione annuale della «Giornata mondiale del cinema italiano», che è una novità, con le iniziative già previste all'estero nell'ambito della rassegna «Fare cinema – La settimana del cinema italiana nel mondo». Evidenzia quindi che la risoluzione si propone lo scopo di avvicinare gli stranieri e gli italiani residenti all'estero alla cultura del nostro Paese e alle realtà artistiche emergenti, attraverso l'ampliamento dell'offerta cinematografica promossa dagli istituti italiani di cultura e dalle sedi diplomatico-consolari. Sottolinea inoltre come sia necessario e opportuno anche assicurare una maggiore visibilità ai giovani autori del cinema italiano e favorire la conoscenza dei grandi autori italiani del passato, che, Pag. 11attraverso le loro opere cinematografiche, hanno dato lustro alla cultura nazionale. Si sofferma quindi sull'importanza di promuovere il cosiddetto «cineturismo» quale veicolo di crescita economica dei territori che ospitano le realizzazioni cinematografiche. Sollecita pertanto l'approvazione della risoluzione affinché il Parlamento dia il proprio contributo all'arricchimento e alla divulgazione della produzione cinematografica italiana.

  Valentina APREA (FI), dopo aver preannunciato il voto favorevole del gruppo di Forza Italia, a nome dei deputati di entrambe le Commissioni, esprime tuttavia il proprio scetticismo in merito all'efficacia di una promozione all'estero effettuata esclusivamente attraverso il canale degli istituti italiani di cultura e delle sedi consolari. A suo avviso sarebbero necessarie azioni più incisive per assicurare un'effettiva promozione delle produzioni cinematografiche italiane, che vada oltre la mera celebrazione del ricordo di Federico Fellini.

  Federico MOLLICONE (FDI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia. Ricorda di aver già espresso in precedenti occasioni il proprio convincimento che il cinema rappresenti il simbolo dell'identità culturale italiana all'estero, per linguaggio e contenuti. A tale proposito, sottolinea l'attività svolta in tale ambito, in materia di cooperazione internazionale, dalla sottosegretaria per i beni e le attività culturali Lucia Borgonzoni nel Governo Conte I. Soffermandosi quindi sulle misure a sostegno del cinema, esprime l'avviso, pur riconoscendo l'efficacia del tax credit, che i contributi statali siano insufficienti, specialmente se raffrontati con quelli previsti in altri Paesi.
  Passando al contenuto della risoluzione, dichiara di condividerne gli impegni, soprattutto quelli volti a rafforzare l'azione degli istituti italiani di cultura all'estero e delle sedi diplomatico-consolari nella promozione delle produzioni cinematografiche italiane. Ricorda di aver sostenuto, in sede di discussione dell'atto del Governo relativo all'istituzione e al finanziamento di comitati nazionali e di edizioni nazionali per l'anno 2019, la necessità di finanziamento del comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Fellini. Ribadisce quindi l'invito al Governo di procedere al finanziamento del comitato, anche tenuto conto dell'ottimo lavoro che sta svolgendo per valorizzare il prestigio del maestro.

  Domenico FURGIUELE (LEGA) si dichiara pienamente convinto della efficacia delle misure individuate dalla risoluzione in discussione. Ritiene che esse siano uno strumento utile a favorire la circolazione delle opere dei giovani autori italiani, che attualmente non riescono a farsi conoscere quanto meriterebbero a livello internazionale. Essendo dell'avviso che le opere cinematografiche possano contribuire in modo straordinario anche a valorizzare e a far conoscere i luoghi in cui vengono girate, auspica un supporto concreto, da parte del Governo e degli istituti italiani di cultura all'estero, per garantire la massima divulgazione delle opere cinematografiche italiane, specialmente di quelle dei giovani autori, che devono affrontare numerose difficoltà nella fase di avvio della loro professione. Conclude, osservando che si dovrebbe tenere conto anche dell'importanza di un coinvolgimento delle scuole nell'ambito della promozione delle opere italiane.

  Cristina PATELLI (LEGA), dopo aver espresso apprezzamento per il contenuto della risoluzione, con particolare riguardo all'istituzione della «Giornata mondiale del cinema italiano», ricorda la carenza di personale qualificato negli organici degli istituti italiani di cultura all'estero. Auspica, pertanto, l'avvio di opportune procedure selettive efficaci e trasparenti, nonché lo snellimento del complesso iter burocratico che attualmente caratterizza le procedure di reclutamento del personale in questione.

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  Rosa Maria DI GIORGI (PD), dopo aver sottolineato l'utilità della risoluzione nel sollevare l'attenzione del Governo sulla necessità di azioni per la promozione del cinema italiano all'estero, raccomanda che nell'attuazione degli impegni tutti i Ministeri competenti cooperino secondo il ruolo e le competenze proprie: si riferisce al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.
  A suo avviso, la risoluzione si pone nel solco già tracciato dalla legge sul cinema e sull'audiovisivo approvata dal Parlamento nel 2016, le cui disposizioni riconoscono il ruolo strategico del cinema come veicolo di formazione culturale e di promozione della cultura italiana all'estero. Dopo aver quindi ricordato le misure principali contenute nella legge citata, sottolinea l'importanza degli impegni della risoluzione per favorire la diffusione del cinema italiano, per garantire la quale ritiene necessario un effettivo sostegno da parte dei dicasteri interessati per dare contenuto alle finalità indicate.

  Alessandro FUSACCHIA (MISTO-CD-RI-+E), apprezzando il contenuto della risoluzione, in particolare per quanto riguarda l'attenzione al sostegno dei giovani autori, esprime l'avviso che si dovrebbe rinforzare il coordinamento delle film commission regionali, che hanno un ruolo determinante nella valorizzazione dei luoghi in cui i film sono ambientati. Riterrebbe inoltre utile prevedere il coinvolgimento dell'ICE, tenuto conto degli aspetti imprenditoriali da tutelare. Con riferimento alla premessa del nuovo testo della risoluzione relativa alle «nuove leve», suggerisce di utilizzare una diversa formulazione e di parlare di «giovani autori».

  Daniele BELOTTI (LEGA) sottolinea l'importanza del cosiddetto cineturismo, ossia del turismo provocato, con effetto traino, da opere cinematografiche che, raccontando una storia, mostrano anche un ambiente, cittadino o naturale. Invita quindi a considerare la possibilità che nel contesto dei film, almeno di quelli prodotti con contributi pubblici, siano chiaramente indicati i nomi delle località che ospitano il set cinematografico, affinché possa essere potenziato il ritorno economico favorevole della circolazione dei film, particolarmente prezioso per gli enti territoriali e soprattutto per le realtà più piccole.

  Simone BILLI (LEGA), ringraziando il collega Acunzo per il lavoro svolto e preannunciando il voto favorevole del gruppo Lega della III Commissione, si dichiara assolutamente favorevole al rafforzamento della promozione cinematografica all'estero, da realizzare anche attraverso la rete degli istituti italiani di cultura. Sottolinea l'opportunità di seguire il modello di altri Paesi, come gli Stati Uniti, che hanno utilizzato lo strumento del cinema per creare e consolidare il cosiddetto «mito americano», al pari di quanto ha fatto anche l'Italia in passato con i grandi cineasti della nostra industria nazionale. Rileva, altresì, che il cinema può costituire un formidabile volano per la ripresa economica, attraverso un maggiore coinvolgimento dei nostri connazionali residenti all'estero, che sono i veri ambasciatori del made in Italy nel mondo.

  Alessandra CARBONARO (M5S), dopo aver preannunciato il voto favorevole del Movimento 5 Stelle, dichiara di condividere l'osservazione del deputato Fusacchia in merito all'opportunità di una diversa formulazione dell'espressione troppo gergale «giovani leve». Ricordando quindi che solo nello scorso mese di luglio si è giunti alla firma del CCNL per il settore dell'audiovisivo, auspica che la risoluzione contribuisca anche a richiamare l'attenzione del Governo sul settore e a scongiurare quindi i troppi abusi verificatisi in questo settore in assenza di una specifica regolamentazione.

  Angela SCHIRÒ (PD) evidenzia che non solo i nostri connazionali all'estero, ma anche i cittadini di altri Paesi manifestano grande interesse per i prodotti della nostra Pag. 13cinematografia. Segnala che, nel suo ruolo di insegnante di italiano, ha sempre cercato di promuovere verso i propri studenti la conoscenza dei grandi autori del nostro cinema. Le rassegne cinematografiche, oltre ad avere un indubbio valore culturale, costituiscono anche un importante momento di incontro e di partecipazione per le comunità di italiane. Auspicando che la promozione dei giovani autori includa anche i talenti italiani che operano fuori dai confini nazionali, rileva l'opportunità di creare sinergie con le autorità locali interessate alla lingua e alla cultura italiana, come avvenuto, ad esempio, per Radio Colonia, emittente radiofonica di lingua italiana interamente finanziata dallo Stato tedesco.

  Federico MOLLICONE (FDI), alla luce della mancata istituzione del Comitato per Fellini, chiede lo svolgimento di un'apposita audizione.

  Paolo LATTANZIO (M5S), riprendendo il suggerimento del deputato Fusacchia, suggerisce che nella formulazione degli impegni si faccia esplicito riferimento anche alle «giovani autrici».

  Laura BOLDRINI (PD) esprime soddisfazione per la proposta del collega Lattanzio di declinare la categoria dei giovani autori anche al genere femminile. Esprime invece perplessità circa l'ipotesi di inserire, all'interno dei film, riferimenti specifici alla località dove sono state effettuate le riprese: pur essendo una forma di promozione turistica, tale modalità rischia infatti di penalizzare le regioni dove operano film commission meno attrezzate dal punto di vista finanziario.

  Nicola ACUNZO (M5S), dopo aver ringraziato i deputati intervenuti per le numerose sollecitazioni, riformula ulteriormente la sua risoluzione (vedi allegato 2), accogliendo le osservazioni del deputato Fusacchia, che ha proposto di parlare di «giovani autori» anziché di «nuove leve», del deputato Lattanzio, che ha suggerito di fare riferimento anche alle autrici, e del deputato Belotti e degli altri che si sono soffermati sull'importanza dei film come mezzo di promozione del «cineturismo».

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO, ringraziando i commissari per la proficua discussione, rappresenta il consenso del Governo rispetto all'atto di indirizzo in oggetto, anche nel testo riformulato. Precisa, tuttavia, che la risoluzione concerne solo la promozione all'estero del cinema italiano attraverso l'istituzione di una «Giornata mondiale del cinema italiano», mentre il tema dei finanziamenti al settore cinema nel suo complesso è questione diversa, che potrà essere oggetto di valutazione in altre sedi. Precisa che la realizzazione della «Giornata mondiale del cinema italiano» richiederà, inoltre, una particolare flessibilità da parte degli istituti italiani di cultura, anche sul piano tematico, data, ad esempio, la delicatezza che per alcuni Paesi riveste il tema religioso. Riguardo all'ipotesi di utilizzare la forza espressiva dei film per promuovere il settore turistico, ritiene che tale obiettivo sia prioritariamente ed efficacemente perseguito da altri soggetti, in primis da ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Riguardo ai rilievi critici sulle presunte opacità nelle attività degli istituti italiani di cultura, segnala che già il precedente Governo ha avviato un'attenta analisi, tuttora in corso, per eliminare ogni rischio di irregolarità soprattutto nelle nomine dei direttori di «chiara fama».

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in titolo nel nuovo testo di cui all'allegato (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 15.10.

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