CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 dicembre 2019
288.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 132

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 4 dicembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI .

  La seduta comincia alle 9.

Indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia energetica nazionale al piano nazionale energia e clima per il 2030.
Audizione di rappresentanti dell'Autorità di regolazione per energia reti e Ambiente (ARERA).
(Svolgimento e conclusione).

  Gianluca BENAMATI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

Pag. 133

  Stefano BESSEGHINI, presidente dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Dario GALLI (LEGA), Gavino MANCA (PD), Davide CRIPPA (M5S), Luca SQUERI (FI), Tullio PATASSINI (LEGA), e il presidente Gianluca BENAMATI (PD) per porre quesiti e formulare osservazioni.

  Stefano BESSEGHINI, presidente dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente risponde ai quesiti posti dai deputati.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ringrazia il presidente per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 4 dicembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Mirella Liuzzi.

  La seduta comincia alle 14.40.

7-00258 De Toma: Iniziative urgenti in favore del settore della distribuzione dei carburanti.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00055 (Nuova formulazione)).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 19 novembre 2019.

  Massimiliano DE TOMA (M5S) ricorda che la risoluzione di cui è primo firmatario verte sulle problematiche ormai note del settore della distribuzione dei carburanti. Un settore fondamentale e strategico per l'economia nazionale, con un valore che si aggira sui 45 miliardi di euro all'anno di fatturato complessivo e che ingloba circa 80 mila lavoratori fra titolari, collaboratori e dipendenti, occupati, con oltre 22.000 impianti nella rete ordinaria e circa 450 aree di servizio autostradali. Un settore su cui numerose sono le criticità segnalate in più occasioni dalle Associazioni di categoria, quali: una rete distributiva estremamente frammentata e inefficiente, oltreché insicura dal punto di vista ambientale; il dilagare di comportamenti illegali nella commercializzazione di prodotti attraverso l'esenzione di imposta e accise, l'esistenza di fenomeni di contraffazione con l'ingresso diretto della criminalità organizzata nella gestione della rete distributiva e commercializzazione di detti prodotti e il fenomeno più incisivo per l'intera economia rappresentata dalle cosiddette frodi «carosello». Sottolinea che risale proprio a due giorni fa una delle tante operazioni della Guardia di finanza, che ha consentito di individuare e smantellare un'organizzazione criminale con diramazioni internazionali che, attraverso imprese prestanome e distributori stradali compiacenti, ha immesso in consumo nel territorio statale oltre 4 milioni di litri di carburante in completa evasione d'imposta. Negli ultimi anni si sono poi verificati una sensibile contrazione degli investimenti e il crollo conseguente della marginalità e della sostenibilità economica della maggior parte dei punti vendita. Rileva come sin dall'inizio della legislatura la X Commissione e anche il Ministero dello sviluppo economico si siano interessati a questa delicata situazione. È stato riattivato presso il Ministero dello sviluppo economico il tavolo tecnico di confronto con le associazioni dei gestori, al fine di individuare tempestive soluzioni non soltanto per la problematica dell'illegalità dei carburanti, quanto per la questione relativa alle condizioni economiche e contrattuali tra titolari dei punti vendita e concessionari. Tale problematica sta assumendo Pag. 134dimensioni abnormi con riflessi assai negativi anche in termini di caporalato petrolifero, con sfruttamento dei gestori e lavoro sottopagato. Sottolinea con favore come questo iter di proficuo confronto con le istituzioni sia proseguito con le audizioni dei soggetti interessati alla questione, svolte presso la X Commissione nell'ambito della risoluzione in titolo, concluse il 13 novembre scorso. A seguito delle risultanze delle suddette risoluzioni, oltre che in base al dibattito e agli spunti sollevati da altri colleghi in modo trasversale, presenta una nuova formulazione della risoluzione (vedi allegato 1) con un'integrazione degli impegni della risoluzione medesima.
  In particolare impegna il Governo ad assumere iniziative volte: alla razionalizzazione e all'ammodernamento della rete distributiva, prevedendo la chiusura dei punti vendita obsoleti e inefficienti, accompagnata dall'erogazione di indennizzi per la bonifica ambientale e per l'effettivo e definitivo loro smantellamento e favorendo, ove possibile, la riconversione tecnologica; a prevedere strumenti agevolativi in favore della mobilità elettrica per le percorrenze autostradali; ad elevare i livelli di tutela e protezione sia delle condizioni lavorative che dell'esercizio di impresa degli operatori del settore, al fine di evitare situazioni di diffusa illegalità derivanti da inosservanza delle norme e da ipotesi di abuso di dipendenza economica nei rapporti tra i titolari degli impianti che sono altresì fornitori in regime di esclusiva e i gestori degli impianti, favorendo lo sviluppo di differenti tipologie contrattuali; a potenziare l'attività di sorveglianza dei prezzi praticati, utilizzando le rilevazioni dell'osservatorio prezzi del Ministero dello sviluppo economico come base per l'individuazione di politiche di sconto potenzialmente anomale e per l'avvio di specifici controlli, ad esempio da parte della Guardia di finanza; a rafforzare il contrasto, anche attraverso iniziative legislative, all'evasione, alla contraffazione e ai fenomeni di concorrenza sleale esistenti, mediante la prevenzione delle frodi IVA, prevedendo, ad esempio, il divieto dell'utilizzo delle «lettere di intento»; a prevedere l'obbligo di installazione, all'interno dei depositi carburante, di contatori quali-quantitativi, con lettura anche da remoto e forme incentivanti per l'ammodernamento della strumentazione di verifica e contrasto dei fenomeni illeciti, in dotazione della Guardia di finanza.

  Guido GUIDESI (LEGA) preannuncia il sostegno del gruppo della Lega alla risoluzione, come riformulata. Desidera però rilevare che il suo gruppo aveva proposto l'inserimento di uno specifico impegno per il rafforzamento dei tavoli per l'eliminazione delle accise sui carburanti e si rammarica per il mancato recepimento da parte del proponente.

  Luca SQUERI (FI) nel confermare l'appoggio del gruppo di Forza Italia alla risoluzione e augurandosi che il Governo abbia la volontà di dare seguito agli impegni ivi contenuti, propone di integrare la risoluzione con la previsione dell'obbligo di iscrizione all'anagrafe degli impianti di distribuzione estendendo parimenti tale obbligo anche all'aggiornamento della gestione degli impianti medesimi.

  Sara MORETTO (IV) ringrazia il deputato De Toma per aver posto una questione che investe un settore di grande rilevanza. Auspica che agli impegni politici facciano seguito adeguati interventi normativi, al fine di uscire dalla mera propaganda e affrontare i problemi reali posti dalla risoluzione. Sottolinea come il tema della legalità sia fondamentale per un comparto che offre un servizio essenziale alla cittadinanza. Condivide la proposta del deputato Squeri e, per esplicitare la posizione del suo gruppo, attende di conoscere l'intenzione del proponente e del Governo.

  Francesco ACQUAROLI (FDI) preannuncia il voto favorevole del gruppo di Fratelli d'Italia.

  Gavino MANCA (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito Pag. 135Democratico. Sottolinea come la risoluzione abbia evidenziato in modo oggettivo le criticità del comparto.

  Davide CRIPPA (M5S) osserva come, a suo avviso, la richiesta del deputato Squeri sia già prevista nell'impegno con il quale si chiede al Governo di predisporre controlli sull'installazione di pompe di benzina, e quindi anche sui cambi di gestione.

  Martina NARDI (PD) in merito alla richiesta del deputato Squeri osserva che il punto di forza della risoluzione è la sua condivisione da parte di tutte le forze politiche e dunque, qualora fosse necessaria una riflessione sull'inserimento o meno dell'integrazione proposta, ritiene opportuno fermarsi anche brevemente proprio per mantenere la richiamata condivisione.

  Luca CARABETTA, presidente, rileva che la valutazione concerne il fatto se l'impegno proposto dal deputato Squeri sia già previsto dalla risoluzione e non investe il profilo della condivisione.

  Gianluca BENAMATI (PD) ritiene che non sia il caso di aprire un nuovo dibattito, ma fa presente che la richiesta del deputato Squeri è stata avanzata anche da più soggetti in audizione e che si potrebbe riflettere se sia possibile realizzare un aggiornamento dell'anagrafe in modalità automatica. Osserva che, anche a suo avviso, sarebbe forse utile una breve pausa di riflessione prima di passare al voto della risoluzione.

  Luca SQUERI (FI) ringrazia il deputato Benamati per la precisazione e osserva che la sua proposta non è vincolante, in quanto ritiene prioritaria l'approvazione immediata della risoluzione. Osserva però che il problema è stato sollevato anche dalle regioni che, in precedenza, gestivano in proprio le anagrafi e che vorrebbero continuare ad avere accesso ai dati. Rileva come il problema dell'anagrafe sia la sua staticità che deve essere risolto, a suo avviso, nel modo indicato. Chiede l'opinione del Governo in merito.

  Massimiliano DE TOMA (M5S) chiede al deputato Squeri di esplicitare nel dettaglio la sua proposta.

  Luca SQUERI (FI) propone di inserire, alla fine della lettera b) dell'impegno, le seguenti parole: «inoltre, a rendere dinamica l'Anagrafe degli impianti di distribuzione benzina, gasolio, gpl e metano della rete stradale e autostradale, prevedendo l'obbligo dell'aggiornamento della relativa banca dati nonché disciplinando modalità e tempi di attuazione».

  Massimiliano DE TOMA (M5S) dichiara di non avere alcuna difficoltà ad accogliere la richiesta del deputato Squeri e chiede quale sia la posizione del Ministero dello sviluppo economico in merito.

  La sottosegretaria Mirella LIUZZI esprime parere favorevole sulla risoluzione come riformulata e accoglie l'indicazione del deputato Squeri.

  Davide CRIPPA (M5S) fa presente che non prevedere un termine temporale per l'aggiornamento può presentare delle criticità proponendo l'indicazione di un aggiornamento perlomeno annuale.

  Luca SQUERI (FI) fa presente che la sua proposta lascia al Governo la disciplina modalità e tempi di attuazione.

  Gianluca BENAMATI (PD) ribadisce che qualora fosse necessario verificare questo o altri punti, potrebbe essere più proficuo un rinvio del voto.

  La sottosegretaria Mirella LIUZZI sottolinea l'unitarietà di una risoluzione che è in discussione da molto tempo. Fa presente che l'integrazione proposta dal deputato Squeri, così come riformulata, lascia ampi margini di attuazione al Governo. Rileva inoltre come le moderne tecnologie permettano controlli sempre più rapidi.Pag. 136
  Massimiliano DE TOMA (M5S) accoglie la proposta del deputato Squeri e riformula la sua risoluzione nei termini da questi indicati.

  La sottosegretaria Mirella LIUZZI conferma il parere favorevole del Governo.

  Sara MORETTO (IV) chiede di sottoscrivere la risoluzione, così come da ultimo riformulata.

  La Commissione approva la risoluzione De Toma 7-00258, come da ultimo riformulata, che assume la numerazione 8-00055 (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 dicembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA .

  La seduta comincia alle 15.

D.L. 111/2019: Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria e proroga del termine di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229.
C. 2267 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 3 dicembre 2019.

  Diego ZARDINI (PD), relatore, come preannunciato nella seduta di ieri e non avendo ricevuto indicazioni di eventuali osservazioni da parte dei colleghi e dei gruppi, formula una proposta di parere favorevole. Sottolinea come nelle premesse abbia voluto mettere in evidenza il favore in particolare per le seguenti disposizioni; l'articolo 1, comma 1, che prevede che il programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria, sia approvato in coordinamento con il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC); l'articolo 7 che riconosce un contributo a fondo perduto per incentivare la vendita di detergenti o prodotti alimentari, sfusi o alla spina.

  Dario GALLI (LEGA) preannuncia il voto contrario del gruppo della Lega sulla proposta di parere del relatore. Osserva che la finalità ultima del provvedimento potrebbe anche essere condivisa, ma è sbagliato, a suo avviso, l'approccio della maggioranza che vuol far passare come risolutivi interventi che non producono soluzioni positive, se non addirittura negative. Rileva una contraddizione normativa nella disposizione che prevede, per le energie rinnovabili, l'incremento al 2030 del 30 per cento di fotovoltaico, anche mediante il recupero di terreni agricoli dismessi o abbandonati in quanto una disposizione normativa vigente vieta questo tipo di operazione, consentendo solo il riuso agricolo. Le norme andrebbero, quindi, conciliate tra di loro e riequilibrate. Sottolinea come anche le recenti audizioni svolte dalla Commissione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla Strategia energetica nazionale e sul Piano nazionale integrato energia e clima abbiano indicato la necessità della scelta di un modello tecnologico per raggiungere il risultato del 2030.
  Rileva poi come alcune disposizioni siano di carattere ideologico, come il divieto di produrre oggetti in plastica monouso in quanto l'Italia è produttrice di oggetti monouso di alta gamma e ciò danneggia la nostra economia. Rileva l'ipocrisia di tale norma in quanto non è la produzione degli oggetti in plastica a danneggiare l'ambiente quanto l'errato smaltimento. Oltre a ciò ribadisce quanto già detto in altre occasioni, e cioè che l'inquinamento riguarda in piccola parte i fiumi italiani ed europei, mentre per la gran parte deriva da fiumi extraeuropei. Inoltre rileva come l'uso di utensili non in Pag. 137plastica può essere altrettanto inquinante per via dei continui lavaggi con detersivi che vengono poi riversati nelle acque. Altrettanto ideologica pare la norma sulla vendita di merce sfusa o alla spina, che tra l'altro riguarda solo alcune categorie merceologiche e commerciali. In sostanza è singolare che si vada a colpire distretti industriali italiani d'eccellenza, come quello della plastica dell'Emilia Romagna a favore di aziende straniere.
  Richiama, infine, a una riflessione sulla gestione dei rifiuti di una città come Roma da ascrivere alla responsabilità di tutte le forze dell'attuale maggioranza. Non si può, infatti, per scelta ideologica non costruire impianti per lo smaltimento dei rifiuti per mandare gli stessi in regioni del Nord dotate di inceneritori.

  Luca SUT (M5S) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere del relatore. Nel replicare al deputato Galli, fa presente che il decreto-legge è il primo provvedimento che affronta il tema dei cambiamenti climatici e rappresenta un primo positivo passo. Sulla vendita di prodotti sfusi, osserva che ciò avviene già in molti supermercati e che, quindi, il decreto non ha fatto altro, nell'incentivarla, che seguire la logica del mercato. Altre questioni saranno poi discusse in specifici provvedimenti. Ritiene invece di non replicare su altre questioni poste dal deputato Galli, in quanto estranee al provvedimento in esame.

  Francesco ACQUAROLI (FDI) preannuncia il voto contrario del gruppo di Fratelli d'Italia sulla proposta di parere del relatore, in quanto il decreto-legge fornisce un messaggio fuorviante su una questione che deve invece essere affrontata nella sua interezza e complessità e non con un approccio parziale.

  Luca SQUERI (FI) preannuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia sulla proposta di parere del relatore. Rileva come il decreto-legge propone come risoluzione una semplice scorciatoia che finirà per penalizzare le imprese senza raggiungere gli obiettivi. Ricorda come proprio nella giornata odierna sulla piazza di Montecitorio protestavano categorie colpite dalle nuove tasse su zucchero e plastica, a dimostrazione di quanto il provvedimento sia sbagliato e contribuisca alla chiusura di aziende di eccellenza.

  Gavino MANCA (PD) preannuncia il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore.

  Diego ZARDINI (PD), relatore, ringrazia i gruppi di maggioranza per l'appoggio alla sua proposta di parere e quelli di minoranza per il contributo al dibattito. Osserva che alcune tematiche sollevate saranno oggetto di specifici provvedimenti. Rileva come il decreto-legge sia un tassello che non risolve il problema del clima, ma rappresenta un primo passo positivo e non banale. Ritiene positivo che su temi importanti come l'ambiente e il clima la maggioranza ci metta la faccia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.20.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 4 dicembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI .

  La seduta comincia alle 15.20.

Indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia energetica nazionale al piano nazionale energia e clima per il 2030.

  Gianluca BENAMATI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati Pag. 138e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Acquirente Unico Spa.
(Svolgimento e conclusione).

  Andrea PÈRUZY, presidente ed amministratore delegato di Acquirente Unico Spa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Davide CRIPPA (M5S) e Luca SQUERI (FI), e il presidente Gianluca BENAMATI, per porre quesiti e formulare osservazioni.

  Andrea PÈRUZY, presidente ed amministratore delegato di Acquirente Unico Spa, risponde ai quesiti posti dai deputati.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ringrazia il presidente Pèruzy per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
(Svolgimento e conclusione).

  Emanuele PESCHI, responsabile del dipartimento per la valutazione, i controlli e la sostenibilità dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi il deputato Luca SQUERI (FI) e il presidente Gianluca BENAMATI per porre quesiti e osservazioni.

  Emanuele PESCHI, responsabile del dipartimento per la valutazione, i controlli e la sostenibilità dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), risponde ai quesiti posti dai deputati.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ringrazia il dott. Peschi per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Pag. 139