CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 novembre 2019
277.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 novembre 2019. – Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI.

  La seduta comincia alle 15.

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
C. 2220 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 novembre 2019.

  Mattia MOR (IV), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Andrea DARA (LEGA) nel giudicare negativamente tutto il complesso del provvedimento in esame, desidera soffermarsi in particolare su due articoli. Il primo è l'articolo 18, non citato dal relatore nella sua proposta di parere, che diminuisce la possibilità di uso di contante da tremila a duemila euro nel 2020, per portarlo a mille nel 2021. Ricorda al proposito che l'aumento di uso del contante a tremila euro era stato disposto da un Governo di cui faceva parte il Partito Democratico. Con l'intento della lotta all'evasione fiscale, si vanno invece a colpire i consumi. Sottolinea come la comparazione di dati, ad esempio, tra Germania, dove non esiste limite al contante, ed Italia dimostra chiaramente l'inutilità di tale misura nel contrasto all'evasione fiscale.
  Esprime un giudizio altrettanto critico sull'articolo 23, richiamato dal relatore nella proposta di parere, che disciplina le sanzioni per mancata accettazione di pagamenti effettuati con carta di credito, che porterà un ingente danno alle piccole e Pag. 155medie industrie. È un articolo del tutto negativo per i consumi che va perlomeno modificato.

  Tullio PATASSINI (LEGA) desidera chiedere chiarimenti alla maggioranza e al Governo, che però purtroppo non è presente, sull'articolo 4 che interviene in materia di ritenute e compensazioni in appalti e subappalti e di meccanismo del reverse charge dell'IVA. Si tratta di un meccanismo perverso e assurdo che complicherà enormemente la vita alle imprese. È un sistema, inoltre, dove un soggetto rischia di rispondere per responsabilità altrui, cosa a suo avviso molto critica sul piano della costituzionalità. Sottolinea, inoltre, come possa facilmente incorrere in errore, per la complessità del meccanismo, anche chi agisce correttamente. Ritiene, quindi, che non sia questo il modo corretto per recuperare imposte.

  Gianluca BENAMATI, presidente, fa presente al deputato Patassini che la presenza del Governo in sede consultiva non è obbligatoria.

  Luca SQUERI (FI) preannuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia sulla proposta di parere del relatore. È vero che nel decreto in esame ci sono elementi positivi, come le disposizioni in materia di lotta alle frodi sui carburanti, che nascono da un confronto con le associazioni di categoria. Ci sono però altri punti per nulla soddisfacenti, ad esempio le disposizioni su Alitalia. Se può, infatti, essere visto con favore un nuovo prestito per evitare che l'azienda non possa proseguire la sua attività, è però negativa la mancanza di una strategia industriale, unita ad un atteggiamento negativo e pregiudizievole verso un possibile partner come Atlantia.
  Altrettanto negative sono le norme che obbligano al pagamento elettronico, senza un adeguato aiuto economico e fatte in modo che chi ne trarrà vantaggio saranno le banche e non certo le piccole imprese. Nell'associarsi alle considerazioni dei deputati della Lega, ritiene, in conclusione, che il provvedimento si ponga in modo perverso verso il mondo delle imprese.

  Dario GALLI (LEGA) associandosi all'intervento dei deputati Dara e Patassini, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore. Desidera soffermarsi sulle criticità dell'articolo 10, commi da 1 a 3, sui miglioramenti energetici. Si tratta di un meccanismo per cui sono le imprese ad anticipare ai cittadini il contributo da scalare per poi riaverlo, anni dopo, dallo Stato. È un meccanismo difficile da applicare che metterà in difficoltà le aziende che diventeranno creditrici dello Stato, non agevolerà neanche i cittadini perché le aziende saranno sicuramente restie ad applicarlo. È qualcosa che va sicuramente modificata.
  Esprime un giudizio negativo su tutto il provvedimento, dove vengono messe in piedi misure contrarie a quanto viene comunicato. Ad esempio si dice che le tasse diminuiscono, mentre le coperture finanziarie sono ottenute mediante un aumento di tassazione. È un atteggiamento complessivo non solo contro le imprese, ma contro l'attività economica. Le misure predisposte dal Governo precedente e che dovevano essere attuate, vengono abbandonate e sostituite con nuove tasse, come quelle sulla plastica e sullo zucchero. La prima non potrà contribuire a un risanamento ambientale, dato, tra l'altro, che i fiumi più inquinati non sono in Italia e neanche in Europa. Penalizzerà, invece, un distretto di eccellenza del settore come quello emiliano. La tassa sullo zucchero colpirà i due zuccherifici rimasti in Italia, che ricavano lo zucchero dalle barbabietole, e non la produzione chimica di dolcificanti.
  Conclude esprimendo perplessità sul green new deal, che manca di una strategia di ambientalizzazione industriale. In un Paese dove la maggior parte della forza lavoro impiegata non possiede un titolo di studio qualificato, bisognerebbe pensare poi a mantenere l'industria esistente e i relativi posti di lavoro.

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  Riccardo ZUCCONI (FDI) fa presente che, per il suo gruppo, il problema principale riguarda la risposta da dare a un interrogativo fondamentale riguardante la definizione del contributo che i cittadini devono dare allo Stato in base a quanto guadagnato con il proprio lavoro. Se non si chiarisce tale punto, a suo avviso, si continueranno ad emanare provvedimenti come quello in discussione che di certo non tutela i cittadini. Tale questione è evidentemente legata alla problematica del contrasto all'evasione. Fa presente che l'utilizzo di termini quali «monito» o «deterrenza» testimonia un approccio sbagliatissimo a questo tema. Tralascia di soffermarsi sull'argomento della plastica o quello degli zuccheri, già ampiamente trattato dal collega Galli, così come non vuole parlare della lotteria degli scontrini sulla quale alcuni famosi comici hanno parlato meglio di lui. Sull'uso del contante rileva che ci sono altri Paesi che non prevedono limitazioni simili alle nostre, che lui giudica una lesione della libertà individuale. Giudica positive le norme sulle frodi e sul fondo di garanzia, che a suo avviso andrebbe incrementato. Quanto all'aumento delle sanzioni, fa presente che nella giustizia tributaria l'onere della prova grava sul cittadino e farebbe attenzione a non introdurre meccanismi pericolosi. Sull'abbassamento delle commissioni per l'utilizzo delle carte di credito rileva che in realtà si tratta di una partita di giro che non porterà alcun risparmio alle casse dello Stato.
  Dichiara, infine, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 20 novembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 16.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 20 novembre 2019. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI.

  La seduta comincia alle 16.

Indagine conoscitiva sulle prospettive di attuazione e di adeguamento della Strategia Energetica Nazionale al Piano Nazionale Energia e Clima per il 2030.
Audizione di rappresentanti dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA.
(Svolgimento e conclusione).

  Gianluca BENAMATI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Giorgio GRADITI, vicedirettore del Dipartimento tecnologie energetiche dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, e Federico TESTA, presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Andrea VALLASCAS (M5S), Luca SQUERI (FI), Sara MORETTO (IV) e Pier Luigi BERSANI (LEU) per porre quesiti e formulare osservazioni.

  Federico TESTA, presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, e Giorgio GRADITI, vicedirettore Pag. 157del Dipartimento tecnologie energetiche dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, rispondono ai quesiti posti.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ringrazia i partecipanti all'audizione per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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