CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2019
273.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sull'ordine dei lavori

  Sergio BATTELLI, presidente, propone di procedere a un'inversione dell'ordine dei lavori della seduta odierna, nel senso di procedere dapprima al seguito dell'esame del disegno di legge C. 2222 Governo di conversione del DL 126/2019, recante misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti, ai fini del parere da rendere alle Commissioni VII e XI, e quindi al seguito dell'esame del disegno di legge C. 2220 Governo di conversione del decreto-legge n. 124 del 2019, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili ai fini del parere da rendere alla VI Commissione.
  Propone altresì di rinviare all'indomani lo svolgimento dell'ufficio di presidenza previsto al termine dell'odierna seduta in sede consultiva.

  La Commissione concorda.

DL 126/2019: Misure di straordinaria necessità ed urgenza in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti.
C. 2222 Governo.
(Parere alle Commissioni VII e XI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 novembre 2019.

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  Daniela TORTO (M5S), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Matteo Luigi BIANCHI (Lega) riallacciandosi a quanto già da lui osservato nel corso della precedente seduta, ribadisce che il provvedimento è penalizzante nei confronti di alcune categorie che lavorano in ambito scolastico quali, ad esempio, gli assistenti amministrativi, gli insegnanti di terza fascia, quelli degli istituti magistrali e gli insegnanti delle scuole paritarie. Sottolinea che quanto recato nel decreto-legge rappresenta un'inversione della linea di tendenza rispetto a quanto proposto dal precedente Governo, che aveva dapprima sottoscritto intese con le organizzazioni sindacali volte a stabilizzare il personale scolastico nel suo complesso e in seguito aveva adottato un provvedimento di urgenza, coerente con tali intese, che non ha tuttavia potuto avere esiti in relazione alla successiva crisi di Governo. Evidenzia, inoltre, come sussista una certa ritrosia ideologica sottesa al provvedimento nei confronti del mondo delle scuole paritarie, rilevando come proprio il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca mostri di voler dare una simile impostazione al sistema scolastico in un Paese che invece ormai da molti anni ha riconosciuto la pari dignità tra la scuola pubblica e quella paritaria.
  Per tali motivi conclude annunciando il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Guido Germano PETTARIN (FI) nel richiamare le osservazioni svolte dalla deputata Vietina nel corso della precedente seduta, dichiara l'insoddisfazione del suo gruppo sui contenuti del provvedimento, condividendo peraltro le preoccupazioni emerse in ordine al trattamento riservato ai lavoratori delle scuole paritarie. Aggiunge tuttavia che, in una logica pragmatica, è preferibile comunque ridurre, ancorché limitatamente, il precariato nella scuola piuttosto che rimanere nelle attuali condizioni e sulla base di tale considerazione annuncia il voto di astensione del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 1).

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
C. 2220 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 12 novembre 2019.

  Piero DE LUCA (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Guido Germano PETTARIN (FI) richiamando quanto già affermato nella precedente seduta in ordine al rispetto dei principi di sussidiarietà e complementarietà, osserva altresì che il decreto-legge delinea, nella sua impostazione, una logica inaccettabile di Stato di polizia tributaria, stigmatizzando in particolare le norme di carattere penale ivi contenute e il principio di inversione dell'onere della prova con riferimento all'istituto della confisca nelle fattispecie di violazione delle norme tributarie, considerando ciò una grave violazione dei principi costituzionali e dei diritti di libertà.
  Annuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Marco MAGGIONI (Lega) nell'annunciare il voto convintamente contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore e sul merito del provvedimento in esame, sottolinea come l'impostazione generale del decreto-legge sembri rispondere a specifiche istanze dell'Unione europea, che il Governo ha supinamente accettato, piuttosto che derivare dall'analisi delle concrete esigenze degli italiani che l'Esecutivo avrebbe invece dovuto difendere con forza avanzando le sue richieste.Pag. 828
  Per quanto riguarda il merito di alcune questioni, ricorda che l'articolo 8, recante disposizioni in materia di accisa sul gasolio commerciale, non solo non tutela gli appartenenti alla categoria – prevedendo ad esempio sgravi fiscali sul prezzo del carburante – bensì rischia di provocare, come minacciato dalle relative organizzazioni del settore dei trasporti, un grave blocco delle attività, i cui effetti economici si ripercuoteranno sui prezzi dei prodotti e, di riflesso, sui consumatori.
  Relativamente alle limitazioni che l'articolo 18 del decreto-legge stabilisce nell'uso del denaro contante, ritiene che sarebbe opportuno, innanzitutto, chiedersi perché per l'effettiva vigenza del limite a mille euro sia necessario attendere il 2022. Evidenzia, infatti, che se la misura è ritenuta efficace il Governo avrebbe dovuto attuarla immediatamente in modo integrale e il fatto che la si dilazioni invece nel tempo dimostra di per sé la sua dubbia efficacia. Ricorda, peraltro, che le limitazioni all'uso del denaro contante sono state stabilite in origine dal Governo Monti, senza tuttavia ottenere i risultati attesi in termini di riduzione dell'evasione fiscale. Osserva, inoltre, che nel contesto europeo sono ben undici i Paesi, tra cui la Germania, che non hanno alcuna limitazione all'uso del contante e che ciononostante essi registrino bassi livelli di evasione fiscale. Nei Paesi europei dove invece sono state adottate forme di limitazione nell'uso del denaro contante gli effetti positivi in termini di emersione di imponibile fiscale sono ancora tutti da dimostrare. Rileva pertanto che una tale misura, al di là dei supposti effetti fiscali positivi, provoca certamente una conseguenza onerosa su coloro che attualmente, non possedendo né un conto corrente bancario, né carte di pagamento, saranno costretti a dotarsene.
  Sottolinea poi come le disposizioni che differiscono l'entrata in vigore dei meccanismi di federalismo fiscale regionale, di cui all'articolo 46, certifichino, di fatto, l'intenzione del Governo e della maggioranza di non voler riconoscere alcuna vera forma di autonomia finanziaria delle regioni, evidenziando, peraltro, come nelle sue linea generali il provvedimento non valorizzi le esigenze dei territori anche con riguardo agli enti territoriali, come si evince, ad esempio, dalle disposizioni in materia di fusioni di comuni.
  Infine, relativamente alle norme relative al nuovo prestito concesso ad Alitalia, ritiene che il punto essenziale per risolvere la questione risieda, innanzitutto, in un'effettiva chiarezza delle posizioni delle forze politiche della maggioranza, senza la quale è probabile che tra pochi mesi sia necessario intervenire nuovamente a sostegno della compagnia aerea e ci si trovi ad affrontare i medesimi problemi.

  Emanuela ROSSINI (Misto-Min.Ling.) riallacciandosi all'intervento del deputato Maggioni in materia di limitazione all'uso del denaro contante e ai raffronti con gli altri Paesi europei, rileva come questi ultimi evidentemente non registrino, a differenza del nostro Paese, rilevanti flussi opachi di valuta contante che alimentano anche traffici illegali come quello della droga.
  Per quanto riguarda le fusioni di comuni ritiene che queste ultime siano da valutare positivamente, giacché rendono possibile l'attuazione di una progettazione di strategia per aree, rilevando come il sistema delle autonomie sia chiamato a favorire l'effettiva realizzazione di strategie dei territori in relazione alle diverse funzioni e servizi. In tal senso, sottolinea che servizi quali, ad esempio, il trasporto scolastico, siano difficilmente realizzabili in ambito meramente comunale, dovendosi far invece riferimento in taluni casi a un più ampio bacino territoriale: osserva, infatti, che questo, come altri servizi, possono essere prestati in modo ottimale solo tenendo conto di diversi fattori quali le caratteristiche orografiche dei territori.
  Conclude ricordando, peraltro, come l'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) abbia espresso apprezzamento per le disposizioni concernenti la finanza locale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.30.

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INCONTRI CON DELEGAZIONI DI PARLAMENTI STRANIERI

Incontro con una delegazione della Commissione per gli affari europei dell'Assemblea nazionale francese.

  L'incontro informale si è svolto dalle 14.40 alle 16.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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