CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 novembre 2019
268.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 6 novembre 2019.

Reclutamento e stato giuridico dei ricercatori universitari e degli enti di ricerca.
C. 783 Torto e C. 1608 Melicchio.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 8.30 alle 9.30.

AUDIZIONI

  Mercoledì 6 novembre 2019. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la Presidenza del Consiglio dei ministri, Andrea Martella.

  La seduta comincia alle 9.45.

Audizione del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega per l'editoria, Andrea Martella, sulle linee programmatiche dell'attività di governo in materia di editoria.
(Seguito dello svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  La Commissione prosegue l'audizione, rinviata il 29 ottobre 2019.

  Luigi GALLO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta sarà assicurata, oltre che dal resoconto stenografico, anche attraverso la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, il seguito dell'audizione.

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  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Federico MOLLICONE (FdI), Antonio PALMIERI (FI), Lucia CIAMPI (PD), Angela COLMELLERE (LEGA), Vittoria CASA (M5S), Michele ANZALDI (IV) e Luigi GALLO, presidente.

  Il sottosegretario Andrea MARTELLA risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Luigi GALLO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 6 novembre 2019. — Presidenza del presidente Luigi GALLO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Giuseppe De Cristofaro e la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali Anna Laura Orrico.

  La seduta comincia alle 14.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luigi GALLO, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante la trasmissione sul circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00326 Frassinetti e 7-00358 Piccoli Nardelli: Per la promozione della celebrazione nelle scuole del «Giorno delle libertà» nel trentennale dall'abbattimento del Muro di Berlino (9 novembre).
(Seguito della discussione congiunta e rinvio – Abbinamento della risoluzione 7-00363 Fusacchia).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni.

  Luigi GALLO, presidente, comunica che la risoluzione 7-00326 Frassinetti è stata sottoscritta dai deputati del gruppo della Lega e del gruppo di Forza Italia. Avverte che è stata presentata ieri la proposta di risoluzione n. 7-00363, a firma dei deputati Fusacchia, Anzaldi e Toccafondi, che, vertendo sulla stessa materia di quelle in titolo, sarà discussa congiuntamente ad esse.

  Alessandro FUSACCHIA (MISTO-+E-CD), dopo aver premesso che la risoluzione a sua prima firma richiama le altre soprattutto per quanto concerne la sensibilizzazione delle scuole nella commemorazione della caduta del muro di Berlino, evidenzia il passaggio relativo al coinvolgimento delle università italiane nell'organizzazione di iniziative, nell'ambito della loro autonomia, riferite al trentennale della caduta del Muro di Berlino. Sottolinea quindi i due impegni rivolti al Governo che caratterizzano la sua risoluzione: l'impegno che riguarda l'incentivazione dei programmi di scambio e mobilità per studenti e docenti nonché l'impegno sulla partecipazione dell'Italia all'Expo di Dubai. Il fine è quello di promuovere, nella vita degli studenti, l'esperienza diretta dello scambio culturale quale valore aggiunto alle politiche educative e formative nel dialogo interculturale e nell'abbattimento di tutti i muri.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) informa la Commissione che, d'intesa con il deputato Fusacchia, ha predisposto un testo unitario (vedi allegato) della risoluzione propria e di quella a prima firma Fusacchia. Evidenzia che è stato esperito un tentativo per coinvolgere nell'intesa su un testo unitario anche la deputata Frassinetti, il quale tentativo non è tuttavia andato a buon fine, per una divergenza di Pag. 104vedute in merito non tanto alla parte dispositiva – considerato che la parte dispositiva della risoluzione Frassinetti è sostanzialmente in linea con quella delle risoluzioni Piccoli Nardelli e Fusacchia – quanto alle premesse. Aggiunge che il tentativo ha comportato l'assorbimento nelle premesse e nella parte dispositiva di parti, sia pure riformulate, della risoluzione Frassinetti.

  Paola FRASSINETTI (FdI) chiarisce che il proprio avviso contrario sul testo unitario predisposto dalla deputata Piccoli Nardelli è motivato dall'indisponibilità dei gruppi di maggioranza a recepire, nelle premesse della risoluzione, il riferimento contenuto nelle premesse della risoluzione Frassinetti al fatto che il Muro di Berlino era il segno tangibile dell'oppressione della «dittatura comunista», e non genericamente della «dittatura nei Paesi del cosiddetto socialismo reale», come la maggioranza propone di scrivere.

  Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO esprime parere favorevole sul testo unitario delle risoluzioni Piccoli Nardelli e Fusacchia, parere contrario sulle premesse della risoluzione Frassinetti e parere favorevole sulla parte dispositiva della medesima risoluzione, a condizione però che sia riformulata nei termini seguenti: «a promuovere in tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche attraverso l'invio di specifiche circolari, iniziative per l'applicazione della predetta disposizione legislativa quali l'organizzazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di manifestazioni pubbliche, cerimonie, studi, convegni e momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione su quanto accaduto.

  Paola FRASSINETTI (FdI) accetta la riformulazione dell'impegno proposta dal Governo, ma dichiara di non comprendere le ragioni del parere contrario sulle premesse della sua risoluzione.

  Daniele BELOTTI (LEGA) chiede che vengano precisate le ragioni del parere contrario sulle premesse della risoluzione Frassinetti, che il suo gruppo ha sottoscritto.

  Il sottosegretario Giuseppe DE CRISTOFARO chiarisce che il parere contrario è dovuto al fatto che le premesse della risoluzione Frassinetti contengono una interpretazione del contesto storico della caduta del Muro di Berlino che, a suo avviso, non è fondata e non è condivisibile.

  Valentina APREA (FI) giudica gravi le parole del sottosegretario, che, a suo avviso, hanno il sapore di un tentativo di revisionismo storico. Si dichiara preoccupata per il contenuto che potrebbero avere le circolari che saranno inviate dal Ministero alle scuole per la promozione delle iniziative commemorative. Ritiene che, se quanto è accaduto nel secolo scorso in termini di negazione della libertà non viene preso sul serio da rappresentanti della maggioranza e del Governo, sarebbe meglio astenersi dall'inviare alle scuole comunicazioni dal contenuto distorto. Dopo aver quindi stigmatizzato il ricorso, da parte dei deputati di maggioranza, nelle premesse della risoluzione unitaria, a tante circonlocuzioni verbose aventi il solo scopo di evitare ogni riferimento al comunismo, invita gli stessi deputati a non avere paura della verità e ad accettare il fatto che, insieme al Muro di Berlino, è crollata l'ideologia comunista e la sua dittatura.

  Nicola FRATOIANNI (LEU), dopo aver sottoscritto la risoluzione unitaria Piccoli Nardelli Fusacchia, invita i commissari e il rappresentante del Governo a tenere presente che la sede in cui si sta svolgendo il dibattito è la Commissione cultura e che in tale sede le parole non dovrebbero essere usate in modo sbagliato o frettoloso. Evidenzia che la ricostruzione storica dei fatti connessi al Muro di Berlino ha sempre fatto riferimento al «blocco del socialismo reale» e che il comunismo è qualcosa di diverso e ha una diversa declinazione storica. È quindi dell'avviso che nella risoluzione debbano essere usati termini che trasmettano una rappresentazione corretta Pag. 105di ciò che è stato: e questo non per amore di polemica ideologica o per paura della realtà, ma per un doveroso rifiuto della semplificazione e dell'imprecisione concettuale. Conclude sottolineando che la caduta del Muro di Berlino è stata ed è vissuta come un grande evento storico positivo anche da chi è comunista.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD), rivolgendosi alle deputate Aprea e Frassinetti, sottolinea che l'intento della sua risoluzione – come pure del testo unitario delle risoluzioni sua e del collega Fusacchia – è quello di ampliare e arricchire il contenuto della risoluzione presentata dalla deputata Frassinetti, senza metterne in dubbio le finalità.

  Patrizia PRESTIPINO (PD), dopo aver sottolineato che la caduta del muro di Berlino costituisce l'evento dal quale lo studio della storia contemporanea non potrebbe oggi più prescindere, ne evidenzia l'oggettiva portata storica, al di là di qualsiasi ideologia politica. Evidenziando che, allo stesso modo, devono essere trattati con oggettività gli orrori legati alle tragedie dell'Olocausto e delle Foibe. A parte questo, ritiene che l'impegno rivolto al Governo dalla risoluzione della collega Frassinetti sia utopistico nella parte in cui chiede «una seria verifica nelle scuole di ogni ordine e grado sull'applicazione delle disposizioni della legge n. 61 del 2015»: aggiunge che si tratta peraltro di una verifica superflua, in quanto i docenti delle scuole prestano già una scrupolosa attenzione, come ha avuto modo di dire, alla caduta del Muro di Berlino. Conclude invitando tutti ad una maggiore apertura e fiducia nei confronti delle istituzioni culturali e a mettere di parte i pregiudizi, sia di destra, sia di sinistra, per cercare di ragionare come fanno i ragazzi di oggi, che non hanno pregiudizi ideologici.

  Luigi GALLO, presidente, rilevato che sono ormai le ore 15 e che l'ordine del giorno della Commissione prevede a quest'ora la seduta delle Commissioni riunite VII e XI per l'inizio dell'esame del decreto-legge n. 126 del 2019, in materia di reclutamento del personale scolastico e degli enti di ricerca e di abilitazione dei docenti, avverte che il seguito della discussione delle risoluzioni deve essere rinviato ad altra seduta, da convocare secondo le determinazioni che sul punto prenderà l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già previsto nella giornata odierna.

  Paolo LATTANZIO (M5S) concorda con il presidente sul fatto che della questione deve essere investito l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e che la discussione non possa più proseguire ora.

  Luigi GALLO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 novembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 16.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
C. 2220 Governo.

Modifiche al titolo VI del decreto del Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18, in materia di personale assunto a contratto dalle rappresentanze diplomatiche, dagli uffici consolari e dagli istituti italiani di cultura.
C. 1027 Ciprini.

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