CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 ottobre 2019
259.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 23 ottobre 2019.

Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare («legge SalvaMare»).
C. 1939-A Governo.

  Il Comitato si è riunito dalle 14 alle 14.20 e dalle 16.15 alle 16.30

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 23 ottobre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 14.30.

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Sulla pubblicità dei lavori.

  Patrizia TERZONI, presidente, ricorda che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-02364 Vianello: Interventi per l'irrigazione e la distribuzione delle acque nel Salento, anche alla luce della mancata messa in funzione della diga Pappadai.

  Il sottosegretario di Stato Roberto MORASSUT risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giovanni VIANELLO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, riservandosi in ogni caso di monitorare la situazione oggetto dell'interrogazione.

5-02533 Anzaldi: Bonifica dell'area prospiciente il km 72 della SS 407 basentana, attraverso la rimozione dei sacchi contenenti amianto legati all'attività dell'ex sito Materit di Ferrandina (MT).

  Il sottosegretario di Stato Roberto MORASSUT risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Michele ANZALDI (IV), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che ringrazia per aver fornito numerosi dettagli sulla questione posta e aver fatto un compiuto resoconto della situazione, che, soprattutto in relazione ai ritardi e alle diverse imputazioni di responsabilità degli enti preposti, sembra quasi configurarsi come un'inchiesta giornalistica. Evidenzia che in quel territorio esiste un problema determinato dalla presenza di sacchi, ormai deteriorati, contenenti amianto friabile, ossia una delle sostanze più nocive per la salute, che genera forti preoccupazioni per gli abitanti. Manifesta quindi la propria perplessità con riguardo alla risposta fornita dal rappresentante del Governo, che, pur individuando le responsabilità, non delinea alcun percorso volto a porre termine a tale situazione.

5-02668 Martinciglio: Iniziative volte a tutelare la salute dei cittadini e la salubrità dell'ambiente nelle aree della provincia di Agrigento in cui erano presenti siti minerari dismessi.

  Il sottosegretario di Stato Roberto MORASSUT risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Vita MARTINCIGLIO (M5S), replicando, ringrazia il sottosegretario della risposta, nella quale finalmente si fa una attività di ricognizione dei fatti relativamente ad una questione ormai annosa.
  Rileva, con favore, che ci sono stati alcuni recenti sviluppi, come ad esempio la costituzione di un comitato interprovinciale, motivata dalla preoccupazione che i siti minerari dismessi lasciati in uno stato di completo abbandono contribuissero ad incrementare le patologie tumorali degli abitanti del territorio, determinando oltretutto un danno ambientale. Il comitato ha pertanto avviato una interlocuzione con i presidenti dei consigli comunali coinvolti affinché questi territori possano essere inseriti nei SIN nazionali e quindi avere risorse e progetti per attuare la bonifica e garantire la salubrità dei luoghi e la salute dei cittadini. In ultimo, ricorda che sono pervenute le risultanze dell'ARPA sulle falde acquifere, da tempo richieste dalle comunità dei paesi interessati, anche grazie all'impulso dei deputati regionali, dalle quali è emerso che dal bacino minerario dismesso nel territorio di Recalmuto, risulta che le acque di un abbeveratoio sono assimilabili alle acque minerali ricche di sodio e cloruro.

  Patrizia TERZONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 23 ottobre 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI indi del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Morassut.

  La seduta comincia alle 14.55.

Disposizioni in favore dei familiari delle persone decedute a seguito degli eventi sismici che hanno interessato il territorio della regione Abruzzo il 6 aprile 2009 e i territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria dal 24 agosto 2016.
C. 1496 Pezzopane e C. 2020 Terzoni.

(Seguito esame e rinvio – Abbinamento pdl n. 2020).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo rinviato da ultimo nella seduta del 30 luglio scorso.

  Patrizia TERZONI (M5S), presidente e relatrice, ricorda che l'esame è iniziato lo scorso 30 luglio 2019. In quell'occasione la Presidenza ha precisato che avrebbe proceduto all'abbinamento della proposta di legge Terzoni ed altri «Disposizioni in favore dei familiari delle vittime di eventi sismici» (C. 2020), una volta assegnata alla Commissione.
  Ricorda che l'assegnazione della predetta proposta è avvenuta l'11 ottobre. Pertanto, ne è stato disposto l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1 del Regolamento, in quanto vertente su identica materia.
  Fa presente che nella seduta del 30 luglio 2019, in qualità di relatrice, ha svolto la relazione introduttiva sulla proposta di legge della collega Pezzopane, che integra oggi rispetto ai contenuti della proposta di legge a sua prima firma.
  La proposta di legge C. 2020, composta di un unico articolo, prevede l'elargizione di un importo complessivo di 100.000 euro ai componenti della famiglia di colui che abbia perso la vita per effetto diretto di eventi sismici verificatisi nell'ambito del territorio nazionale. Tali elargizioni sono riconosciute anche per gli eventi sismici verificatisi nei dodici anni precedenti all'entrata in vigore della presente legge.
  Per tali finalità viene prevista l'istituzione di un fondo di solidarietà presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con una dotazione annuale pari a 20 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019.
  Le differenze rispetto alla proposta della collega Pezzopane si sostanziano quindi, in primo luogo, nel fatto che quest'ultima autorizza (all'articolo 1) la spesa di 40 milioni di euro, per il 2019, e, in secondo luogo, che essa riguarda solo i familiari delle vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo il giorno 6 aprile 2009 e degli eventi sismici iniziati in Italia centrale il 24 agosto 2016.
  Anche la proposta C. 2020 demanda la disciplina attuativa a decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, mentre detta direttamente i criteri di priorità da seguire nell'attribuzione delle elargizioni in questione e il regime fiscale delle stesse.
  In particolare, il comma 1, al fine di dare attuazione al principio costituzionale di solidarietà sociale, prevede l'elargizione, anche rateale, di un importo complessivo di 100.000 euro, a decorrere dall'anno 2019, ai componenti della famiglia di colui che abbia perso la vita per effetto diretto di eventi sismici verificatisi nell'ambito del territorio nazionale.
  Il comma 2 precisa che il citato indennizzo si applica anche agli eventi sismici verificatisi nei dodici anni precedenti all'entrata in vigore della presente legge.
  Per le finalità citate, il comma 3 prevede l'istituzione di un fondo di solidarietà presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con una dotazione annuale pari a 20 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019. La determinazione annuale dell'importo relativo alle singole elargizioni nei limiti delle risorse disponibili sul fondo in questione, è demandata ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Pag. 116
  Il comma 4 disciplina la procedura di attribuzione dell'elargizione prevedendo che la stessa è attivata d'ufficio dalla prefettura-ufficio territoriale del Governo del luogo presso cui si è verificato l'evento sismico, che provvede all'istruttoria verificando la sussistenza del nesso di causalità tra il decesso della vittima e l'evento sismico e trasmette l'esito dell'istruttoria alla Presidenza del Consiglio dei ministri ai fini dell'adozione del decreto di attribuzione dell'elargizione. Per i terremoti verificatisi nei 12 anni precedenti l'entrata in vigore della presente legge, la citata procedura è attivata a seguito di domanda da parte degli interessati da presentare entro il termine perentorio di sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
  I commi 5 e 6 stabiliscono l'ordine di assegnazione delle somme spettanti ai familiari delle vittime. L'ordine indicato è analogo a quello previsto dall'articolo 1, comma 3, dell'A.C. 1496. Le uniche differenze si riscontrano nel fatto che il comma in esame contempla, all'interno della prima classe di priorità, in cui è incluso il coniuge superstite, anche «la parte superstite di un'unione civile». Un'altra differenza risiede nel fatto che al convivente more uxorio viene attribuita la terza classe di priorità e non la sesta, come invece prevede l'A.C. 1496.
  Il comma 6 prevede che, in presenza di figli a carico della persona deceduta nati da rapporti di convivenza more uxorio, l'elargizione è assegnata al convivente more uxorio con la prima classe di priorità. Si tratta di una disposizione pressoché identica a quella recata dal comma 4 dell'articolo 1 dell'A.C. 1496.
  In base al comma 7, le elargizioni sono esenti da ogni imposta o tassa e sono assegnate (sino al limite di importo previsto dal comma 1) in concorrenza con le altre somme eventualmente percepite o percipiende dai soggetti beneficiari a titolo di risarcimento dei danni per responsabilità diretta o indiretta di terzi. Si tratta di una disposizione analoga a quella recata dal comma 5 dell'articolo 1 dell'A.C. 1496.
  Il comma 8 disciplina la copertura degli oneri derivanti dall'attuazione della proposta di legge in esame, stabilendo che agli stessi, pari a 20 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2019, si provvede mediante utilizzo delle risorse del fondo di cui al comma 3.

  Tullio PATASSINI (LEGA) informa la Commissione che il proprio gruppo ha già presentato una proposta di legge sulla materia oggetto dei provvedimenti oggi all'esame e confida nel fatto che si possa procedere all'abbinamento, una volta assegnata, in presenza dei requisiti regolamentari. Evidenzia che la questione dei risarcimenti alle vittime di calamità naturali è particolarmente sentita dal gruppo della Lega e auspica che sia condivisa da tutti i membri della Commissione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) sottolinea gli elementi paradossali che hanno caratterizzato l’iter del provvedimento in esame. Ricorda infatti che il proprio gruppo, già nel luglio 2018, ha presentato un emendamento, nell'ambito dell'esame del decreto-legge n. 55 del 2018, volto proprio ad inserire questo argomento, che era stato sollecitato dal coordinamento dei comitati presso tutte le forze politiche. Sottolinea che solo il proprio gruppo in quell'occasione presentò tale emendamento, che, in seguito alla bocciatura da parte delle forze di maggioranza, è stato ripresentato più volte, ottenendo sempre il medesimo esito.
  Fa presente di avere nel frattempo presentato una proposta di legge a propria firma recante una organica disciplina dei processi di ricostruzione, che permetterebbe al Paese, che a suo giudizio ne ha enorme bisogno, di essere nelle condizioni di affrontare le emergenze.
  Ricorda ancora che, nella seduta svoltasi ieri in Assemblea, diversi esponenti delle forze politiche sono intervenuti in riferimento a eventi meteorologici calamitosi che si stanno verificando nel Nord Italia, auspicando tutti una chiara normativa di riferimento. Non comprende quindi Pag. 117– non volendo pensare ad operazioni di mera strategia – perché la Commissione non abbia preso in considerazione la proposta di legge a propria prima firma, ben precedente a quella della collega Pezzopane, che è stata presentata nel mese di giugno 2019.
  Rileva che, con specifico riguardo alle emergenze, il popolo italiano non vede applicato il principio costituzionale di uguaglianza, registrandosi evidenti disparità tra i cittadini a seconda del governo in carica, alcuni orientati a risarcire le case ai soli residenti, altri a risarcirle a tutti, altri a intervenire sulle infrastrutture del territorio e così via.
  Ribadisce pertanto la richiesta di incardinamento della propria proposta di legge, in cui potrebbero rientrare anche quelle in esame, che trattano uno specifico aspetto della ricostruzione.

  Stefania PEZZOPANE (PD) non concorda con il collega Trancassini, ritenendo invece che proprio con riguardo alle proposte di legge in esame la Commissione e il Parlamento in generale possano fare un grande salto di qualità, obbligando lo Stato a comportarsi in modo serio, rigoroso ed omogeneo, cosa che finora non è avvenuta.
  Ricorda che la disposizione sulle vittime dei terremoti, ed in particolare quella relativa al terremoto del 2009, era presente in un progetto di legge del proprio gruppo già nella scorsa legislatura ed è stata ripresentata all'inizio della vigente legislatura. Fa presente, inoltre, che anche il proprio gruppo ha presentato emendamenti su tale questione in molti provvedimenti esaminati dal Parlamento. Sottolinea che l'elemento che ha prodotto una discontinuità rispetto alle numerose richieste disattese è stato un emendamento presentato dall'allora ministro dell'interno, Matteo Salvini, nel gennaio 2019, casualmente nel contesto elettorale regionale abruzzese, volto a prevedere disposizioni a favore delle vittime e dei feriti della sola tragedia di Rigopiano. Osserva, peraltro, che la richiamata disposizione presenta difficoltà applicative talmente forti che recentemente i familiari delle vittime hanno messo in campo una protesta.
  L'invito che quindi fa al collega e alla Commissione è quello di mettere da parte il passato. Dal momento che l'istituzione di un fondo dalle finalità generiche potrebbe incorrere facilmente in una bocciatura da parte del Ministero dell'economia, invita a proseguire nella direzione tracciata dai provvedimenti in esame e, al riguardo, chiede alla presidenza di accelerarne l'iter, anche sollecitando la pronta assegnazione di tutte le proposte di legge vertenti su tale argomento presentate da altri gruppi, al fine di dare una risposta tempestiva alle famiglie delle vittime che stanno aspettando da ormai troppi anni.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte inoltre che – entro il termine assegnato ai gruppi – sono state avanzate talune richieste di audizione, il cui svolgimento sarà programmato nella odierna riunione dell'ufficio di presidenza.
   Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 23 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 15.45.

Indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»).

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Audizione di rappresentanti dell'Associazione medici per l'ambiente (ISDE).
(Svolgimento e conclusione).

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Ugo CORRIERI, Coordinatore Organizzativo dell'Associazione medici per l'ambiente (ISDE) per il Centro Italia, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ringrazia il rappresentante dell'Associazione medici per l'ambiente (ISDE) e dichiara concluso lo svolgimento dell'audizione.

  La seduta termina alle 16.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato svolto:

Indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»).

Audizione di rappresentanti del Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI).

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