CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 ottobre 2019
256.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 66

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 17 ottobre 2019.

Audizione dell'Assessore per le infrastrutture e la mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina dell'ingegnere Paolo Mario Mega a presidente dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto (nomina n. 33).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.25 alle 14.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 17 ottobre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Proposta di nomina dell'ingegnere Paolo Mario Mega a presidente dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto.
Nomina n. 33.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviata nella seduta del 2 ottobre 2019.

  Elena MACCANTI (LEGA) chiede alla presidenza una breve sospensione della seduta per consentire lo svolgimento di una riunione dei gruppi di opposizione, alla luce di quanto emerso nell'audizione testé svolta.

  Alessandro MORELLI, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta sospesa alle 14.40 riprende alle 14.50.

  Alessandro MORELLI, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere sulla proposta di nomina da parte della Commissione, inizialmente fissato all'8 ottobre 2019, è stato prorogato, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, fino al 18 ottobre.

  Andrea ROMANO (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole sull'atto di nomina in esame. Pag. 67
  In particolare, esprime un giudizio favorevole circa il possesso dei requisiti da parte del candidato, mentre ritiene di esprimere una valutazione critica, sia nel merito che nel metodo, riguardo all'istituzione dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto, che non ha visto il raggiungimento dell'intesa con le regioni coinvolte. Al riguardo ricorda come a suo tempo il Partito democratico abbia votato contro il decreto «fiscale» del 2018, che prevedeva tale istituzione. Evidenzia come nell'audizione svoltasi ieri la ministra Paola De Micheli abbia annunciato l'intenzione del governo di procedere ad una revisione dell'attuale assetto dell'autorità di sistema portuale, anche in vista della pronuncia della Corte costituzionale attesa per il gennaio 2020.

  Raffaella PAITA (IV), nel dichiarare di non aver nessun rilievo circa le competenze del candidato proposto dal governo, solleva alcune obiezioni sul piano metodologico. Ricorda come anche l'attuale governo abbia deciso di avallare la procedura di nomina in corso ma che ciò nondimeno occorre sottolineare che è stato scelto un metodo non coerente con lo spirito della riforma delle Autorità di sistema portuale, che prevede formalmente l'intesa con le regioni. Contesta peraltro la posizione del collega Rixi, che ha parlato di un incidente istituzionale, ricordando come la Lega fosse ben presente nel Consiglio dei ministri del 6 agosto. Prende atto quindi che il governo ha deciso di proseguire nella nomina del presidente Mega, ma rileva la necessità di una maggiore coinvolgimento dei territori.

  Edoardo RIXI (LEGA) ritiene che con l'audizione dell'assessore della regione Sicilia svoltasi nella giornata odierna la Commissione abbia potuto acquisire ulteriori elementi di conoscenza. In particolare, ritiene sia stato confermato un vulnus nella procedura di nomina in corso che non ha visto la presentazione di una rosa di candidati ma la proposizione da parte del governo di un solo candidato; nel corso in esito alla procedura ad evidenza pubblica, è stato scelto un unico candidato che non ha avuto il consenso di nessuna delle due regioni interessate. Ritiene inoltre che la Corte costituzionale quando si pronuncerà sul ricorso potrebbe invalidare l'istituzione dell'Autorità, creando quindi i presupposti per un nutrito contenzioso anche davanti alla Corte dei conti. Preannuncia pertanto che il gruppo della Lega non parteciperà alla votazione perché ritiene la procedura di nomina viziata e stigmatizza il fatto che la nuova ministra Paola De Micheli non abbia ritenuto di interrompere tale procedimento. Giudica molto gravi le dichiarazioni rese dall'assessore Falcone nell'audizione di oggi; ritiene peraltro che sia risultato evidente che qualsiasi altro candidato che il governo avesse voluto proporre avrebbe avuto l'intesa da parte delle regioni. Ribadisce quindi l'intenzione del gruppo della Lega di non partecipare alla votazione.

  Marco SILVESTRONI (FdI), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Rixi, ritiene che nel bando pubblico non siano stati individuati chiari criteri di scelta dei candidati. Stigmatizza quindi la mancata intesa con le regioni coinvolte ed osserva che nella seduta odierna per mantenere il numero legale sono venuti commissari da altre commissioni. Ritiene infine che la responsabilità politica dell'atto di nomina in esame debba essere assunta da parte dei gruppi di maggioranza. Preannuncia quindi che anche il gruppo di Fratelli d'Italia non parteciperà alla votazione prevista.

  Diego DE LORENZIS (M5S) ritiene innanzitutto opportuno ricordare che la Commissione non debba farsi giudice della legittimità di un procedimento amministrativo ma semplicemente, in questa sede, esprimere un parere sulla proposta di nomina presentata dal Governo.
  Si tratta quindi di esprimere un giudizio sul candidato proposto, mentre in altre Pag. 68sedi si potranno svolgere altri tipi di valutazioni giuridiche, ivi comprese quelle riguardanti la legittimità del procedimento adottato. Ricorda, altresì, che le sostituzioni di alcuni componenti per la votazione di oggi rappresentano un fatto assolutamente normale in tutte le Commissioni.

  Elena MACCANTI (LEGA), nel ricordare che il voto della Lega è assolutamente ininfluente rispetto all'esito della votazione, ribadisce che giudica assai gravi i fatti che sono stati prospettati nelle audizioni del presidente della regione Calabria e dell'assessore della regione Sicilia. Si tratta di fatti gravi dei quali i gruppi di maggioranza si devono assumere oggi la responsabilità politica.

  Mauro ROTELLI (FdI), nel concordare sul fatto che la Commissione oggi è chiamata non a valutare la legittimità del procedimento amministrativo ma ad esprimere un parere sulla proposta di nomina, giudica politicamente grave il fatto che le due regioni coinvolte non abbiano ritenuto di aderire alla proposta di nomina in oggetto. Rileva oltretutto come importanti rappresentanti di altri gruppi di maggioranza, che provengono da quelle regioni, oggi non partecipino alla votazione. Conferma quindi che il gruppo di Fratelli d'Italia non parteciperà al voto.

  Nicola STUMPO (LeU) desidera precisare che a suo giudizio il tema del dibattito che si sta svolgendo non riguarda tanto la proposta di nomina presentata dal governo quanto la decisione circa l'accorpamento di importanti porti della regione Calabria al porto di Messina mediante l'istituzione dell'Autorità portuale dello Stretto. Tale decisione ha aperto infatti un conflitto evidente. Per tutto il resto vale quindi l'assoluta adeguatezza del curriculum del candidato proposto dal Governo. Ricorda quindi che la commissione oggi è chiamata a votare la persona. Riconosce peraltro l'importanza di un adeguato assetto del sistema delle Autorità portuali e ritiene che le necessarie modifiche a tale assetto dovrebbero essere assunte dal Governo prima che la Corte costituzionale si pronunci sul ricorso presentato dalla regione Calabria.

  Raffaella PAITA (IV) si chiede se sia possibile conoscere quali ministri fossero presenti nella seduta del Consiglio dei Ministri del 6 agosto, seduta nella quale è stata adottata la delibera relativa all'atto di nomina in esame.

  Andrea ROMANO alla luce del dibattito fin qui svoltosi ritiene opportuno ricordare che ciascun gruppo ha la facoltà di procedere alle sostituzioni che ritiene opportune e chiede al Presidente Morelli di pronunciarsi al riguardo.

  Alessandro MORELLI, presidente, conferma la legittimità della procedura sul piano regolamentare.

  (I deputati del gruppo della Lega e di Fratelli d'Italia abbandonano l'Aula della Commissione).

  La Commissione procede quindi alla votazione per scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Alessandro MORELLI, presidente, comunica il risultato della votazione:
   Presenti  26   
   Votanti  26   
   Maggioranza  14   
    Hanno votato  26    
    Hanno votato no   0    
  (La Commissione approva).

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Barbuto, Lorenzin, in sostituzione di Bruno Bossio, Cantini, Luciano Cantone, Cardinale, Carinelli, Chiazzese, De Pag. 69Girolamo, De Lorenzis, Ficara, Gariglio, Giacomelli, Grippa, Marino, Nobili, Paita, Sensi, in sostituzione di Pizzetti, Raffa, Andrea Romano, Paolo Nicolò Romano, Scagliusi, Serritella, Iovino, in sostituzione di Spessotto, Stumpo, Tasso, Termini.

  La seduta termina alle 15.25.