CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 ottobre 2019
251.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 ottobre 2019. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 14.30.

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Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 ottobre scorso.

  Carla RUOCCO, presidente, ricorda che la discussione del provvedimento in Assemblea è prevista già a partire dalla seduta di domani, giovedì 10 ottobre, e che la Commissione Finanze dovrà pertanto esprimere il parere di competenza entro la seduta odierna.

  Raffaele TRANO (M5S), relatore, formula sull'atto in esame una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) preannuncia il voto contrario del gruppo della Lega su un documento che appare pieno di contraddizioni. Ricorda come soltanto un anno fa il rapporto tra deficit e PIL del 2,04 per cento veniva considerato distruttivo per le finanze del Paese, ritenuto un indice di recessione tecnica, e fortemente stigmatizzato dai colleghi dell'allora Partito democratico. Si chiede allora per quale ragione il giudizio di allora sia oggi così mutato e un rapporto tra deficit e PIL pari al 2,2 per cento sia valutato positivamente.
  Evidenzia quindi come il Premier Conte abbia preannunciato una manovra finanziaria improntata alla crescita. Eppure occorrerà stanziare 23 miliardi per disinnescare le clausole di salvaguardia, e 2,5 miliardi per le spese obbligatorie, mentre i 7 miliardi di euro che dovrebbero derivare dal recupero dell'evasione fiscale, appaiono assai improbabili. Anche la riduzione del cuneo fiscale, che prevede uno stanziamento di 2,7 miliardi per il 2020, si tradurrà in pochi euro in busta paga e per giunta non prima del mese di luglio; quanto poi alle privatizzazioni – che il suo partito non è riuscito a portare a compimento nel precedente Governo, e che sono state uno degli elementi di rottura tra Lega e M5S – non saranno effettivamente realizzate, essendo i tre miliardi di incasso programmati derivanti in realtà da dividendi straordinari, ricavati anche da cessioni di quote di società controllate da partecipate dello Stato.
  Sottolinea, in conclusione, come – al di là dei proclami del Presidente del Consiglio – la manovra non potrà certamente essere improntata alla crescita.

  Marco OSNATO (FDI) ritiene che l'atto in esame costituisca la consacrazione di un fallimento e ne prospetti uno ulteriore nell'anno a venire. Preannuncia pertanto il voto contrario del suo gruppo.

  Antonio MARTINO (FI) preannuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia sull'atto in esame.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare («Legge SalvaMare»).
C. 1939 Governo e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carla RUOCCO, presidente, rammenta che la discussione del provvedimento in Assemblea è prevista già a partire dalla seduta di lunedì 14 ottobre prossimo e che la Commissione Finanze dovrà quindi esprimere il parere di competenza entro la seduta odierna.

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  Umberto BURATTI (PD), relatore, ricorda che la Commissione Finanze avvia oggi l'esame – ai fini del parere da rendere alla Commissione Ambiente – dei provvedimenti in materia di promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l'economia circolare (C. 907 Muroni, C. 1276 Rizzetto e C. 1939 Governo).
  In particolare la Commissione è chiamata ad esprimersi sul disegno di legge C. 1939, adottato come testo base dalla VIII Commissione e modificato nel corso dell'esame in sede referente, il cui esame in Assemblea è previsto già a partire dal prossimo lunedì 14 ottobre.
  Rammenta che il provvedimento disciplina la gestione e il riciclo dei rifiuti raccolti in mare – sia accidentalmente, durante le operazioni di pesca, sia volontariamente, nel corso di campagne di pulizia – al fine di promuovere l'economia circolare, incentivare comportamenti virtuosi, evitando l'abbandono dei rifiuti negli ambienti marini, e incoraggiare la corretta gestione dei rifiuti medesimi.
  Per quanto riguarda i contenuti del provvedimento in esame, rinvia alla documentazione predisposta dagli Uffici per un'analisi dettagliata, limitandosi in questa sede a soffermarsi sulle disposizioni di più diretto interesse della Commissione Finanze.
  Richiama in primo luogo i contenuti dell'articolo 2, che reca disposizioni sulle modalità di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati (RAP). Il comma 4, in particolare, prevede che i costi di gestione dei RAP (ossia i costi connessi alla raccolta, al trasporto, e al trattamento, incluso lo smaltimento) siano coperti da una specifica componente della tariffa relativa al servizio integrato dei rifiuti urbani. Con modifica approvata nel corso dell'esame in sede referente, la Commissione Ambiente ha inteso specificare che la disposizione è finalizzata a «distribuire sull'intera collettività nazionale» tali oneri, che si configurano come una componente aggiuntiva della tassa sui rifiuti (TARI) oppure come una componente aggiuntiva, avente natura corrispettiva, della tariffa istituita dai Comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico. Ciò al fine di evitare che i costi della gestione dei rifiuti pescati accidentalmente in mare siano esclusivamente posti a carico dei pescatori e degli utenti dei porti.
  Segnala a tale proposito che le disposizioni in tema di finanziamento dei costi di gestione dei rifiuti raccolti in mare durante le operazioni di pesca o le campagne di pulizia sono volte ad attuare la direttiva 2019/883/UE del Parlamento e del Consiglio europeo del 17 aprile 2019, relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi. L'articolo 8 della direttiva prevede infatti un sistema di recupero dei costi di gestione dei rifiuti che comporta l'applicazione di una tariffa indiretta a carico degli utenti dei servizi portuali, ossia dovuta indipendentemente dal conferimento dei rifiuti agli impianti di raccolta, e che autorizza il conferimento stesso senza ulteriori oneri diretti. Tuttavia, per evitare che i costi della raccolta e del trattamento dei rifiuti accidentalmente pescati gravino esclusivamente sugli utenti dei porti, la medesima direttiva prevede la possibilità per gli Stati membri di coprire tali costi con le entrate generate da sistemi di finanziamento alternativi, compresi i sistemi di gestione dei rifiuti e i finanziamenti unionali, nazionali o regionali disponibili.
  L'articolo 2, comma 4, del disegno di legge in analisi si inserisce, dunque, tra questi sistemi alternativi di finanziamento, prevedendo che i costi di funzionamento degli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti accidentalmente pescati siano coperti da una specifica componente della tariffa relativa al servizio integrato dei rifiuti.
  Di interesse per la Commissione Finanze è inoltre il comma 5 dell'articolo 2, anch'esso modificato dalla Commissione Ambiente nel corso dell'esame in sede referente, che demanda all'ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente):
   la disciplina dei criteri e delle modalità per la definizione della componente Pag. 79specifica destinata alla copertura dei costi di gestione dei RAP e per la sua indicazione negli avvisi di pagamento separatamente rispetto alle altre voci;
   l'individuazione dei soggetti e degli enti tenuti a fornire i dati e le informazioni necessari per la determinazione della componente medesima;
   la definizione dei termini entro i quali tali dati e informazioni devono essere forniti.

  La norma in esame chiarisce che tale attribuzione deriva dai compiti di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti urbani ed assimilati, attribuiti all'ARERA dal comma 527 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2018 (legge n. 205 del 2017).
  Alla luce di quanto esposto, formula una proposta di parere favorevole.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) sottolinea che il comma 4 dell'articolo 2 del provvedimento in esame finisce per far gravare sulle tasche di tutti i cittadini italiani i costi dello smaltimento dei rifiuti accidentalmente pescati, dal momento che le disposizioni in esso recate determineranno l'aumento della TARI in tutti i comuni d'Italia.
  Ricorda che in Commissione Ambiente il suo gruppo aveva presentato un emendamento – respinto nel corso dell'esame in sede referente – che prevedeva la creazione di un Fondo statale al fine di evitare l'incremento della tassazione per i contribuenti.
  Preannuncia quindi il voto contrario del gruppo della Lega.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 9 ottobre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.45 alle 15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 9 ottobre 2019. — Presidenza del vicepresidente Alberto Luigi GUSMEROLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla pubblicità dei lavori

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.
  Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02848 Giacomoni: Disciplina relativa all'applicazione degli indici sintetici di affidabilità (ISA) per l'anno di imposta 2018.

  Antonio MARTINO (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo, evidenziando come la richiesta di un'applicazione meramente facoltativa degli Isa sembrerebbe basata su argomentazioni che riguardano principalmente le difficoltà applicative degli stessi. Con riferimento alle difficoltà correlate al funzionamento del software, osserva che le anomalie emerse sono state superate e le relative correzioni sono state gestite, nel tempo, con le successive versioni del software pubblicate sul sito dell'Agenzia delle entrate. Sul sito sono altresì pubblicate in dettaglio le motivazioni dei diversi aggiornamenti, per rendere note agli operatori le modifiche intervenute tra le diverse versioni del software. Pag. 80
  Con riferimento a criticità correlate a ritardi, osserva che le note tecniche e metodologiche che descrivono le modalità applicative degli Isa sono state rese disponibili per i primi 69 Isa già nel mese di marzo 2018 e per ulteriori 106 Isa dal mese di dicembre 2018; i modelli di dichiarazione e le relative istruzioni sono stati approvati il 30 gennaio 2019, le specifiche tecniche dei singoli Isa e quelle per l'acquisizione massiva dei dati precalcolati sono stati approvati rispettivamente il 15 febbraio 2019 e il 4 giugno 2019 e infine la prima circolare Isa è stata pubblicata il 2 agosto 2019.
  Sottolinea peraltro come l'applicazione degli Isa non dia luogo ad alcun automatismo ai fini dell'attività di controllo. La circolare dell'Agenzia delle entrate n. 20 del 9 settembre 2019 evidenzia come l'attribuzione di un punteggio compreso tra 6 e 7,99 non comporta di per sé – ossia sulla base degli elementi di rischio insiti nella valutazione di affidabilità fiscale operata dagli Isa – l'attivazione dell'attività di controllo.
  Evidenzia in ultimo che da prime informazioni sul gettito riferibile alla scadenza del 30 settembre, si evince che la stragrande maggioranza dei contribuenti ha già effettuato i relativi versamenti e che il gettito risulta in linea con le previsioni formulate per la NADEF 2019.
  Per quanto concerne poi la richiesta di provvedere anticipatamente rispetto ai tempi di revisione previsti per correggere eventuali anomalie negli Isa, si osserva che sono allo studio una serie di interventi finalizzati a semplificare e ridurre già per il periodo d'imposta 2019 gli adempimenti correlati allo strumento. Tali interventi non riguarderanno solo gli Isa oggetto di evoluzione, ma interesseranno trasversalmente tutti gli indici in applicazione. Come di consueto tali interventi saranno oggetto di illustrazione, analisi confronto, in seno alla commissione degli esperti.

  Antonio MARTINO (FI) prende atto con rammarico del fatto che il Governo non tenga affatto in considerazione le opinioni di Adc, Aidc, Anc, Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Ungdcec e Unico, affermando che si tratta soltanto di un problema di software. La verità è che l'Esecutivo teme di non riuscire a recuperare i 2 miliardi di euro di gettito che in passato otteneva attraverso gli studi di settore.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, occorrerebbe comprendere per quale motivo, visto che gli incassi sono in linea con le aspettative, non si possa consentire l'applicazione facoltativa degli Isa.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA osserva come non sia corretto affermare che il Governo non tenga conto delle posizioni assunte dalle associazioni di categoria; segnala infatti che la presidenza dell'Ordine dei commercialisti, negli incontri svoltisi al Ministero, ha concordato sulle linee di azione in materia prospettate dal Governo.

5-02849 Buratti: Iniziative per il contrasto del fenomeno dell'evasione fiscale nel settore della distribuzione dei carburanti.

  Umberto BURATTI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Umberto BURATTI (PD) ringrazia il Sottosegretario per la risposta fornita e coglie l'occasione per esprimere particolare apprezzamento per l'attività della Guardia di finanza che svolge, anche in questo settore, indagini mirate. Ricorda quindi che il fenomeno dell'evasione fiscale nella distribuzione dei carburanti è andato crescendo a causa del contrabbando che ha origine nei paesi del Nord Africa ed auspica al riguardo un sempre maggiore impegno da parte del Governo.

5-02850 Paternoster: Chiarimenti relativi al versamento dell'addizionale IRES per i contribuenti che hanno aderito alla cosiddetta «Pace fiscale».

  Paolo PATERNOSTER (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

Pag. 81

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Paolo PATERNOSTER (LEGA) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta articolata. Sottolinea la delicatezza della questione affrontata, che chiama in causa ingenti risorse e che merita un chiarimento, anche al fine di semplificare l'attività di coloro che sono chiamati a gestire le relative pratiche, con evidente risparmio di tempo e di denaro per professionisti e cittadini.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 9 ottobre 2019. — Presidenza del vicepresidente Alberto Luigi GUSMEROLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 15.25.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Ne dispone pertanto l'attivazione.

5-02822 Pastorino: Misure per la rideterminazione dei canoni demaniali dei porti turistici.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giuseppina OCCHIONERO (LEU) ringrazia il Sottosegretario per la risposta fornita e ribadisce che la preoccupazione degli interroganti nasce dall'esigenza di salvaguardare i 25 porti e i 220 addetti del settore aeroportuale coinvolti nella vicenda. Ritiene confortante l'idea che vi sarà un riordino delle concessioni e assicura che il suo gruppo vigilerà sulla sua realizzazione.

5-02823 Fragomeli: Determinazione del prezzo massimo per la cessione del diritto di proprietà o di superficie delle unità abitative edificate in regime di edilizia residenziale convenzionata.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5). Assicura il suo personale impegno a monitorare gli esiti della vicenda, con particolare riferimento ai lavori della Conferenza unificata.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) confida che la tempistica riferita dal rappresentante del Governo venga rispettata, perché vi sono comuni bloccati da tempo e molti cittadini – nella città di Roma, ma non soltanto – in attesa di poter riscattare il diritto di superficie delle unità abitative edificate in regime di edilizia convenzionata.

5-02824 Giacomoni: Iniziative per la capitalizzazione delle banche di credito cooperativo.

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6). Dichiara di comprendere e ritenere valide le motivazioni poste alla base dell'interrogazione presentata, sebbene queste non consentano in ogni caso di destinare ad altre finalità le riserve delle BCC, in considerazione del carattere mutualistico delle medesime.

  Raffaele BARATTO (FI) prende atto della risposta fornita dal Governo.

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5-02825 Currò: Criticità applicative e revisione della disciplina degli indici sintetici di affidabilità (ISA).

  Il Sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Giovanni CURRÒ (M5S), ringrazia il Sottosegretario per la risposta fornita.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.40.

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