CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 agosto 2019
232.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 1o agosto 2019. — Presidenza del Presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 9.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00270 Deidda: Sui lavori presso la Caserma «Vannucci» di Livorno.
(Discussione e approvazione).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Salvatore DEIDDA (FDI) illustra la risoluzione a sua firma, che trae origine da una visita svolta presso la Caserma «Vannucci» di Livorno, del 187o reggimento paracadutisti, nel corso della quale ha potuto verificare che la situazione relativa alla mensa richiederebbe interventi manutentivi adeguati.
  Osserva, poi, che attualmente la somministrazione dei pasti viene assicurata attraverso il ricorso a una società di servizi di ristorazione con indubbi svantaggi sia sotto il profilo dei costi, sia per quanto riguarda la fruibilità del servizio stesso da parte del personale chiamato ad effettuare interventi urgenti.
  Auspica, quindi, che l'atto di indirizzo, possa trovare accoglimento, rispondendo così positivamente alle meritevoli esigenze manifestate dal personale del Corpo dei paracadutisti.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO osserva che la Caserma «Vannucci» di Livorno è attualmente sede del 187o reggimento Pag. 41paracadutisti, del 9o reggimento «Col Moschin», di alcune funzioni del comando brigata «Folgore», nonché del 1o reggimento carabinieri paracadutisti «Tuscania», che la utilizzano per lo svolgimento di propri compiti d'istituto.
  Fa presente, quindi, che l'immobile è stato oggetto, nel corso del tempo, di diversi interventi infrastrutturali di manutenzione finalizzati, tra l'altro, ad un suo generale miglioramento.
  Tuttavia, vi sono ancora diversi fabbricati in uno stato manutentivo non ottimale per i quali l'organo tecnico del Genio competente per territorio ha individuato con uno specifico studio la tipologia di lavori da effettuare al fine di potere essere rimessi in efficienza.
  In particolare, segnala che la contemporanea presenza di ben quattro enti/distaccamenti/reparti/comandi all'interno dell'infrastruttura in questione ha reso particolarmente complessa l'attuazione di un mirato piano di manutenzione e razionalizzazione dell'immobile.
  Rileva, quindi, che tale attività potrà invece essere più efficacemente condotta a seguito del trasferimento del 9o reggimento «Col Moschin» presso la base di Camp Darby, in fase di acquisizione da parte della Forza armata.
  Peraltro, sottolinea che quest'ultima iniziativa si inquadra nel più ampio progetto denominato Grandi Infrastrutture – Caserme «Verdi», sviluppato dall'Esercito italiano su scala nazionale. Questo sarà inizialmente rivolto ad un primo gruppo di 26 immobili, selezionati sulla base di specifiche caratteristiche, sui quali avviare la realizzazione di basi militari di nuova generazione ispirate a nuovi standard e criteri costruttivi innovativi, anche in termini energetici, pienamente funzionali alle esigenze di uno Strumento militare moderno ed efficiente.
  Tali basi sono state concepite in un'ottica definibile «all inclusive», comprensive di aree addestrative, poli alloggiativi per famiglie nonché di impianti sportivi e spazi per il tempo libero, con lo scopo di garantire idonee condizioni di vita e di benessere alle famiglie e al personale militare.
  Ciò premesso, passa ad analizzare il merito dell'atto di indirizzo, con particolare riferimento alle criticità evidenziate dal proponente.
  In particolare, per quanto attiene all'inagibilità dei locali adibiti a mensa, rappresenta che l'inefficienza è dovuta principalmente agli impianti del locale che non risultano adeguati alle normative vigenti e, in tal quadro, il competente organo tecnico ha già quantificato in circa 86 mila euro l'onere complessivo per l'effettuazione dei relativi interventi.
  Tali lavori, saranno recepiti nell'ambito della Programmazione Infrastrutturale Scorrevole (PIS) di Forza armata compatibilmente con la disponibilità della necessaria documentazione progettuale e dei relativi volumi finanziari sui pertinenti capitoli di spesa.
  Relativamente, invece, al circolo ricreativo, osserva che la situazione presenta una limitazione all'impiego di alcuni locali, ubicati all'interno della palazzina «1», dovuta in particolare ad alcune problematiche connesse con l'infiltrazione di acquee meteoriche dalla copertura del fabbricato e con il risanamento del solaio di calpestio.
  Il circolo, nonostante tale limitazione, risulta tuttora funzionante e fornisce il servizio a tutto il personale dei reparti all'interno della caserma «Vannucci».
  Precisa, quindi, che nell'ambito della PIS, esercizio finanziario 2020-2021, sono già stati inseriti gli interventi per il rifacimento della copertura della citata palazzina «1», per un importo di 300 mila euro.
  Peraltro, a seguito dei lavori effettuati nel corso del 2018 presso il fabbricato n. 3, sono in corso approfondimenti finalizzati ad un'eventuale riattivazione dei locali dell'ex Circolo Sottufficiali della Caserma che, in prospettiva, consentiranno di superare gli attuali disagi.
  Appare, quindi, evidente che la Forza armata ha già posto in essere le iniziative volte a dare una definitiva soluzione alle criticità e alle problematiche segnalate nell'atto.
  In conclusione, nel ritenere apprezzabili le argomentazioni poste alla base della Pag. 42risoluzione e nel condividerne gli assunti, manifesta la disponibilità del Governo ad accogliere l'atto di indirizzo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione n. 7-00270 Deidda.

  La seduta termina alle 9.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.15 alle 9.25.

RELAZIONI AL PARLAMENTO

  Giovedì 1o agosto 2019. — Presidenza del Presidente Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 13.25.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2019-2021.
Doc. CCXXXIV, n. 2.

(Seguito dell'esame ai sensi dell'articolo 124, comma 2, del regolamento e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del Documento in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 25 luglio 2019.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, onorevole Frusone, ha preannunciato la presentazione di un intervento conclusivo nel quale dare conto degli spunti emersi sia nel corso del dibattito, sia nell'ambito dello svolgimento dell'audizione del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Vecciarelli.

  Luca FRUSONE (M5S), relatore, consegna alla presidenza della Commissione un intervento conclusivo affinché sia allegato al resoconto della seduta odierna (vedi allegato) e con cui ha inteso, in qualità di relatore, rappresentare i punti salienti del dibattito.

  Matteo PEREGO DI CREMNAGO (FI) ringrazia il relatore per il lavoro di sintesi osservando, tuttavia, che il documento programmatico pluriennale per il triennio 2019-2021 presenta degli aspetti sui quali occorre mantenere alta l'attenzione.
  In particolare, sottolinea come le risorse stanziate sul programma di difesa aerea a corto e medio raggio siano più simboliche che necessarie per avviare l'ammodernamento del sistema e che anche le risorse del fondo cyber per la difesa risultano insufficienti.
  Infine, ritiene che sarebbe opportuno prestare maggiore attenzione anche a quei programmi che servono per migliorare la dotazione relative alle forze speciali evidenziando le ricadute negative sulle aziende italiane del comparto che il rallentamento dell'iter dei relativi programmi sta attualmente determinando.
  Conclude segnalando anche l'esigenza di avviare il programma di acquisizione di una nuova unità navale speciale (SDO/SURS), per il quale è previsto un finanziamento complessivo di 424 milioni di euro, in modo di consentire la sostituzione della Nave Anteo oramai giunta a fine vita e garantire un'adeguata dotazione al Comando Incursori Subacquei.

  Luca FRUSONE (M5S) fa presente che nell'intervento conclusivo è stata sottolineata la ridotta consistenza dei fondi per la cyber per la difesa ed è stato anche auspica un incremento delle risorse per il futuro. Pag. 43
  Aggiunge che, fino ad ora, tutte le risorse stanziate per l'esigenza del contrasto alla minaccia cyber facevano riferimento alla Presidenza del Consiglio dei ministri, mentre adesso, per la prima volta, la Difesa dispone di fondi in maniera autonoma.
  Condivide, poi, le considerazioni del collega Perego di Cremnago in merito alla scarsità di risorse per il sistema di difesa aerea a corto e medio raggio, ma sottolinea che nella prima fase sono stanziati ben 94 milioni di euro e che, già dal 2020, l'investimento risulta assai più elevato. Ciò permetterà, quindi, all'Italia di rimanere inserita nei contesti internazionali di riferimento.
  Quanto ai programmi per dotare le forze speciali dei mezzi più moderni, osserva che in alcuni casi le ricadute industriali non andrebbe a beneficiare le aziende nazionali. Peraltro si tratta di programmi che non sono stati bloccati, ma semplicemente rivisti.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) evidenzia come le modeste risorse stanziate per il sistema di difesa aerea a corto e medio raggio rappresentino un primo passo e un segnale politico importante per dare un nuovo slancio al programma missilistico che non è un programma velleitario, ma necessario per garantire la tutela del territorio nazionale.
  Rimarca, quindi, che il documento programmatico pluriennale in esame viene esplicitata chiaramente l'esigenza che il nostro Paese non possa permettersi di rimanere fuori dalla partecipazione al programma concernente la produzione dei velivoli aerei da combattimento di 6a generazione, come sottolineato anche dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Vecciarelli, nel corso dell'audizione svolta presso le Commissioni congiunte difesa della Camera e del Senato.
  Infine, rileva che è sicuramente importante che tutti i programmi d'investimento abbiano risvolti duali, anche se rimane fondamentale non perdere di vista l'obiettivo primario di tali programmi che è quello di tutelare e difendere la sicurezza del Paese.

  Maria TRIPODI (FI) lamenta la mancanza di una visione strategica per il comparto difesa e sicurezza nell'ambito del documento in esame.
  Osserva, infatti, che alcuni programmi d'investimento risultano sospesi o eliminati e che non viene delineato con chiarezza quale sia il futuro degli asset strategici per la sicurezza nazionale, come i velivoli aerei da combattimento di 6a generazione.
  Rileva, quindi, che il Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2019-2021, pur tracciando l'inizio di un percorso condivisibile, risulta tuttavia rallentato da risorse insufficienti rispetto alle esigenze della Difesa.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame del Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2019-2021.

  La seduta termina alle 13.50.

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