CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 luglio 2019
231.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 31 luglio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa.

  La seduta comincia alle 14.

Disposizioni concernenti l'impiego di unità da pesca per la raccolta dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la tutela dell'ambiente marino.
C. 907 Muroni, C. 1276 Rizzetto e C. 1939 Governo.
(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo rinviato nella seduta del 10 luglio scorso.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta di assicurare la pubblicità dei lavori mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni ne dispone l'attivazione.
  Ricorda quindi che la Commissione ha svolto un amplio ciclo di audizioni sulle proposte di legge all'ordine del giorno, acquisendo altresì le memorie che i soggetti invitati in audizione hanno ritenuto di produrre, che sono tutte disponibili sul sito internet della Camera dei deputati.
  Avverte che l'ufficio di presidenza, nella riunione tenutasi lo scorso mercoledì 24 luglio ha convenuto sull'opportunità di verificare in questa seduta se vi siano le condizioni per procedere all'adozione del testo base. È stato altresì convenuto in quella sede che prima della fase emendativa si darà spazio ulteriormente alla discussione sul testo.

  Paola DEIANA (M5S), relatrice, evidenzia come il lavoro istruttorio svolto abbia consentito di valutare e analizzare in testi anche in comparazione tra loro. Alla luce di quanto emerso, anche a nome della altra relatrice, la collega Muroni, propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame in sede referente il disegno di legge C. 1939 del Governo, in quanto ritenuto avere il contenuto più completo e già asseverato dalla relazione tecnica che lo correda.

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  Il ministro Sergio COSTA desidera richiamare sinteticamente i principali contenuti della proposta legislativa del Governo. La problematica relativa alla presenza di rifiuti in ambiente marino ha assunto negli ultimi decenni, per le dimensioni del fenomeno, un'urgenza mondiale. Con il disegno di legge in parola il Ministero, con l'obiettivo di contribuire al risanamento degli ecosistemi marini, si è impegnato nella definizione di una proposta normativa finalizzata ad offrire soluzioni efficaci a tale problematica. In particolare, il provvedimento si propone di favorire il recupero dei rifiuti accidentalmente pescati e incentivare campagne volontarie di pulizia del mare; promuovere l'economia circolare, mediante disposizioni volte a consentire la cessazione della qualifica di rifiuto con riferimento ai rifiuti accidentalmente pescati, ovvero raccolti nell'ambito delle campagne di pulizia del mare; incentivare campagne di sensibilizzazione.
  Nella predisposizione del presente intervento normativo, si è tenuto conto del quadro delle fonti normative euro unitarie e nazionali vigenti, nonché della «Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa agli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi, che abroga la direttiva 2000/59/CE e modifica la direttiva 2009/16/CE e la direttiva 2010/65/UE, la quale introduce una disciplina appositamente dedicata ai rifiuti accidentalmente pescati. La proposta di legge in esame, nel consentire il conferimento dei rifiuti raccolti in mare durante le operazioni di pesca, è perfettamente in linea con le previsioni della proposta di direttiva sopra riportata, e anzi ne anticipa in parte il contenuto.
  Il Ministero ha ritenuto strategico agire in due direzioni: chiarire il quadro normativo di riferimento evitando profili sanzionatori per i pescatori che effettuino la raccolta «accidentale» durante l'attività di pesca senza incorrere, come ad oggi previsto, nel reato di trasporto illecito di rifiuti, ed incentivando gli stessi, attraverso l'introduzione di dispositivi premiali, al conferimento dei rifiuti pescati agli impianti portuali di raccolta; incrementare la consapevolezza tra tali operatori (ma anche nella collettività) della necessità di un ambiente marino pulito attraverso l'organizzazione di campagne di pulizia del mare e di campagne di sensibilizzazione.
  Venendo ai suoi contenuti specifici, il disegno di legge equipara i rifiuti accidentalmente pescati ai rifiuti delle navi ai fini del conferimento agli impianti portuali di raccolta. Il conferimento dei rifiuti pescati accidentalmente nell'impianto portuale di raccolta si configura quale deposito temporaneo ai sensi ed alle condizioni di cui all'articolo 183, comma 1, lett. bb), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
  Al fine di evitare che i costi della gestione dei rifiuti pescati accidentalmente gravino esclusivamente sui pescatori e sugli utenti dei porti, è previsto che i costi siano coperti da una componente della tariffa relativa al servizio integrato dei rifiuti urbani, secondo i criteri che verranno definiti dalla regolazione di ARERA. La misura premiale, volta ad incentivare il conferimento dei rifiuti accidentalmente pescati, è costituita dal fatto che la componente della tariffa indiretta che riguarda i medesimi- slegata da una corrispettività diretta tra costo e servizio reso (in una logica simile a quella degli «oneri generali di sistema» tesi a coprire i costi per attività di interesse generale quale la fornitura del servizio elettrico nazionale) – viene ribaltata nella tariffa relativa al servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani (attualmente, la TARI) e dunque, di fatto, non addebitata agli utenti dei porti (e ai soggetti «conferenti» i rifiuti). Si anticipano, in tal modo, le previsioni contenute nella citata proposta di direttiva di modifica della direttiva 2000/59/CE, che non solo prevede (articolo 8, comma 2, lettera c), che ai rifiuti accidentalmente pescati «non si impone alcuna tariffa diretta «, non legata né proporzionata ai rifiuti conferiti negli impianti portuali di raccolta, ma contempla la possibilità, da parte degli Stati Membri, di coprire tali costi con le entrate generate da sistemi di finanziamento alternativi (articolo 8, comma 2, lettera d). Pag. 105
  Tali modalità di copertura finanziaria sono stabilite dall'autorità di regolazione per energia reti e ambiente, (ARERA), cui spetta, altresì, il compito di individuare i soggetti e gli Enti tenuti a fornire i dati e le informazioni necessarie per la determinazione della tariffa medesima, nonché i termini entro i quali detti dati e informazioni devono essere forniti. In tal modo saranno definite le componenti dei costi e il metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati, comprese le modalità di riassegnazione delle somme riscosse sul territorio nazionale nei confronti delle Autorità portuali che sostengono effettivamente tali costi, tenendo conto di sistemi di recupero dei costi che non creino disincentivo al conferimento dei rifiuti raccolti dalle reti durante le operazioni di pesca.
  Per il comandante del peschereccio soggetto al rispetto degli obblighi di conferimento dei rifiuti accidentalmente pescati sono previsti dei sistemi premiali che saranno individuati con decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, che fisserà anche modalità, termini e procedure per l'applicazione dei menzionati sistemi premiali al sistema di punti per infrazioni gravi di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4.
  Al fine di accrescere la consapevolezza della necessità di un ambiente marino pulito il disegno di legge prevede che i marine litter possano essere raccolti nell'ambito di specifiche campagne volontarie di pulizia del mare. Tali campagne possono essere organizzate su iniziativa dell'Autorità competente su istanza presentata all'Autorità competente dal soggetto promotore della campagna, secondo le modalità individuate con un decreto del Ministro dell'ambiente di concerto con il Ministro delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo. Nelle more dell'adozione di tale decreto, le campagne di pulizia possono essere iniziate solo dopo che siano trascorsi sessanta giorni alla presentazione dell'istanza all'Autorità competente. È in ogni caso riservata alla predetta autorità competente la possibilità di adottare provvedimenti motivati di divieto di inizio o di prosecuzione dell'attività medesima ovvero di adottare prescrizioni concernenti i soggetti abilitati a partecipare alle campagne di pulizia, le aree marine interessate dalle attività stesse nonché le modalità di raccolta dei rifiuti. Alle campagne di pulizia del mare volontarie possono partecipare gli Enti gestori delle aree protette, le associazioni ambientaliste, le associazioni dei pescatori e gli altri soggetti individuati dall'autorità competente.
  Al fine di promuovere il riciclaggio della plastica, in conformità con la gerarchia dei rifiuti di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, viene attribuito al Ministro dell'ambiente il potere di stabilire, nel rispetto dell'articolo 184-ter del medesimo decreto legislativo, i criteri e le modalità sulla base dei quali i rifiuti accidentalmente pescati ed i rifiuti volontariamente raccolti cessano di essere qualificati come rifiuti.
  Sempre nel rispetto delle finalità perseguite dal disegno di legge in parola, si è ritenuto di prevedere l'adozione di misure atte ad incentivare comportamenti sempre più rispettosi delle esigenze di tutela dell'ambiente marino e costiero da parte degli imprenditori ittici. Tali misure prevedono l'attribuzione di una certificazione ambientale, attestante l'impegno per il rispetto dell'ambiente marino e la sostenibilità dell'attività di pesca, agli imprenditori ittici che si impegnano ad utilizzare, nell'esercizio dell'attività di pesca professionale o di acquacoltura, materiale di ridotto impatto ambientale ovvero che partecipino a campagne di pulizia del mare ovvero conferiscano rifiuti accidentalmente pescati.
  Con decreto di cui all'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle politiche agricole Pag. 106alimentari, forestali e del turismo sono disciplinate le procedure, le modalità e le condizioni per il riconoscimento di tale certificazione. In sostanza tale certificazione si concretizzerà nel rilascio all'imprenditore ittico virtuoso di un'attestazione di virtuosità ambientale che certifichi l'impegno profuso in favore del risanamento dell'ecosistema.
  La menzionata certificazione, poi, viene individuata come un possibile presupposto per il programma di etichettatura ecologica di cui all'articolo 18, comma 2, lettera d, del d.lgs. 9 gennaio 2012, n. 4.

  Manuela GAGLIARDI (FI) esprime condivisione per le finalità del provvedimento, che tuttavia reca una criticità legata all'ambigua copertura degli oneri. In sede istruttoria è stato avanzato il dubbio che gli oneri siano coperti con un aggravio della tariffa a carico dei comuni interessati all'attività dei pescatori, il che sarebbe del tutto inaccettabile.

  Alessio BUTTI (FdI), associandosi alle considerazioni della collega, ritiene opportuna l'assicurazione del presidente circa la previsione di ulteriore spazi di discussione su un testo che il suo gruppo condivide nella sostanza. Invita in ogni caso le relatrici e il rappresentante del Governo a dare rassicurazioni sulla loro disponibilità ad accogliere contributi e proposte delle opposizioni, non potendoci essere logiche di schieramento su un tema così importanti come la protezione dell'ambiente marino. A riprova dell'atteggiamento costruttivo del suo gruppo ricorda che una delle proposte di legge all'esame proviene dalla sua parte politica.
  Chiede inoltre chiarimenti sia sulle modalità di determinazione della copertura finanziaria sia sulle forme in cui si avvieranno o le campagne di sensibilizzazione ambientale previste nei testi del Governo.

  Chiara BRAGA (PD), con riguardo alla proposta di adozione del disegno di legge del Governo come testo base, si rammarica del fatto che non si sia cercata una maggiore condivisione con le opposizioni anche nelle forme e nelle procedure seguite. Auspica che, almeno in questo caso, non si riproduca la situazione di stallo che invece si è venuta a creare subito dopo l'adozione come testo base della proposta di maggioranza C. 52 della collega Daga in materia di gestione pubblica del ciclo integrato delle acque. Purtroppo le premesse ci sono, se si considera che la Commissione ha atteso quasi un anno l'iniziativa legislativa del ministero, nonostante fosse stata più volte annunciata. Si chiede, pertanto, se il Ministero abbia preso in considerazione l'ipotesi di dare a questo provvedimento la forma del decreto-legge, essendoci certamente presupposti di necessità e urgenza ben più saldi di tanti altri decreti emanati negli ultimi mesi.
  Inoltre, individuando nella presenza del ministro, più volte invocata invano dal suo gruppo, l'occasione per affrontare un diverso tema problematico, gli chiede quali siano le ragioni per le quali ci siano tempi così lunghi per procedere alle nomine dei presidenti di enti parco. Rileva infatti che, solo nella serata di ieri sono arrivate le prime richieste di parere parlamentare mentre per numerose altre possibili nomine sono in attesa.

  Rossella MURONI (LeU), relatrice, ringrazia il ministro perché, con la sua presenza, testimonia l'impegno del Governo ad avviare con la Commissione una interlocuzione seria e produttiva sul provvedimento e l'atteggiamento di apertura ai contributi parlamentari, che certamente sarebbe stata più ridotta in sede di esame di un eventuale decreto legge. D'altra parte, ha già avuto occasione di evidenziare come le misure che si intendono introdurre affrontano una piccola parte di un problema molto più ampio, essendo riferite essenzialmente ad agevolare comportamenti virtuosi dei pescatori.
  Auspica invece che, nella sua importante veste di relatrice, sia possibile avviare una proficua dialettica con il Governo per estendere il più possibile l'ambito di intervento.

  Stefania PEZZOPANE (PD), richiamando l'intervento della collega Braga in Pag. 107ordine ai ritardi del ministero sulle nomine dei presidenti degli enti parco, segnala in particolare la gravità del mancato avvio di tale procedura per il parco dei monti sibillini e del Gran sasso. Evidenzia come il ministro Costa abbia peraltro rilasciato dichiarazioni rassicuranti agli organi di stampa locali circa l'acquisizione dell'intesa con l'ente regionale, cui però non ha fatto seguito alcun atto concreto.

  Paola DEIANA (M5S), relatrice, precisa che la proposta di adottare come testo base la proposta del Governo non deve essere interpretata come una prevaricazione delle minoranze, ma come una oggettiva valutazione del più articolato contenuto del provvedimento, certamente suscettibile di modifiche e miglioramenti, alcuni dei quali – ad esempio la necessità di una precisazione delle modalità di adeguamento della tariffa sui rifiuti – già emersi nel dibattito e nel corso delle audizioni.

  Umberto BURATTI (PD) rappresenta al ministro la necessità di tenere in debito conto l'azione di prevenzione dello sversamento dei rifiuti in mare e sulle spiagge, da attuare soprattutto mediante il risanamento ambientale dei principali corsi d'acqua.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S) ricorda come la massima percentuale di rifiuti in mare sia di materiale plastico, considerazione dalla quale discende la necessità di ridurne l'uso. Esprime quindi apprezzamento per la campagna plastic free adottata dal ministero e diffusa in numerose istituzioni, anche a livello locale. Esprime però rammarico per le numerose pronunce della giurisdizione amministrativa che hanno spesso vanificato gli impegni assunti in tal senso dai comuni

  Il ministro Sergio COSTA, alla luce delle sollecitazioni emerse nel dibattito, assicura l'impegno a confrontarsi sul provvedimento per migliorante i contenuti. In tal senso, precisa che l'obiettivo è quello di riversare gli oneri sulla fiscalità generale, attraverso un incremento generalizzato della tariffa per l'intera platea degli utenti, ma con margini di incremento ridottissimi, probabilmente non superiori ai cinque centesimi annui per famiglia.
  Condivide inoltre le valutazioni del deputato Buratti, ricordando che da parte del ministero si è inteso intervenire sull'innalzamento della qualità delle acque interne dando maggiori poteri al Commissario straordinario per la depurazione delle acque reflue, mutuando il modello del commissario straordinario per le bonifiche, che si è dimostrato più efficace.
  Con riguardo ad un tema che non rientra nell'esame del provvedimento ma che è stato sollevato nel corso del dibattito, tiene a precisare che le procedure di nomina dei presidenti degli enti parco sono ormai quasi tutte in dirittura d'arrivo. Oltre a quelle già presentate alla Camera, sono in corso di perfezionamento le intese con le regioni, già acquisite per la maggior parte dei nominativi e che, presumibilmente, saranno sottoposte all'attenzione del Parlamento nei prossimi giorni.
  Desidera inoltre evidenziare al deputato D'Ippolito come, a fronte di alcune pronunce negative, si stia manifestando anche un orientamento giurisprudenziale favorevole a ordinanze dei sindaci che favoriscono comportamenti e luoghi plastic free, e che il Ministero si è impegnato per diffondere questi modelli di decisione dei comuni ritenuti legittimi dai Tribunali amministrativi regionali.
  Conclusivamente, dichiara la piena disponibilità del Governo a sviluppare un percorso condiviso di esame del provvedimento in esame

  La Commissione delibera l'adozione del disegno di legge C. 1939 del Governo come testo base per il prosieguo dell'esame.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 31 luglio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 14.40.

Indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'ANCI, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio.
Audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, e conclusione).

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Sergio COSTA, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione, depositando al riguardo un documento più ampio, che chiede sia acquisito dalla Commissione.

  Intervengono, per formulare quesiti e osservazioni i deputati Alberto ZOLEZZI (M5S) e Chiara BRAGA (PD).

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ringrazia Sergio Costa, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, e dichiara concluso lo svolgimento dell'audizione.

  La seduta termina alle 14.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 31 luglio 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI.

  La seduta comincia alle 15.

Indagine conoscitiva sulla normativa che regola la cessazione della qualifica di rifiuto («end of waste»).
(Deliberazione).

  Patrizia TERZONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda quindi che nella riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 24 luglio scorso è stato adottato il programma dell'indagine conoscitiva in oggetto (vedi allegato), su cui è stata acquisita in data 29 luglio scorso, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del regolamento, la prescritta intesa del Presidente della Camera.

  La Commissione delibera lo svolgimento dell'indagine conoscitiva.

  La seduta termina alle 15.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 31 luglio 2019. — Presidenza della vicepresidente Patrizia TERZONI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Sull'ordine dei lavori

  Chiara BRAGA (PD) manifesta sconcerto per l'andamento dei lavori odierni della Commissione.
  In primo luogo, evidenzia i tempi eccessivamente ristretti in cui si è svolta l'audizione del ministro Costa.Pag. 109
  In secondo luogo, la Commissione si trova adesso ad esaminare proposte di nomina assegnate soltanto nella giornata di ieri. Tale modalità preclude la possibilità di una seria valutazione delle proposte ministeriali nonché un confronto con le realtà territoriali in cui i soggetti designati saranno chiamare ad operare. Non nega che vi sia l'urgenza di procedere a nominare i direttori degli enti parchi, ma tale urgenza riguarda tutti i numerosi enti interessati, mentre il ministero ha finora proceduto con molta lentezza ad avviare le relative procedure. Invita pertanto a valutare l'opportunità di rinviare almeno il voto sulle proposte all'ordine del giorno, ricordando come nella scorsa legislature l'opposizione del tempo, ora maggioranza, avrebbe protestato in modo ben più scomposto di fronte a queste inusuali modalità di organizzazione dei lavori della Commissione.

  Rossella MURONI (LeU), rileva come lo scarso preavviso per una convocazione così impegnativa della Commissione trova solo parzialmente giustificazione nell'urgenza – che è innegabile – di mandare avanti almeno queste prime nomine. Auspica però che in futuro si adottino forme e metodi procedurali più rispettosi dell'importanza del passaggio parlamentare.

  Alessio BUTTI (FdI) si associa alle considerazioni critiche sull'eccessiva ristrettezza dei tempi dovuta ai ritardi del ministero per formulare proposte di nomina, peraltro in maggior parte calate dall'alto e non condivise con i territori, come ha avuto modo di appurare in prima persona. Esprime dunque l'auspicio che, almeno per le prossime nomine, sia consentito di esaminarle con maggior calma e ponderatezza.

  Patrizia TERZONI, presidente, avverte che, anche in relazione all'andamento dei lavori dell'Assemblea, la Commissione procederà solo ad incardinare le proposte di nomina e ad audire i soggetti designati. Riferirà in ogni caso al presidente quanto emerso dalla discussione, affinché possa valutare se confermare comunque il punto all'ordine del giorno che prevede il voto sulle nomine che, in ogni caso, slitta ad un momento successivo alla conclusione delle votazioni della seduta pomeridiana in Assemblea.

Proposta di nomina del signor Ennio Vigne a presidente dell'Ente parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Nomina n. 26.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in titolo.

  Ilaria FONTANA (M5S), relatrice, ricorda che la procedura prevede che il Presidente sia nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  Fa presente, anzitutto, che su tale candidato, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991, è stata acquisita l'intesa con la regione Veneto.
  Ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991 sono organi dell'Ente il Presidente, il Consiglio direttivo, la Giunta esecutiva, il Collegio dei revisori dei conti e la Comunità del parco.
  Ciò premesso, ritiene che la designazione del signor Vigne a Presidente dell'ente sia pienamente condivisibile alla luce del curriculum del candidato che, in ogni caso, verrà ascoltato a breve dalla Commissione anche al fine poterne meglio valutare i requisiti.
  Ritiene infatti che il soggetto designato possieda quel bagaglio di esperienze maturate nell'ambito delle Istituzioni locali che è certamente indispensabile per ben amministrare un ente importante come Pag. 110quello del Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi e per garantire la massima tutela dello straordinario patrimonio naturalistico che esso rappresenta. Sottolineo, in particolare, come egli sia già membro della Comunità del Parco, proprio in rappresentanza degli enti territoriali.
  Invita quindi la Commissione ad esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in questione.

  Patrizia TERZONI, presidente, rinvia il seguito della discussione.

Proposta di nomina del dottor Pasquale Pazienza a presidente dell'Ente parco nazionale del Gargano.
Nomina n. 27.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in titolo.

  Giovanni VIANELLO (M5S), relatore, ricorda che la procedura prevede che il Presidente sia nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  Fa presente, anzitutto, che su tale candidato, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991, è stata acquisita l'intesa con la regione Puglia.
  Ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991 sono organi dell'Ente il Presidente, il Consiglio direttivo, la Giunta esecutiva, il Collegio dei revisori dei conti e la Comunità del parco.
  Ciò premesso, ritiene che la designazione del dottor Pazienza a Presidente dell'ente parco nazionale del Gargano sia pienamente condivisibile alla luce del curriculum del candidato che, in ogni caso, verrà ascoltato a breve dalla Commissione anche al fine poterne meglio valutare i requisiti.
  Evidenzio come il corposo curriculum allegato alla proposta di nomina testimoni il possesso di competenze e capacità professionali di alto livello, testimoniate dalla sua ampia produzione scientifica e dal suo impegno in ambito universitario in contesti prestigiosi.
  Invita quindi la Commissione ad esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in questione.

  Chiara BRAGA (PD) chiede al relatore di precisare quali elementi curriculari del soggetto designato siano stati considerati decisivi ai fini della valutazione della elevata competenze e capacità professionale del candidato.

  Giovanni VIANELLO (M5S), relatore, richiama, in particolare, l'ampia produzione scientifica, nonché le più significative ricerche e pubblicazioni in settori particolarmente significativi per l'incarico che si intende ricoprire, quali lo sviluppo sostenibile e il turismo.

  Patrizia TERZONI, presidente, rinvia il seguito della discussione.

Proposta di nomina del dottor Francesco Tarantini a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Alta Murgia.
Nomina n. 28.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in titolo.

  Giovanni VIANELLO (M5S), relatore, ricorda che la procedura prevede che il Presidente sia nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto Pag. 111di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  Fa presente, anzitutto, che su tale candidato, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991, è stata acquisita l'intesa con la regione Puglia.
  Ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991 sono organi dell'Ente il Presidente, il Consiglio direttivo, la Giunta esecutiva, il Collegio dei revisori dei conti e la Comunità del parco.
  Ciò premesso, ritiene che la designazione del dottor Tarantini a Presidente dell'ente sia pienamente condivisibile alla luce del curriculum del candidato che, in ogni caso, verrà ascoltato a breve dalla Commissione anche al fine poterne meglio valutare i requisiti.
  Ritengo infatti che il soggetto designato possieda una elevata competenza e capacità professionali arricchite da una significativa esperienza professionale in Legambiente e nell'impegno in progetti di tutela ambientale con gli enti territoriali pugliesi.
  Invita quindi la Commissione ad esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in questione.

  Patrizia TERZONI, presidente, rinvia il seguito della discussione

Proposta di nomina del dottor Francesco Curcio a presidente dell'Ente parco nazionale della Sila.
Nomina n. 29.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in titolo.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), relatore, ricorda che la procedura prevede che il Presidente sia nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  Fa presente, anzitutto, che su tale candidato, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991, è stata acquisita l'intesa con la regione Calabria.
  Ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991 sono organi dell'Ente il Presidente, il Consiglio direttivo, la Giunta esecutiva, il Collegio dei revisori dei conti e la Comunità del parco.
  Ciò premesso, ritiene che la designazione del dottor Curcio a Presidente dell'ente sia pienamente condivisibile alla luce del curriculum del candidato che, in ogni caso, verrà ascoltato a breve dalla Commissione anche al fine poterne meglio valutare i requisiti.
  Sotto questo profilo, ritiene si possa senz'altro affermare che il soggetto designato, nella sua veste di Commissario straordinario del Parco e, nella sua qualifica professionale pregressa di Comandante regionale del corpo forestale offre ogni garanzia di competenze e capacità professionali per ben amministrare un ente importante come quello del Parco nazionale della Sila e per rafforzare la tutela dello straordinario patrimonio naturalistico che esso rappresenta.
  Invita quindi la Commissione ad esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in questione.

  Patrizia TERZONI, presidente, rinvia il seguito della discussione

Proposta di nomina della dottoressa Donatella Bianchi a presidente dell'Ente parco nazionale delle Cinque Terre.
Nomina n. 30.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in titolo.

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  Roberto TRAVERSI (M5S), ricorda che la procedura prevede che il Presidente sia nominato con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con i presidenti delle regioni o delle province autonome di Trento e di Bolzano nel cui territorio ricada in tutto o in parte il parco nazionale. Sullo schema di decreto di nomina, in virtù del disposto dell'articolo 1 della legge n. 14 del 1978, è richiesto il parere delle Commissioni permanenti competenti per materia.
  Fa presente, anzitutto, che su tale candidato, a norma dell'articolo 9, comma 3, della legge n. 394 del 1991, è stata acquisita l'intesa con la regione Liguria.
  Ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 394 del 1991 sono organi dell'Ente il Presidente, il Consiglio direttivo, la Giunta esecutiva, il Collegio dei revisori dei conti e la Comunità del parco.
  Ciò premesso, ritiene che la designazione della dottoressa Bianchi a Presidente dell'ente sia pienamente condivisibile alla luce del curriculum della candidata che, in ogni caso, verrà ascoltato a breve dalla Commissione anche al fine poterne meglio valutare i requisiti.
  Ritengo infatti che il soggetto designato possieda una elevata competenza e capacità professionali arricchite da una significativa esperienza professionale nel WWF e nell'impegno in progetti di tutela ambientale in contesti italiani e internazionali.
  Invita quindi la Commissione ad esprimere un parere favorevole sulla proposta di nomina in questione.

  Patrizia TERZONI, presidente, rinvia il seguito della discussione

  La seduta termina alle 15.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 31 luglio 2019.

Audizione del signor Ennio Vigne, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi (nomina n. 26).

  L'audizione si è svolta dalle 15.25 alle 15.35.

Audizione del dottor Pasquale Pazienza, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale del Gargano (nomina n. 27).

  L'audizione si è svolta dalle 15.35 alle 15.45.

Audizione del dottor Francesco Tarantini, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Alta Murgia (nomina n. 28).

  L'audizione si è svolta dalle 15.45 alle 15.50.

Audizione del dottor Francesco Curcio, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale della Sila (nomina n. 29).

  L'audizione si è svolta dalle 15.50 alle 16.

Audizione della dottoressa Donatella Bianchi, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Ente parco nazionale delle Cinque Terre (nomina n. 30).

  L'audizione si è svolta dalle 16 alle 16.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 31 luglio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 18.

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Proposta di nomina del dottor Emanuele Mauri a presidente del Consorzio dell'Adda.
Nomina n. 25.
(Seguito esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in titolo rinviato nella seduta del 30 luglio scorso.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, desidera preliminarmente dare atto della fondatezza delle critiche avanzate da alcuni colleghi in ordine all'organizzazione dei lavori odierni della Commissione. Si rammarica dei tempi eccessivamente compressi nei quali si è svolto il confronto con il ministro Costa e, ugualmente, dei limitati tempi a disposizione per l'esame delle proposte di nomina.
  Assume, in tal senso, l'impegno a convocare il ministro nel mese di settembre per un confronto in tempi più adeguati e, analogamente, si impegnerà affinché l'esame delle prossime proposte di nomina possa avvenire in modo più ponderato.
  Con riguardo al punto all'ordine del giorno, ricorda che nella seduta dello scorso 30 luglio il relatore Parolo si è espresso favorevolmente sulla proposta di nomina in titolo.
  Invita i deputati segretari a procedere alle operazioni di voto.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  La deputata Chiara BRAGA (PD), nonché i deputati Umberto BURATTI (PD), Roberto MORASSUT (PD), Mario MORGONI (PD), Rossella MURONI (LeU), Nicola PELLICANI (PD) e Stefania PEZZOPANE (PD) dichiarano di astenersi dalla votazione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del dottor Emanuele Mauri a presidente del Consorzio dell'Adda:

  Presenti  35  
  Votanti  28  
  Astenuti  7  
  Maggioranza  15  
   Hanno votato  28   
   Hanno votato no  0   

  La Commissione ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina (Atto n. 25).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Badole, Benvenuto, Braga, Buratti, Cortelazzo, Cunial, Daga, Deiana, D'Eramo, D'Ippolito, Federico, Fontana Ilaria, Gagliardi, Giacometto, Gobbato, Licatini, Lucchini, Manca Alberto, Maraia, Mazzetti, Morassut, Morgoni, Muroni, Parolo, Pellicani, Pezzopane, Raffaelli, Ricciardi, Rospi, Ruffino, Terzoni, Traversi, Valbusa, Vallotto, Vianello.

Proposta di nomina del signor Ennio Vigne a presidente dell'Ente parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi.
Nomina n. 26.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in titolo rinviato nella seduta odierna.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che nella seduta odierna, la relatrice Ilaria Fontana si è espressa favorevolmente sulla proposta di nomina in titolo.
  Invita i deputati segretari a procedere alle operazioni di voto.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

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  La deputata Chiara BRAGA (PD), nonché i deputati Umberto BURATTI (PD), Roberto MORASSUT (PD), Mario MORGONI (PD), Rossella MURONI (LeU), Nicola PELLICANI (PD) e Stefania PEZZOPANE (PD) dichiarano di astenersi dalla votazione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del signor Ennio Vigne a presidente dell'Ente parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi:

  Presenti  35  
  Votanti  28  
  Astenuti  7  
  Maggioranza  15  
   Hanno votato  26   
   Hanno votato no  2   

  La Commissione ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina (Atto n. 26).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Badole, Benvenuto, Braga, Buratti, Cortelazzo, Cunial, Daga, Deiana, D'Eramo, D'Ippolito, Federico, Fontana Ilaria, Gagliardi, Giacometto, Gobbato, Licatini, Lucchini, Manca Alberto, Maraia, Mazzetti, Morassut, Morgoni, Muroni, Parolo, Pellicani, Pezzopane, Raffaelli, Ricciardi, Rospi, Ruffino, Terzoni, Traversi, Valbusa, Vallotto, Vianello.

Proposta di nomina del dottor Pasquale Pazienza a presidente dell'Ente parco nazionale del Gargano.
Nomina n. 27.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in titolo rinviato nella seduta odierna.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che nella seduta odierna, il relatore Vianello si è espresso favorevolmente sulla proposta di nomina in titolo.
  Invita i deputati segretari a procedere alle operazioni di voto.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  La deputata Chiara BRAGA (PD), nonché i deputati Umberto BURATTI (PD), Roberto MORASSUT (PD), Mario MORGONI (PD), Rossella MURONI (LeU), Nicola PELLICANI (PD) e Stefania PEZZOPANE (PD) dichiarano di astenersi dalla votazione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del dottor Pasquale Pazienza a presidente dell'Ente parco nazionale del Gargano:

  Presenti  35  
  Votanti  28  
  Astenuti  7  
  Maggioranza  15  
   Hanno votato  27   
   Hanno votato no  1   

  La Commissione ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina (Atto n. 27).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Badole, Benvenuto, Braga, Buratti, Cortelazzo, Cunial, Daga, Deiana, D'Eramo, D'Ippolito, Federico, Fontana Ilaria, Gagliardi, Giacometto, Gobbato, Licatini, Lucchini, Manca Alberto, Maraia, Mazzetti, Morassut, Morgoni, Muroni, Parolo, Pellicani, Pezzopane, Raffaelli, Ricciardi, Rospi, Ruffino, Terzoni, Traversi, Valbusa, Vallotto, Vianello.

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Proposta di nomina del dottor Francesco Tarantini a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Alta Murgia.
Nomina n. 28.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in titolo rinviato nella seduta odierna.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che nella seduta svolta nella seduta odierna, il relatore Vianello si è espresso favorevolmente sulla proposta di nomina in titolo.
  Invita i deputati segretari a procedere alle operazioni di voto.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del dottor Francesco Tarantini a presidente dell'Ente parco nazionale dell'Alta Murgia:

  Presenti  35  
  Votanti  35  
  Astenuti  0  
  Maggioranza  18  
   Hanno votato  34  
   Hanno votato no  1   

  La Commissione ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina (Atto n. 28).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Badole, Benvenuto, Braga, Buratti, Cortelazzo, Cunial, Daga, Deiana, D'Eramo, D'Ippolito, Federico, Fontana Ilaria, Gagliardi, Giacometto, Gobbato, Licatini, Lucchini, Manca Alberto, Maraia, Mazzetti, Morassut, Morgoni, Muroni, Parolo, Pellicani, Pezzopane, Raffaelli, Ricciardi, Rospi, Ruffino, Terzoni, Traversi, Valbusa, Vallotto, Vianello.

Proposta di nomina del dottor Francesco Curcio a presidente dell'Ente parco nazionale della Sila.
Nomina n. 29.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in titolo rinviato nella seduta odierna.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che nella seduta svolta nella seduta odierna, il relatore D'Ippolito si è espresso favorevolmente sulla proposta di nomina in titolo.
  Invita i deputati segretari a procedere alle operazioni di voto.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del dottor Francesco Curcio a presidente dell'Ente parco nazionale della Sila:

  Presenti  35  
  Votanti  35  
  Astenuti  0  
  Maggioranza  18  
   Hanno votato  31   
   Hanno votato no  4   

  La Commissione ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina (Atto n. 29).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Badole, Benvenuto, Braga, Buratti, Cortelazzo, Cunial, Daga, Deiana, D'Eramo, D'Ippolito, Federico, Fontana Ilaria, Gagliardi, Giacometto, Gobbato, Licatini, Lucchini, Manca Alberto, Maraia, Mazzetti, Morassut, Morgoni, Muroni, Parolo, Pellicani, Pezzopane, Raffaelli, Ricciardi, Rospi, Ruffino, Terzoni, Traversi, Valbusa, Vallotto, Vianello.

Pag. 116

Proposta di nomina della dottoressa Donatella Bianchi a presidente dell'Ente parco nazionale delle Cinque Terre.
Nomina n. 30.
(Esame, ai sensi del comma 4, dell'articolo 143 del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina in titolo rinviato nella seduta odierna.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che nella seduta svolta nella seduta odierna, il relatore Traversi si è espresso favorevolmente sulla proposta di nomina in titolo.
  Invita i deputati segretari a procedere alle operazioni di voto.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina della dottoressa Donatella Bianchi a presidente dell'Ente parco nazionale delle Cinque Terre:

  Presenti  35  
  Votanti  35  
  Astenuti  0  
  Maggioranza  18  
   Hanno votato  33   
   Hanno votato no  2   

  La Commissione ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina (Atto n. 30).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Badole, Benvenuto, Braga, Buratti, Cortelazzo, Cunial, Daga, Deiana, D'Eramo, D'Ippolito, Federico, Fontana Ilaria, Gagliardi, Giacometto, Gobbato, Licatini, Lucchini, Manca Alberto, Maraia, Mazzetti, Morassut, Morgoni, Muroni, Parolo, Pellicani, Pezzopane, Raffaelli, Ricciardi, Rospi, Ruffino, Terzoni, Traversi, Valbusa, Vallotto, Vianello.

  La seduta termina alle 18.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 31 luglio 2019.

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 18.40 alle 18.45.

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