CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 luglio 2019
224.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 luglio 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 14.40.

Norme per l'attribuzione a soggetti pubblici della proprietà della Banca d'Italia.
C. 313-A.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 luglio 2019.

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  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA avverte che la relazione tecnica sul provvedimento è stata predisposta ma è ancora in corso la verifica sulla stessa da parte della Ragioneria generale dello Stato. Chiede, pertanto, che l'esame del provvedimento sia rinviato ad altra seduta.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione del Memorandum d'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa a Venezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017.
C. 1815, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 luglio 2019.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che, nella seduta del 10 luglio, il Governo si era riservato di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dal relatore. Chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia in grado di fornire tali chiarimenti.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA segnala che gli oneri derivanti dal Memorandum d'intesa oggetto di ratifica risultano correttamente quantificati, anche avuto riguardo al carattere prudenziale delle stime concernenti i benefici fiscali dallo stesso previsti.
  Rileva che in aggiunta ai funzionari del Consiglio d'Europa, saranno assunti solo due funzionari, anche di nazionalità italiana, reclutati localmente ai quali è riconosciuta l'esenzione da ogni imposta sugli emolumenti e sugli stipendi pagati dal Consiglio d'Europa.
  Conferma in 20.000 euro annui le minori entrate per ciascun funzionario interessato per un importo complessivo di 40.000 in ragione di anno.
  In considerazione del fatto che la sede dell'Ufficio è messa a disposizione dal Comune di Venezia, sulla base di un Accordo tra quest'ultimo e il Consiglio d'Europa, evidenzia che non si prevedono ulteriori oneri per l'Erario, ferme restando le citate minori entrate di 40.000 euro annui, connesse all'esenzione da imposte sui redditi prevista per le due unità di personale assunte localmente

  Claudio BORGHI, presidente, in sostituzione del relatore, formula la seguente proposta di parere:

   «La V Commissione,
  esaminato il progetto di legge C. 1815, approvato dal Senato, recante Ratifica ed esecuzione del Memorandum d'intesa tra la Repubblica italiana e il Consiglio d'Europa circa l'Ufficio del Consiglio d'Europa a Venezia e il suo status giuridico, fatto a Strasburgo il 14 giugno 2017;
  preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
   gli oneri derivanti dal Memorandum d'intesa oggetto di ratifica risultano correttamente quantificati, anche avuto riguardo al carattere prudenziale delle stime concernenti i benefìci fiscali dallo stesso previsti;
   in aggiunta ai funzionari del Consiglio d'Europa, saranno assunti solo due funzionari, anche di nazionalità italiana, reclutati localmente ai quali è riconosciuta l'esenzione da ogni imposta sugli emolumenti e sugli stipendi pagati dal Consiglio d'Europa;
   si confermano in 20.000 euro annui le minori entrate per ciascun funzionario interessato per un importo complessivo di 40.000 in ragione di anno;
   in considerazione del fatto che la sede dell'Ufficio è messa a disposizione dal Comune di Venezia, sulla base di un Accordo tra quest'ultimo e il Consiglio d'Europa, non si prevedono ulteriori oneri per l'Erario, ferme restando le citate minori Pag. 105entrate di 40.000 euro annui, connesse all'esenzione da imposte sui redditi prevista per le due unità di personale assunte localmente,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione in materia di istruzione, università e ricerca scientifica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar, fatto a Roma il 16 aprile 2012.
C. 1640 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, fa presente che il disegno di legge reca la ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione in materia di istruzione, università e ricerca scientifica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar, fatto a Roma il 16 aprile 2012, e che il provvedimento riproduce il testo del disegno di legge di ratifica proposto dal Governo nel corso della XVII legislatura (AS 2812), presentato il 4 maggio 2017 al Senato, che non ne ha concluso l'esame entro il termine della legislatura medesima.
  Osserva altresì che il testo del provvedimento è corredato di relazione tecnica e che oggetto di esame saranno i contenuti delle disposizioni dell'Accordo che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica.
  Al riguardo, in merito ai profili di quantificazione, prende atto di quanto evidenziato dalla relazione tecnica e non formula quindi osservazioni nel presupposto che l'Accordo trovi applicazione secondo le ipotesi indicate dalla relazione tecnica. Osserva peraltro che per talune spese (promozione di corsi di formazione congiunti e studio delle lingue delle Parti) la relazione tecnica si limita ad indicare l'importo necessario senza esplicitare i relativi elementi di stima. Rileva altresì che la disposizione finanziaria configura gli oneri in termini di spesa autorizzata: in proposito, tenuto conto che le spese in esame discendono dall'attuazione di obblighi internazionali, ritiene che andrebbe acquisita conferma che le stesse possano essere effettivamente ricondotte entro il limite annuo indicato. In proposito osserva che la relazione tecnica stima, fra gli oneri a carico dell'Italia, le spese di invio, di vitto e di soggiorno delle delegazioni italiane, mentre non stima alcuna spesa per l'accoglienza delle delegazioni del Qatar: a suo avviso andrebbe dunque chiarito se ciò sia coerente con il criterio di riparto delle spese indicato dall'articolo 11 dell'Accordo che pone a carico di ciascuna Parte i costi e le spese dalla stessa sostenuti.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, fa presente che il comma 2 dell'articolo 3 provvede alla copertura degli oneri derivanti dagli articoli 1, 2, 3, 4, 6, 8 e 9 dell'Accordo oggetto di ratifica, per i quali è autorizzata una spesa complessiva di 196.165 euro annui a decorrere dall'anno 2019, mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale relativo al bilancio triennale 2019-2021, il quale reca le occorrenti disponibilità.
  Ciò posto, rileva che, come precisa la relazione tecnica, parte degli oneri derivanti dal provvedimento non appaiono delimitabili nell'ambito di un limite massimo di spesa, in quanto corrispondenti a spese di missione. In considerazione di ciò, tali oneri dovrebbero pertanto essere Pag. 106espressi in termini meramente previsionali. In tale quadro, segnala quindi la necessità di riformulare il comma 1 dell'articolo 3 nel senso di specificare gli oneri derivanti da spese di missione e quelli derivanti da altre spese. Sul punto reputa comunque opportuno acquisire l'avviso del Governo.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA si riserva di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dal relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo italiano e il Governo di Singapore di cooperazione scientifica e tecnologica, fatto a Roma il 23 maggio 2016.
C. 1641 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, fa presente che il disegno di legge ha ad oggetto la ratifica ed esecuzione dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra il Governo italiano e il Governo di Singapore, fatto a Roma il 23 maggio 2016, e che il provvedimento riproduce il testo del disegno di legge di ratifica (AS 2813) presentato nel corso della XVII legislatura dal Governo presso il Senato, che non ne ha concluso l'esame entro il termine della legislatura medesima.
  Osserva altresì che il testo del provvedimento è corredato di relazione tecnica e che oggetto di esame saranno i contenuti delle disposizioni dell'Accordo che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica.
  Al riguardo, in merito ai profili di quantificazione, rileva che la disposizione finanziaria configura gli oneri in termini di spesa autorizzata: in proposito, tenuto conto che gli oneri stessi discendono dall'attuazione di obblighi internazionali, andrebbe a suo parere acquisita conferma che tutte le spese derivanti dall'Accordo siano effettivamente riconducibili entro il limite indicato; ciò con particolare riferimento alle spese per gli scambi di visite e di incontri. Rileva che la stima degli oneri appare comunque coerente con gli elementi forniti dalla relazione tecnica e con le stime di analoghi provvedimenti, nel presupposto che trovino effettiva attuazione le ipotesi adottate dalla relazione tecnica, relative alle modalità attuative (riunioni in sedi alterne ogni tre anni decorrenti dal 2021).
  In merito ai profili di copertura finanziaria, segnala che l'articolo 3 provvede alla copertura dell'onere derivante dagli articoli II e IV dell'Accordo oggetto di ratifica, quantificato in 440.000 euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e in 449.000 euro annui a decorrere dal 2021, mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale relativo al bilancio triennale 2019-2021, che reca le occorrenti disponibilità. In proposito, al fine della corretta determinazione della decorrenza dell'onere, reputa necessario che il Governo confermi che la prima riunione con la Controparte si svolgerà a Singapore nell'anno 2021.
  Ciò posto rileva che, come precisa la relazione tecnica, gli oneri derivanti dagli articoli II e IV dell'Accordo riguardano, in parte, spese di missione. Tali oneri, in quanto non delimitabili nell'ambito di un limite massimo di spesa, dovrebbero essere a suo avviso espressi in termini meramente previsionali. Ciò premesso, segnala la necessità di riformulare il comma 1 dell'articolo 3 nel senso di specificare gli oneri derivanti da spese di missione e quelli derivanti da altre spese. Sul punto ritiene comunque opportuno acquisire l'avviso del Governo.

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  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA si riserva di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dal relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo di Giamaica per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocolli, fatto a Kingston il 19 gennaio 2018.
C. 1767 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, fa presente che il disegno di legge reca la ratifica della Convenzione tra l'Italia e la Giamaica per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali, con Protocolli, e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica, che non ascrive alla convenzione effetti finanziari.
  Segnala che oggetto di esame saranno i contenuti della Convenzione che presentano profili di carattere finanziario e le informazioni fornite dalla relazione tecnica.
  Al riguardo, in merito ai profili di quantificazione, rileva che la relazione tecnica non ascrive alla Convenzione – nel suo complesso – effetti sul gettito. In particolare, la relazione tecnica, con riguardo alla maggior parte delle disposizioni, afferma che, sulla base dei dati relativi al periodo d'imposta 2016 (modello 770/2017), risulta l'assenza di elementi relativi ad operazioni tra Italia e Giamaica. In proposito, non formula osservazioni nel presupposto – sul quale reputa opportuna una conferma – che eventuali effetti incentivanti della Convenzione (fa riferimento ad esempio alla tassazione prevista sui dividendi, sui canoni e sui compensi dei professionisti) non siano comunque suscettibili di determinare conseguenze apprezzabili in termini di gettito.
  Ritiene peraltro necessario acquisire dati ed elementi di valutazione volti a confermare la neutralità finanziaria della Convenzione anche in relazione a talune tipologie di redditi non espressamente considerati dalla relazione tecnica: si tratta, in particolare, dei compensi e gettoni di presenza per gli amministratori, delle pensioni, delle remunerazioni per lo svolgimento di funzioni pubbliche, delle somme per il mantenimento di studenti e apprendisti, delle attività di insegnamento.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA, sulla base dell'elaborazione delle informazioni aggiornate disponibili, riferite all'anno di imposta 2017 (modelli 2018), conferma l'assenza di flussi reddituali tra Italia e Giamaica. Conferma pertanto che le disposizioni introdotte dall'Accordo non comportano variazioni di gettito.
  Per quanto riguarda le tipologie di redditi non considerati dalla relazione tecnica, fa presente che non si rilevano flussi reddituali nei confronti di soggetti residenti in Giamaica e pertanto conferma che le disposizioni introdotte dall'Accordo non comportano variazioni di gettito.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, formula la seguente proposta di parere:

   «La V Commissione,
  esaminato il progetto di legge C. 1767 Governo, recante Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo di Giamaica per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, con Protocolli, fatto a Kingston il 19 gennaio 2018; Pag. 108
  preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
   sulla base dell'elaborazione delle informazioni aggiornate disponibili, riferite all'anno di imposta 2017 (modelli 2018), si conferma l'assenza di flussi reddituali tra Italia e Giamaica;
   si conferma pertanto che le disposizioni introdotte dall'Accordo non comportano variazioni di gettito;
   per quanto riguarda le tipologie di redditi non considerati dalla relazione tecnica, non si rilevano flussi reddituali nei confronti di soggetti residenti in Giamaica e pertanto si conferma che le disposizioni introdotte dall'Accordo non comportano variazioni di gettito,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di coproduzione cinematografica ed audiovisiva tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Bulgaria, con Allegato, fatto a Roma il 25 maggio 2015.
C. 1770 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, fa presente che il disegno di legge in esame reca l'autorizzazione alla ratifica dell'Accordo di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Bulgaria, con Allegato, fatto a Roma il 25 maggio 2015, e che il provvedimento è corredato di relazione tecnica.
  Segnala che oggetto di esame saranno le disposizioni dell'Accordo considerate dalla relazione tecnica e le ulteriori disposizioni che presentano profili di carattere finanziario.
  Al riguardo, in merito ai profili di quantificazione, per quanto riguarda l'equiparazione delle coproduzioni alle produzioni nazionali, ai fini del godimento dei previsti benefici, non ha osservazioni da formulare nel presupposto – sul quale reputa opportuna una conferma – che tale riconoscimento riguardi l'accesso ai benefici medesimi nell'ambito delle risorse già previste a legislazione vigente.
  Con riferimento agli oneri derivanti dall'articolo 16 del Trattato (Commissione mista), prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica, ma rileva che tali oneri, essendo direttamente riferibili a spese di missione, sono generalmente espressi in termini meramente previsionali, in quanto non comprimibili nell'ambito di un limite massimo di spesa. Sul punto andrebbe a suo avviso acquisita la valutazione del Governo. Quanto alla decorrenza del relativo onere, non formula osservazioni, nel presupposto che trovi applicazione l'ipotesi della relazione tecnica, in base alla quale la prima riunione della Commissione mista si svolgerà in Italia nel 2019.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, segnala che l'articolo 3, comma 1, del presente disegno di legge fa fronte all'onere derivante dall'articolo 16 dell'Accordo oggetto di ratifica, recante l'istituzione di una apposita Commissione mista tra le due Parti, quantificato in 3.240 euro ogni quattro anni a decorrere dal 2021, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale relativo al bilancio triennale 2019-2021, che reca le occorrenti disponibilità.Pag. 109
  In particolare, fa presente che il predetto onere è connesso alla partecipazione della delegazione italiana alla istituenda Commissione mista – che, in base a quanto previsto dal citato articolo 16 dell'Accordo in esame, si riunisce ogni due anni alternativamente nei Paesi contraenti – e si verifica esclusivamente nel caso in cui i lavori del citato organismo abbiano luogo presso il Paese estero.
  Ciò posto, rileva che l'onere in parola, essendo direttamente riferibile a spese di missione, dovrebbe essere piuttosto espresso in termini meramente previsionali, in quanto non comprimibile nell'ambito di un limite massimo di spesa. In tale quadro, segnala pertanto la necessità, in linea con i pareri in tal senso deliberati dalla Commissione bilancio in occasione dell'esame di disegni di legge di ratifica i cui oneri presentavano analoghe caratteristiche, di riformulare il comma 1 dell'articolo 3 nel senso di specificare che si tratta di un onere «valutato in», anziché «pari a», come attualmente previsto dal testo in esame. Sul punto ritiene comunque opportuno acquisire una conferma da parte del Governo.
  Al fine di consentire la verifica della corretta determinazione della decorrenza dell'onere medesimo, giudica infine necessario che il Governo assicuri che la prima riunione della Commissione mista, di cui alla citata disposizione dell'Accordo, avrà luogo in Bulgaria nell'anno 2021.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA si riserva di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dal relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 17 luglio 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto del Ministro dell'interno recante organizzazione e servizio degli steward negli impianti sportivi.
Atto n. 93.
(Rilievi alle Commissioni I e VII).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato nella seduta del 10 luglio 2019.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che nella seduta del 10 luglio scorso il Governo si era riservato di fornire gli elementi di chiarimento richiesti dalla relatrice. Chiede pertanto al rappresentante del Governo se sia in grado di fornire tali chiarimenti.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA, nel comunicare che non sono ancora disponibili gli elementi di chiarimento ai quesiti posti dalla relatrice, chiede che il seguito dell'esame del provvedimento sia rinviato ad altra seduta.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 14.55.