CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 luglio 2019
224.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 69

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 17 luglio 2019. — Presidenza della vicepresidente Annagrazia CALABRIA. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Carlo Sibilia.

  La seduta comincia alle 14.15.

  Annagrazia CALABRIA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02521 Calabria: Iniziative per contrastare i numerosi furti di cavalli avvenuti nella zona di Ladispoli.

  Annagrazia CALABRIA, presidente, illustra l'interrogazione in titolo, facendo presente che negli ultimi sei mesi nel nord del Lazio, nella zona che dalla costa, intorno a Ladispoli, si estende fino al lago di Bracciano, sono stati rubati circa 80 cavalli; secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, a entrare in azione sarebbe una banda composta da almeno cinque persone più un autista.
  Rileva come il timore dei numerosi allevatori colpiti dai furti è che gli animali siano destinati a un giro di macelli clandestini. Evidenzia inoltre che molti dei cavalli rubati sono da sella e di razza, utilizzati soprattutto per attività con principianti, bambini e disabili, svolgendo quindi un'importante funzione sociale. Dopo aver osservato che i cavalli rubati sono tutti non destinabili all'alimentazione umana, fa notare che molti dei cavalli rubati sono stati trattati con medicinali veterinari estremamente pericolosi e qualora gli animali fossero destinati clandestinamente alla macellazione e, quindi, all'alimentazione umana causerebbero gravi danni alla salute pubblica.
  Rileva quindi che il furto di cavalli e di bestiame, un tempo regolamentato dalla Pag. 70legge sull'abigeato, è stato depenalizzato, e chiede se e quali iniziative il Governo intenda intraprendere per arginare questa ondata di furti, ripristinando in particolare condizioni di sicurezza nell'area.

  Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Annagrazia CALABRIA, presidente, replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta, facendo notare che i dati riportati dal rappresentante del Governo relativi ai furti in questione appaiono difformi rispetto a quelli che risultano ai denuncianti, che riferiscono di ben 80 furti di equini, e non solo di cinque. Nel ricordare che il gruppo di Forza Italia si è sempre battuto a favore dell'istituzione di una Commissione d'inchiesta che approfondisca il fenomeno del degrado delle periferie e delle zone extraurbane, tema sul quale ricorda che il Governo è stato proprio oggi sollecitato con l'approvazione in Assemblea di una specifica mozione, auspica da parte del Governo un maggior controllo del territorio, al fine di assicurare condizioni di maggiore sicurezza, soprattutto nel periodo estivo, valutando altresì l'opportunità di un inasprimento delle sanzioni e delle pene per i reati come quelli descritti nell'interrogazione in oggetto.

5-02522 Fiano: Iniziative per contrastare il proliferare di gruppi oltranzisti di estrema destra nonché il diffondersi di armi da guerra.

  Stefano CECCANTI (PD) illustra brevemente l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, nella quale, in riferimento al sequestro da parte della Digos di Torino in un'abitazione di un esponente di estrema destra di un vero e proprio arsenale con armi da guerra, fucili d'assalto automatici e addirittura un missile terra aria, si chiede se il Governo intenda costituirsi parte civile e quali iniziative urgenti intenda adottare per contrastare in ogni modo il proliferare di gruppi oltranzisti dell'estrema destra, nonché per contrastare il diffondersi di armi da guerra e fucili d'assalto automatici.

  Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Stefano CECCANTI (PD), replicando, si dichiara contenuto di quanto affermato nella risposta, nonché del fatto che nella risposta stessa non si ripeta l'evidente falsità affermata dal Ministro dell'interno, il quale ha dichiarato che le armi sequestrate sarebbero state destinate a organizzare un attentato nei suoi confronti, circostanza evidentemente smentita dagli inquirenti.

5-02524 Prisco: Integrazione dei fondi per incentivare le fusioni tra Comuni.

  Alessio BUTTI (FdI) illustra l'interrogazione in titolo, richiamando una questione che ha assunto una valenza eclatante sugli organi della stampa locale, pur riguardando l'intero territorio nazionale. Osserva che negli ultimi anni le fusioni tra comuni, nel caso specifico della provincia di Como, sul quale si concentra, nello specifico, l'interrogazione, sono state numerose, a partire da Gravedona e Uniti – nuovo comune costituitosi nel 2011 – fino a Solbiate con Cagno, ultimo comune costituitosi all'inizio del 2019.
  Rileva che le fusioni tra comuni sono progressivamente aumentate negli anni, sia perché incentivate da «premi», sotto forma di trasferimenti statali previsti per legge, sia per elevare la qualità, in termini di efficienza ed efficacia, dei servizi da erogare ai cittadini.
  Fa presente che, con decreto del Ministro dell'interno, emanato il 25 giugno 2019, sono state stanziate somme assolutamente insufficienti a salvaguardare i bilanci dei comuni coinvolti, i quali hanno provveduto da tempo all'approvazione dei bilanci di previsione, che riportavano, ovviamente, le cifre pattuite.
  Osserva che, di fatto, quindi, con un decreto emanato tre mesi dopo il termine Pag. 71previsto per l'adozione dei bilanci di previsione degli stessi comuni, sono stati improvvisamente ridotti i «premi» previsti per le fusioni. Fa notare che ai comuni della provincia di Como manca circa 1 milione e 500 mila euro, fatto che genera incertezza e che, in qualche caso, va a sommarsi a quella relativa alla vicenda tuttora irrisolta dei ristorni dei fondi frontalieri.
  Chiede, in conclusione, quali iniziative intenda assumere per corrispondere ai comuni le risorse mancanti, garantendone la sopravvivenza, e per risolvere la vicenda dei ristorni dei fondi frontalieri.

  Il Sottosegretario Carlo SIBILIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Alessio BUTTI (FdI) replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta resa, pur riconoscendo lo sforzo di ricostruzione svolto dal rappresentante del Governo nella sua risposta, la quale, tuttavia, nella sua parte conclusiva reca, a suo avviso, considerazioni vaghe, quasi a voler a distogliere l'attenzione dai problemi reali. Fa notare che il recupero da parte dell'Esecutivo di una somma limitata, pari ad oltre 360 mila euro di contributi, testimonia l'insufficienza del finanziamento sinora stanziato per i comuni, che ne rende difficoltosa l'aggregazione. Osserva che l'obiettivo della fusione, invece, è perseguito con convinzione dagli amministratori locali, a prescindere da logiche di parte, considerati i vantaggi che ne deriverebbero. Auspica, dunque, che il Governo comprenda l'importanza di stanziare risorse adeguate per incentivare la fusione dei comuni – soprattutto per quanto riguarda quelli delle aree montane, collinari o disagiate – considerato che tali processi consentirebbero a tali enti locali di erogare efficaci servizi per la collettività, realizzando, inoltre, rilevanti economie di scala.

  Annagrazia CALABRIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

  La seduta termina alle 14.35.

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