CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 luglio 2019
217.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 4 luglio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 9.40.

Modifiche al codice della strada.
Testo unificato C. 24 Brambilla, C. 192 Schullian, C. 193 Schullian, C. 219 Schullian, C. 234 Gebhard, C. 264 Molteni, C. 367 Comaroli, C. 681 Baldelli, C. 777 Gusmeroli, C. 1051 De Lorenzis, C. 1113 Pagani, C. 1187 Bergamini, C. 1245 Mulè, C. 1348 Gadda, C. 1358 Meloni, C. 1364 Frassini, C. 1366 Maccanti, C. 1368 Scagliusi, C. 1399 Vinci, C. 1400 Vinci, C. 1601 Butti, C. 1613 Zanella e petizione n. 38.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 luglio 2019.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che è stato richiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta precedente è proseguito l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 4, con accantonamento dell'emendamento Rosso 4.32.
  Comunica che la deputata Mariastella Gelmini ha sottoscritto gli emendamenti Mandelli 6.8 e 6.14 e avverte che i relatori hanno ritirato l'emendamento 5.100. Devono conseguentemente intendersi decaduti tutti i subemendamenti presentati all'emendamento 5.100 dei relatori.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO, intervenendo sui lavori della Commissione, Pag. 15desidera informare la stessa sul seguito dato alla risoluzione a prima firma Baldelli in materia di autovelox e di destinazione dei proventi delle sanzioni irrogate per violazioni del codice della strada, approvata nella seduta del 30 aprile 2019. Con riferimento all'emanazione del relativo decreto ministeriale, fa presente che il ministero ha completato l'istruttoria anche con il ministero dell'interno. Presumibilmente entro la giornata di domani sarà quindi trasmesso lo schema di decreto alla Conferenza unificata ai fini dell'espressione del parere di competenza.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sui lavori della Commissione, nel ringraziare il rappresentante del governo per i chiarimenti, chiede che la Commissione possa quanto prima disporre dello schema di decreto, anche in concomitanza con la trasmissione alla Conferenza unificata.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO, intervenendo sui lavori della Commissione, ritiene che senz'altro lo schema del decreto ministeriale potrà essere inviato alla presidenza della Commissione non appena predisposto e inviato alla Conferenza unificata.

  Giorgio MULÈ (FI), intervenendo sui lavori della Commissione, osserva che è stata pubblicata sul sito istituzionale del ministero l'analisi costi-benefici relativa alla realizzazione della tratta Brescia-Verona Padova. Chiede di conoscere le ragioni per le quali, ancora una volta e nonostante il formale richiamo del presidente della Camera al ministro Toninelli in occasione della pubblicazione dell'analisi costi-benefici relativa alla linea ferroviaria Torino-Lione, il Parlamento non sia stato tempestivamente informato. Ribadisce quindi la necessità che il Governo rispetti le prerogative istituzionali del Parlamento, consentendogli di svolgere pienamente il proprio ruolo.

  Alessandro MORELLI, presidente, dichiara di condividere le considerazioni svolte dal collega Mulè e rassicura la Commissione che chiederà la presenza del Governo per riferire sull'analisi costi-benefici in questione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rosso 4.36, Rosso 4.38, Bergamini 4.37, Rosso 4.39, Rosso 4.40, Nobili 4.41, Rosso 4.42, Rosso 4.43 e Cenni 4.44.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che gli emendamenti Fidanza 4.45, Rosso 4.46 e Bergamini 4.47 devono intendersi accantonati, in quanto vertenti sulla medesima materia dell'emendamento Scagliusi 4.1 precedentemente accantonato.

  Giorgio MULÈ (FI), in qualità di cofirmatario, insiste per la votazione dell'emendamento 5.4, con riferimento al quale i relatori avevano formulato un invito al ritiro.

  La Commissione respinge l'emendamento Bergamini 5.4.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che gli emendamenti Schullian 5.5, Schullian 5.6, Schullian 5.3, D'Incà 5.7, Plangger 5.8 e Schullian 5.9 sono stati ritirati dai presentatori.

  Diego DE LORENZIS (M5S), relatore, anche a nome del relatore Donina, modificando il parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sull'emendamento Schullian 5.11, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato) e ne chiede l'accantonamento.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento Schullian 5.11 deve intendersi accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Cenni 5.13, Nardi 5.14 e Zanella 5.12.

  Diego DE LORENZIS (M5S), relatore, anche a nome del relatore Donina, chiede Pag. 16l'accantonamento dell'emendamento Schullian 5.15.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento Schullian 5.15, nonché gli identici emendamenti Pentangelo 5.18 e Fidanza 5.19 devono intendersi accantonati.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Pentangelo 5.20, Paita 5.21 e Fidanza 5.22.

  Diego DE LORENZIS (M5S), relatore, anche a nome del relatore Donina, presenta una nuova proposta di riformulazione dell'emendamento Spessotto 5.23 (vedi allegato) e ne chiede l'accantonamento.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento Spessotto 5.23 deve intendersi accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fidanza 5.24 e Gariglio 5.26.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Pentangelo 5.27, Porchietto 5.28 e Paita 5.29 devono intendersi accantonati.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Paita 5.30 e Rosso 5.32.

  Alessandro MORELLI, presidente avverte che gli emendamenti Mulè 5.31, Baldelli 5.33, Baldelli 5.34 e Fidanza 5.35 devono intendersi accantonati, mentre l'emendamento Spessotto 5.36 è stato ritirato dai presentatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mulè 5.38 e 5.37.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento Maccanti 5.41 deve ritenersi accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Butti 5.40 e Marco Di Maio 5.42.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sul proprio emendamento 5.43, ritiene che la modifica prevista nel testo unificato all'articolo 208 rischia di complicare ulteriormente l'applicazione di quanto previsto in materia di utilizzo dei proventi delle multe. La modifica infatti, eliminando di fatto la distinzione tra le diverse destinazioni dei proventi, lascia una eccessiva libertà di manovra ai comuni, che anche sulla base delle disposizioni vigenti attuano comportamenti elusivi della normativa. In particolare, invita la maggioranza ad una minore accondiscendenza nei confronti degli enti locali, che, omettendo di inviare al Governo la relazione relativa all'utilizzo dei proventi, violano le citate disposizioni del codice della strada. Chiede quindi alla presidenza di disporre l'accantonamento dell'emendamento in esame ai fini di una ulteriore valutazione.

  Giuseppe Cesare DONINA (Lega), relatore, desidera chiarire la ratio della modifica normativa proposta dai relatori dell'articolo 208 del codice della strada, volta a venire incontro alle esigenze dei piccoli comuni che comunque rappresentano la maggioranza degli enti locali. Nel concordare infatti con le considerazioni del collega Baldelli per quanto riguarda i grandi comuni, ritiene che agli enti locali di minori dimensioni debba essere riconosciuta una maggiore flessibilità contabile. Ritiene, peraltro, che, ai fini di una effettiva applicazione delle norme dell'articolo 208 del codice della strada, debba essere rafforzato il controllo in ordine all'invio dei dati circa l'utilizzo dei proventi delle multe, sottolineando come il testo in esame si muova esattamente in questa direzione.

  Diego DE LORENZIS (M5S), relatore, dopo avere ricordato le disposizioni dell'articolo 208 sulla destinazione dei proventi delle multe, osserva che la modifica introdotta dal testo unificato mira ad una Pag. 17semplificazione ed è diretta a facilitare la rendicontazione da parte dei comuni, penalizzando certamente il mancato invio della relazione. Ricorda in proposito che, come emerso in sede di Comitato ristretto, sul sito del ministero dell'interno è già prevista una piattaforma utilizzata per la pubblicazione di dati relativi alla finanza locale, che potrebbe essere utilmente utilizzata anche per la pubblicazione dei dati sull'utilizzo dei proventi delle multe.

  Simone BALDELLI (FI) ringrazia i relatori per le risposte fornite nel merito della questione da lui prospettata, insistendo per l'accantonamento del suo emendamento al fine di trovare la riformulazione più adatta che venga incontro alle segnalate esigenze dei piccoli comuni, che effettivamente potrebbero trovarsi in difficoltà ad utilizzare le somme a bilancio. Si rivolge quindi al Governo al fine di conoscere nel dettaglio i dati più recenti relativi agli introiti.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO ribadisce, come evidenziato all'inizio della seduta odierna, che è in corso di completamento l’iter del decreto ministeriale attuativo in questa materia. Non ritiene al riguardo opportuno, in questa fase delicata di interlocuzione con gli enti locali, modificare la disciplina vigente in materia, segnalando che un eventuale ulteriore intervento normativo potrebbe essere realizzato in una fase successiva dell'esame, direttamente in Assemblea ovvero nel corso dell'esame presso il Senato.

  Diego DE LORENZIS (M5S), relatore, anche in considerazione dell'intervento svolto dal sottosegretario Dell'Orco, invita il collega Baldelli a ritirare l'emendamento in discussione in vista di una successiva valutazione nei prossimi passaggi sia alla Camera che al Senato.

  Simone BALDELLI (FI) ritira l'emendamento a sua prima firma 5.43, sottolineando la necessità che sia la maggioranza che il governo adottino un comportamento serio e rispettino gli impegni che stanno oggi assumendo e che la sua sensibilità sia quindi ripagata. Passa quindi ad illustrare l'emendamento a sua prima firma 5. 44, volto a modificare le quote previste di utilizzo dei proventi delle multe per le specifiche finalità contenute nell'articolo 208 del codice della strada. In proposito, ricorda la ratio di tale finalizzazione introdotta nelle precedenti legislature. Ribadisce di comprendere le esigenze di flessibilità anche contabile dei piccoli comuni, ma ricorda che le sanzioni per la violazione dell'articolo 208 risultano ancora oggi del tutto inapplicate e che gli enti locali hanno di fatto introdotto una sorta di progressione indiretta operata con lo strumento delle multe, progressione indiretta che evidentemente è iniqua.

  Diego DE LORENZIS (M5S), relatore, nel ringraziare il collega Baldelli per il suo contributo al dibattito, ritiene che la formulazione del comma 4 dell'articolo 208 sia sufficientemente chiaro e si riserva di svolgere comunque un'ulteriore approfondimento, anche alla luce del parere che sarà espresso dalla Commissione Affari costituzionali. Più in generale ritiene di condividere le considerazioni svolte dal sottosegretario Dell'Orco, che ha invitato a non prevedere in questa fase interventi di modifica quando è in corso una delicata interlocuzione con gli enti locali per l'emanazione del decreto ministeriale. Ribadisce quindi il parere contrario sull'emendamento Baldelli 5. 44.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Baldelli 5.44 e 5.45.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sul proprio emendamento 5.47, ne illustra le finalità, sottolineando che esso è volto a prevedere una sanzione, parametrata a quella prevista per gli automobilisti, anche a carico dei sindaci che, non inviando la relazione prevista sull'utilizzo dei proventi delle multe, di fatto violano le disposizioni del codice della strada.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO, pur condividendo in linea di principio Pag. 18alcune delle considerazioni svolte dal collega Baldelli e ritenendo che il mancato invio dei dati rappresenti certamente un'inadempienza grave da parte dei sindaci, ritiene in questa fase prematuro intervenire dal momento che è in corso l'emanazione del citato decreto ministeriale. Richiamando il carattere provocatorio dell'emendamento, ritiene opportuno che lo stesso possa essere ritirato in vista di una successiva valutazione in una diversa formulazione.

  Simone BALDELLI (FI), pur cogliendo lo spirito costruttivo da parte del governo, non ritiene di accedere alla richiesta di ritiro dell'emendamento ed insiste affinché siano previste sanzioni anche a carico dei rappresentanti politici apicali degli enti locali, al fine di rendere concretamente attuata la normativa prevista dall'articolo 208 del codice della strada. Ricorda che le somme relative ai proventi ammontano complessivamente a circa 3 miliardi di euro, somme che potrebbero essere utilmente spese a favore dei cittadini prevedendo beni e servizi ulteriori al loro vantaggio.

  Giorgio MULÈ (FI) dichiara di condividere le finalità dell'emendamento del collega Baldelli 5.47 e chiede di sottoscriverlo, sottolineando come al principio di attività degli amministratori debba corrispondere un'assunzione di responsabilità; più in generale, ritiene che la Commissione abbia l'opportunità di dare un segnale forte ai comuni al fine di ottenere il rispetto di tutte le norme del codice della strada.

  Federica ZANELLA (FI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Baldelli 5.47, auspicando che si possa mandare un messaggio chiaro agli enti locali affinché non continuino a mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Baldelli 5.47, Schullian 5.50 e 5.51 e Bergamini 6.1.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento Bergamini 6.2 deve intendersi accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Bergamini 6.3 e Fidanza 6.4, gli identici emendamenti Fidanza 6.6 e Squeri 6.7, gli identici emendamenti Mandelli 6.8 e Del Barba 6.9, nonché gli emendamenti Nardi 6.5, Bergamini 6.11, 6.10 e 6.12.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento 6.100 dei relatori deve intendersi accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Gebhard 6.13 e Mandelli 6.14.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento 6.101 dei relatori deve intendersi accantonato, così come gli emendamenti Scagliusi 6.15 e Squeri 6.16.

  La Commissione respinge l'emendamento Fidanza 6.21.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento 6.102 dei relatori deve intendersi accantonato, così come gli identici Maccanti 6.22 e Fidanza 6.24 e l'emendamento Grippa 6.23, in quanto vertenti sulla medesima materia.

  La Commissione respinge l'emendamento Schullian 6.27.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento Schullian 6.28 deve intendersi accantonato.

  La Commissione respinge l'emendamento Fidanza 7.1.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'emendamento 7.100 dei relatori deve intendersi accantonato.

  La Commissione respinge l'emendamento Moretto 8.1.

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  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Gariglio 8.02 deve intendersi accantonato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Bergamini 8.03, Pentangelo 8.04, 8.05, 8.06 e 8.07.

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Termini 9.1 deve intendersi accantonato.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.40 alle 10.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 4 luglio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro MORELLI, indi del vicepresidente Diego DE LORENZIS.

  La seduta comincia alle 13.10.

Indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G ed alla gestione dei big data.
Audizione del professor Mario Rasetti, presidente della Fondazione ISI – Istituto per l'Interscambio scientifico.
(Svolgimento e conclusione).

  Alessandro MORELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante il resoconto stenografico, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Mario RASETTI, presidente della Fondazione ISI – Istituto per l'Interscambio scientifico, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) e Alessandro MORELLI, presidente.

  Mario RASETTI, presidente della Fondazione ISI – Istituto per l'Interscambio scientifico, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Alessandro MORELLI, presidente, ringrazia il professor Mario Rasetti per il suo prezioso contributo ai lavori della Commissione.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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