CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 luglio 2019
216.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 3 luglio 2019.

Audizioni nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 1266 Speranza, recante modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e altre disposizioni concernenti la vigilanza in materia di sicurezza sul lavoro e la determinazione dei premi per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
Audizione di rappresentanti dell'Alleanza delle cooperative italiane.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.45 alle 10.10.

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Audizione di rappresentanti di ASSOIMPRESE.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.10 alle 10.35.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 3 luglio 2019.

Audizione del professor Giuseppe Santoro-Passarelli, presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 707 Polverini, recante norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro, nonché delega al Governo per l'introduzione di disposizioni sulla collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione dell'articolo 46 della Costituzione, e C. 788 Gribaudo, recante norme sull'accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.40 alle 10.55.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 3 luglio 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

  La seduta comincia alle 15.05.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Andrea GIACCONE, presidente, comunica che sono entrate a fare parte della Commissione le deputate Valentina Barzotti e Virginia Villani, alle quali formula, a nome della Commissione, i migliori auguri di buon lavoro.

Proposta di nomina del signor Franco Bettoni a presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Nomina n. 24.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la Commissione procederà all'esame della proposta di nomina del signor Franco Bettoni a presidente dell'INAIL, ai fini dell'espressione del parere di competenza.
  Dà quindi la parola all'onorevole Lorenzoni per lo svolgimento della relazione.

  Eva LORENZONI (Lega), relatrice, con riferimento alla proposta di nomina del Governo all'esame della Commissione, ricorda preliminarmente che, come si legge nel suo sito istituzionale, l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) è un ente pubblico non economico che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, i cui obiettivi sono la riduzione del fenomeno infortunistico, l'assicurazione dei lavoratori che svolgono attività a rischio, il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro e la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo di metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza. Inoltre, allo scopo di contribuire a ridurre il fenomeno infortunistico, l'INAIL realizza iniziative di monitoraggio continuo dell'andamento dell'occupazione e degli infortuni; di indirizzo, formazione e consulenza in materia di prevenzione rivolte alle piccole e medie imprese e agli organi di controllo; di finanziamento alle imprese che investono in sicurezza; di ricerca finalizzata alla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
  L'Istituto è compreso tra gli enti pubblici dell'area previdenziale, disciplinati dal decreto legislativo n. 479 del 1994, ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell'economia e delle finanze nonché del Ministero della salute. A tale ultimo riguardo, ricordo che l'articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al fine di assicurare la piena integrazione delle funzioni assicurative e di ricerca connesse alla materia della tutela della salute e della sicurezza Pag. 126dei lavoratori sui luoghi di lavoro e il coordinamento stabile delle attività in materia, ottimizzando le risorse ed evitando duplicazioni di attività, ha previsto la soppressione dell'IPSEMA e dell'ISPESL, stabilendo che le relative funzioni fossero attribuite all'INAIL, sotto la vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero della salute.
  Con riferimento all'assetto organizzativo, anche l'INAIL è stato coinvolto nel processo di razionalizzazione previsto per gli enti pubblici dal decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, in base al quale sono state concentrate nella figura del Presidente le funzioni facenti capo fino a quel momento al Presidente e al Consiglio di amministrazione, conseguentemente soppresso, configurando quindi un organo monocratico al vertice dell'Istituto. Come già ricordato in occasione della recente nomina del professor Tridico alla presidenza dell'INPS, il tema della governance degli istituti previdenziali è stato lungamente dibattuto nel corso della XVII legislatura, dal momento che il modello monocratico non veniva ritenuto idoneo a garantire il migliore esercizio delle molteplici funzioni attribuite ai grandi istituti di previdenza. Ricorda che la Commissione era giunta a elaborare una proposta di testo unificato, i cui principi di fondo sono stati ripresi, in questa legislatura, dalle proposte di legge C. 479 Carla Cantone e C. 1158 Murelli, attualmente in corso di esame. Per permettere al legislatore di giungere alla sintesi delle diverse posizioni, senza sacrificare l'operatività degli istituti, il Governo, con l'articolo 25 del decreto-legge n. 4 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 26 del 2019, ha previsto la reintroduzione, quali organi degli istituti, del vice presidente e del consiglio di amministrazione e ha, conseguentemente, modificato i poteri del presidente, attribuendogli la rappresentanza legale dell'Istituto, il potere di convocare e presiedere il consiglio di amministrazione, nonché la facoltà di assistere alle sedute del consiglio di indirizzo e vigilanza.
  Segnala, infine, che rimane confermata la procedura disciplinata dalla normativa vigente, che rinvia alla legge n. 14 del 1978, disponendo l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari sulle nomine di enti pubblici, e alla procedura di cui all'articolo 3 della legge n. 400 del 1988. In particolare, la nomina avviene con decreto del Presidente della Repubblica, emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
  Venendo al merito della proposta di nomina, rileva che Franco Bettoni è chiamato a ricoprire il ruolo finora esercitato dal professor Massimo De Felice, il cui primo mandato è iniziato con la nomina di cui al decreto del Presidente della Repubblica 12 maggio 2012, confermato, per un ulteriore quadriennio, con il decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2016. Come risulta dal curriculum vitae allegato alla proposta di nomina, Franco Bettoni può vantare una lunga esperienza nel campo della tutela della disabilità come conseguenza di attività lavorativa, avendo ricoperto, dal dicembre 2008 al maggio 2019, la carica di presidente dell'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (ANMIL). Contestualmente, ha guidato, come presidente nazionale, dal dicembre 2014 al marzo 2019, la Federazione tra le associazioni nazionali di tutela dei disabili (FAND), di cui è stato anche vicepresidente nazionale vicario, dal marzo 2019 al maggio del medesimo anno. Risulta essere addentro anche alle competenze propriamente dell'INAIL, essendo stato, dal febbraio 2008 al novembre 2017, membro del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Istituto. Ha ricoperto, inoltre, numerose cariche amministrative locali, sia a livello provinciale sia a livello regionale.
  Conclusivamente, ritiene che, alla luce della notevole esperienza maturata da Franco Bettoni, vi siano le condizioni per esprimere un giudizio positivo sulla nomina proposta. Si riserva, comunque, di Pag. 127formulare una proposta di parere anche alla luce degli elementi che saranno acquisiti nel corso dell'audizione informale, che mi risulta essere stata già richiesta, di Franco Bettoni, come peraltro già avvenuto per la nomina del presidente dell'ANPAL e dell'INPS.

  Antonio VISCOMI (PD) interviene per formalizzare la richiesta del gruppo Partito Democratico che la Commissione proceda all'audizione di Franco Bettoni, conformemente alla prassi seguita in occasione delle nomine dei presidenti dell'ANPAL e dell'INPS.

  Andrea GIACCONE, presidente, preannuncia l'intenzione di proporre, nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, prevista al termine delle sedute odierne, di prevedere l'audizione di Franco Bettoni nel corso della prossima settimana. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 3 luglio 2019. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Cominardi.

  La seduta comincia alle 15.35.

5-00670 Carnevali: Iniziative urgenti per l'attuazione del Reddito di Inclusione, con particolare riferimento al piano regionale per la lotta alla povertà della Regione Lombardia.

  Il sottosegretario Claudio COMINARDI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Elena CARNEVALI (PD), pur ringraziando il sottosegretario, non si ritiene assolutamente soddisfatta della risposta, resa ben nove mesi dopo la presentazione dell'interrogazione, la quale, riguardando il Reddito di Inclusione, non sembrerebbe più di attualità, se non fosse che il rappresentante del Governo ha fornito alcuni spunti interessanti, che si riferiscono all'applicazione delle disposizioni sul Reddito di Cittadinanza. In primo luogo, a fronte del dato fornito sul numero delle domande presentate, sottolinea che, ad oggi, gli enti locali non sono a conoscenza né del numero di beneficiari del RdC, né dell'ammontare del beneficio goduto dai singoli. Ricorda, quindi, che su tale problema ha da poco presentato una specifica interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, cui spera di ricevere una risposta più sollecita. In secondo luogo, rileva che, con l'istituzione del RdC, il legislatore ha posto sui comuni tutto il peso della politica dell'inclusione e del contrasto alla povertà estrema, in precedenza condiviso tra i diversi livelli di governo e gli enti del Terzo settore, in quanto il ReI, strumento sicuramente migliorabile, ma non certo da superare completamente, si basava sulla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti.

5-02020 Rizzetto: Procedure di selezione del fornitore di software per l'incrocio dei dati su domanda e offerta di lavoro da parte dell'Agenzia per le politiche attive del lavoro (ANPAL).

  Il sottosegretario Claudio COMINARDI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Walter RIZZETTO (FdI), pur ringraziando il sottosegretario, ritiene di non avere ricevuto risposta alla sua interrogazione, la quale non era volta a sapere a che punto sia il potenziamento dei Centri per l'impiego, ma, piuttosto, quali iniziative il Governo intenda assumere per l'acquisizione del software necessario all'incrocio dei dati su domanda e offerta di lavoro da parte dell'ANPAL e, in particolare, Pag. 128se intenda procedere all'indizione di una gara pubblica. L'annunciata intenzione di coinvolgere Invitalia S.p.A. gli appare poco condivisibile, dal momento che, non solo tale società ha compiti che non appaiono riconducibili all'individuazione del software per l'ANPAL, ma essa è controllata dal Ministero dell'economia e delle finanze e non dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, cui, al contrario, fa capo l'ANPAL. Preannuncia, infine, la presentazione di una specifica interrogazione sul tema.

  Andrea GIACCONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.05 alle 17.15.

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