CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 13 giugno 2019
204.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
Pag. 106

  Giovedì 13 giugno 2019. – Presidenza del presidente Alberto BARACHINI.

  La seduta comincia alle 8.10.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità del lavori.

  Il PRESIDENTE comunica che nella serata di ieri i componenti del Gruppo del Partito democratico hanno avanzato la richiesta che nell'odierna seduta, data la delicatezza ed importanza degli argomenti trattati, sia garantito un regime di pubblicità che prevede anche la diretta televisiva e la resocontazione stenografica.
  A tale riguardo, fa presente che l'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione prevede che la pubblicità dei lavori delle sedute delle Commissione possa essere assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso, forma di pubblicità che, quindi, sarà disposta anche per l'odierna seduta.
  Inoltre, conformemente ad alcuni precedenti (da ultimo, nella scorsa legislatura, si vedano le sedute dell'8 e 9 gennaio 2018), sarà disposta, in via eccezionale, se non ci sono osservazioni, anche la resocontazione stenografica della seduta odierna, che è normalmente prevista per le sole sedute che prevedono lo svolgimento delle audizioni.
  Non può, invece, essere accolta la richiesta di attivazione della diretta televisiva della seduta, in ragione delle vigenti determinazioni sull'applicazione del regime di pubblicità di lavori che consente questa modalità di pubblicità rafforzata esclusivamente per le sedute che prevedono lo svolgimento delle audizioni.

  La Commissione prende atto.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Seguito dell'esame delle proposte di risoluzione «Sul doppio incarico di Marcello Foa quale presidente RAI e della società controllata Rai Com».
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Il PRESIDENTE ricorda che nella seduta di ieri è stato avviato l'esame delle proposte di risoluzione (pubblicate in allegato al resoconto di ieri) ed è stato Pag. 107illustrato l'emendamento 1.1 (pubblicato in allegato al resoconto di ieri) sul quale il presentatore, deputato Capitanio, ha peraltro preannunciato una riformulazione.

  La senatrice Daniela GARNERO SANTANCHÈ (FdI) interviene per rilevare l'assenza delle forze politiche di maggioranza, il che determina la mancanza del numero legale prescritto dal regolamento. Si tratta di una situazione, a suo avviso, grave che denota una mancanza di rispetto da parte dei Gruppi della Lega e del MoVimento 5 Stelle nei confronti del ruolo della Commissione e del suo Presidente.

  Il senatore Davide FARAONE (PD), nel ringraziare il Presidente per aver mantenuto l'impegno a convocare la seduta in questa settimana per procedere finalmente alla votazione delle due proposte di risoluzione in merito ad un argomento che si dibatte ormai da diverse settimane, stigmatizza l'atteggiamento delle forze politiche di maggioranza, la cui assenza, sta impedendo alla Commissione di procedere nei propri lavori.

  Il senatore Maurizio GASPARRI (FI-BP) lamenta il comportamento irresponsabile, da un punto di vista istituzionale, dei Gruppi del MoVimento 5 Stelle e della Lega che stanno paralizzando l'attività della Commissione che è chiamata ad esercitare rilevanti funzioni di controllo e garanzia. Constata, peraltro, che analogo atteggiamento è assunto dalle stesse forze politiche anche in altre sedi, come la Giunta delle elezioni del Senato da lui presieduta.

  La senatrice Loredana DE PETRIS (Misto-LeU) rileva l'assoluta gravità di quanto sta accadendo nella Commissione la cui attività è paralizzata dalla condotta sconcertante assunta dalle forze politiche di maggioranza che non riescono a trovare una intesa su un tema che risulta essere all'attenzione dell'organo bicamerale da diverse sedute.

  L'onorevole Giorgio MULÈ (FI) si associa agli interventi precedenti, evidenziando che l'atteggiamento dei Gruppi del Movimento 5 Stelle e della Lega sta paralizzando l'attività della Commissione. Coglie l'occasione per segnalare che, sulla base di recenti rilevazioni dell'Osservatorio di Pavia, si riscontra un perdurante squilibrio nelle presenze nei telegiornali della RAI a favore del Governo.

  Il PRESIDENTE, nell'esprimere il proprio dispiacere e sconcerto per la condotta assunta dalle forze politiche di maggioranza e nel rimarcare di aver adempiuto all'impegno di convocare la seduta odierna per la conclusione dell'esame degli atti di indirizzo, accertata la mancanza del numero legale, sospende la seduta per venti minuti, ai sensi dell'articolo 30, comma 5, del Regolamento del Senato.

  La seduta sospesa alle 8.20 riprende alle 8.40.

  Il deputato Federico FORNARO (LEU) lamenta il comportamento irrituale ed irriguardoso delle forze politiche di maggioranza nei confronti della Commissione e del Presidente, poiché stanno continuando a far mancare il prescritto numero legale, in assenza di un'intesa politica sui contenuti degli atti di indirizzo in discussione. Si tratta, a suo giudizio, di un precedente grave che deve essere censurato, adottando ogni opportuna iniziativa.

  Il senatore Francesco VERDUCCI (PD) reputa assai grave ciò che sta accadendo nella seduta odierna poiché le forze di maggioranza, causando la mancanza del numero legale, impediscono i lavori della Commissione, chiamata a dibattere e a pronunciarsi su un tema fondamentale quale è il ruolo di garanzia attribuito al Presidente del Consiglio di Amministrazione RAI, il quale, come più volte denunciato dalla sua parte politica, sta violando il proprio mandato. La paralisi che si sta registrando in Commissione impedisce allo stesso organo parlamentare di esercitare le proprie rilevanti funzioni di controllo e vigilanza. Conseguentemente, invita il Presidente Barachini Pag. 108a rappresentare la situazione ai Presidenti delle Camere.

  Anche ad avviso del deputato Michele ANZALDI (PD) occorre una forte iniziativa da parte del Presidente della Commissione perché riferisca ai Presidenti delle Camere su quanto sta accadendo. Rileva, peraltro, che non solo le forze di maggioranza stanno manifestando una condotta arrogante ma denotano una lacerazione così evidente da far concludere che una maggioranza politica non esiste più.

  Il deputato Giorgio MULÈ (FI) evidenzia che lo spettacolo al quale stanno contribuendo i Commissari del MoVimento 5 Stelle e della Lega sia sconcertante e non più tollerabile, denotando una assoluta mancanza di rispetto che deve essere segnalata ai Presidenti delle Camere mediante una forte iniziativa del Presidente della Commissione.

  La senatrice Loredana DE PETRIS (Misto-LeU) condivide l'esigenza che il Presidente della Commissione rappresenti ai Presidenti delle due Camere la gravità dell'atteggiamento delle forze di maggioranza che preclude alla Commissione di esercitare il proprio ruolo di vigilanza.

  La senatrice Daniela GARNERO SANTANCHÈ (FdI), dopo aver ringraziato il Presidente Barachini, reputa necessario che le forze di maggioranza ricerchino un chiarimento preventivo, senza il quale sarebbe inutile procedere nell'esame degli atti di indirizzo all'ordine del giorno. I Commissari del MoVimento 5 Stelle e della Lega, dimostrando una assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei parlamentari diligentemente presenti dalle ore 8 alla seduta di oggi, stanno assumendo un comportamento assolutamente censurabile in tutte le sedi.

  Il PRESIDENTE, tenuto conto di quanto emerso nell'odierna seduta, si riserva di convocare un Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi, e di comunicare che informerà i Presidenti di Senato e Camera su quanto accaduto oggi. Tiene a ribadire che la paralisi che si sta registrando impedisce alla Commissione di svolgere la propria attività, con particolare riferimento, ad esempio, al ciclo delle audizioni propedeutico affinché la stessa Commissione possa esprimere le sue valutazioni sul nuovo Piano industriale della RAI. Le risoluzioni all'ordine del giorno della seduta di oggi saranno comunque iscritte d'ufficio anche all'ordine del giorno della prossima seduta.
  Constatata, quindi, la perdurante assenza del prescritto numero legale, apprezzate le circostanze, toglie la seduta.

  Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

  La seduta termina alle 8.50.