CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 29 maggio 2019
193.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 29 maggio 2019.

Audizioni nell'ambito dell'esame in sede referente del disegno di legge C. 1698, recante Delega al Governo in materia di turismo, di:
Rappresentanti del Consiglio Nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.30.

Rappresentanti dell'Istituto nazionale di statisca (ISTAT).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.30 alle 15.05.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 29 maggio 2019. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Davide Crippa.

  La seduta comincia alle 15.05.

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DL 34/2019: Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.
C. 1807 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 15 maggio 2019.

  Jari COLLA (Lega), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).

  Sara MORETTO (PD), intervenendo in dichiarazione di voto, rileva come le osservazioni formulate dal relatore nella sua proposta di parere siano in gran parte tese a dare maggiore visibilità alle proposte emendative presentate dalla maggioranza in sede referente. Questo non esime dal dare una valutazione complessiva negativa sul provvedimento. Ribadisce come nel decreto ci sia molto poco per la crescita, a iniziare dallo stanziamento di soli 428 milioni di euro e dalla conseguente stima dell'incidenza delle misure sul PIL di uno 0,05 per cento. Prende atto, come già detto in altra seduta, di alcune misure positive che riprendono misure messe in campo nella scorsa legislatura e delle correzioni ad errori contenuti nella legge di bilancio. Ma osserva come manchi una strategia complessiva per il rilancio del Paese.
  Entrando nel merito, ribadisce che suscitano maggiori perplessità le disposizioni su Alitalia, di carattere formale e che non risolvono di certo i problemi dell'azienda ma, al contrario, li aggravano. Ricorda, infatti, come il precedente governo avesse da una parte stanziato fondi per la gestione commissariale e dall'altra avesse cercato sul mercato un partner adeguato per il rilancio della compagnia. Il Governo attuale, invece, è andato avanti con proroghe e ha solo generato una situazione confusa, senza cercare una vera soluzione di mercato. Con le misure del decreto crescita, poi, vengono eliminati i termini di restituzione del prestito di 900 milioni di euro, al fine di utilizzarli per un corposo ingresso dello Stato nella nuova società. In questo modo si ammette il fallimento del rilancio della compagnia e si ritorna a pratiche interventiste dello Stato che, in passato, non si sono rivelate efficienti.
  Con riguardo alle disposizioni sui marchi storici, osserva che queste sembrano inquadrarsi nella facile propaganda a suon di vuoti slogan che il Governo sta portando avanti sulla crisi delle imprese, con una politica interventista nel capitale sociale per la quale, nel caso specifico, i fondi stanziati sono anche esigui. In questo modo non si aiutano veramente le imprese e ricorda come il suo gruppo abbia presentato in sede referente emendamenti sui quali si augura ci sia un dibattito serio e concreto nelle Commissioni competenti.
  Per questi motivi preannuncia il voto contrario del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore.

  Claudia PORCHIETTO (FI) intervenendo per dichiarazione di voto, preannuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia sulla proposta di parere del relatore. La contrarietà è nel merito, in quanto nel provvedimento c’è molto poco per la crescita. Si tratta di misure di pura propaganda o semplicemente correttive che possono ingannare i cittadini, ma non certo le imprese.
  Ma la contrarietà risiede anche nel metodo e nella procedura dell’iter parlamentare, nel quale la Commissione Attività produttive è stata messa in secondo piano, in un ruolo di semplice supporto, come fatto presente dal suo gruppo anche in modo formale. Questo, a suo avviso, è il frutto di una valutazione non corretta del Presidente della Camera, ma anche del Presidente della Commissione. È un messaggio sbagliato, infatti, declassare una Commissione che dovrebbe essere al centro del dibattito parlamentare a un ruolo di semplice passacarte di altre Commissioni, alle quali vengono assegnati in sede referente provvedimenti che rientrano nelle competenze della X Commissione. In questo modo il lavoro della X Commissione si riduce a poco o nulla tanto che, Pag. 77lo dice provocatoriamente, potrebbe anche non essere convocata. È un atteggiamento poco rispettoso delle opposizioni, ma ritiene, inoltre che anche molti deputati della maggioranza concordino con lei.

  Maria Soave ALEMANNO (M5S) sottolinea l'importanza del decreto-legge crescita per le competenze della Commissione, in quanto prevede incentivi che danno slancio alle imprese e alle start up giovanili. Con questo decreto, il Governo dimostra di stare a fianco della parte produttiva del Paese. Preannuncia, quindi, il voto favorevole del gruppo del Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere del relatore.

  Giorgia ANDREUZZA (Lega) nel preannunciare il voto favorevole del gruppo della Lega sulla proposta di parere del relatore, desidera ringraziare i colleghi che hanno contribuito alla stesura di un parere condiviso. È un provvedimento importante che fornisce risposte attese da molto tempo, come risulta anche dalla audizioni svolte presso le Commissioni riunite V e VI, con riferimento in particolare alla misure per le PMI e per la tutela del Made in Italy.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, desidera fornire alcune precisazioni su quanto affermato dalla deputata Porchietto. Ricorda come, in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, abbia dato lettura della risposta del Presidente della Camera alla lettera della Presidente del gruppo di Forza Italia, con la quale si contestava la mancata assegnazione in sede referente del decreto-legge crescita alla Commissione Attività produttive. Nella sua lettera alla quale rimanda, il Presidente della Camera, a cui, lo ricorda, unicamente spetta l'assegnazione delle proposte di legge, spiegava in modo ineccepibile i criteri procedurali e regolamentari dell'assegnazione del decreto-legge. Nella medesima riunione dell'Ufficio di presidenza dei cui esiti la deputata Porchietto sarà stata certamente informata dal suo rappresentante di gruppo, la Presidenza, raccogliendo la sollecitazione del gruppo del Partito Democratico, ha prospettato la possibilità di un incontro, suo e dei rappresentanti di gruppo, con il Presidente della Camera per discutere insieme dei criteri sottesi all'assegnazione di provvedimenti che investono le competenze di più Commissioni.
  Desidera inoltre sottolineare come, nel corso di questo primo anno di legislatura, il suo atteggiamento sia stato caratterizzato da attenzione, sensibilità e correttezza nei confronti delle opposizioni e nella conduzione della Commissione. Nota con rammarico che la stessa correttezza non le è stata dimostrata da alcuni esponenti dell'opposizione, in quanto ha dovuto conoscere dalla stampa critiche, a fini elettorali, alla sua persona e al suo ruolo di presidente.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo in materia di cooperazione culturale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Corea, fatto a Roma il 21 ottobre 2005; b) Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Corea in materia di cooperazione scientifica e tecnologica, con Annesso, fatto a Roma il 16 febbraio 2007.
C. 1679 Petrocelli, approvata dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Maria Soave ALEMANNO (M5S), relatrice, osserva che la proposta di legge in esame concerne la ratifica di due Accordi tra l'Italia e la Repubblica di Corea rispettivamente in materia di cooperazione culturale e di cooperazione scientifica e tecnologica.
  Rilevante per le competenze della X Commissione è l'Accordo che riguarda la cooperazione bilaterale nei settori della Pag. 78scienza e della tecnologia e sostituisce il precedente Accordo in materia, risalente al 1984. L'Accordo è formato da un preambolo, 11 articoli e un Allegato. L'articolo 1 impegna le Parti a favorire la cooperazione paritaria nei settori della scienza e della tecnologia di comune interesse e beneficio, in conformità con le rispettive legislazioni nazionali. Ai sensi del successivo articolo 4, tale cooperazione avverrà specialmente in alcune aree, fra le quali, ad esempio, tecnologie dell'informazione, energia e aerospazio. In base all'articolo 2, sono promossi specifici Accordi di collaborazione fra Ministeri, Università, istituzioni scientifiche e di ricerca, nonché altri enti dei rispettivi Paesi. L'articolo 3 prevede che le Parti partecipino congiuntamente ai programmi dell'Unione europea o di altre Organizzazioni multilaterali. L'articolo 5 elenca le forme di cooperazione scientifica e tecnologica, che si attueranno, tra l'altro, attraverso lo scambio di esperti, di informazioni e di conoscenze, lo sviluppo di progetti di ricerca, lo stabilimento di centri e laboratori, l'organizzazione di seminari e di corsi di formazione, la concessione di borse di studio a docenti e ricercatori. L'articolo 6 subordina l'effettiva attuazione dell'Accordo alle disponibilità di fondi e alle normative nazionali delle due Parti. Le disposizioni a tutela della proprietà intellettuale creata o trasferita nel corso dell'attuazione dell'Accordo sono contenute nell'Annesso allegato, cui l'articolo 7 fa rinvio, e che costituisce parte integrante dell'Accordo medesimo. In base a tale Annesso, le Parti si impegnano affinché venga assicurata una adeguata protezione della proprietà intellettuale, come detto creata o trasferita nell'ambito dell'Accordo, anche attraverso la notifica tempestiva di ogni evento riguardante tale materia. È definito poi il campo di applicazione delle disposizioni contenute nell'Annesso, le modalità di ripartizione dei diritti e dei proventi tra le Parti e la tutela delle informazioni confidenziali di lavoro. L'articolo 8 istituisce una Commissione Mista sulla cooperazione scientifica e tecnologica per la valutazione dello stato e delle prospettive della collaborazione, la formulazione di raccomandazioni e la definizione dei programmi di cooperazione ed esecutivi. Gli articoli 9 e 10 stabiliscono rispettivamente la via negoziale per la risoluzione di eventuali controversie e la possibilità di adottare modifiche con il consenso delle Parti. L'articolo 11 reca, infine, le clausole di rito relative alla ratifica, all'entrata in vigore e alla durata dell'Accordo.
  Con riguardo all'Accordo in materia di cooperazione culturale, che consta di un preambolo e di 22 articoli, si segnala d'interesse per la X Commissione l'articolo 6 che promuove la collaborazione diretta tra le università ed altri istituti superiori o specializzati.
  Il progetto di legge di ratifica si compone di cinque articoli: l'articolo 1 e l'articolo 2 contengono rispettivamente l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dei due Accordi. L'articolo 3 riguarda la copertura finanziaria relativa, rispettivamente, agli articoli 3, 4, 6, 7, 8, 9, 11, 13, 16 e 19 dell'Accordo culturale e agli articoli 5, 7 e 8, nonché al paragrafo 2.2.3 dell'Annesso, dell'Accordo di cooperazione scientifica e tecnologica. L'articolo 4 prevede una clausola di invarianza finanziaria per le restanti parti e che ad eventuali oneri collegati all'attuazione degli articoli 20 e 21 dell'Accordo culturale, ovvero degli articoli 9 e 10 dell'Accordo di cooperazione scientifico-tecnologica, si farà fronte con apposito provvedimento di legge. L'articolo 5, infine, prevede l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica per il giorno successivo a quello della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
  Desidera sottolineare l'importanza dei voti a queste ratifiche, che pur essendo accordi fatti da precedenti governi, rappresentano comunque la forza produttiva di questo Paese e la sua immagine internazionale.
  Presenta quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Lisa NOJA (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

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  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  Paolo BARELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, desidera precisare, in relazione a quanto affermato dalla presidente, che a lui non risultano atteggiamenti di deputati del suo gruppo e, in generale dei componenti della Commissione, non ispirati a correttezza e collaborazione. Non può ovviamente rispondere di quanto riportato da soggetti esterni alla Camera, quali gli organi di stampa.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 29 maggio 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.45.

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