CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 maggio 2019
192.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 87

INTERROGAZIONI

  Martedì 28 maggio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 14.

5-00536 De Menech: Sicurezza della viabilità della strada provinciale 422 del Cansiglio.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Roger DE MENECH (PD), replicando, invita il Governo ad adoperarsi affinché Pag. 88venga data concreta attuazione alle misure e ai programmi finanziati per la manutenzione delle infrastrutture stradali segnalati nella risposta del rappresentante del Governo, dal momento che le risorse per la riapertura dei cantieri sono state stanziate.

5-01210 Marino: Valutazione costi e benefici del progetto di velocizzazione della tratta San Gavino-Sassari-Olbia.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Bernardo MARINO (M5S), replicando, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, sottolineando da un lato l'importanza della variante della tratta ferroviaria San Gavino-Sassari-Olbia ma anche l'opportunità di valutare i concreti benefici in termini di riduzione dei tempi di percorrenza per i viaggiatori rispetto all'impatto ambientale della variante medesima.

5-01298 Marco Di Maio: Misure per garantire la qualità del servizio ferroviario sulla tratta Ancona-Milano e per l'utenza pendolare di Faenza.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Marco DI MAIO (PD), replicando, ringrazia per la risposta il rappresentante del Governo e ribadisce l'esigenza di garantire investimenti volti ad innalzare la qualità dei servizi ferroviari e ad effettuare i necessari interventi di manutenzione in tema di sicurezza della circolazione ferroviaria e di manutenzione dei treni, anche a beneficio dei viaggiatori pendolari, soprattutto in relazione a tratte ferroviarie strategiche e molto trafficate che collegano aree importanti delle regioni adriatiche.

5-02006 Boschi: Nascita della società FSTechnology e depauperamento economico e delle conoscenze del gruppo FS.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Raffaella PAITA (PD), replicando in qualità di cofirmataria dell'interrogazione, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che non risolve le criticità e le preoccupazioni sollevate nell'interrogazione. Giudica alquanto preoccupante che il Governo dia per scontata la creazione della nuova società denominata FSTechnology. In particolare, sottolinea come non vi sia alcuna garanzia che tale società rimanga nell'orbita esclusiva del gruppo FS e che non sia aperta al mercato esterno e come la sua collocazione sul mercato potrebbe permettere in futuro l'entrata di competitor stranieri anche nel delicato settore dell'Information Technology. Evidenzia altresì come non sia chiaro l'impatto in termini occupazionali di tale operazione che rischia di perpetrare errori già commessi in passato.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.15.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 28 maggio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 14.15.

Pag. 89

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese.
Atto n. 81.

(Rilievi alla V Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e conclusione – Deliberazione di rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, rinviato nella seduta del 13 maggio.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO deposita agli atti della Commissione la documentazione recante la ripartizione delle risorse di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti relative al Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese per il periodo 2019-2033 (vedi allegato 5).

  Valentina BARZOTTI (M5S), relatrice, formula una proposta di deliberazione favorevole con un rilievo (vedi allegato 6).

  Davide GARIGLIO (PD) riscontra un oggettivo ritardo già contestato anche in sede di Commissione Bilancio nella presentazione dello schema di ripartizione in titolo.
  Per quanto concerne la documentazione depositata dal governo a seguito della richiesta della Commissione, rileva come essa sia articolata sulla base delle competenze complessive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e non in base agli ambiti di competenza della Commissione Trasporti, tant’è che vi sono capitoli che riguardano la competenza di altre commissioni ed evidenzia la necessità di avere un maggiore dettaglio sui capitoli di competenza.
  Lo schema di riparto presenta, infatti alcune criticità che necessitano chiarimenti, come ad esempio l'assenza di risorse per l'anno in corso per programmi di interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa e per gli interventi concernenti la manutenzione straordinaria e per la prevenzione incendi nelle metropolitane, tema di strettissima attualità ad esempio per la città di Roma. Stessa assenza, di risorse, si registra per il programma di mobilità sostenibile.
  Ritiene quindi opportuno che il Governo fornisca ulteriori dettagli sulle modalità di riparto dei 2.571.000 euro riguardanti l'acquisto di materiale rotabile ferroviario che, per importo, appare molto limitato rispetto alle necessità del suddetto segmento. Osserva inoltre che per una più precisa valutazione del documento manca il dettaglio della destinazione delle risorse ammontanti per l'anno in corso a poco più di 14 milioni di euro destinati al rifinanziamento del programma ANAS «Ponti, Viadotti E Gallerie».
  Considerata l'urgenza, sarebbe altresì opportuno anticipare risorse a partire dal 2019 per l'adeguamento e la messa in sicurezza dell'intero collegamento autostradale A24/A25.
  Evidenzia quindi come sia importante conoscere sulla base di quale criterio sia stata adottata la decisione di assegnare oltre 7 miliardi di euro per l'aggiornamento 2019 del contratto di programma con RFI – parte investimenti, anche a fronte delle decisioni adottate dall'ultima legge di stabilità che ha definanziato il predetto contratto nella misura di 600 milioni di euro.
  Esprime infine preoccupazione per l'assenza di risorse per l'anno 2019 sul potenziamento ed ammodernamento delle ferrovie regionali nonché per l'assenza di risorse per l'anno 2019 in tema di portualità per tutte le voci riportate, da Livorno a Cagliari, da Palermo a Civitavecchia.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO ribadisce che la ripartizione delle risorse per gli interventi di competenza del ministero delle infrastrutture e dei trasporti riguarda risorse e programmi contenuti i provvedimenti e contratti già in essere. In particolare, per quanto riguarda le risorse destinate a RFI, ricorda come il contratto Pag. 90di programma preveda già investimenti pari a 13,2 miliardi di euro e come il Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile stanzi risorse pari a 3,7 miliardi di euro per il rinnovo degli autobus.
  Per quanto riguarda il trasporto rapido di massa, ricorda altresì le risorse stanziate per la città di Roma nella legge di bilancio per il 2019, pari a 150 milioni di euro per il triennio 2019-2021, nonché lo stanziamento complessivo di 900 milioni di euro per il collegamento della metropolitana Milano-Monza, previsti nello schema di decreto n. 82 recentemente esaminato dalla Commissione.

  Federica ZANELLA (FI) segnala l'importanza di garantire adeguate risorse per il trasporto rapido di massa della città di Roma e per gli interventi in materia di intermodalità ed interoperabilità e richiede chiarimenti sulla mancanza di risorse per il settore aeroportuale. Preannuncia in ogni caso il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di deliberazione di rilievi formulata dalla relatrice, trattandosi di un provvedimento volto ad assegnare risorse per investimenti in infrastrutture.

  Raffaella PAITA (PD) chiede ulteriori chiarimenti circa la destinazione di risorse finanziarie al settore della portualità.

  Diego SOZZANI (FI), nel condividere le considerazioni svolte dalla collega Zanella in tema di intermodalità ed interoperabilità, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se sulla base della ripartizione in esame, la società RFI disponga attualmente di risorse finanziarie adeguate derivanti dal contratto di programma sottoscritto lo Stato ovvero se stia esercitando le proprie attribuzioni facendo ricorso a risorse proprie.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO ritiene opportuno precisare che il sottosegretario Rixi si sta attualmente occupando della riforma del settore portuale in stato di avanzata attuazione e che il contratto di programma con RFI è già stato registrato presso la Corte dei Conti e quindi è attualmente già in vigore. Dichiara quindi che sono tornate in capo al ministro le deleghe precedentemente attribuite al sottosegretario Siri in materia di aeroporti.

  Federica ZANELLA (FI) sollecita il rappresentante del Governo a fornire ulteriori dettagli sui finanziamenti per il settore della portualità.

  Raffaella PAITA (PD) si chiede se il sottosegretario Dell'Orco sia presente in rappresentanza del Governo e stigmatizza il fatto che stia fornendo risposte assai evasive ai quesiti specifici posti dai membri della Commissione in ordine ai finanziamenti disposti a favore di importanti settori infrastrutturali. Insiste quindi per avere ulteriori elementi informativi, non ritenendo accettabile che il Governo si trinceri dietro problematiche relative a passaggi di deleghe nell'ambito del ministero.

  Mauro ROTELLI (FdI) chiede conferma alla presidenza circa la documentazione depositata dal Governo relativa al provvedimento in esame.

  Diego DE LORENZIS, presidente, ribadisce che la documentazione in distribuzione presso la Commissione è quella depositata dal rappresentante del Governo nella seduta odierna.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di deliberazione favorevole con un rilievo formulata dalla relatrice (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

  Martedì 28 maggio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 14.35.

Pag. 91

Differimento dell'efficacia dell'obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi.
C. 1822 Fogliani.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

  Giovanni Battista TOMBOLATO (Lega), relatore, riferisce che la Commissione è chiamata ad esaminare, in sede referente, la proposta di legge C. 1822, avente ad oggetto il differimento dell'efficacia dell'obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi.
  La proposta di legge, che consta di un articolo unico, dispone il differimento al 1o gennaio 2021 del termine per l'applicazione della disposizione del codice della nautica da diporto che prevede l'obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi. La disposizione a cui si fa riferimento è contenuta nell'articolo 39, comma 1, lettera b), del Codice della nautica da diporto (decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171) che prevede, nella formulazione attuale, l'obbligo delle patente nautica per tutte le unità da diporto, di lunghezza non superiore a ventiquattro metri, nei seguenti casi: a) per la navigazione oltre le sei miglia dalla costa o, comunque, su moto d'acqua; b) per la navigazione nelle acque interne e per la navigazione nelle acque marittime entro sei miglia dalla costa, quando a bordo dell'unità è installato un motore di cilindrata superiore a 750 cc se a carburazione o iniezione a due tempi, o a 1.000 cc se a carburazione o a iniezione a quattro tempi fuori bordo, o a 1.300 cc se a carburazione o a iniezione a quattro tempi entro bordo, o a 2.000 cc se a ciclo diesel non sovralimentato, o a 1.300 cc se a ciclo diesel sovralimentato, comunque con potenza superiore a 30 kW o a 40,8 CV.
  Tale formulazione deriva da una recente modifica, effettuata con il decreto legislativo di revisione del codice della nautica da diporto, che ha introdotto tra l'altro, rispetto al regime giuridico precedentemente vigente, l'obbligo del conseguimento della patente nautica anche per la conduzione di unità a bordo delle quali sia installato un motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi.
  Precedentemente alla riforma la patente nautica era necessaria, con riferimento alla conduzione di unità con motori di cilindrata superiore 750 cc ma inferiore a 1000 cc, solo per i motori a carburazione a due tempi mentre non era necessaria per i motori ad iniezione.
  Ricorda che sul richiamato articolo 39 del Codice era già intervenuto l'articolo 4, comma 3 del decreto-legge n. 91 del 2018 (decreto di proroga dei termini legislativi), convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2018, n. 108, prevedendo il differimento al 1o gennaio 2019 dell'obbligo di titolarità della patente nautica per la conduzione di unità con installati gli stessi motori di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi.
  Di tale termine si propone pertanto, con l'articolo 1 della proposta in esame, l'ulteriore differimento al 1o gennaio 2021.
  Più in generale, evidenzia come tale intervento normativo sia ampiamente atteso dagli operatori del settore ed in particolare dalle imprese che operano nel settore del noleggio di numerose unità da diporto che, a seguito della descritta novità legislativa, non trovano al momento una facile collocazione nel mercato di riferimento.
  Segnala inoltre che è stato presentato l'emendamento 18.22, a prima firma Fogliani, al cosiddetto «decreto-legge crescita» attualmente in discussione presso le Commissioni riunite V Bilancio e VI Finanze. Tale emendamento ha ad oggetto, tra l'altro, proprio il differimento dell'efficacia dell'obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi. Qualora l'emendamento fosse approvato ovviamente la problematica oggetto Pag. 92della proposta di legge in esame potrebbe essere risolta, anche in considerazione del fatto che l'entrata in vigore delle modifiche al decreto-legge n. 34 del 2019 è prevista alla data di pubblicazione della legge di conversione del decreto-legge.
  Osserva infine, qualora l'emendamento non venisse approvato e si procedesse con l'iter della proposta di legge, in considerazione dell'imminente avvio della stagione, andrebbe valutata l'opportunità di inserire un ulteriore articolo che stabilisca l'immediata entrata in vigore della disposizione alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge, senza che sia pertanto necessario il decorso del termine di vacatio legis.
  Un ulteriore elemento che sottopone all'attenzione della Commissione è quello relativo alla disciplina della fase intercorrente tra il 1o gennaio 2019 e l'entrata in vigore della proposta di legge in esame. In considerazione del fatto che – in questa fase intermedia – la guida senza patente nautica delle unità con cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi resterebbe vietata, e considerati i tempi di discussione e approvazione della proposta di legge nei due rami del Parlamento, potrebbe esservi il rischio che, all'avvio della stagione nautica, ormai imminente, il divieto possa essere ancora in vigore. Segnala peraltro che la precedente proroga era stata disposta con il decreto-legge n. 91 del 26 luglio 2018, e che quindi anch'essa era intervenuta nel pieno della stagione nautica; in quella circostanza, a quanto risulta, non vi è stata una significativa irrogazione di sanzioni per la violazione della citata disposizione.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S), nel condividere le finalità del provvedimento in esame ricorda come anche il suo gruppo abbia sollevato la necessità di affrontare la questione in precedenti atti di sindacato ispettivo. Riguardo al prosieguo dei lavori della commissione dichiara che, qualora il citato emendamento a prima firma Fogliani non venisse inserito nel ’decreto-legge crescita’ attualmente all'esame della Camera, il suo gruppo si rende fin da ora disponibile ad un iter di approvazione rapido e condiviso della proposta di legge in esame.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

Pag. 93