CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 maggio 2019
192.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 28 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Raffaele Volpi.

  La seduta comincia alle 11.40.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2019 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 83.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del parere è fissato a domani, mercoledì 29 maggio. In considerazione della ristrettezza dei tempi residui, anche a causa della sospensione dei lavori parlamentari per lo svolgimento delle elezioni europee, propone che la Commissione si avvalga della facoltà di richiedere alla Presidenza della Camera di prorogare di dieci giorni il suddetto termine, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento.

  La Commissione concorda.

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  Gianluca RIZZO, presidente, fa presente, quindi, che sulla piattaforma GeoCom sono a disposizione i rendiconti annuali dell'attività svolta da enti, istituti e associazioni destinatari del riparto dello stanziamento per l'anno 2017 trasmessi, in ottemperanza alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 40 della legge n. 549 del 28 dicembre del 1995.

  Luca TOCCALINI (Lega), relatore, introduce l'esame del provvedimento rilevando che lo schema di decreto all'esame della Commissione provvede a ripartire lo stanziamento, iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2019, destinato all'erogazione di contributi statali a favore delle associazioni combattentistiche e d'arma vigilate dallo stesso dicastero.
  Ricorda, quindi, che la normativa di riferimento è contenuta nell'articolo 1, commi da 40 a 44, della legge n. 549 del 1995 e nell'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001.
  Sottolinea, poi, che mentre le associazioni combattentistiche sono destinatarie dello stanziamento di cui all'articolo 2195 del codice dell'ordinamento militare – pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 – le associazioni d'arma, di categoria e di specialità beneficiano, invece, del contributo esposto ogni anno nell'apposita tabella allegata alla legge di bilancio.
  Precisa, quindi, che lo schema in esame provvede a ripartire un importo complessivo di 1.702.918 euro, così suddiviso: un milione di euro, per le associazioni combattentistiche, ovvero lo stesso importo del 2018; 702.918 euro per le associazioni d'arma, con un lieve incremento rispetto al precedente schema di riparto che destinava a queste ultime 693.610 euro.
  Ciò premesso, evidenzia che nella relazione illustrativa che correda lo schema di decreto viene ribadito che, in analogia a quanto attuato nell'anno precedente ed a seguito dell'istituzione di apposita commissione interna al Gabinetto, nella determinazione degli importi da attribuire a ciascun sodalizio è stata adottata una metodologia uguale sia per le associazioni combattentistiche sia per le associazioni d'arma, fondata sulla selezione dei progetti di attività assistenziali, promozionali e divulgative presentati da ciascuna associazione e garantendo, comunque, un contributo sulla base al numero degli iscritti a ciascun sodalizio, raggruppando le associazioni in fasce per numero di soci effettivi.
  Segnala, inoltre, la relazione chiarisce che, laddove il singolo sodalizio non abbia presentato alcun progetto, ovvero i progetti elaborati non siano stati ritenuti meritevoli di finanziamento, è stata apportata una decurtazione del 20 per cento sull'importo previsto in base al numero degli iscritti e, qualora incorsi in una situazione di recidività, è stata applicata un'ulteriore decurtazione del 20 per cento rispetto allo stanziamento del 2018, a sua volta già decurtato.
  Quanto ai dati finanziari delle associazioni e ai progetti che sono stati realizzati, ricorda che nelle premesse al parere che questa Commissione ha espresso lo scorso 10 luglio in occasione dell'esame dello schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento per l'anno 2018 (Atto n. 30), è stata richiamata la necessità di disporre, al fine di comprendere quale utilizzo viene fatto dalle singole associazioni dei contributi statali, oltre che dei rendiconti dell'attività svolta nell'anno precedente a quello per cui si chiedono in contributi, anche di ulteriori elementi di informazioni relativi sia ai progetti presentati e ritenuti meritevoli di finanziamento sia a quelli invece non ritenuti meritevoli e, infine, al numero dei soci effettivi iscritti.
  Al riguardo, segnala che tale documentazione è stata trasmessa con la relazione illustrativa non soltanto con riguardo all'esercizio 2019, ma, nell'ottica della più totale trasparenza, ancorché non indicato, anche per gli anni 2017 e 2018.
  Sottolinea, da ultimo, che lo schema distribuisce le risorse alle medesime 47 associazioni che già hanno beneficiato dei contributi nel 2018, prevedendo importi inferiori per 25 associazioni, mentre per altre 21 il contributo previsto risulta superiore. Pag. 41Un solo sodalizio (l'Associazione nazionale ufficiali provenienti dal servizio attivo) presenta un contributo identico a quello dell'anno precedente.
  Conclude osservando che, anche in considerazione del fatto che le associazioni destinatarie del contributo sono le stesse dell'anno precedente, appare opportuno ribadire la necessità di valutare gli opportuni interventi per favorire forme d'integrazione tra le associazioni aventi finalità analoghe.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) osserva come fino a poco tempo fa il Ministero della difesa abbia sistematicamente omesso l'obbligo, previsto dalla legge n. 549 del 1995, di inviare i rendiconti annuali delle associazioni combattentistiche e d'arma destinatarie di contributi pubblici.
  Ricorda che in passato, dietro l'impulso del M5S, sono stati presentati anche molteplici esposti sia alla Magistratura ordinaria che a quella contabile, nei quali si denunciava proprio la mancata rendicontazione da parte degli enti e delle associazioni a cui il Ministero della difesa annualmente conferisce contributi pubblici.
  Ricorda che tale prassi non permetteva al Parlamento, che pure era chiamato ad esprimere un parere di congruità sullo schema di riparto dei finanziamenti presentati dal Governo, di conoscere le attività, le dimensioni e soprattutto i bilanci degli enti e delle associazioni che beneficiavano del contributo statale.
  Manifesta, quindi, apprezzamento per il fatto che il Governo abbia finalmente voluto operare con trasparenza e, soprattutto, con una modalità che consente di erogare i milioni di euro di soldi pubblici non a pioggia bensì sulla base dei progetti presentati, al fine di premiare anche quelle associazioni meritevoli che svolgono un operato importantissimo per il Paese.
  Si tratta di una battaglia politica del proprio gruppo in favore dei cittadini, che trova il giusto accoglimento con il provvedimento oggi in esame e che auspica possa ripetersi anche in futuro.

  Salvatore DEIDDA (FdI) condivide le considerazioni del collega Aresta, esprimendo il proprio apprezzamento sia per il lavoro del relatore, sia per l'operato del Governo che ha corredato l'atto di importanti elementi di informazione.
  Evidenzia, quindi, come l'avere reso disponibili i dati sui progetti finanziati consenta finalmente di prendere coscienza del fatto che molte associazioni combattentistiche facciano attività politica.
  Sottolinea come occorra che il Ministero della difesa svolga adeguati accertamenti sulle finalità dei progetti che vengono finanziati in modo da non sostenere attività che nulla hanno a che fare con il mondo militare.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S) segnala che è previsto un controllo dei progetti da finanziare e che viene svolto da un'apposita commissione tecnica.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega) conviene sullo sforzo effettuato dal Governo per fornire una nutrita e puntuale documentazione.
  Ritiene, tuttavia, che sia utile riflettere sulle modalità e le procedure più idonee per evitare che le risorse destinate alle associazioni possano essere utilizzate per finalità estranee ai valori della Difesa.
  Osserva, infine, che nella relazione illustrativa allegata allo schema di decreto ministeriale viene riportato il numero dei soci aderenti alle associazioni d'arma e di categoria, ma non quello dei soci delle associazioni combattentistiche. Tale dato acquista un rilievo particolare anche in considerazione del fatto che alcune associazioni d'arma che vantano un numero di soci assai elevato ricevono un contributo per le spese fisse uguale o inferiore a quello di molte associazioni combattentistiche.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.55.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12 alle 12.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 28 maggio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Indagine conoscitiva sullo stato del reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze armate.
(Deliberazione di una proroga del termine e di variazione del programma).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che, poiché è stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, sulla proroga del termine e variazione del programma dell'indagine conoscitiva in titolo, la Commissione è chiamata a procedere alle relative deliberazioni.
  Ricorda che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi della Commissione, nella riunione del 15 maggio, ha convenuto sull'opportunità di integrare il programma dell'indagine a seguito dell'istanza avanzata dall'onorevole Del Monaco relativa all'audizione di rappresentanti del Ministero della difesa competenti nel settore del ricollocamento.
  Propone, pertanto, di prorogare al 31 luglio 2019 il termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva e di deliberare l'integrazione del programma nel senso sopra esplicitato.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità.

Indagine conoscitiva sulla pianificazione dei sistemi di difesa e sulle prospettive della ricerca tecnologica, della produzione e degli investimenti funzionali alle esigenze del comparto difesa.
(Deliberazione di una proroga del termine).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che, poiché è stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, sulla proroga del termine dell'indagine conoscitiva in titolo, la Commissione è chiamata a procedere alla relativa deliberazione.
  Propone, pertanto, di prorogare al 15 novembre 2019 il termine per la conclusione dell'indagine conoscitiva.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità.

  La seduta termina alle 14.35.