CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 13 maggio 2019
187.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 63

DELIBERAZIONI DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Lunedì 13 maggio 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO.

  La seduta comincia alle 14.30.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, comunica che la deputata Sara CUNIAL entra a far parte della Commissione quale componente del gruppo Misto.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del Fondo per il rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e lo sviluppo del Paese.
Atto n. 81.
Rilievi alla V Commissione.
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio)

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto in titolo.

  Elena RAFFAELLI (Lega), relatrice, riferisce sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di riparto del Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, che attua il comma 98 dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2019 (n. 145 del 2018).
  Il Fondo, istituito dai commi 95 e 96, ha una dotazione complessiva di circa 43,6 miliardi di euro per gli anni dal 2019 al 2033 così articolato: 740 milioni di euro per il 2019, 1.260 milioni per l'anno 2020, 1.600 milioni per l'anno 2021, 3.250 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, 3.300 milioni per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028 e di 3.400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2029 al 2033.
  Al suo riparto si provvede con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro il 31 gennaio 2019 (anche se l'atto è stato presentato alle Camere il 29 aprile 2019) su proposta del Ministro dell'economia, di concerto con i Ministri interessati, sulla base di programmi settoriali presentati dalle Amministrazioni centrali per le materie di propria competenza.Pag. 64
  Il citato comma 98 demanda a tali decreti: a) l'individuazione di criteri e modalità di eventuale revoca degli stanziamenti, anche pluriennali, non utilizzati entro 18 mesi dalla loro assegnazione e la loro diversa destinazione; b) l'indicazione delle modalità di utilizzo dei contributi, sulla base di criteri di economicità e contenimento della spesa, anche attraverso operazioni finanziarie con oneri di ammortamento a carico del bilancio dello Stato o di soggetti bancari.
  Sempre il comma 98 prevede, inoltre, nel caso in cui siano individuati interventi rientranti nelle materie di competenza regionale o delle province autonome, che vengano adottati appositi decreti, previa intesa con gli enti territoriali interessati, ovvero in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
  Le risorse del Fondo sono genericamente finalizzate al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese.
  Una quota parte, peraltro non quantificata, viene espressamente destinata ai sistemi di trasporto pubblico di massa su sede propria. Al riguardo il comma 96 comunque finanzia per 900 milioni di euro per il periodo 2019-2027, il prolungamento della linea metropolitana 5 (M5) da Milano a Monza, (finanziamento che è oggetto di un autonomo provvedimento attualmente all'esame della IX Commissione Trasporti).
  Con lo schema di decreto in esame, all'articolo 1, comma 1 si procede pertanto al riparto della quota residua del Fondo, per complessivi 42,7 miliardi di euro tra le Amministrazioni centrali dello Stato, come da elenco riportato nell'Allegato 1 allo schema di decreto, a cui rinvia.
  Nella relazione illustrativa si precisa che la proposta di riparto del Fondo è stata definita tenendo conto delle proposte formulate dai Ministeri.
  Le risorse sono state assegnate per il 37,7 per cento al Ministero delle infrastrutture, mentre al Ministero dell'Ambiente è assegnato l'1.5 per cento. In particolare, al Ministero per le infrastrutture e i trasporti sono assegnati 158 milioni di euro per il 2019, 291 per il 2020, 320 per il 2021, 15.332 per gli anni dal 2022 al 2033, per un totale di 16.101 milioni di euro. Al Ministero per l'ambiente, la tutela del territorio e del mare sono assegnate risorse per 12 milioni di euro per il 2019, 79 per il 2020, 97 per il 2021, 462 per gli anni dal 2022 al 2033.
  Il comma 2 dispone l'individuazione degli interventi da parte delle Amministrazioni centrali dello Stato nell'ambito degli stanziamenti assegnati secondo le procedure previste a legislazione vigente anche, ove necessario, attraverso l'intesa con i livelli di governo decentrati e il sistema delle autonomie.
  I commi 3 e 4 riguardano il monitoraggio e il controllo dei programmi finanziati. Al riguardo, si richiede a ciascun Ministero di presentare, entro il 15 settembre di ogni anno, una relazione alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell'economia e alle Commissioni parlamentari, ai fini della valutazione dello stato di avanzamento dei programmi finanziati e delle principali criticità riscontrate nell'attuazione degli interventi. Tale relazione, prevista già a partire dal 2018, non risulta fin qui trasmessa alle Camere.
  I commi 5 e 6 riguardano le somme assegnate ma non impegnate e dunque la loro revoca. Oltre a riprodurre il contenuto del comma 98 si precisa che la relativa quota di risorse è accantonata e resa indisponibile, per essere eventualmente riassegnata alle amministrazioni interessate. In particolare, il comma 6 concerne le somme assegnate per l'anno 2019 e prevede che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, sia adottato entro il 15 novembre 2020. Al riguardo, occorre verificare il momento della effettiva asse- gnazione delle risorse, dal momento che i termini fissati potrebbero non garantire Pag. 65alle Amministrazioni centrali, per quanto concerne le risorse relative al 2019, di disporre di diciotto mesi prima della eventuale revoca.

  Umberto BURATTI (PD) si interroga in ordine al mancato invio alle Camere della relazione sullo stato di avanzamento dei programmi finanziati e delle principali criticità riscontrate nell'attuazione degli interventi, apparendo già scaduto il termine entro cui tale obbligo deve essere adempiuto.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nessuno altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.