CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 maggio 2019
185.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 9 maggio 2019. — Presidenza del vicepresidente Paolo GRIMOLDI. — Interviene il sottosegretario agli affari esteri e alla cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano.

  La seduta comincia alle 13.20.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Paolo GRIMOLDI, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso.
  Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-02087 Lupi: Sulle prospettive di innalzamento dei dazi USA nei confronti dei Paesi europei.

  Maurizio LUPI (Misto-NcI-USEI) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Maurizio LUPI (Misto-NcI-USEI), replicando, sottolinea che la risposta del Governo dimostra che la vittima della guerra commerciale in atto tra Stati Uniti e Cina è l'Europa nel suo complesso e, in particolare, l'Italia in quanto Paese esportatore. Rileva che i dazi sull'acciaio e l'alluminio imposti dall'Amministrazione americana hanno inferto un duro colpo alle principali economie manifatturiere europee, Germania e Italia, come attestano le ultime previsioni economiche della Commissione europea, che preannunciano, per il 2019, una crescita molto limitata del PIL, rispettivamente dello 0,5 e dello 0,1 per cento. Evidenziando l'esigenza che l'Unione europea rispetto a tale questione si muova in maniera compatta nel dialogo con Stati Uniti e Cina, rileva che le recenti intese tra Pag. 10Italia e Cina nel quadro del rafforzamento del Partenariato Strategico Globale bilaterale hanno suscitato l'irritazione dei nostri partner tradizionali – europei e americani. Invita, inoltre, il Governo, anche alla luce dell'impatto negativo sui mercati finanziari evidenziato anche dall'andamento odierno delle borse, ad informare periodicamente e tempestivamente il Parlamento sull'evoluzione dei rapporti commerciali e ad assumere un approccio attivo nel dialogo con gli Stati Uniti.

5-02088 Quartapelle Procopio: Sul monitoraggio delle attività delle ong impegnate in Libia.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD), nel ringraziare il sottosegretario, si dichiara non soddisfatta della risposta del Governo, che si limita ad illustrare le attività svolte dalle ong senza fornire i necessari elementi conoscitivi sui rischi e sull'efficacia degli interventi. Ricorda che le attività svolte in Libia sono assai delicate, devono essere poste in essere nell'obiettivo di non peggiorare la situazione e hanno soprattutto natura sperimentale. Evidenziando che le attività sono state realizzate non in modo diretto dalla ong italiane ma attraverso partner locali senza la possibilità di una puntuale azione di monitoraggio da parte italiana considerato il particolare contesto, invita il Governo a riflettere sulla opportunità di ricalibrare i progetti, anche alla luce del deterioramento della situazione in Libia, ragionando sull'ipotesi di attivare corridoi umanitari che siano in grado di fornire un'effettiva protezione ai richiedenti asilo reclusi nei centri di detenzione libici e sull'urgenza di svuotare quanto meno i centri di detenzione governativi. Trattandosi di poche migliaia di persone, si potrebbe procedere con dei ponti-aereo, in linea con quanto lo stesso Vicepresidente del Consiglio e Ministro dell'interno, Matteo Salvini, ha dichiarato sul fatto che chi ne ha diritto deve essere facilitato nel lasciare la Libia. Infine, chiede al Governo di chiarire tempi e modalità di un nuovo bando per assegnare le risorse residue stanziate per le attività di cooperazione e ribadisca la delusione per non avere in questa sede registrato delle risposte da parte del Governo tanto più alla luce del deterioramento della situazione in loco.

5-02089 Sabrina De Carlo: Sul rifinanziamento del Fondo Globale per la lotta all'AIDS, alla tubercolosi e alla malaria.

  Sabrina DE CARLO (M5S), illustra l'interrogazione in titolo, che rappresenta l'esito di una visita da lei svolta in Niger per prendere visione dei progetti realizzati dal Fondo Globale.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Sabrina DE CARLO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta, che attesta la sensibilità del Governo sul tema. Ribadisce la necessità di rafforzare l'impegno per azzerare la mortalità dovuta ad AIDS, tubercolosi e malaria, ricordando che ancora oggi, ogni due minuti, un bambino al di sotto dei cinque anni muore di malaria. Nel dare atto dello sforzo specifico profuso dall'Italia, Sottolinea che solo debellando queste patologie i bambini potranno sviluppare le capacità cognitive necessarie per crescere sani e diventare un capitale umano in grado di promuovere lo sviluppo, contribuendo nel lungo periodo a prevenire l'esodo di risorse umane preziose dai Paesi colpiti e a ridurre i flussi migratori.

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5-02090 Formentini: Sul rafforzamento della rete diplomatico-consolare nel Corno d'Africa.

  Vito COMENCINI (Lega), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.

  Il sottosegretario Manlio DI STEFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Vito COMENCINI (Lega), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo. Consapevole delle gravi problematiche di sicurezza nel Corno d'Africa – i nostri uffici consolari in Somalia sono, in particolare, ospitati in un compound militare – e delle difficoltà derivanti dai vincoli di finanza pubblica, esprime apprezzamento per gli sforzi del Governo volti a rafforzare la presenza italiana nei Paesi di quella regione.

  Paolo GRIMOLDI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.55.

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