CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 maggio 2019
184.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

  Mercoledì 8 maggio 2019. — Presidenza del presidente Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE.

  La seduta comincia alle 9.30.

Comunicazioni del Presidente.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, comunica che nella giornata di martedì 16 aprile 2019 è stata assegnata alla Giunta una richiesta di deliberazione in materia d'insindacabilità trasmessa dalla Corte d'appello di Palermo – sezione I civile, nell'ambito di un procedimento civile (il n. 2051/2013 RGNR) nei confronti di Antonio Di Pietro, deputato all'epoca dei fatti. I fatti all'origine della querela risalgono all'ottobre del 2009 e scaturiscono da un atto di citazione di Salvatore Cuffaro.

DELIBERAZIONI IN MATERIA D'INSINDACABILITÀ

Richiesta avanzata da Guido Crosetto, deputato all'epoca dei fatti, nell'ambito del procedimento penale pendente nei suoi confronti presso il tribunale di Roma (n. 4283/13 RGNR – n. 1084/15 RG GIP).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Giunta riprende l'esame della richiesta in titolo, rinviato da ultimo il 17 aprile 2019.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca il seguito dell'esame della richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità avanzata da Guido Crosetto, deputato all'epoca dei fatti, nell'ambito del procedimento penale pendente nei suoi confronti presso il tribunale di Roma, esame iniziato nella seduta del 3 aprile scorso e proseguito in quella del 10 aprile, nel corso della quale è stato ascoltato l'interessato. Come richiesto da alcuni membri della Giunta, la seduta odierna è dedicata alla visione del filmato delle dichiarazioni fatte dall'onorevole Crosetto durante la trasmissione «Porta a Porta» del 12 gennaio 2012, da cui è originata la querela per diffamazione del dottor Quatrano, nonché del filmato degli interventi degli onorevoli Lehner e Contento nel corso della seduta dell'Assemblea del 12 gennaio 2012.

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  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, dopo aver proceduto alla visione dei filmati, chiede se vi siano interventi.

  Catello VITIELLO (MISTO-SI-10VM) rileva che, anche alla luce di quanto visionato, le dichiarazioni dell'on. Crosetto ben potevano rappresentare un'esplicitazione delle ragioni sottese al voto da lui appena espresso in Aula, di per se stesse connesse a una forma tipica dell'attività parlamentare.

  Ivan SCALFAROTTO (PD) osserva che, da un lato, occorre tenere adeguatamente conto di quanto testé esposto dal collega che lo ha preceduto, poiché nel caso di specie Guido Crosetto – pur riportando quanto detto da altri deputati nel dibattito in Assemblea – stava offrendo la spiegazione del proprio voto di quella mattina; d'altro lato, tuttavia, nel richiamare la giurisprudenza costituzionale in materia di nesso funzionale, che era stata oggetto di approfondimento anche in occasione della discussione svolta nella scorsa legislatura sul medesimo caso, ravvisa l'esigenza di dedicare una riflessione ulteriore alla questione.

  Catello VITIELLO (MISTO-SI-10VM), nuovamente intervenendo, sottolinea la continenza delle espressioni usate da Guido Crosetto, di stretta attinenza al voto appena espresso e limitate alla semplice citazione del dibattito, senza aggiunta di alcun commento.

  Alfredo BAZOLI (PD) osserva che la visione dei filmati rafforza la convinzione che Guido Crosetto si sia limitato sostanzialmente a ripetere nel corso della trasmissione televisiva le ragioni espresse nel dibattito in Assemblea. La giurisprudenza della Corte costituzionale, in linea con quella della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, indica tuttavia che non esiste insindacabilità laddove un parlamentare riproduca extra moenia una posizione manifestata in sedi proprie da un Gruppo o da un altro deputato. Prospetta pertanto l'opportunità di ulteriori approfondimenti prima di pervenire alla deliberazione.

  Gianluca VINCI (Lega) ricorda che occorre distinguere le considerazioni sul merito della vicenda – in cui comunque ritiene non ravvisabili gli estremi della diffamazione – da quelle sugli accertamenti di competenza della Giunta; ritiene inoltre che la giurisprudenza costituzionale richiamata non appare del tutto pertinente al caso in esame.

  Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE, presidente, non essendovi altri interventi, ringrazia i colleghi e dichiara conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 10.15.