CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 7 maggio 2019
183.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Martedì 7 maggio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 12.05.

5-00271 Paita: Iniziative per il miglioramento dei servizi offerti presso la stazione ferroviaria di La Spezia.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Raffaella PAITA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che giudica quanto mai superficiale ed incompleta.
  Lamenta come la risposta si sia soffermata sull'ascensore, trascurando le carenze strutturali della stazione di La Spezia, che risulta inadeguata alla crescita del turismo che ha riguardato l'area delle Cinque terre. Sottolinea in particolare la situazione di pericolo per la sicurezza che deriva dalla massiccia presenza di turisti, segnalando altresì l'insufficienza dei bagni e il limitato numero di biglietterie, spesso peraltro non funzionanti.
  Evidenzia inoltre come necessitino di misure adeguate anche le altre stazioni ferroviarie delle Cinque terre, anche al fine di garantire elevati standard nell'offerta turistica e la sicurezza degli utenti.
  Invita quindi il Governo ad effettuare un sopralluogo nelle citate stazioni, a cominciare da quella di La Spezia, e ad adottare misure urgenti volte a tutelare anche l'immagine dell'Italia all'estero.

5-00328 Bergamini: Gravi carenze relative alla sicurezza e ai controlli presso la stazione ferroviaria di Carrara Avenza.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Deborah BERGAMINI (FI), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatta della risposta fornita dal Governo, che giudica tardiva nei tempi e disarmante sul piano dei contenuti.
  Ricorda come la sua interrogazione sia stata presentata a seguito di due gravissimi incidenti in cui hanno perso la vita due persone. Si tratta di una stazione ferroviaria molto importante, che risulta non presidiata, in cui è frequente la pratica dell'attraversamento dei binari, con forti rischi per l'incolumità delle persone.
  Ribadisce quindi l'estrema urgenza di interventi da parte di RFI al fine di porre rimedio ad una grave situazione di insicurezza, soprattutto per le donne, a partire dalla questione della videosorveglianza nei sottopassaggi.
  Più in generale auspica che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti svolga appieno i compiti di vigilanza attribuiti; in particolare, occorre valutare l'opportunità di rivedere i criteri standard della sicurezza al fine di tutelare al meglio l'incolumità dei pendolari e di tutti i passeggeri.

5-01446 Gallinella: Riavvio urgente dei corsi di formazione per gli ispettori dei centri di revisione dei veicoli a motore.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Filippo GALLINELLA (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo.

5-01652 Anzaldi: Iniziative volte a chiarire i rischi connessi all'utilizzo del Boeing 737 Max-8 da parte delle compagnie aeree.

  Raffaella PAITA (PD) dichiara di voler sottoscrivere l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Raffaella PAITA (PD), replicando in qualità di cofirmataria, prende atto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.
  Sottolinea l'importanza del ruolo di ENAC sulla questione dell'utilizzo del Boeing 737 Max-8 da parte di compagnie aeree che coprono tratte da e per l'Italia. Al riguardo auspica che il Governo possa garantire un rapido ed esaustivo riscontro sugli esiti delle verifiche in corso.

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5-01943 Grippa: Iniziative urgenti in tema di revisione degli etilometri e abilitazione di banchi di prova sul territorio nazionale.

  Il sottosegretario Michele DELL'ORCO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Carmela GRIPPA (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta fornita dal rappresentante del Governo, che conferma come il ministro Toninelli abbia onorato gli impegni assunti, in occasione di una precedente interrogazione svoltasi al Senato, sulla riapertura del citato centro di revisione e prove di Roma, circostanza che potrà certamente contribuire ad evitare incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza.

  Diego DE LORENZIS, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 7 maggio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS.

  La seduta comincia alle 12.30.

Indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G ed alla gestione dei big data.
Audizione di rappresentanti dell'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione (ISCOM) del Ministero dello sviluppo economico.
(Svolgimento e conclusione).

  Diego DE LORENZIS, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante il resoconto stenografico, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Rita FORSI, direttrice generale dell'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione (ISCOM) del Ministero dello sviluppo economico, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Diego DE LORENZIS, presidente, ringrazia i rappresentanti dell'Istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell'informazione (ISCOM) del Ministero dello sviluppo economico per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni del Ministero dell'interno.
(Svolgimento e conclusione).

  Nunzia CIARDI, direttrice del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni del Ministero dell'interno, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Federica ZANELLA (FI), Paolo Nicolò ROMANO (M5S), Bernardo MARINO (M5S) e Diego DE LORENZIS, presidente.

  Nunzia CIARDI, direttrice del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni del Ministero dell'interno, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Diego DE LORENZIS, presidente, ringrazia i rappresentanti del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni del Ministero dell'interno per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 7 maggio 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS.

  La seduta comincia alle 13.50.

DL 22/2019: Misure urgenti per assicurare sicurezza, stabilità finanziaria e integrità dei mercati, nonché tutela della salute e della libertà di soggiorno dei cittadini italiani e di quelli del Regno Unito, in caso di recesso di quest'ultimo dall'Unione europea.
C. 1789 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Paolo Nicolò ROMANO (M5S), relatore, rileva che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere, per i profili di competenza, alla VI Commissione Finanze, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 22 del 2019, che contiene misure in materia di telecomunicazioni e norme volte a garantire la sicurezza e la stabilità nel caso di uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea senza un accordo (cd. hard Brexit).
  Il provvedimento è stato già approvato dal Senato, che ha apportato alcune modifiche al testo.
  Fatta eccezione per l'articolo 1, che costituisce il Capo I e che riguarda la materia delle telecomunicazioni, le altre disposizioni, recate nel Capo II, attengono a molteplici profili applicativi dei principi comunitari della libera circolazione delle persone, dei capitali e dei servizi, di cui all'articolo 26, comma 2, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). Il Capo III del provvedimento consente inoltre la prosecuzione delle misure di smaltimento dei crediti in sofferenza presenti nei bilanci bancari, tramite la concessione di garanzie dello Stato nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione, che abbiano come sottostante crediti in sofferenza (Garanzia cartolarizzazione crediti in sofferenza – GACS), già disciplinate dal decreto-legge n. 18 del 2016.
  Resta inteso che le norme del decreto-legge saranno superate ove, entro il 31 ottobre 2019, fosse recepito dal Regno Unito l'accordo di recesso già stipulato ex articolo 50 del TUE e, per le future relazioni con l'Unione Europea, si addivenisse a un accordo (analogamente, le norme in esame sarebbero prive di operatività ove il Regno Unito esercitasse l'opzione di revocare la notifica di recesso dall'Unione).
  Passando ad esaminare i profili di interesse della Commissione, il Capo I del provvedimento (costituito dal solo articolo 1) interviene sulla disciplina, contenuta nel decreto-legge n. 21 del 2012, in tema di poteri speciali sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni, inserendovi una norma sui poteri speciali inerenti le reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G. Scopo della norma è l'aggiornamento della normativa in materia di poteri speciali, in conseguenza dell'evoluzione tecnologica intercorsa, con particolare riferimento alla tecnologia 5G e ai connessi rischi di un uso improprio dei dati con implicazioni sulla sicurezza nazionale.
  In particolare, viene introdotto l'articolo 1-bis, che, al comma 1, qualifica i servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G quali attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale, ai fini dell'esercizio dei poteri di cui al successivo comma 2.
  Il comma 2 stabilisce l'assoggettamento a notifica alla Presidenza del Consiglio dei ministri (ai sensi dell'articolo 1, comma 4 del citato decreto-legge n. 21 del 2012) dei contratti o accordi, qualora posti in essere con soggetti esterni all'Unione europea, che abbiano ad oggetto l'acquisto di beni o servizi relativi alla progettazione, alla realizzazione, alla manutenzione e alla gestione delle reti inerenti i servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G; altresì soggette Pag. 110a notifica sono le acquisizioni di componenti ad alta intensità tecnologica funzionali alla predetta realizzazione o gestione.
  La notifica è finalizzata all'eventuale esercizio del potere di veto o all'imposizione di specifiche prescrizioni o condizioni. A tal fine, si specifica che siano oggetto di valutazione anche gli elementi indicanti la presenza di fattori di vulnerabilità che potrebbero compromettere l'integrità e la sicurezza sia delle reti sia dei dati che vi transitano.
  Il comma 3, specifica quali soggetti debbano intendersi esterni all'Unione europea, recando una definizione molto ampia, anche al fine di evitare elusioni della normativa.
  Il comma 4 demanda infine ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri la facoltà di individuare misure di semplificazione in ordine a modalità di notifica, termini e procedure relativi all'istruttoria, ai fini dell'eventuale esercizio dei poteri di veto ovvero di imposizione di specifiche prescrizioni.
  L'articolo 17-ter, introdotto dal Senato, interviene in materia di diritti aeroportuali, prevedendo che, ai fini dell'applicazione dei diritti d'imbarco dei passeggeri, i passeggeri imbarcati presso gli scali nazionali su voli con destinazione un aeroporto del Regno Unito siano equiparati ai passeggeri imbarcati su voli aventi con destinazione un aeroporto dell'Unione europea, a condizioni di reciprocità. Si stabilisce che ciò avvenga fino alla data di entrata in vigore di un accordo globale che disciplini le prestazioni di servizi di trasporto con il Regno Unito o, in mancanza, fino al 30 marzo 2020.
  Al riguardo si ricorda che, in base alla normativa vigente, i diritti di imbarco pagati dai passeggeri variano in base ai singoli aeroporti di partenza e sono regolamentati da ENAC nell'ambito dei modelli di regolazione tariffaria stabiliti dall'Autorità di regolazione dei Trasporti e concordati con i gestori aeroportuali e le compagnie aeree.
  In via generale comunque i diritti di imbarco applicati ai passeggeri con destinazione extra UE sono più alti di quelli applicati ai passeggeri con destinazione UE. Pertanto con l'articolo 17-ter si consente ai passeggeri con destinazione Regno Unito di continuare a pagare, fino al 30 marzo 2020 in assenza di accordo, un importo analogo a quello previsto per i voli UE, inferiore a quello che si applicherebbe in caso di uscita del Regno Unito dall'Unione europea (a titolo di mero esempio, gli Aeroporti di Roma applicano attualmente una tariffa di 17,10 euro per passeggero sui voli domestici e UE e di 27,58 euro per i voli extra UE; gli Aeroporti di Milano prevedono una tariffa di 14,88 euro per i voli domestici e UE e di 17,86 euro per i voli extra UE).
  L'articolo 17-quater, anch'esso introdotto dal Senato, consente ai vettori comunitari e del Regno Unito, in via transitoria e comunque non oltre diciotto mesi dalla data di recesso del Regno Unito, di continuare ad operare collegamenti di linea «point to point» (cioè con voli diretti senza scalo), mediante aeromobili del tipo «narrow body» (a corridoio unico), tra lo scalo di Milano Linate e altri aeroporti del Regno Unito, nei limiti della definita capacità operativa dello scalo di Milano Linate e a condizione di reciprocità. La finalità prevista dalla norma è quella di assicurare il pieno rispetto del vigente sistema di distribuzione del traffico aereo sul sistema aeroportuale milanese e consentire una transizione ordinata nel settore del trasporto aereo che eviti disservizi per il traffico di passeggeri e merci.
  L'articolo in esame consente dunque il proseguimento – per diciotto mesi dalla data del recesso del Regno Unito in caso di no deal – dei collegamenti diretti tra Milano Linate e gli aeroporti del Regno Unito, che altrimenti non sarebbero più possibili in quanto la disciplina vigente della ripartizione del traffico aereo su tale scalo la limita ai collegamenti intra-UE.

  Diego DE LORENZIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per domani.

  La seduta termina alle 13.55.

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