CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 aprile 2019
178.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 85

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 18 aprile 2019. — Presidenza del vicepresidente, Luca CARABETTA. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Davide Crippa.

  La seduta comincia alle 9.

  Luca CARABETTA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01978 Squeri: Sulle iniziative a tutela del mercato nazionale del gas.

  Luca SQUERI (FI) illustra l'interrogazione in titolo, che prende spunto dalle notizie su iniziative che la Germania, snodo cruciale dello smistamento del gas russo, fonte principale di approvvigionamento dell'Unione europea e dell'Italia, intenderebbe intraprendere. In particolare la Germania sposterebbe sulle tariffe del gas in uscita gli oneri di sistema e delle infrastrutture, con un'influenza sul mercato italiano di 500 milioni di euro. Si chiede, quindi, al Ministro dello sviluppo economico quali iniziative intende intraprendere a tutela del mercato italiano del gas, anche in riferimento a un quadro di diversificazione delle fonti di approvvigionamento.

  Il sottosegretario Davide CRIPPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Luca SQUERI (FI), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del Pag. 86rappresentante del Governo. Riconosce, infatti, le buone intenzioni dell'esecutivo, ma a queste devono seguire fatti concreti. Sottolinea poi le contraddizioni tra le dichiarazioni di rappresentanti del Governo e le azioni del medesimo Governo, come avvenuto per la TAP (Trans-Adriatic Pipeline). Rileva che una situazione simile si sta ripetendo con il progetto gasdotto Poseidon, opera a suo avviso fondamentale per la diversificazione dell'approvvigionamento di gas dell'Italia.

5-01979 Pettazzi: Sulle iniziative per rilanciare il comparto orafo di Valenza.

  Lino PETTAZZI (Lega) illustra l'interrogazione in titolo, centrata sulla crisi del comparto orafo di Valenza. Ricorda che Valenza, comune della provincia di Alessandria, territorio dal quale lui stesso proviene, è stata sempre considerata una delle capitali mondiali della gioielleria. Purtroppo negli ultimi anni il comparto orafo della città ha subito un rallentamento. Si chiede quindi al Ministro dello sviluppo economico quali iniziative intende intraprendere per il rilancio del medesimo comparto.

  Il sottosegretario Davide CRIPPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Lino PETTAZZI (Lega), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la sua risposta. Auspica che quanto da lui indicato sia di buon auspicio per il rilancio del comparto orafo di Valenza.

5-01980 Moretto: Sul rinnovo delle concessioni idroelettriche.

  Gianluca BENAMATI (PD) sottoscrive l'interrogazione in titolo e la illustra. L'interrogazione affronta l'annosa questione del rinnovo delle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche. Ricorda come la Commissione europea abbia inviato anche all'Italia una lettera sulla questione con avviso di procedura di infrazione, in quanto la Commissione ritiene che il nostro quadro giuridico del settore non sia del tutto conforme al diritto e alla normativa dell'Unione europea. Ricorda altresì che il decreto-legge n. 135 del 2018 è intervenuto sulla disciplina delle concessioni idroelettriche, nel senso di disporre la loro regionalizzazione, intervento oggetto di discussione durante l'esame parlamentare alla Camera. Con l'interrogazione in titolo si chiede, quindi, quali iniziative il Ministro dello sviluppo economico intende porre in atto in relazione al rinnovo delle suddette concessioni, in conformità al diritto dell'Unione europea.

  Il sottosegretario Davide CRIPPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gianluca BENAMATI (PD), replicando, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la sua risposta, non può che dichiararsi insoddisfatto. La risposta non fornisce infatti chiarimenti sulla domanda centrale dell'interrogazione, ossia la compatibilità o meno della normativa italiana con il diritto dell'Unione europea. Non ritiene, inoltre, congruo il richiamo all'asimmetria della legislazione di altri Paesi dell'Unione europea, oggetto anch'essi di procedura di infrazione.

5-01981 Vallascas: Sui progetti per lo sviluppo delle interconnessioni elettriche.

  Luca SUT (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, che affronta la questione della disciplina concernente gli interconnector e la loro realizzazione da parte di Terna. In particolare si chiede quali progetti di interconnessione siano oggi in essere e il loro stato di attuazione, con riferimento anche alla possibilità di nuovi interconnector, alla luce del Piano nazionale integrato energia e clima.

Pag. 87

  Il sottosegretario Davide CRIPPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Luca SUT (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo.

  Luca CARABETTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.25.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 18 aprile 2019. — Presidenza del vicepresidente, Luca CARABETTA.

  La seduta comincia alle 9.50.

Disposizioni per la salvaguardia dei marchi storici nazionali di alto valore territoriale.
C. 1518 Fornaro e C. 1631 Molinari.

(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 1689).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 aprile 2019.

  Luca CARABETTA, presidente, avverte che, in data 17 aprile 2019, è stata assegnata alla Commissione, in sede referente, la proposta di legge C. 1689 d'iniziativa della deputata Porchietto recante «Disposizioni per la tutela dei marchi storici identitari italiani e agevolazioni fiscali per la promozione delle attività produttive ad essi riferite».
  Comunica che ha disposto l'abbinamento della suddetta proposta ai sensi dell'articolo 77, comma 1 del Regolamento, in quanto vertente su identica materia.

  Jari COLLA (Lega), relatore, integra la sua relazione, illustrando i contenuti della proposta di legge C. 1689 Porchietto, che si compone di nove articoli.
  L'articolo 1 indica come finalità della proposta di legge la tutela della cultura brevettuale e il sostegno alle piccole e medie imprese con misure agevolative per la valorizzazione di titoli di proprietà industriale storici e identitari, quali beni di valore strategico del capitale intangibile d'impresa.
  L'articolo 2 definisce quale marchio storico identitario italiano il diritto di proprietà industriale in possesso dei seguenti requisiti: validità in corso e registrazione sia presso l'Ufficio italiano marchi e brevetti sia presso l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale, con rivendicazione della preesistenza della registrazione antecedente al 1o gennaio 1979; comprovato legame con uno specifico territorio di produzione; possesso di un valore simbolico e di un'alta riconoscibilità; proprietà, negli ultimi cinque anni, di una micro, piccola o media impresa; sede legale e operativa in Italia; iscrizione nel registro delle imprese; l'impresa proprietaria non sia in liquidazione, o scioglimento; non sussistano cause ostative previste dalla normativa antimafia.
  L'articolo 3 dispone l'istituzione, presso l'Ufficio italiano marchi e brevetti, dell'Albo dei marchi storici e identitari italiani, a cui possono essere iscritti i titoli di proprietà industriale in possesso di requisiti sopra elencati. L'Albo è pubblicato nel sito internet del Ministero dello sviluppo economico, il quale effettua, al fine della loro iscrizione all'Albo medesimo, una ricognizione dei marchi storici cosiddetti dormienti, ossia i marchi il cui diritto di proprietà sia decaduto o non rinnovato. Le modalità di iscrizione all'Albo sono affidate a un decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottare, sentita la Conferenza Stato-Regioni, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
  L'articolo 4 prevede l'istituzione del «Marchio storico-Identità italiana», di proprietà dello Stato, con proprio logo che certifica la qualità, l'eccellenza e il rispetto del legame con il territorio d'origine del prodotto. Il Ministero dello sviluppo economico provvede alla promozione del Marchio in tutte le sedi nazionale e internazionali. Pag. 88Le modalità di utilizzo e di revoca del Marchio sono disciplinate da un decreto del Ministro dello sviluppo economico da adottare, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
  L'articolo 5 istituisce un Fondo speciale per la tutela dei marchi storici identitari italiani, la cui gestione è affidata alla Cassa depositi e prestiti. Le modalità di attuazione sono stabilite con un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da adottare, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
  L'articolo 6 integra l'articolo 23 del Codice della proprietà industriale, di cui al del decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, con l'aggiunta di cinque commi. In particolare, il comma 4-ter prevede che in caso di cessione di parte o della totalità della produzione legata a marchi storici identitari, la medesima proprietà si intende trasferita temporaneamente per un periodo di sette anni alla Cassa depositi e prestiti, per garantire un utilizzo del diritto di proprietà conforme alla natura e alla qualità del prodotto e per garantire altresì il mantenimento del legame con il territorio storico di produzione, anche allo scopo di impedirne un utilizzo improprio o ingannevole del marchio. Il comma 4-quater dispone che la Cassa depositi e prestiti per l'acquisizione della titolarità del marchio si avvalga del Fondo di cui all'articolo 5 e che la medesima Cassa provveda all'iscrizione del marchio nell'Albo di cui all'articolo 3 e all'utilizzo del Marchio di certificazione di cui all'articolo 4. Il comma 4-quinquies stabilisce che la Cassa depositi e prestiti, quale titolare del marchio, conceda, in licenza esclusiva e a titolo gratuito per sette anni l'utilizzo del marchio medesimo al nuovo proprietario dell'impianto produttivo a cui il marchio è storicamente legato, facendo però valere il diritto all'uso esclusivo in caso di violazione da parte del licenziatario delle disposizioni del contratto di licenza, in relazione, in particolare, all'utilizzo del marchio, al mantenimento del legame con il territorio di produzione e alla riduzione della capacità occupazionale e produttiva dell'impianto in misura maggiore del 50 per cento. Il comma 4-sexies prevede che allo scadere del settimo anno il proprietario dell'impianto a cui il marchio è legato benefici del diritto di prelazione per il riscatto della titolarità del marchio stesso allo stesso prezzo di acquisizione da parte della Cassa depositi e prestiti. Il comma 4-septies affida alla Cassa depositi e prestiti l'acquisizione e la concessione in licenza anche dei marchi storici cosiddetti dormienti.
  L'articolo 7 prevede l'iperammortamento degli investimenti, effettuati da imprese titolari di marchi storici identitari, finalizzati alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio. In quest'ambito sono considerate le spese finalizzate ai seguenti scopi: realizzazione di prototipi e stampi; acquisto di nuovi macchinari, attrezzature ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali; consulenze tecniche, specialistiche, legali e di tutela dalla contraffazione, di sorveglianza del marchio, di ricerca sull'anteriorità del marchio.
  L'articolo 8, con modifiche all'articolo 1 della legge n. 190 del 2014, amplia il regime del patent box ai marchi funzionalmente equivalenti ai brevetti e alle opere dell'ingegno.
  L'articolo 9 dispone la copertura finanziaria del provvedimento.

  Luca CARABETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo in materia di turismo.
C. 1698 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 aprile 2019.

  Luca CARABETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.

Pag. 89