CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 aprile 2019
177.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 179

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 17 aprile 2019.

DL 27/2019 – Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l'emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel comune di Cogoleto.
C. 1718/A Governo.

  Il Comitato si è riunito dalle 10.15 alle 10.20 e dalle 10.45 alle 10.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 aprile 2019. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 14.40.

Documento di economia e finanza 2019.
Doc. LVII, n. 2 e Allegati.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 aprile 2019.

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  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri il relatore, onorevole L'Abbate, ha svolto la relazione introduttiva e che ha inviato a tutti i commissari, per le vie brevi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
  Avverte inoltre che il gruppo Partito democratico ha presentato una proposta alternativa di parere contrario (vedi allegato 2).

  Giuseppe L'ABBATE (M5S), relatore, formalizza una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Susanna CENNI (PD) nell'illustrare la proposta di parere contrario presentata dal gruppo Partito democratico, si sofferma sui dati riportati nel DEF che a suo avviso certificano il fallimento della politica economica del Governo. Evidenzia, a tale proposito, che la previsione della crescita tendenziale del PIL è precipitata allo 0,1 per cento, rispetto all'1,5 per cento della Nota di aggiornamento del settembre 2018 e all'1 per cento della successiva revisione del quadro macroeconomico presentata a dicembre, con pesanti ripercussioni sull'intera economia e sul comparto agricolo in particolare.
  In questo scenario, segnala che, da quanto è emerso dalle agenzie di stampa, in sede di audizione sul DEF, il Ministro dell'economia e delle finanze non ha escluso – contrariamente a ciò che emerge dalle dichiarazioni dei Vice Presidenti del Consiglio, Di Maio e Salvini – che, in caso di mancato conseguimento degli obiettivi di bilancio concordati con l'Unione europea, dal 2020 possano scattare le clausole di salvaguardia. Fa presente quindi che la mancata sterilizzazione degli aumenti dell'IVA avrebbe un costo pari a circa 25-26 miliardi euro.
  Nel ribadire l'atteggiamento responsabile del Partito democratico sui temi legati all'agricoltura, rammenta come anche in occasione della scelta di commissariare il CREA, tale atteggiamento sia stato confermato ancorché sarebbe stato auspicabile individuare una figura più qualificata a svolgere quel delicato compito.
  Evidenzia, inoltre, che gli andamenti dell'economia reale e dell'occupazione – che da maggio 2018 a febbraio 2019 ha registrato la perdita di oltre 116.000 posti di lavoro – sono il frutto di errori di politica economica commessi da un Governo che, invece di predisporre un'ampia e complessiva strategia di sviluppo, ha scommesso tutto su un decreto-legge i cui effetti sul mercato del lavoro sono molto controversi e, soprattutto, sulle due misure contenute nella Legge di bilancio, la cosiddetta «Quota 100» e il Reddito di cittadinanza. Rileva, a tale riguardo, come nonostante lo stesso DEF riconosca che tali provvedimenti hanno effetti pressoché nulli sulla crescita, tali provvedimenti hanno vincolato gran parte delle risorse che avrebbero dovuto, invece, essere stanziate per interventi effettivamente volti a promuovere la crescita del Paese.
  Osserva che il DEF non è stato apprezzato dalle associazioni delle imprese e dalle organizzazioni sindacali per ragioni che il suo gruppo condivide.
  Con specifico riferimento alle politiche nel settore agricolo – al quale, peraltro, viene dedicato un paragrafo molto breve inserito in un capitolo rubricato «Altre riforme» – rileva che nel DEF manca del tutto una visione di sistema, essendo presenti solo dei «titoli», come quello sulla tutela del made in Italy o della biodiversità, in quanto manca una strategia di fondo.
  Con riguardo alla riforma della politica agricola comune (PAC), stigmatizza la mancata indicazione nel DEF delle priorità che il Governo intende inserire nel proprio Piano strategico nazionale, che compete a ciascuno Stato membro redigere.
  Lamenta poi l'assenza di qualsiasi riferimento ai temi della gestione della risorsa idrica, dei cambiamenti climatici e della lotta al caporalato, in riferimento al quale ricorda che il Ministro Di Maio, Pag. 181all'inizio della legislatura, si era assunto l'impegno di fare investimenti sugli ispettori del lavoro per migliorare il livello dei controlli. Evidenzia come di tali investimenti, invece, non vi sia alcuna traccia nel DEF.
  Rileva, infine, come la mancata indicazione delle modalità e delle risorse con le quali il Governo intende perseguire alcuni obiettivi, condivisi dal suo gruppo, quali il rafforzamento della tutela del Made in Italy agroalimentare e del contrasto all'Italian sounding, privi, in realtà, di contenuto, tali interventi che vengono utilizzati solo come slogan.
  Dopo aver sottolineato che il parere alternativo predisposto dal suo gruppo reca, invece, la declinazione di una serie di interventi volti al rilancio del comparto agricolo, preannuncia il voto contrario del gruppo Partito democratico sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Raffaele NEVI (FI) evidenzia che il Documento di economia e finanza 2019 si caratterizza per la vacuità dei contenuti e per la inconsistenza delle azioni programmate e che tale Documento sembra rispondere unicamente alla necessità di tenere unite le forze che compongono la maggioranza di governo in vista delle imminenti elezioni europee. Fa presente, pertanto, che, data l'estrema genericità delle formule utilizzate nel DEF, il suo gruppo ha ritenuto persino superfluo presentare una proposta di parere alternativo in Commissione, riservandosi di formulare una proposta di risoluzione in Assemblea.
  Evidenzia quindi, con riferimento a tutti i settori produttivi, la totale mancanza nel DEF degli interventi necessari a garantire un rilancio dell'economia citando, a mero titolo di esempio, in relazione ai comparti di diretto interesse della Commissione Agricoltura, la mancata previsione di misure a sostegno delle aziende agricole che subiscono i danni da fauna selvatica.
  Preannuncia, pertanto che il gruppo Forza Italia esprimerà un voto contrario sulla proposta di parere favorevole del relatore.

  Maria Cristina CARETTA (FdI) osservato che il Documento di economia e finanza 2019 conferma l'aumento dell'IVA e delle accise, dando così un ulteriore colpo all'economia italiana, e sottolineato, che, con specifico riferimento alle politiche agricole, manca una visione programmatica delle linee di intervento, annuncia il voto contrario del gruppo Fratelli d'Italia sulla proposta di parere del relatore.

  Paolo PARENTELA (M5S) preannuncia che il gruppo MoVimento 5 Stelle voterà a favore della proposta di parere favorevole predisposta dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 17 aprile 2019.

DL 27/2019 – Disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l'emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel comune di Cogoleto.
C. 1718/A Governo.

  Il Comitato si è riunito dalle 15.05 alle 15.30.

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