CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 aprile 2019
177.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e X)
COMUNICATO
Pag. 16

RISOLUZIONI

  Mercoledì 17 aprile 2019. — Presidenza del vicepresidente della X Commissione Luca CARABETTA. – Interviene il viceministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Lorenzo Fioramonti.

  La seduta comincia alle 15.35.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Luca CARABETTA, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

7-00154 Piastra e 7-00188 Moretto: Sulla promozione della ricerca nel settore dell'aerospazio.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  Luca CARABETTA, presidente, saluta il Presidente Gallo, i componenti della commissione Cultura e il viceministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Lorenzo Fioramonti.
  Ricorda che, come convenuto nella riunione dell'Ufficio di Presidenza delle Commissioni riunite dello scorso 7 marzo, la seduta odierna è stata convocata per permettere ai deputati interessati di formulare quesiti al rappresentante del Governo in merito al contenuto degli atti in discussione.

  Martina NARDI (PD) desidera porre alcune questioni al viceministro. Prima di tutto, nel ricordare il ruolo rilevante nel panorama europeo e internazionale della politica aerospaziale italiana e dell'Agenzia spaziale italiana, chiede quali siano le misure effettive che il Governo intende porre in atto sulla materia.
   In merito all'Agenzia spaziale italiana, nel ricordare che la sua forza politica non ha condiviso la rimozione da presidente del professor Roberto Battiston, desidera sapere, in relazione al nuovo presidente designato, Giorgio Saccoccia, se non sussista un conflitto d'interesse, in quanto lo stesso è membro dell'Agenzia spaziale europea.
  Infine, con riferimento al CIRA, il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali, Pag. 17chiede quali siano le iniziative che il Governo vuole intraprendere e, in particolare, se si intende far continuare la due diligence svolta da una società di consulenza.

  Domenico FURGIUELE (Lega) invita a sostenere la risoluzione in esame che promuove un settore importante e meritevole di profonda attenzione da parte del Parlamento e del Governo. Sottolinea che il settore dell'aerospazio riunisce le migliori menti del genio italiano e crea un formidabile indotto per migliaia di lavoratori. Il sostegno della ricerca aerospaziale, a suo avviso, costituisce un atto dovuto e un obbligo morale. Il ruolo dell'Italia nell'ambito della ricerca aerospaziale internazionale va sostenuto, specialmente alla luce delle recenti scoperte che daranno impulso e nuova energia al settore.

  Luigi GALLO, presidente della VII Commissione, ricordando di aver sottoscritto la risoluzione, sostiene l'importanza di rilanciare la ricerca nel settore dell'aerospazio, perché in Italia c’è un forte bisogno di innovazione industriale e tecnologica. Rivolgendosi alla deputata Nardi, ricorda il ruolo importante dell'Italia, sia a livello di programmazione che di sviluppo, nell'ambito dell'Agenzia spaziale europea, che, tuttavia non è stato riconosciuto in modo corrispondente ai suoi investimenti. Riferendosi quindi ai noti episodi che hanno gettato ombre su alcuni centri di ricerca italiani, invita a sostenere lo sviluppo di strategie di rilancio che ne impediscano l'immobilizzazione.

  Carlo PIASTRA (Lega) dichiara la sua disponibilità a valutare le osservazioni proposte dal presidente Gallo, sulle quali concorda, e a riformulare la sua risoluzione. Si impegna quindi a far conoscere informalmente ai componenti delle due Commissioni il testo riformulato della risoluzione prima della prossima seduta.

  Anna Laura ORRICO (M5S) sottolinea come la risoluzione Piastra ponga in primo piano la necessità economica e geopolitica di rilanciare la politica aerospaziale, che ha ricadute importanti e che ha subito negli ultimi tempi alcuni rallentamenti.

  Gavino MANCA (PD) osserva che non risponde al vero che il settore aerospaziale italiano sia fermo, dato che siamo al settimo posto nel mondo e al terzo in Europa.

  Il viceministro Lorenzo FIORAMONTI, premesso che l'Italia è leader in Europa nel comparto dell'aerospazio, insieme alla Francia, rileva che nella fase recente c’è stata una flessione della capacità competitiva del Paese, che rischia di favorire la concorrenza inducendo il mercato europeo a guardare altrove per l'acquisto del lanciatore di missili rispetto al prodotto d'eccellenza dell'italiana Avio. Ricorda poi che, oltre all'industria nazionale, l'Italia vanta un'altra eccellenza nel settore dell'aerospazio, e cioè l'Agenzia spaziale italiana, il cui ruolo è tanto più rilevante se si considerano le risorse che trasferisce all'industria.
  Ciò premesso riferisce di aver incontrato personalmente tutti i principali attori della vicenda dell'ASI, a cominciare dall’ex presidente Battiston e dal commissario Benvenuti, per favorire la continuità del lavoro dell'agenzia, anche in vista della prossima riunione della «ministeriale ESA», in programma per novembre, alla quale è essenziale che l'Italia si presenti in condizioni adeguate per poter pretendere di veder riconosciuta la sua leadership nel settore. Ritiene che la figura di Giorgio Saccoccia – che, lo ricorda, è stato individuato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca entro una rosa di cinque nomi di altissimo livello selezionati da una commissione di esperti e che vanta un curriculum di tutto rispetto sotto il profilo sia scientifico sia dirigenziale – è pienamente idonea a garantire quest'esigenza di affidabilità e di riconoscimento. Aggiunge che il presidente Saccoccia assumerà le funzioni il prima possibile, dopo un'opportuna fase di affiancamento al Pag. 18commissario Benvenuti intesa a permettergli di entrare con gradualità nel merito degli affari gestiti dall'Agenzia.
  Quanto al Programma nazionale di ricerche aerospaziali (PRORA), osserva che si tratta di un'istituzione di importanza fondamentale per la ricerca in Italia. È noto a tutti che il Programma è stato gestito in modo poco efficiente, ma il Governo sta lavorando per superare i problemi e rilanciare la ricerca. Connessa a questo punto è la questione della governance del Centro italiano di ricerche aerospaziali (CIRA), che deve essere forse ripensata per garantire trasparenza efficienza e continuità. Ricorda infatti che il CIRA è un ente privato che di fatto surroga lo Stato in quella che è una funzione di interesse pubblico, cioè provvedere all'attuazione del PRORA e al finanziamento della ricerca nel settore dell'aerospazio.

  Luca CARABETTA, presidente, nessuna altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.