CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 aprile 2019
176.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 16 aprile 2019.

Audizioni nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00164 De Filippo e 7-00206 Troiano: Iniziative volte a garantire l'effettiva tutela della salute mentale.
Rappresentanti della Società italiana di psichiatria e dell'Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.10 alle 11.55.

Rappresentanti dell'Unione nazionale delle associazioni per la salute mentale (UNASAM), del Forum salute mentale e di Psichiatria democratica.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.55 alle 13.20.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 16 aprile 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 13.20.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

  Marialucia LOREFICE, presidente, comunica che, a seguito della riunione del 10 Pag. 174aprile scorso dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO APRILE-GIUGNO 2019

Aprile

  Seguito dell'esame delle proposte di legge:
   Testo unificato delle pdl C. 684 Lazzarini e C. 1109 Pini: «Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale»;
   C. 2 d'iniziativa popolare e C. 1586 Cecconi: «Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia» (Commissioni riunite II e XII);
   C. 928 Brambilla e C. 1143 Foscolo: «Disciplina delle attività funerarie, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri».

  Seguito della discussione delle risoluzioni:
   7-00102 Bellucci e abbinate, in materia di disturbi dello spettro autistico;
   7-00164 De Filippo e abbinate, recanti iniziative volte a garantire l'effettiva tutela della salute mentale;
   7-00131 Novelli e abbinate, recanti iniziative per contrastare il fenomeno dell'antibiotico-resistenza.

  Seguito dello svolgimento dell'indagine conoscitiva in materia di fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale.

Maggio

  Seguito dell'esame degli argomenti previsti per il mese di aprile e non conclusi.

  Seguito dell'esame delle proposte di legge:
   C. 665 Versace: «Introduzione degli ausili e delle protesi destinati a persone disabili per lo svolgimento dell'attività sportiva tra i dispositivi erogati dal Servizio sanitario nazionale»;
   C. 1317 Bologna «Norme per il sostegno della ricerca e delle produzione dei farmaci orfani e della cura delle malattie rare».

  Seguito della discussione delle risoluzioni 7-00038 Benedetti e abbinate, recanti iniziative concernenti i prodotti derivati dalla cannabis sativa (Commissioni riunite XII e XIII).

  Argomenti nuovi:
   proposta di legge C. 1188 Mulè: «Disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e automatici in ambiente extraospedaliero»;
   indagine conoscitiva sull'attuazione della legge n. 104 del 1992 (Commissioni riunite XI e XII);
   risoluzione 7-00045 Sarli sulla pet-therapy.

Giugno

  Seguito dell'esame degli argomenti previsti per il mese di aprile e di maggio e non conclusi.

  Argomenti nuovi:
   proposta di legge C. 687 Delrio: Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e la dote unica per i servizi;
   indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione ed eliminazione dell'epatite C.

  Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i progetti di legge assegnati in sede consultiva, gli atti del Governo sui quali la Commissione sia chiamata ad esprimere un parere e i disegni di legge di conversione di decreti-legge.

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  Avrà altresì luogo lo svolgimento del question time nonché di interrogazioni ordinarie in Commissione.

  La seduta termina alle 13.25.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 16 aprile 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 13.25.

Documento di economia e finanza 2019.
Doc. LVII, n. 2 e Allegati.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che la Commissione è convocata, in sede consultiva per l'esame del Documento di economia e finanza 2019 – limitatamente alle parti di competenza – che si concluderà nella giornata di domani con l'espressione del parere alla V Commissione (Bilancio).
  Dà, quindi, la parola alla relatrice, deputata Menga, per lo svolgimento della relazione.

  Rosa MENGA (M5S), relatrice, fa presente che si soffermerà sulle parti del Documento di economia e finanza che rientrano nella sfera di competenza della XII Commissione.
  Evidenzia che, in materia di sanità, il Documento in esame, nella sezione relativa al Programma nazionale di riforma, dà conto dei contenuti degli interventi del Governo già illustrati nella Nota di aggiornamento del DEF, ribadendo le criticità di medio-lungo periodo tra le quali l'invecchiamento demografico e l'evoluzione della domanda dei servizi sanitari, l'erogazione dei LEA in modo uniforme sul territorio nazionale, l'integrazione tra sistemi sanitari e assistenza sociale.
  Per rispondere a tali criticità si conferma, in primo luogo, l'intervento riguardante una più adeguata individuazione dei fabbisogni del personale in base alla recente normativa sul pubblico impiego, che ha introdotto la pianificazione triennale (decreto legislativo n. 75 del 2017). Si precisa che l'aggiornamento dei parametri di spesa per il personale sanitario, diretto a garantire i livelli essenziali di assistenza attraverso lo sblocco del turnover, sarà contenuto nel cosiddetto decreto-legge «crescita», di prossima pubblicazione. È previsto altresì il completamento dei processi di assunzione e di stabilizzazione del personale e l'aumento delle borse di studio per formare i medici specialisti e di medicina generale, oltre che una revisione della normativa in materia di dirigenza sanitaria, già innovata nel 2016.
  Il Programma richiama, poi, i due documenti prodotti dal Tavolo tecnico di lavoro sui farmaci e sui dispositivi medici: il primo, volto a elaborare proposte concrete per garantire trasparenza ed efficienza della spesa farmaceutica; il secondo, concernente strumenti innovativi per la gestione e il controllo della spesa per dispositivi medici.
  Viene richiamata altresì l'intesa sancita in sede di Conferenza Stato-Regioni concernente l'istituzione dell'Anagrafe nazionale dei vaccini e l'implementazione del Fascicolo sanitario elettronico in tutte le regioni, al fine di consentire l'interconnessione dei sistemi informativi del Servizio sanitario nazionale (SSN) per poter tracciare il percorso seguito dal paziente presso le strutture sanitarie e i livelli assistenziali forniti. Ulteriore obiettivo da perseguire è l'estensione al settore veterinario del sistema informativo per la tracciabilità dei medicinali ad uso umano.
  Al fine di garantire l'attuazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (LEA) e il relativo monitoraggio, si richiama il sopracitato intervento normativo in materia di fabbisogni del personale del SSN e di accesso alla professione medica. Di tali Pag. 176fabbisogni si terrà conto, all'atto della prossima sottoscrizione del nuovo Patto per la salute 2019-2021, da concordare con le regioni, nei termini previsti dalla legge di bilancio 2019 (comma 515 dell'articolo 1). L'attuazione dei LEA dovrà inoltre essere garantita attraverso gli aggiornamenti del Programma nazionale esiti e del Piano nazionale delle cronicità al fine di uniformarne l'erogazione nelle diverse regioni, oltre che mediante un futuro regolamento volto a individuare gli standard qualitativi e strutturali dell'assistenza territoriale.
  Evidenzia che uno degli interventi più significativi tra quelli realizzati in materia di sanità risulta essere il nuovo Piano nazionale di governo delle liste d'attesa (PNGLA), adottato nel mese di febbraio in sede di Conferenza Stato-regioni, che queste ultime devono recepire entro sessanta giorni. Tale Piano è diretto, tra l'altro, a: regolare in maniera più efficiente l'accesso informatico alle agende di prenotazione delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate; prevedere tempi massimi di attesa di tutte le prestazioni ambulatoriali; indicare un sistema di valutazione della dirigenza sanitaria in base al raggiungimento degli obiettivi di garanzia dei LEA.
  In tema di edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico, nel Documento viene riportata la ricognizione effettuata dal Ministero della salute sul fabbisogno di interventi infrastrutturali di edilizia sanitaria, indicando peraltro il termine di fine marzo per l'insediamento (non ancora ufficializzato) presso il Ministero della salute di un'apposita cabina di regia diretta a selezionare le priorità d'intervento.
  Riguardo alla spesa sanitaria corrente, il Documento in esame prevede, per l'anno in corso, un importo pari a 118.061 milioni di euro (con un tasso di crescita del 2,3 per cento rispetto al 2018). Per il triennio 2020-2022, il Documento prevede che, in base al conto delle pubbliche amministrazioni a legislazione vigente, la spesa sanitaria corrente cresca secondo un tasso pari all'1,4 per cento annuo. Il rapporto tra la spesa sanitaria e il PIL decresce da un valore pari a 6,6 punti percentuali (per ciascuno degli anni 2018-2020) a un livello pari a 6,5 punti nel 2021 ed a 6,4 punti nel 2022.
  Per quanto riguarda, in particolare, i valori assoluti per il 2020, il Documento prevede un importo pari a 119.953 milioni.
  Fa presente, quindi, che, nel paragrafo espressamente dedicato a Famiglia e disabilità, il Documento precisa che si intende proseguire nell'attuazione di politiche volte a invertire le tendenze demografiche avverse nonché a favorire la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Si vuole anche garantire un contesto ordinamentale in grado di superare la frammentazione degli attuali strumenti di sostegno, definendo efficaci politiche strutturali di promozione della natalità e dell'occupazione femminile, riordinando al contempo, nel contesto della collaborazione tra i diversi livelli di governo, il sistema dei servizi e delle prestazioni sociali. Il fine è quello di pervenire a un sistema più semplice e coordinato delle diverse misure di sostegno di natura assistenziale e fiscale, che tenga conto della situazione effettiva di ciascun nucleo familiare e garantisca, secondo una logica coerente, interventi complementari e integrati nei diversi ambiti della fiscalità, dei sussidi monetari, dell'assistenza all'infanzia, dei servizi alla persona, della conciliazione e delle pari opportunità, valorizzando al contempo le forme di collaborazione e partnership tra la sfera pubblica e il mondo dell'associazionismo no profit.
  Il Documento sottolinea che al potenziamento degli interventi e della rete dei servizi a sostegno della famiglia risponde anche la nuova disciplina del Fondo per le politiche della famiglia, il cui stanziamento strutturale (pari nel 2018 a circa 5 milioni di euro) è stato elevato a oltre 100 milioni a regime dalla legge di bilancio 2019 (comma 482 dell'articolo 1).
  Si evidenzia, inoltre, come siano state rafforzate e innovate le misure a sostegno della maternità e della genitorialità proseguendo nell'erogazione di benefici già previsti e intervenendo in favore della conciliazione dei tempi vita-lavoro.Pag. 177
  Per quanto concerne le altre materie oggetto di competenza della XII Commissione, osserva che il Documento cita, in premessa, l'istituzione dell'apposita «Struttura di missione per le politiche in favore delle persone con disabilità», incardinata presso la Presidenza del Consiglio dei ministri-Ministro per la famiglia e disabilità, che assicura gli adempimenti necessari per la realizzazione degli interventi connessi all'attuazione delle politiche per la disabilità, in coerenza con gli obiettivi della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Nell'ottica di razionalizzare gli interventi in materia di disabilità, il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato un disegno legge recante delega al Governo per l'adozione di un Codice in materia di disabilità, che prevede l'intervento in più ambiti settoriali, tra i quali: definizione della condizione di disabilità; disciplina dei benefici; promozione della vita indipendente e contrasto dell'esclusione sociale; percorsi di abilitazione e riabilitazione, diritto all'istruzione e alla formazione professionale; inserimento nel mondo del lavoro e tutela dei livelli occupazionali e, infine, accessibilità e diritto alla mobilità.
  Sottolinea, inoltre, che, sempre in tema di disabilità, il Documento espone le seguenti linee programmatiche: adozione del primo Piano triennale per la non autosufficienza, nel cui ambito addivenire anche ad una definizione e migliore classificazione della condizione di non autosufficienza; attuazione della disciplina in materia di caregiver familiare; implementazione dell'assistenza sanitaria domiciliare; maggiore raccordo tra i diversi enti pubblici nella presa in carico delle persone con disabilità; semplificazione del sistema di accertamento sanitario per il riconoscimento della condizione di disabilità; aggiornamento dell'elenco delle patologie esonerate da visite di revisione e controllo.
  Infine, si prevede di dedicare particolare impegno nel rafforzamento del sistema informativo, anche in vista dell'attuazione del secondo programma d'azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità, predisposto dall'Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità, e dell'adozione del terzo programma d'azione.

  Elena CARNEVALI (PD) esprime una grande insoddisfazione per l'impostazione del Documento di economia e finanza, che delinea un programma ambizioso senza prevedere misure concrete e riportando dati superati. In particolare, rileva che vengono effettuati richiami al cosiddetto decreto-legge «crescita» di cui non si conosce ancora il reale contenuto. Segnala, quindi, che il documento richiama l'obiettivo di garantire l'uniformità dei livelli essenziali di assistenza quando mancano ancora i provvedimenti attuativi dei nuovi LEA e, nonostante le ripetute richieste effettuate con atti di sindacato ispettivo, il Governo non è stato in grado di fornire indicazioni circa l'entità delle risorse necessarie ad effettuare l'aggiornamento del nomenclatore tariffario.
  Sottolinea che la relazione non menziona il ritardo nell'adozione del nuovo Patto per la salute rispetto ai termini prescritti e rileva in maniera critica la riduzione nei prossimi anni dell'incidenza della spesa sanitaria rispetto al prodotto interno lordo, osservando, peraltro, che le previsioni di crescita indicate nel documento non sono basate su dati oggettivi.
  Ribadisce l'esigenza di assicurare risorse adeguate al settore della sanità, in particolare in relazione al tema della dirigenza medica. Nel ricordare che, anche grazie all'iniziativa del Partito democratico, la legge di bilancio ha stanziato risorse importanti per l'edilizia sanitaria, auspica un avvio in termini rapidi della fase attuativa.
  Lamenta, poi, l'assenza di misure concrete per contrastare il grave fenomeno della denatalità, osservando che l'Italia sta ormai giungendo a un punto di non ritorno, con il dato dei decessi che supera quello delle nascite. Segnala che le iniziative adottate al riguardo nella passata legislatura sono state di fatto azzerate o non applicate. Giudica condivisibile l'obiettivo Pag. 178di realizzare un testo unico della normativa sulle non autosufficienze, sottolineando l'esigenza di accompagnare tale provvedimento con lo stanziamento di risorse adeguate. Segnala, in proposito, l'urgenza di un adeguamento del contributo per i ricoveri in strutture residenziali, il cui livello è ormai invariato da oltre dieci anni.
  Ricorda l'esigenza di favorire l'emersione del lavoro nero e del lavoro «grigio» nell'ambito dei servizi di assistenza domiciliare alle persone non autosufficienti, rilevando che in tal modo si potrebbe determinare un aumento delle entrate per il settore pubblico. In conclusione, ribadendo l'assenza nel documento di interventi di sostegno alla crescita economica, rileva che le buone intenzioni in esso contenute si basano su previsioni irrealistiche.
  Sulla base delle considerazioni esposte, preannuncia la presentazione di una proposta di parere alternativo da parte del gruppo del Partito democratico.

  Roberto NOVELLI (FI) rileva l'assenza, nel Documento in esame, di una visione di prospettiva in tema di sanità e una riduzione dell'incidenza del finanziamento del Servizio sanitario nazionale rispetto al Pil. Nel ribadire l'esigenza di risorse adeguate e di un loro corretto utilizzo all'interno delle singole realtà regionali, segnala che il Documento prevede un orizzonte eccessivamente ampio, il 2035, in cui l'incidenza della spesa sanitaria tornerà ai livelli del 2010, pari cioè al 7,5 per cento del Pil. Esprime un giudizio critico rispetto a questo dato, ricordando che la sanità non può essere considerata una spesa uguale alle altre, comprimibile a discrezione.
  Nel ricordare che la relazione della Commissione europea segnala le criticità che riguardano l'Italia in termini di servizi adeguati per l'assistenza domiciliare alle persone con disabilità nonché per quelli relativi all'infanzia, con conseguente difficoltà per le donne ad accedere al mercato del lavoro, rileva l'assenza nel Documento in esame della previsione di nuovi finanziamenti per tali servizi.
  Osserva, inoltre, che il sostegno alla genitorialità richiamato nel testo contrasta in maniera palese con il parere contrario espresso recentemente dal Governo sulle mozioni discusse in Assemblea proprio su questo tema.
  Ricordando il presidio tenutosi recentemente di fronte al Ministero dell'economia per segnalare l'esigenza di risorse adeguate per la non autosufficienza, tenuto conto dell'ampia platea dei soggetti bisognosi di sostegno, invita ad assumere iniziative concrete in tal senso, preannunciando l'appoggio del suo gruppo se si intende passare dalle parole ai fatti.

  Rosa MENGA (M5S), relatrice, in relazione ai rilievi formulati dalla deputata Carnevali, segnala che, essendo un documento di carattere programmatico, è usuale che il DEF contenga anche riferimenti a provvedimenti non ancora perfezionati. Nello stesso tempo osserva che sono ampiamente disponibili informazioni relative al contenuto del decreto-legge «crescita», a partire dallo sblocco del turnover per il personale sanitario che consentirà decine di migliaia di assunzioni.
  Ritiene, inoltre, che il DEF non sia la sede opportuna per indicare le risorse necessarie alla piena attuazione dell'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza.
  Quanto al nuovo Patto per la salute, precisa che nella relazione svolta si indica chiaramente che la sua sottoscrizione deve ancora avvenire, sulla base di un accordo con le regioni.
  In merito ai dati richiamati dal collega Novelli, ricorda che la riduzione in termini percentuali della spesa sanitaria rappresenta un fenomeno che è iniziato da un decennio e che l'aumento del 2,3 per cento nell'anno in corso e la prevista inversione di tendenza dopo il 2022 rappresentano un primo segnale positivo in tale ambito.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione del documento in titolo ad altra seduta.

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Istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino.
Nuovo testo C. 622 Golinelli.

(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Massimiliano PANIZZUT (Lega), relatore, fa presente che la proposta di legge in esame, nel testo risultante dagli emendamenti approvati dalla IV Commissione (Difesa), si compone di cinque articoli. Essa prevede l'istituzione della Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino, individuandola nella data del 26 gennaio di ciascun anno, al fine di promuovere i valori che incarnano gli alpini nella difesa della sovranità e dell'interesse nazionale e nell'etica della partecipazione civile, della solidarietà e del volontariato. In particolare, l'articolo 2 attribuisce agli organi competenti di ciascuna provincia o ente territoriale di livello equivalente il compito di provvedere a promuovere e a organizzare cerimonie, eventi, incontri, conferenze storiche e mostre fotografiche, nonché testimonianze sull'importanza della sovranità nazionale, delle identità culturali e storiche, della tradizione e dei valori etici di solidarietà e di partecipazione civile che incarna il Corpo degli Alpini.
  L'articolo 3 della proposta precisa che l'istituenda giornata non è considerata solennità civile ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 260 del 1949.
  Il successivo articolo 4, in considerazione dell'alto valore educativo, sociale e culturale che rivestirà l'istituenda «Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino», attribuisce al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il compito di stabilire le direttive per il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado nella promozione delle richiamate iniziative.
  Condivise le finalità del provvedimento in oggetto, e considerato altresì l'impatto assai limitato delle predette disposizioni sulle competenze della Commissione Affari sociali, propone alla Commissione di esprimere parere favorevole.

  Maria Teresa BELLUCCI (FdI) manifesta il convinto sostegno del gruppo Fratelli d'Italia al testo in esame, che pone in evidenza anche l'impegno sociale e civico del Corpo degli alpini e riconosce la possibilità di coniugare la difesa del territorio con il sostegno alle persone in stato di bisogno. Giudica positivamente la previsione di iniziative in ambito scolastico, essendo questo il terreno più propizio per veicolare un certo tipo di messaggio.

  Roberto BAGNASCO (FI), nel ricordare che la sua regione di provenienza, la Liguria, costituisce un territorio di reclutamento alpino, si associa alle valutazioni favorevole espresse sul provvedimento in esame, ricordando gli atti di eroismo e l'impegno concreto del Corpo degli alpini di fronte alle situazioni di bisogno. Segnala in proposito l'aiuto prestato per porre rimedio ai danni provocati dalle recenti forti mareggiate che hanno colpito la Liguria e ribadisce il voto favorevole del suo gruppo sul testo in discussione, auspicando che possa diventare presto legge dello Stato.

  Vito DE FILIPPO (PD) reputa lodevole la finalità del provvedimento in esame e preannuncia pertanto il voto favorevole del gruppo Partito democratico.

  Fabiola BOLOGNA (M5S) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo, segnalando che nella sua città, Bergamo, gli alpini, come attività di volontariato, accompagnano le donne medico nel corso delle visite notturne svolte per il servizio di guardia medica.

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  Marialucia LOREFICE, presidente, non essendoci altre richieste di intervento, invita il relatore ad illustrare la proposta di parere.

  Massimiliano PANIZZUT (Lega) illustra una proposta di parere favorevole, alla luce delle considerazione svolte nella relazione introduttiva (vedi allegato).

  La Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.10.

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